venerdì 27 giugno 2008

Mutui: Rata Rinegoziata Da Gennaio 2009, Costo Zero Per Clienti

(ASCA) - Roma, 24 giu - Con la firma della convenzione tra Abi e Ministero
dell'economia parte l'operazione di rinegoziazione dei mutui a tasso
variabile, che possono essere trasformati a tasso fisso prolungando la vita
del contratto. La disposizione, gia' prevista nel decreto fiscale (in via di
conversione in Parlamento) attendeva la convenzione per diventare operativa.
Possono essere oggetto di rinegoziazione i mutui stipulati fino al 28 maggio
2008 e ne possono usufruire anche i mutuatari morosi (purche' non sia
intervenuta a tale data la risoluzione del contratto). Le banche devono
inviare la loro proposta ai soggetti interessati entro il 28 agosto 2008 e
la rinegoziazione opera dalle rate con scadenza successiva al primo gennaio
2009. Nella trasformazione da tasso variabile a fisso si applica l'interesse
che risulta dalla media di quelli del 2006. La differenza tra l'importo
della rata dovuta secondo il piano di ammortamento originario e quello
rinegoziato confluisce in un conto di finanziamento accessorio e produce
interessi, capitalizzabili annualmente al tasso annuo piu' favorevole per il
cliente tra quello che si ottiene in base all'Irs (Internation rate swap) a
dieci anni maggiorato dello 0,50% e quello contrattualmente previsto, come
determinati alla data di rinegoziazione. Sono anche addebitate sul conto di
finanziamento accessorio le rate scadute e non pagate prima del 29 maggio
2008. Qualora, a seguito dell'andamento dei tassi, la differenza tra la rata
secondo il piano originario e quella rinegoziata generi un saldo a favore
del mutuatario, la cifra viene rimborsata tramite il conto accessorio. Nei
casi in cui il debito del conto accessorio risulti interamente rimborsato a
seguito degli accrediti effettuati, il rimborso del mutuo procede secondo la
rata variabile inizialmente prevista, se piu' favorevole per il cliente.