giovedì 27 ottobre 2011

Surroga mutuo e spread, le aspettative

Gli aumenti degli spread sono sotto gli occhi di tutti: ne parlano le principali riviste di settore, ma anche quotidiani, siti e blog legati al mercato dei prestiti immobiliari: le commissioni applicati dagli istituti sui mutui ipotecari sono aumentate notevolmente e trovare un mutuo con aliquota sotto all'1.60% è praticamente impossibile. Chi ci rimette in tutto ciò? Sicuramente il consumatore finale che in questo periodo sta valutando un mutuo o è prossimo alla stipula.

Ovviamente la sorpresa peggiore è quella riservata a quanti sono alle prese con la valutazione di un mutuo da casa già da qualche mese, che oggi si ritrovano con una differenza sui valori davvero importante.
Se da un lato l'aumento degli spread colpisce indistintamente i consumatori, dall'altro si cerca già di intuire le tendenze del mercato quando la situazione tornerà a stabilizzarsi, con valori in calo: in molti parlano già di boom di mutui surroga, ovvero soluzioni di trasferimento del debito residuo da un istituto verso una nuova banca in grado di garantire migliori condizioni di rimborso. Grazie a questa tipologia di operazione, il mutuatario senza alcuna spesa accessoria (portabilità dell'ipoteca) potrà decidere di ultimare il rimborso del debito attraverso un nuovo istituto in grado di garantire un piano di vantaggioso e realmente idoneo alle proprie esigenze / capacità di spesa.

Ad oggi, invece, in questo particolare momento de mercati, un'attenta valutazione dei prodotti, una comparazione anche tramite strumenti online e un confronto dettagliato delle proposte di mutuo più interessanti, sono operazioni da considerare ancora più importanti prima di stipulare un prestito.

da http://www.mutui.com

Mutui on line e stabilità del credito

Stipulare un mutuo oggi rappresenta in molti casi l’unica soluzione per l’acquisto di una casa. In una società, infatti, dove è sempre più difficile risparmiare, l’accesso ad un mutuo rappresenta un tassello importante per poter investire nel futuro. Come molti ormai sanno, è vero che la crisi finanziaria è iniziata come una vera e propria crisi delle banche.


Nonostante ciò, il mercato del credito italiano, da sempre attento all’affidabilità ed alla capacità restitutoria dei mutuatari, non ha visto crearsi al suo interno questa situazione di instabilità.

 

A conferma dell’affidabilità del mercato del credito italiano nella sua totalità, gli ultimi dati emanati da alcuni dei principali gruppi immobiliari italiani, che sottolineano un notevole aumento nella richiesta di mutui on line rispetto a qualche anno fa. Quest’ultimo dato è poi ancora più importante se solo si pensa alle titubanze collettive poste agli inizi nei confronti delle offerte di mutui presenti nel web.

 

Un dato quindi che conferma non solo la capacità del mercato del credito italiano a mantenersi in una situazione di stabilità, ma anche la capacità dello stesso a proporre sempre nuove soluzioni negli interessi dei mutuatari e possibili tali.

 

Gli affitti nei vari quartieri di Roma

Quanto costa un affitto a Roma, la magnifica città eterna? Solitamente i canoni mensili vanno da un minimo di 800 ad un massimo di 3.000 euro, a seconda del quartiere e delle condizioni dell’immobile.

 Prendendo in considerazione gli appartamenti con una metratura tra gli 80 e i 100 m² composti da due o tre vani, si è riscontrata una differenza più marcata di prezzo da zona a zona rispetto ad un tempo.

Nelle zone Appio Latino, Appia Nuova, Appia Pignatelli, Capannelle, Bologna e Nomentano per un appartamento di 90 m² si spendono mediamente 900 euro mensili, arrivando ai 1.400 euro se la metratura è più ampia. Affitti con prezzi simili si trovano nelle zone Portuense, Magliana, Tiburtino, Pietralata e Collatino, dove l’affitto più basso si aggira intorno agli 850 e quello più alto ai 1.500 euro. Si spendono invece dai 1.000 ai 1.500 euro al mese per un appartamento ristrutturato nei quartieri Ardeatino, Colombo e Garbatella.

Il canone aumenta se vogliamo prendere casa in affitto in zona Aurelio, Gregorio VII, Ubaldi e San Pietro, dove si possono spendere da un minimo di 1.200 ad un massimo di 1.900 euro. Se si vuole pagare un po’ meno bisogna spostarsi nei quartieri periferici di Casilina, Prenestina, Centocelle, Alessandrino, Cassia e Tomba di Nerone: l’affitto mensile va dagli 800 ai 1.400 euro.

Poco più dispendiose le zone Eur, Laurentino, Cecchignola, Montagnola e Fonte Meravigliosa dove un appartamento in locazione costa da un minimo di 900 fino ad un massimo di 1.500 euro. Ancora più costose le zone Marconi, Ostiense e San Paolo, dove si paga dai 1.180 ai 1.600 euro. Nei quartieri signorili di Monteverde e Gianicolense l’affitto può costare dai 1.050 ai 2.300 euro, mentre nei quartieri Parioli, Pinciano, Prati, delle Vittorie, Borgo Pio, San Giovanni, Esquilino e San Lorenzo il prezzo è ancora più alto, andando da un minimo di  1.200 ad un massimo di 2.500. Prezzi simili a Trastevere, Aventino e Testaccio.

 

mercoledì 19 ottobre 2011

Il sogno degli italiani rimane la casa, nonostante le difficoltà per acquistarne una

In Italia gli immobili messi sul mercato sono milioni e ciò si può vedere alla voce case in vendita, che ne raccoglie migliaia e che aggiorna costantemente le offerte inserite.

Chi volesse mettere la sua casa in vendita può farlo inserendo un semplice e gratuito annuncio, corredandolo di dati e foto: più informazioni ci saranno più alta sarà la probabilità di riuscire a venderlo.

L’aspirante acquirente può così cercare, seduto comodamente davanti al suo pc, la casa dei suoi sogni. La ricerca sarà facile ed intuitiva: si potranno visualizzare secondo l’ordine che preferiamo (prezzo, metratura, convenienza prezzo/metratura, zona) le case in vendita presenti nella città in cui si desidera vivere.

Si possono anche ricevere via mail i nuovi annunci inseriti ed essere così sempre aggiornati sulle nuove offerte e su eventuali diminuzioni di prezzo. Purtroppo in un periodo di forte crisi economica come quello in cui stiamo vivendo, il mercato immobiliare (come molti altri settori) ha subito una contrazione e molte persone rinunciano a comprare casa per la mancanza di liquidità e la conseguente rinuncia all’accensione di un mutuo.

Nonostante questa situazione negativa, in Italia il mattone rimane il nostro primo bene rifugio: il 73,6% vive in una casa di proprietà e il 16,1% sta pagando un mutuo. Il sogno più grande degli italiani rimane quindi la casa, nonostante le mille difficoltà che spesso si devono affrontare per acquistarne una.

 

Approfondimento sul mutuo liquidità

Il mutuo liquidità è una particolare forma di mutuo che, sia nella richiesta che nell’erogazione, differisce enormemente dalle tradizionali tipologie di mutuo  alle quali siamo abituati.
Attraverso la richiesta dei un mutuo per liquidità non è infatti necessario specificare all’istituto di credito le intensioni di acquisto. Il suo scopo appare molto simile a quello di un prestito personale, ma con la principale differenza che trattandosi in questo caso di un mutuo, la banca si accolla un rischio non indifferente per un lungo periodo.
Proprio per questa sua alta inaffidabilità, il mutuo per liquidità viene solitamente concesso solo dopo la presentazione di diverse e solide garanzie, che possono essere oltre alla busta paga, anche un immobile di proprietà da concedere come ipoteca.
Garanzie di natura reale ma anche di natura patrimoniale quindi, garanzie utilizzate dalla banca erogatrice quasi come vere e proprie cauzioni alla solvibilità del mutuatario.
Un mutuo per liquidità può arrivare, nella gran parte dei casi, ai 100.000 euro, e prevede piani di ammortamento dai 5 ai 30 anni. Non da ultimo, di solito i tassi di interesse applicati sui mutui per liquidità sono leggermente più alti di quelli calcolati per un’altra tipologia di finanziamento

domenica 16 ottobre 2011

Mutui: proposta BNL tasso fisso

Il mutuo casa tasso fisso proposto da BNL è il piano di finanziamento dedicato a quanti intendono acquistare, costruire o ristrutturare la prima casa o una seconda abitazione stipulando un mutuo estremamente vantaggioso ed equilibrato. Mutuo casa tasso fisso, infatti, garantisce di pianificare il piano di ammortamento con la massima serenità grazie alla rata costante e gestire le spese mensili con maggiore tranquillità.

Rata, tasso e durata vengono stabiliti in fase di trattativa e stipula e restano fissi, così da tutelare il cliente da eventuali condizioni negative del mercato causate da incremento dei tassi di interesse di riferimento per il proprio mutuo. Grazie a questo mutuo casa è possibile ottenere fino all'80% del valore commerciale dell'immobile da acquistare e gestire il proprio piano di rimborso pianificando una durata massima di 30 anni. E' prevista, senza alcuna penale o costo accessorio, anche l'estinzione anticipata del debito residuo (anche parziale).

Mutuo casa tasso fisso proposto da BNL prevede, inoltre, la sottoscrizione di coperture e polizze accessorie: è disponibile infatti un'assicurazione a tutela dell'immobile contro i rischi di incendio e di scoppio, e un paino di copertura per il mutuatario al fine di tutelarlo da eventuali conseguenze finanziarie legate a casi di decesso o situazioni di invalidità che potrebbero pesare sul corretto rimborso del debito residuo. Per maggiori informazioni e dettagli è disponibile alla sezione mutui del sito web ufficiale BNL, tutta la documentazione dettagliata, le schede informative e le specifiche di questo prodotto mutuo, oltre all'intera gamma di piani di finanziamento proposti dall'istituto.

da http://www.mutui.com

mercoledì 5 ottobre 2011

Mutui: richieste in calo, -14% a Luglio

La crisi economica spaventa gli italiani, che appaiono più combattuti nel richiedere un prestito, così come un mutuo.

Proprio sui finanziamenti per la casa si è concentrato l'Osservatorio Crif nel corso della sua recente analisi, dalla quale è emerso che le richieste di mutui nel nostro paese hanno fatto registrare un calo del -14% nel mese di Luglio di quest'anno, rispetto allo stesso periodo del 2010.

Il valore è migliore rispetto alla diminuzione che si era registrata comunque a Giugno, quando le richieste di finanziamento avevano fatto registrare addirittura un pesante -17%, anche se comunque il sistema bancario italiano non può certo accogliere con tranquillità le percentuali a ribasso di questo periodo.

Il Crif ha compiuto comunque un'analisi più approfondita, che ha preso in considerazione i primi sette mesi trascorsi nel 2011, raffrontandoli con le statistiche emerse negli ultimi quattro anni: la variazione, partendo dal 2011, è del -9% se confrontato con il 2010, -12% con il 2009, -8% con il 2008 e -10% rispetto al 2007.

 

Analizzando, invece, l'andamento della domanda cumulata per i primi sette mesi nei diversi anni vediamo che solo il 2009 sul 2008 presenta un segno positivo (+4%), mentre tutti gli altri permangono con segno negativo, -3% per il 2010 sul 2009 e per il 2008 sul 2007.

Soffermandosi poi sulla tipologia di finanziamento che maggiormente richiesto, la fascia in maggior crescita è quella compresa riguaardante la soluzione a 25-30 anni, con quasi 1,6 punti percentuali in più, la quale si conferma essere anche quella maggiormente richiesta dalle famiglie italiane, con una quota pari quasi al 31% del totale.

Per quanto riguarda gli importi concessi dalle banche, a Luglio 2011 l'importo medio si mantiene sui valori del mese precedente, intorno ai 138mila euro, con l'andamento medio che continua a evidenziare la crescita delle classi fino a 100mila euro.

da www.ciakprestitiemutui.com

Mutui, il mercato a settembre

L'instabilità che si registra in questi ultimi mesi sui mercati, Borsa instabile e incertezze sul fronte della programmazione economica, ha inciso notevolmente anche sull'andamento dei tassi dei mutui e ha influenzato le relative previsioni. Rate con tendenza all'aumento ma costo del denaro, secondo quanto dice la BCE, che non dovrebbe aumentare, stabile all'1.5% per tutto il 2012.
Maggiori rassicurazioni, quindi, per quanti hanno sottoscritto un mutuo a tasso variabile o intendono farlo, ossigeno per i prodotti indicizzati all'Euribor e rate ancora relativamente contenute per chi beneficia di piani di rimborso a tasso variabile. Anche sotto il fronte dei mutui a tasso fisso, però, la situazione è sotto controllo: l'indice scende a medio-lungo termine, come effetto diretto della crisi dei mercati. Indici in leggera contrazione o stabili, e banche che rivedono piani ed offerte: a settembre, come confermano alcuni addetti ai lavori, saranno poche le azioni di "sconto" e/ promozione su operazioni di finanziamento immobiliare a causa di una condizione fragile del sistema finanziario in questo particolare momento.
Da notare però, che se si prospetta un settembre stabile per le proposte degli istituti 'tradizionali', ad aumentare il livello dei tassi sembrano essere proprio alcune banche che operano online, che rivedono i tassi applicati ai prestiti immobiliari. Da sempre sinonimo di convenienza, le banche online in alcuni casi hanno applicato, anche se in modo minimo, lievi rialzi per i mutui casa: un fenomeno che potrebbe espandersi e da analizzare con attenzione.

da http://www.mutui.com

Mutui online, il web sempre più utilizzato dagli under 40

Da una recente indagine di mercato realizzata da uno dei portali qualificati che operano sul mercato della comparazione tariffaria, 6sicuro.it, emerge che il 60% delle richieste di mutuo tramite servizi web proviene da utenti under 40. L'analisi di mercato evidenzia come solo il 9% delle richieste viene avanzato da soggetti under 30, fattore che conferma i dati relativi alla scarsa percentuale di giovani sotto i 30 anni proprietari di un immobile residenziale. Il fenomeno dei mutui online è in costante crescita.

Nell'indagine svolta emerge che quasi l'80% delle famiglie italiane abita in una casa di proprietà e solo il 4% degli utenti under 30 sia intestatario di un immobile: questo ultimo dato sottolinea ancora una volta le difficoltà dei giovani ad accedere a soluzioni di finanziamento immobiliare. Anche per questo motivo, ABI e INPS hanno stretto un accordo con il Ministero della Gioventù per l'istituzione di un fondo di garanzia e l'erogazione di mutui agevolati a giovani coppie under 35 assunti con contratti atipici.

Le ricerche si soluzioni di mutuo prima casa sono effettuate principalmente da nuclei famigliari (52%), single (29%), conviventi (11%) e nell'8% dei casi da vedovi e separati (8%). Il reddito mensile medio di chi avvia una domanda di mutuo è di circa 2 mila euro. Come è facilmente intuibile, richiedono mutui prima casa in particolar modo i lavoratori assunti a tempo indeterminato (impiegati 37% e operai 20%), liberi professionisti (12%) e militari (8%).
La ricerca di mutui casa è concentrata per il 47% dei casi su soluzioni per prima casa e nel 6% dei casi per seconda abitazione.

da http://www.mutui.com/