domenica 31 ottobre 2010

Fondo mutui per le famiglie in difficoltà

Sono tanti i nuclei familiari alle prese con il bilancio economico a fine mese, secondo gli ultimi dati diffusi sul risparmio in Italia sono poche le persone che riescono a risparmiare e a non spendere tutto lo stipendio del capofamiglia, solo il 36%. La situazione economica precaria si riflette anche sulla gestione dei mutui e pagare le rate diventa sempre più complicato: fortunatamente il ministero dell'Economia e delle Finanze si è attivato sul discorso mutui, riuscendo a sbloccare la situazione sulle agevolazioni.

Dal 15 novembre le famiglie che si trovano in difficoltà economiche, potranno godere delle agevolazioni previste dal Fondo di solidarietà, destinato a chi deve sostenere il pagamento delle rate mutuo prima casa: grazie a questo Fondo sarà possibile ottenere una sospensione delle rate per un periodo di 18 mesi.

Potranno far domanda di sospensione:

- le persone che hanno sottoscritto, da almeno un anno e per un valore che non superi i 250.000 euro, un mutuo prima casa

- le persone che dimostreranno (sulla base dell'indicatore Isee) di avere un reddito annuo non superiore a 30.000 euro

- le persone che dimostrano la sussistenza delle due condizioni precedenti e che sono indietro con le rate anche se hanno usufruito in precedenza di agevolazioni simili.

La richiesta non potrà essere presentata più di due volte e per un periodo che non sia superiore ai 18 mesi.

I moduli andranno presentati la Banca che ha erogato il mutuo a partire dal 15 novembre, la quale si occuperà di inoltrare il documento alla Consap, la società che lascerà il nullaosta. Una volta ottenuto il nullaosta, la Banca potrà concedere al Cliente beneficiario la sospensione delle rate, confermandola entro i 30 giorni lavorativi seguenti.

Le prime sospensioni dovrebbero partire dai primi mesi del 2011. I moduli per l'adesione possono essere scaricati sul sito www.dt.tesoro.it/fondomutuiprimacasa.

sabato 30 ottobre 2010

Mercato immobiliare, le quotazioni del primo semestre

 

Sono stati resi noti attraverso il sito internet dell'Agenzia del Territorio i nuovi dati relativi alle quotazioni immobiliari dell'Osservatorio del Mercato Immobiliare riferiti ai primi sei mesi dell'anno sull'intero territorio nazionale, con riferimento a 6968 comuni italiani.

La consultazione delle quotazioni può essere effettuata con i tradizionali strumenti di ricerca alfanumerica oppure avvalendosi dell'innovativo servizio di navigazione territoriale GEOPOI: il framework cartografico supporta tutti i browser che consentano una esposizione grafica full SVG (Scalable Vector Graphics) compliant come ad esempio IE 6.x o versioni superiori.

Grazie a quest'ultima funzione gli utenti possono facilmente accedere alla ricerca per indirizzo oppure attraverso un pannelo e la funzione zoom semplicemente muovendo il mouse e selezionando la zona da zommare. Gli utenti del web potranno così comodamente navigare sul territorio nazionale ed accedere alle quotazioni OMI dell'ultimo semestre 2010 pubblicato in base alle aree selezionate. Il servizio è esteso a circa 7 mila Comuni italiani, con una copertura nazionale che raggiunge circa l'88% dello stock immobiliare.

Tra i comuni disponibili e per i quali sono facilemente consultabili le quotazioni immobiliari della prima parte dell'anno, Bari, Bologna, Catania, Firenze, Foggia, Genova, Livorno, Milano, Modena, Napoli, Padova, Prato, Parma, Roma, Taranto, Torino, Trieste e Verona. Per accedere al servizio basta cliccare su www.agenziaterritorio.it, selezionare dal menù laterale la voce statistiche del mercato immobiliare, cliccare sil link relativo alle quotazioni immobiliari Omi ed iniziare la ricerca.

Fonte: http://www.mutui.com

venerdì 29 ottobre 2010

Mutui prima casa: Mutuo Batticinque Salvatasso rinegoziabile ogni 5 anni


Per tutte le persone che vogliono acquistare la loro prima casa, nasce il nuovo "Mutuo Batticinque Salvatasso"!

Questo nuovo mutuo, permette a tutti coloro che lo richiedono, di pagare solamente la quota degli interessi del debito, per i primi cinque anni di età; Inoltre considerando che è rivolto ai clienti che vorrebbero acquistare la loro prima casa è giusto che il tasso applicato, durante la firma del contratto sia rinegoziabile. Per questo motivo la BPM ha deciso di offrire al richiedente la possibilità di scelta del tasso, rinegoziabile, appunto, ogni 5 anni.

ESTINGUERE ANTICIPATAMENTE IL MUTUO :

Un altro aspetto molto importante è sicuramente riferito allo spegnimento del mutuo; in poche parole con questo finanziamento è possibile estinguere i pagamenti in anticipo senza dovere pagare nessuna panale aggiuntiva.

DURATA DEL MUTUO SALVA TASSO :

Per quanto riguarda la durata del Mutuo Batticinque Salvatasso, possiamo dire che ottima; in quanto è di ben 30 anni è come ho già detto prima, permette ogni 60 mesi di cambiare anche il tasso di interesse; inoltre la somma che è possibile finanziare per il valore dell' immobile è di un buon 80%.

CARATTERISTICHE DEL MUTUO NEI DETTAGLI :

> Il pagamento delle rate deve essere effettuato mensilmente;

> Sull' immobile è prevista la garanzia ipotecaria di 1° grado;

> Le spese annue, per l' incasso della rata sono di 24 euro;

> La durata massima prevista per il mutuo è di 30 anni;

> Ogni 5 anni si ha la possibilità di cambiare il tasso di interesse;

> La scelta del tasso di interesse è tra variabile e fisso;

> Il periodo di preammortamento è di 5 anni per obbligo;

> Il valore della casa sull' importo è dell' 80%;

> Tasso IRS con in più i pp. (punti %) dell' 0,80%.

Per avere maggiori dettagli, potete collegarvi al seguente link ufficiale del sito BPM :

BPM: Mutuo Batticinque Salvatasso

Fonte: (www.mondonotizie.info)

giovedì 28 ottobre 2010

E’ finalmente attivo il fondo di solidarietà mutui

 

dopo quasi due mesi di impasse dalla sua approvazione è finalmente attivo il fondo di solidarietà per i mutui prima casa. il fondo del ministero del tesoro permetterà di interrompere il pagamento della rata del mutuo alle famiglie in difficoltà.  scarica il modulo e scopri come funziona attraverso le  linee guida del ministero del tesoro

chi può accedere: per accedere al beneficio di legge il richiedente deve dimostrare di non essere in grado di provvedere al pagamento delle rate del mutuo. bisogna avere il titolo di proprietà sull'immobile oggetto del contratto di mutuo; la titolarità di un mutuo di importo erogato non superiore a 250 mila euro, in ammortamento da almeno un anno e un indicatore della situazione economica equivalente (isee) non superiore a 30 mila euro. sono previsti, tra gli altri, anche i casi di perdita di posto del lavoro, di morte o insorgenza di condizioni di non autosufficienza di uno dei componenti del nucleo familiare

come accedere al beneficio: il beneficiario presenta domanda di sospensione alla banca presso la quale è in corso di ammortamento il relativo mutuo, secondo il modello disponibile sul sito:www.dt.tesoro.it/fondomutuiprimacasa

mutui a tasso variabile: si può accedere al beneficio anche nel caso in cui ci sia un aumento della rata del mutuo, a tasso variabile, rispetto alla scadenza immediatamente precedente, direttamente derivante dalle fluttuazioni dei tassi di interesse, di almeno il 25% in caso di rate semestrali e di almeno il 20% in caso di rate mensili

cosa copre il fondo: a fronte della sospensione del pagamento delle rate di mutuo sono rimborsati dal fondo alle banche: i costi sostenuti dal beneficiario per eventuali onorari notarili anticipati dalla banca e gli oneri finanziari pari alla quota interessi delle rate per le quali ha effetto la sospensione del pagamento da parte del mutuatario

per quanto tempo: un periodo fino a 18 mesi grazie alla copertura delle spese per lo spostamento del mutuo

Fonte: (www.immobiliarenotizie.it)

Mutui, i dati del secondo semestre

MutuiOnline, broker specializzato in comparazioni online, ha reso noti i dati relativi all'andamento del mercato mutui in questo secondo semstre dell'anno. Nell'Osservatorio mutui periodico pubblicato dal broker, infatti, sono contenuti i dati principali nel settore ed evidenziate tendenze, caratteristiche e finalità che contraddistingono il secondo semestre 2010. Aumentano le erogazioni di mutui a tasso variabile ed oltre il 50% dei mutui concessi in questa secoda parte del 2010 è destinato all'acquisto della prima casa.

L'analisi dei dati contenuti nell'Osservatorio, infatti, evidenzia che il 54% dei mutui erogati sono desitinati per operazioni di acquisto di una prima casa, il 33.2% dei finanziamenti sono rappresentati da operazioni di sostituzione o surroga di mutui già attivi e il 4.1% dei mutui erogati sono stai concessi per far fronte a richieste di consolidamento e liquidità.

Anche in questa seconda parte dell'anno aumentano le erogazioni di mutui a tasso variabile che arrivano a toccare il 58.1% dei mutui erogati, il 22.2% dei mutui è a tasso variabile con Cap mentre solo il 16.5 % dei mutui erogati è a tasso fisso. Negli ultimi mesi, grazie ad un andamento dell'indice IRS, al quale sono collegati i mutui a tasso fisso, particolarmente favorevole riprende quota la domanda i piani a regime fisso, mentre restano bloccati al 3% i mutui a tasso misto. La localizzazione delle erogazioni è concentrata per il 52% nelle regioni del nord Italia, nel 28.3% dei casi nel centro Italia e il 19.7% nel sud e Isole.

Fonte: http://www.mutui.com

mercoledì 27 ottobre 2010

Come si Sceglie un Mutuo

Se il vostro obiettivo è l'acquisto di un immobile e non disponete di
tutto il denaro in contanti, allora avete bisogno di chiedere un
prestito (per una cifra inferiore ai 30.000€ non si parla di mutuo) o
di "accendere" un mutuo bancario. Non esiste alcun istituto di credito
in grado di fornire le migliori offerte per ogni soluzione (importo
richiesto, durata del prestito e tipo di tasso scelto), il "miglior
mutuo" per le vostre esigenze va ricercato tra un gran numero di
offerte presenti sul mercato.
La selezione del mutuo deve avvenire in una fase quasi contestuale
all'acquisto, il target di spesa deve essere chiaro dal primo momento,
è fondamentale che una volta che avete scelto la cifra massima che
potete spendere (contanti + finanziamento) non andiate troppo oltre.
Aspetti da non sottovalutare in caso richiesta di un mutuo:
Valutate il vostro reddito e il reddito delle persone di famiglia, la
vostra capacità di risparmio (cioè del reddito complessivo quanto
potete destinare alla restituzione di un prestito) il relazione alla
richiesta di un mutuo, ricordatevi che l'impegno economico è lungo e
potrebbe condizionare in modo decisivo il vostro bilancio familiare (e
con esso il vostro stile di vita) per tutto il periodo. Se già pagate
un affitto possedete un ottimo metro di misura della vostra
disponibilità di denaro, se ritenete di poter aggiungere qualche soldo
in più ridurrete la durata del prestito.

fonte. http://www.mutuobanca.com/

Mutui, trend del mercato

MutuiOnline ha comunicato alcuni dati salienti riguardanti il settore dei mutui.

I dati sono aggiornati a fine settembre.


• i mutui a tasso variabile e quelli a tasso variabile con cap
continuano a rappresentare oltre il 75% delle erogazioni.

• riprende a salire l'importo medio dei mutui erogati (135.019 euro)

• per quanto riguarda la richiesta di mutui per classi di
Loan-to-Value (LTV) il dato mostra che il 33,3% dei mutuatari richiede
un finanziamento pari al 70% -80% del costo dell'immobile.


Fonte http://www.guidamutui.it/advertise.php?ida=38

lunedì 25 ottobre 2010

Mutui: annullate le multe dell’Antitrust

Inquesti giorni l'Antitrust, cha ha da poco festeggiato ilventennale, è alle
prese con la sentenza del Consiglio di Stato che ha chiusodefinitivamente il
contenzioso che aveva visto l'Autorità garantedella concorrenza e del mercato
scendere in campo a favore di diversimutuatari italiani.
Tuttoera iniziato oltre due anni fa con una segnalazione dell'associazione
Altroconsumoin merito a presunte scorrettezze perpetrate da 23 istituti di
credito neiconfronti di clienti che desideravano trasferire il proprio mutuo
casa da una banca all'altra.Com'è noto, la Legge n. 40/2007 altimenti
conosciuta come DecretoBersani stabilisce la portabilità dell'ipoteca verso una
bancadiversa da quella presso la quale è stato acceso il mutuo perché
offrecondizioni migliori al cliente e soprattutto garantisce l'assenza dicosti
per il procedimento da parte del mutuatario.
Nell'agostodel 2008, dopo alcuni mesi di istruttoria, l'Antitrust giunse
allaconclusione che la legge Bersani non era stata rispettata da diversi
istitutidi credito dal momento che le banche avrebbero indirizzato i clienti
asostituire anziché surrogare il mutuo, con costi onerosi per il consumatore.
Lasurroga del mutuo infatti, questo è il termine tecnico del procedimentodi
traferimento a cui ci si riferisce, non comporta né spese notarili né
costiaggiuntivi. Per questo motivo furono irrogate multe alle banche coinvolte
perun totale di 10 milioni di euro, che già nel 2009 furono annullate dal
Tardel Lazio, al quale si erano rivolti gli istituti di credito, perché
igiudici non avevano riscontrato la presenza «di elementi
univocamenteindizianti la presenza di una pratica commerciale scorretta».
Ora,a conferma di quanto era già stato definito dal Tar un anno fa, è
arrivatoanche il respingimento del ricorso dell'Antitrust. Niente multe
Antitrustalle banche perciò, ma una sentenza che difficilmente si concluderà
qui, almenoa livello di dibattito pubblico.
Leassociazioni dei consumatori, che hanno già fatto sentire la propria
vocecontro la sentenza, ritengono infatti importante sensibilizzare il
consumatorerendendolo più consapevole delle proprie scelte, in tutti i settori
di consumo,a maggior ragione in quello dei mutui, in cui è fondamentale avere
adisposizione tutte le informazioni chiave per effettuare la scelta giusta.
Ungrande aiuto all'utente lo dà il sito Supermoneyche con il suo comparatore
consente di confrontare e scegliere - sulla basedelle esigenze del consumatore
- tra diverse tipologie di mutui atasso variabile e a tasso fissooltre alla
possibilità di confrontare le migliori proposte per la surroga del mutuo nella
paginadedicata.

Casa: essere studenti a Torino può essere semplice

Per gli studenti universitari del capoluogo piemontese la ricerca di una soluzione abitativa ha avuto il sapore della tragedia come nel resto delle maggiori città italiane dotate di Atenei.

Ma se si effettuasse una giusta informazione, potrebbe venir meno la necessità di dover pagare cifre esorbitanti per misere stanze e sotto la categoria "case torino" nei risultati di motori di ricerca e giornali specializzati  se si sa dove cercare, ci si potrebbe imbattere in  soluzioni alla mano e dalla convenienza maggiore.

Prima di tutto sarebbe stato bene verificare se si possiedono i requisiti per usufruire dei vantaggi messi a disposizione dall’ EDISU, attraverso lo Sportello Casa Torino. Si tratta di un servizio  rivolto sia agli studenti che necessitano di una sistemazione, sia ai proprietari di case. Ovviamente per ottenere un posto di quelli patrocinati dall’Associazione vi è la necessità di possedere determinati requisiti, ritenuti imprescindibili dalla stessa come l’essere fuori sede, una determinata fascia di reddito e specifici corsi di laurea. Addirittura la posizione dello studente rispetto al corso di studi ha la sua importanza.

Necessità di risparmiare?
Una soluzione sarebbe stata quella di prendere un appartamento in affitto con un gruppo di amici.
Una soluzione che sarebbe risultata conveniente rispetto al pagamento di 450euro per una stanza se si pensa che in alcune zone della città è possibile spendere per un bilocale 650 euro totali di locazione.  Tutto ciò insegna che la scarsa informazione può talvolta far più danni, a livello economico, di una truffa e che se si è accorti, si può ottenere molto con l’ausilio di poco.

 

 

sabato 23 ottobre 2010

Calcola mutuo Unicredit online

Il gruppo Unicredit consente oggi di calcolare facilmente e gratuitamente la
rata per il tuo Mutuo Unicredit! Unicredit Banca è una delle realtà bancarie
maggiori in Italia con oltre 4.500 Agenzie presenti nel territorio e offre
continuamente molte tipologie di servizi finanziari. Inoltre, Unicredit
mette a disposizione la possibilità di calcolare la rata dei suoi mutui
online, fa quindi un passo avanti e visto il cambiamento del mercato imita i
vari comparatori di mutui.
Per effettuare gratuitamente e senza impegno il calcolo del Mutuo Unicredit
devi consultare il sito ufficiale Unicredit e li si potrà iniziare la
ricerca del proprio mutuo ideale con un semplice clic.
Questo utile strumento consente a chiunque si appresti a richiedere un
mutuo, di limitare i tempi burocratici per la richiesta di un preventivo
evitando file allo sportello e di farsi un'idea di spesa, d'altro canto
permette all'Istituto finanziario di selezionare il pubblico: gli utenti che
entreranno in banca saranno già informati sul tipo di prodotto che vogliono
e su quanto gli verrà a costare e rappresenteranno sicuramente un vantaggio
non indifferente.

Fonte: http://www.newsmutui.it


(AGI) Roma - No alle multe comminate dall'Antitrust a una ventina di banche 'accusate' di pratiche commerciali scorrette. Il Consiglio di Stato ha infatti repinto i ricorsi presentati dall'autorita' Garante della concorrenza e del mercato, presieduta da Antonio Catricala'. Oggetto delle istanze la sentenza del Tar di Roma che ha annullato, il 4 febbraio scorso, su richiesta degli istituti di credito, la sanzione di quasi dieci milioni di euro complessivi comminata dall'Autorita'. .

Mutui tasso fisso, gli indici sono in calo

Mutui tasso fisso, gli indici sono in calo. Per mesi abbiamo assistito ad un
mercato fortemente influenzato da un andamento dei mutui a tasso variabile
in esponenziale crescita per via dei bassi tassi a breve termine, poco
equilibrio tra le richeste, sbilanciate verso prodotti a regime variaile
agevolati da condizioni degli indici particolarmente favorevoli.
Ma ora sembra quasi arrivato il momento del tasso fisso! Infatti anche l'indice
con il quele viene misurato il tasso di interesse su mutui e prestiti fissi
sembra avere raggiunto un valore piuttosto conveniente e stabile.
Quale tasso scegliere allora?
Anche se ci troviamo in una situazione in cui sia il fisso che il variabile
risultano attrettanto convenienti, la scelta deve essere sempre fata con
coscienza e sopratutto con la consapevolezza delle proprie possibilità in
termini monetarie.
Se avete incertezze sul futuro, il fisso vi aiuterà; altrimenti, optate per
un variabile che comunque nel breve periodo vi farà sicuramente rispamriare
parecchio.

Fonte:(www.tuttosuiprestiti.it)

venerdì 22 ottobre 2010

Mutuo ristrutturazione

Il mutuo ristrutturazione casa è un prestito finalizzato ad strutturali di
miglioramento della propria abitazione di una abitazione e generalmente può
coprire fino all'80% dell'importo dei lavori, per i quali viene richesta un'apposita
documentazione accuratamente dettagliata.
L'istituto che intende finanziare le operazioni di ristrutturazione, molto
spesso, richiede che l'importo finanziato sia compreso entro la soglia
stabilita come limite, di solito il 50% sul totale del valore dell'immobile.
Questa valutazione e la relativa percentuale possono anche variare in base
al parere dei periti incaricati. Alla documentazione generalmente richiesta
per un finanziamento immobiliare, per i mutui ristrutturazione è necessario
allegare inoltre la documentazione relativa alla tipologia di lavoro da
eseguire, i costi coinvolti nella ristrutturazione da effettuare e le
eventuali autorizzazioni a procedere.
In caso di interventi di ristrutturazione sulla prima casa è possibile
detrarre dall'IRPEF, per una percentuale pari al 19%, gli interessi passivi
sul mutuo di ristrutturazione e i relativi oneri accessori. Tra i mutui
ristrutturazioni disponibilli sul mercato, Mutuo BPV Ristrutturazione Casa,
un finanziamento immobiliare ipotecario legato ad interventi sulla proprietà
immobiliare ad uso abitativo. Al mutuo ristrutturazione BPV può essere
applicato un regime di tasso fisso o variabile per una durata massima del
prestito di 30 anni. Il mutuatario può in qualsiasi momento e senza alcuna
penale estinguere anticipatamente il debito residuo. Questo mutuo
ristrutturazione prevede una polizza assicurativa a garanzia dell'immobile
contro i rischi di incendio e di scoppio, mentre sono facoltative le altre
tipologie di polizze assicurative a tutela del mutuatario.

Fonte: http://www.mutui.com/

Credito al consumo: decide ilConsiglio dei Ministri

Si avvicina sempre di più l'effettiva attuazione nel nostro Paese dellenorme
europee previste dalla direttiva 2008/48/CE per la regolamentazionedel credito
a consumo. Oggi il Consiglio dei Ministri discuteinfatti le modifiche e le
integrazioni al decreto legislativo n. 141 del 2010,entrato formalmente in
vigore un mese fa, anche se l'applicazione aicontratti di prestito avverrà
solocon l'inizio del nuovo anno.
Leregole, che colmano un "vuoto legislativo" sull'argomento inItalia,
dovrebbero mettere definitivamente la parola fine al far west nelmercato dei
finanziamenti, che ha riscosso un grande interesse tra i nostriconnazionali
negli anni passati, salvo poi perdere nel 2009 11 puntipercentuali nel credito
a consumo e segnare un -13% nelle richieste di prestiti personali. Adiffondere
i dati è il decimo rapporto Caritas-Zancan, secondo il quale8,3 milioni di
italiani sarebbero poveri o si troverebbero in una situazione di"fragilità
economica" che impedirebbe loro perfino di contrarredebiti per gli acquisti
irrinunciabili attraverso il credito a consumo.
Benvenga allora un controllo di questo mercato che non è esente da chi
speculasulle necessità delle famiglie. Più trasparenza nelle informative
alconsumatore e una maggiore attenzione da parte delle concessionarie del
creditosui livelli di indebitamento dei clienti attraverso valutazioni uniformi
eprecise che ne stimino le reali possibilità di sostenere le spese del
prestito.
Mala normativa prevede anche una regolamentazione dell'attività delmediatore
creditizio e dell'agente in attività finanziaria, chesaranno due figure
distinte tra loro. Anche su questo punto interverrà ilConsiglio per discutere
delle modifiche presenti nel Titolo IV del T.U.bancario in merito alla
disciplina dei soggetti operanti nel settorefinanziario.
Fiaip, la Federazione italiana degliagenti immobiliari professionali, ha
accolto favorevolmente la notizia dalmomento che da mesi svolge un duro lavoro
per adeguarsi alla normativa delcredito al consumo relativamente all'attività
svolta dagli agentiimmobiliari. La nuova disciplina entrerà in vigore al
momentodell'emanazione delle normative di attuazione e con la costituzione di
unOrganismo di controllo, con tutta probabilità non prima del 2011.
«Èimportante – dichiara il Presidente nazionale Fiaip, Paolo Righi–
sottolineare come tutto rimarrà inalterato e gli stessi agentiimmobiliari
potranno continuare a svolgere la propria attività diintermediazioni mutui
senza problemifino al prossimo anno».
Inattesa che le modifiche al decreto legislativo sul credito a consumo
sianoapportate per favorire la trasparenza e la correttezza nei confronti
deiconsumatori, chi fosse interessato ai molteplici prodotti finanziari
presentisul mercato come mutui, prestiti, conti correnti o carte di credito può
trovarele offerte più convenienti collegandosi al sito Supermoney e usufruendo
del suo compratoredi prezzi.
Leggil'articolo anche su Chiarezza, l'osservatorio del risparmiodi Supermoney.
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giovedì 21 ottobre 2010

Le alternative dei mutui

 

Esiste inoltre la possibilità di effettuare una scelta mista (mutui a tasso misto o strutturato) che permette di costruire una serie di soluzioni intermedie. Per esempio, un mutuo a tasso fisso particolarmente basso per i primi due anni e la possibilità di rinegoziare l'accordo alla scadenza del secondo anno passando a un mutuo a tasso variabile o fisso. Ciò consente di familiarizzare con questo tipo di impegno attraverso il pagamento, in una prima fase, di rate di importo costante rinviando la scelta definitiva in un momento successivo. Oppure la scelta inversa: si parte da un tasso variabile per poi passare a un tasso fisso. Le banche propongono anche una serie di "alternative". Tra queste, la Banca Popolare Italiana www.bancapopolareitallana.it, che ha lanciato "Mutuo Dinamico" per avere una rata costante anche in regime di tasso variabile. In questo caso le eventuali variazioni del tasso applicato modificano la durata del mutuo.

Flessibilità assoluta anche per la linea di mutui "Riflex" proposta invece da Banca Mediolanum, www.bancamediolanum.it: consentono di cambiare piano di rimborso e durata in base alle personali esigenze di ognuno. Previsto poi il servizio "salta la rata": se il cliente lo comunica anticipatamente può spalmare l'importo di una rata sulla durata residua del mutuo. In alternativa Banca UCB www.bancaucb.it propone il mutuo "UNO&più completo". Un finanziamento a tasso fisso per i primi 5 anni e, successivamente, allo scadere di ogni quinquennio, la rata viene rivista e mantenuta per altri 5 anni. In più ha due funzioni jolly: la durata, che può essere protratta o ridotta di 5 anni, e la rata, della quale si può sospendere il pagamento fino a un massimo di 5 volte nel corso del mutuo. Si chiama invece "Top One" il mutuo proposto da UniCredit Banca www.unicreditbanca.it per cambiare il tasso durante tutta la durata del finanziamento e godere della massima tranquillità grazie alle coperture assicurative per la casa e la famiglia.

Ma quanto mi costa?
Quando si accende un mutuo bisogna farsi indicare l'ICS (Indice Sintetico di Costo) che comprende, oltre al tasso di interesse, anche tutte le altre spese. In pratica, indica il vero costo del finanziamento. Quali sono queste spese? Si incomincia con quelle di istruttoria, cioè spese per le indagini preliminari che la banca deve effettuare per decidere se il mutuo è erogabile o meno.
Il loro ammontare è di poche centinaia di euro che può essere una cifra fissa o una percentuale sull'importo erogato. Alcuni istituti finanziari, per mutui che non superano l'80%, non addebitano l'ammontare di questa spesa. Poi c'è il costo della perizia che serve a certificare il valore reale dell'immobile. La situazione più vantaggiosa è quella in cui il direttore di filiale si assume la responsabilità della perizia senza alcun onere per il cliente. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, le banche lasciano al cliente la scelta del professionista che la effettui ovviamente a sue spese. Un altro costo obbligatorio è rappresentato dall'assicurazione incendio e scoppio: i premi variano da un importo fisso e unico a un premio annuale in percentuale sull'importo assicurato. Connesse a queste ci sono poi le spese per l'iscrizione dell'ipoteca sull'immobile a cura del notaio e la sua parcella. L'ipoteca è iscritta per un valore superiore al finanziamento erogato (in genere per il 150-200%) perché destinata a coprire anche gli interessi sul finanziamento, quelli di mora in caso di ritardo o mancato pagamento e altri costi accessori. Ha un costo variabile in quanto legata al valore dell'immobile.

Fonte:(www.lacasadisimona.net)

Mutui: crescono le richieste, ma attenti all'Euribor

Se è vero che il mercato immobiliare è uno degli indicatori principali della
situazione economica di un paese, allora l'Italia si dimostra in ripresa:
gli italiani stanno tornando ad acquistare casa, e lo fanno sempre più
passando per i mutui. Le richieste aumentano, come testimoniato dall'ultimo
rapporto dell'Abi (Associazione Bancaria Italiana).
Le domande di mutuo presentate dalle famiglie italiane, infatti, sono
aumentate del 9% solamente sino allo scorso mese di Agosto. Il valore di
tali finanziamenti è anch'esso aumentato, raggiungendo quota 345 miliardi di
euro.
Ma ad aumentare non sono solamente le richieste di mutuo, poichè anche i
tassi crescono. O meglio, il tasso variabile. L'Euribor, indice percentuale
che determina direttamente l'importo delle rate mensili dei finanziamenti a
tasso variabile, infatti, è tornato a crescere dopo un lungo periodo di
minimi storici.
Dopo aver toccato anche lo 0,63% ad Aprile, l'Euribor a tre mesi si sta
apprestando ora a superare nuovamente il punto percentuale, per un aumento
delle rate che si dimostra tuttavia lieve. Dovranno rifarci l'abitudine i
mutuatari a tasso variabile, che comunque ricordano bene il 5% toccato dall'indice
nell'Ottobre 2008, quando le rate si rivelarono davvero insostenibili.
L'aumento, come detto, è comunque contenuto. Ma l'Euribor, come precisato
dagli analisti, proseguirà in una crescita piccola e costante sino al
prossimo 2014, sino ad assestarsi all'incirca sui 3 punti percentuali.
Livelli 'normali', quindi, e che testimonieranno un ritorno alla normalità
anche per l'economia mondiale.
Nel frattempo, però, cosa fare? I consumatori devono allarmarsi di questo
aumento? Per quanti si apprestano ad accendere un mutuo, la situazione va
ponderata con particolare attenzione: potrebbe tornare di moda il mutuo a
tasso fisso, ma potrebbero rappresentare buone opzioni anche i mutui 'con il
cap', che pongono un tetto massimo alla crescita del tasso variabile.
In conclusione, un ulteriore dato è stato introdotto dall'Abi all'interno
del suo consueto rapporto: nuovo record delle sofferenze bancarie. Secondo
il bollettino mensile quelle lorde sono oltre 71,2 mld di euro, 1,1 mld in
più di luglio e 19,4 mld in più rispetto a agosto 2009.
Fonte:(www.ciakprestitiemutui.com)

mercoledì 20 ottobre 2010

L’Arbitro bancario finanziario spegne la prima candelina

Losportello bancario sembra essere il luogo a più alto tasso di litigiosità: lo
rivela il grande numero delle controversie sottoposte all'attenzionedell'
Arbitro bancario finanziario nel suo primo anno di attività.L'organismo,
fortemente voluto da Bankitalia e previsto dal Testo unicobancario, è infatti
un ente indipendente che offre una valida alternativastragiudiziale per
dirimere le controversie tra banche, intermediari eclientela su tutto ciò che
riguarda operazioni e servizi bancari e finanziaricome conti correnti,carte
bancomat, carte dicredito e mutui.
Unastrada utile e più economica (basta pagare un contributo di 20 euro)
delricorso al giudice, che spesso comporta invece procedure complesse e
moltolunghe. L'ABF decide con imparzialità e in pochi mesi chi ha torto e chiha
ragione nella controversia, le decisioni non sono vincolanti come quelle
delgiudice ma se l'intermediario non le rispetta il suo inadempimento vienereso
pubblico. Il cliente però può rivolgersi all'Arbitro solo dopo avertentato di
risolvere il problema con la banca o con l'intermediariopresentando ad essi un
reclamo (valido entro 30 giorni dall'invio) e senon è soddisfatto della
decisione dell'Arbitro può comunque rivolgersi algiudice ordinario.
Inquesto anno di vita (è attivo dal 15 ottobre del 2009) sono stati oltre2.600
i ricorsi giunti nei tre collegi di Milano, Roma e Napoli, dei quali piùdi
1.200 hanno avuto già una soluzione. Il rapporto ufficiale sul primo anno
diattività dell'ABF dovrebbe essere pubblicato in occasione della Giornatadel
risparmio, il 28 ottobre, e in attesa del resoconto si può citare larelazione
datata marzo 2010 che vedeva il 44% dei ricorsi concentati al Nord,seguito dal
Centro Italia con il 34%, mentre il Sud contribuisce per circa unquinto (22%).
Laprincipale funzione dell'arbitrato è in realtà quella di fare pressionesugli
istituti bancari affinchè risolvano la questione direttamente colcliente. In un
terzo dei casi infatti il ricorso del clienteall'arbitrato ha condotto i due
contendenti a un accordo prima chel'organismo prendesse una decisione. Un terzo
delle decisioni arriva percessazione della materia del contendere, un terzo per
accoglimento delleragioni del cliente e solo il restante terzo è costitutito
dai "nonaccoglimenti" per non competenze o non ricevibilità.
L'Arbitropuò intervenire solo su operazioni successive al 1° gennaio 2007, al
di sottodei 100mila euro se il cliente chiede una somma di denaro, mentre per
accertarediritti, obblighi e facoltà non sono previsti limiti. Va precisato poi
chel'ABF non si deve confondere con l'arbitrato e la conciliazione,che hanno
origine da un accordo tra le parti in cui il primo ha valorevincolante mentre
la seconda aiuta le parti stesse a elaborare la loropersonale soluzione.
Dicerto è importante avere piena coscienza dei propri diritti come clienti.L'
obiettivo del sito Supermoney,unico portale italiano di confronto ad essere
accreditato dall'AutoritàGarante per le Comunicazioni (AGCOM), è proprio quello
di aiutarel'utente a mantenere alta la soglia di criticità, a diventare
unconsumatore consapevole e a risparmiare, grazie al servzio di confronto
diprodotti finanziari come mutui, prestiti,conti correnti emolto altro
(telefonia, assicurazioni ed energia).
Leggil'articolo anche su Chiarezza, l'osservatorio del risparmio di Supermoney.
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Mutui, uno sguardo alle famiglie italiane

Le ultime statistiche rese note dalla stampa vogliono che sia in caso di mutui online che di tipologia tradizionale, il cittadino, almeno nel 5% dei casi, abbia scelto un mutuo protetto.

E che preferisca effettuare le sue ricerche sul web, aiutato nell’operazione dalle diverse guide presenti in rete e dai calcolatori di rata. Un trend che, riflettendoci bene non stupisce affatto pensando alla grandissima offerta che il mercato finanziario mette a disposizione dei papabili debitori alla ricerca del finanziamento adatto alla compravendita di un immobile.

La famiglia italiana media non ha la possibilità di acquistare in contanti la propria abitazione: spesso e volentieri, proprio per la mancanza di fondi, la scelta del mutuo adatto alle proprie esigenze diventa un lavoro a tempo pieno nel quale ricordarsi di non dimenticare nessuno dei fattori basilari da considerare per accendere un mutuo davvero conveniente. Si parla di tassi fissi, variabili, periodo di ammortamento e grandezza della rata. Tutti tasselli dello stesso puzzle che per non rovinare la vita del contraente debbono combaciare perfettamente all’interno della quotidianità economica dello stesso.

Non ci stancheremo quindi mai di ripetere che per accendere il giusto mutuo, sia che parli di mutui online o tradizionali, è necessario informarsi e studiare i preventivi che vengono sottoposti all’attenzione in modo maniacale verificando,  grazie all’ausilio di guide ed a strumenti come i calcolatori, che i finanziamenti che vengono proposti corrispondano realmente alle proprie esigenze.

 

 

Quando il prestito cura la salute

Tra le finalità per le quali gli italiani richiedono prestiti personali, sta purtroppo conquistando un posto di tutto diritto quella della salute.

E quando nominiamo quest’ultima non parliamo di interventi con finalità estetica, ma di finanziamenti volti al reperimento di cure relative alla sopravvivenza del malato, a cure specialistiche ed a visite elitarie che sarebbero inaccessibili al di fuori di un contesto di pagamento. Potrà sembrare inusuale in un paese dove l’assistenza medica viene garantita per legge ad ogni cittadino ma è questo che i dati dei maggiori istituti di statistica stanno rivelando nel tempo.

In questo caso però, a livello meramente tecnico parliamo di prestiti finalizzati, relativi ad un ambito sanitario preciso. La società finanziaria che eroga il prestito lo erogherà quindi direttamente all’istituto medico o al professionista che si consulteranno per ottenere le cure necessario. Ovviamente per far si che tutto ciò sia possibile deve essere già stata attivata una convenzione tra il soggetto finale e l’erogatore della somma.

Una condizione diffusa più di ciò che si crede: sono molti gli studi medici privati e le cliniche convenzionati con istituti di credito. In caso di impossibilità di stipulazione di un tale rapporto, la cifra verrà erogata direttamente al richiedente che dovrà dimostrare l’effettiva finalità del finanziamento attraverso delle ricevute di spesa. Una prassi usuale se si parla di prestiti finalizzati, in particolare di questo tipo.

 

Mutui casa: Mutuo Bancoposta ISI di Poste Italiane

Poste Italiane propone il Mutuo Bancoposta ISI, ovvero Inizio Soli
Interessi, un mutuo a tasso fisso per acquisto casa, la cui particolarità è
di avere una rata che per i primi due o tre anni è di soli interessi, quindi
molto bassa; poi la rata diverrà di capitale e interessi, in linea con altri
mutui a tasso fisso. Il vantaggio principale è ovviamente quello di una rata
particolarmente bassa nel primo periodo; questo mutuo si può quindi
consigliare a chi, essendo giovane (almeno come anzianità di lavoro e
carriera), desidera avere ancora alcuni anni in cui la spesa non è eccesiva
per poter pianificare al meglio le proprie attività.
Alcune importanti caratteristiche di "Mutuo Bancoposta ISI" di Poste
Italiane:
finanzia fino all' 80% del valore della casa
tasso fisso più uno spread dell' 1,35%, che scende all' 1,25% stipulando un'
assicurazione sul mutuo
la durata del piano di ammortamento è al massimo di 20 anni
nessuna spesa di istruttoria; spese di perizia 180 euro; nessuna penale per
il rimborso anticipato
rata mensile; per i primi due o tre anni, a scelta del cliente, la rata è di
soli interessi
Un esempio di mutuo:
mutuo da 100.000 euro, piano di ammortamento di 15 anni: primi due anni di
rata mensile di soli interessi di 478 euro, per gli altri tredici anni di
917 euro
mutuo da 100.000 euro, piano di ammortamento di 15 anni: primi tre anni di
rata mensile di soli interessi di 478 euro, per gli altri dodici anni di 968
euro
Facendo il calcolo di una media, per un mutuo da 100.000 euro in 15 anni si
restituiscono circa 140.000 euro.
Presso il sito di Poste Italiane potrete trovare la sede a voi più comoda
per un colloquio; per altri mutui particolari: "Gran Mutuo Chiaro e Certo di
Cariparma", "Mutuo Opzione Sicura Unicredit", "Mutuo DomusMix di Intesa San
Paolo".

Fonte: (www.mondonotizie.info) |

Mutui tasso misto, 2 in 1 di BNL

Se siete alle prese con l'acquisto di un immobile e desiderate confrontare
le migliori offerte di mutuo più vicine alle vostre esigenze allora tra le
diverse offerte a tasso fisso e variabile, effettuate le dovute comparazioni
anche con questo nuovo piano messo a disposizione da BNL, 2 in 1 il mutuo a
tasso misto studiato per quanti necessitino di un prestito immobilare.
Il Mutuo BNL 2 in 1 consente di ottenere un finanziamento fino all'80% del
costo dell'investimento, prevedere una durata massima per il rimborso del
prestito di 40 anni ed e' caratterizzato da un regime di tasso misto. Nel
caso di mutuo 2 in 1 di BNL infatti le prime 24 rate prevedono l'applicazione
di un tasso variabile e le successive le rate di rimborso del mutuo saranno
ancorate ad un tasso fisso, quindi costanti.
Grazie al mutuo a tasso misto 2 in 1 di BNL è possibile finanziara anche
operazioni di surroga di mutuo in ammortamento presso un altro istituto. Per
accedere a 2 in 1 di BNL non sono richeste spese di istruttoria mutuo, i
costi di perizia e le spese notarili sono a carico della banca, non viene
applicata nessuna penale in caso di chiiusura anticipata del debito residuo
totale o parziale ed è prevista una copertura assicurativa facoltiva a
tutela del richiedente in caso di perdita del lavoro, premorienza o
inabilita'.
Per accedere al mutuo a tasso misto BNL è necessario essere residenti in
Italia, nel caso di cittadini extracomunitari la residenza in Italia deve
essere di almeno 5 anni, ed essere assunti a tempo indeterminato, oppure nel
caso di liberi professionisti attestare almeno 2 anni di attività.

Fonte: http://www.mutui.com/

martedì 19 ottobre 2010

Il mutuo per i lavoratori in nero

In Italia il lavoro a nero costituisce una realtà forte con la quale si deve
fare i conti; si parla di lavoro a nero quando il lavoratore svolge un'attività
senza un contratto, il chè significa dire che non gli vengono versati i
contributi e che tutta la questione delle ferie, permessi è rimessa alla
discrezionalità del datore di lavoro; il lavoratore in nero è in sostanza un
soggetto senza diritti.
Di fronte ad un fenomeno così diffuso in Italia, la questione da trattare è
come fa un lavoratore in nero a chiedere un mutuo.
La via più semplice e più insidiosa è quella di chiedere credito a persone
non autorizzate a farlo, si tratta di soggetti che per i più svariati motivi
hanno grosse disponibilità di denaro e che praticano "in nero" l'attività di
erogatori di prestiti; è evidente che rivolgersi a queste persone vuol dire
rischiare, si ha una somma presa in prestito senza aver stipulato nessun
contratto e la misura degli interessi è lasciata alla discrezionalità del
mutuante (questa volta sì che si parla di usura), sono molto frequenti i
casi in cui rapporti di questo tipo si trasformino in corso d'opera in
operazioni che rivelino la loro natura usuraria.
Una seconda via è quella di rivolgersi ad un istituto bancario o ad una
finanziaria, in questo caso in assenza di una busta paga, si può stipulare
un mutuo ipotecario, in tal caso la garanzia per la banca sarà costituita
dall'immobile; è molto difficile che un Istituto eroghi un prestito sulla
sola base della garanzia di un solo immobile; più probabile è giungere ad un
accordo quando l'immobile che si ipoteca copra per esempio il 60 % della
somma presa in prestito.
In quest'ultimo caso la Banca o chi per essa può verificare che il 40%
restante sia coperto in base ad una serie di richieste come quella di
verificare la documentazione relativa all'estratto conto del potenziale
debitore in riferimento per esempio all'ultimo semestre o potrà richiedere
al debitore che il datore di lavoro rilasci una dichiarazione che attesti la
susssitenza di un rapporto di lavoro tra il datore ed il potenziale
debitore; in ogni caso vi deve essere un rapporto tra l'importo che si
chiede e lo stipendio del debitore, ove la banca evidenzi una sproporzione
tra questi due fattori diviene molto complicato ottenere un prestito.

Fonte:(mutuonews.it)

L' Euribor torna a salire: mutui a tasso variabile più cari (il ritorno alla normalità)

l' euribor risale, i mutui sono più cari
Ieri l' indice Euribor 3 mesi è risalito, dopo 15 mesi, all' 1%, lo stesso
livello dell' indice BCE; significa che sta tornando la "normalità" nei
mercati finanziari in questo periodo di crisi perchè se l' Euribor, che è un
tasso di mercato, è risalito ai livelli del BCE, che è un tasso fissato d'
ufficio dalla Banca Centrale Europea, allora vuol dire che le banche stanno
tornando a prestarsi denaro tra di loro e hanno più fiducia.
Torniamo indietro di qualche anno, cioè all' ottobre 2008, quando la crisi
finanziaria in America, e poi di riflesso in tutto il mondo, era un
incendio; la banca Lehman Brothers era fallita miseramente: questo fatto
generò tantissima sfiducia tra le banche che non si prestavano più denaro
tra loro, e i vari indici finanziari schizzarono verso l' alto (essendo
ormai il denaro una merce ancora più preziosa a causa della crisi, costava
di più, gli interessi erano alti), tra cui l' Euribor che arrivò alle soglie
del 5,5% rovinando molte famiglie perchè le rate dei mutui si impennarono
(non a caso, oggi i mutui con cap, cioè il tetto massimo agli interessi,
hanno appunto come limite un 5 / 5,5%). Per calmare una situazione ormai
insostenibile, la BCE (come le altre banche centrali mondiali) dovette
immettere tanto denaro nei mercati, per abbassarne il costo (più ce ne è,
meno è caro, meno sono alti i tassi di interesse) e darne maggiormente alle
banche private, che appunto tra di loro non se lo prestavano più; questo ha
portato comunque ad una situazione egualmente anomala, cioè l' Euribor
crollato allo 0,634% di marzo: un livello troppo basso per essere
considerato normale, il denaro ha un prezzo non adeguato.

Cosa significa che ora è tornato a salire (noi di MondoNotizie ve lo diciamo
già da un pò che i tassi sarebbero tornati a salire.leggete la "guida al
mutuo" come prova") ? Vuol dire che le banche hanno ripreso fiducia e non
hanno più tanto bisogno del denaro prestato dalla BCE: i soldi ora stanno
tornando a circolare nei mercati a livelli più adeguati e i tassi di mercato
si alzano in conseguenza di ciò (qui su MondoNotizie potreste anche aver
letto che il tasso BCE era più alto dell' Euribor, ma più stabile in
prospettiva.). Ma vuol dire anche che chi ha acceso un mutuo a tasso
variabile, negli ultimi mesi ha avuto un aumento medio della rata tra i 16 e
i 24 euro: lo scotto da pagare per uscire dalla crisi.
Comunque non è detto che la normalità sia prossima a tornare, perchè se la
BCE sta "chiudendo i rubinetti", negli Stati Uniti la FED sta ancora
versando denaro nei mercati (infatti ora il dollaro sta perdendo valore
rispetto all' euro); cosa ci aspetta il futuro è presto per dirlo, di sicuro
ora i mutui a tasso variabile Euribor sono un pò più cari!

Fonte: (www.mondonotizie.info)

L'importanza di una base economica per accendere un mutuo

Una giovane coppia che negli anni Cinquanta era in procinto di sposarsi il
più delle volte riceveva aiuti economici da parte di tutto il parentado per
sostenere le spese di acquisto della nuova casa attraverso prestiti
personali, spesso a tasso zero. Oggi non è più così: i giovani sposi, ma
anche le più attuali coppie di conviventi, quando decidono di "mettere su
casa" devono quasi sempre accendere un mutuo.
Ma anche stipulare un contratto di mutuo non è cosa semplice se non si ha
una base economica da cui partire. A sostenerlo è una ricerca di Tecnocasa
compiuta su tutto il territorio nazionale sulla base dei dati del primo
trimestre del 2010.
Ammettendo che ai futuri proprietari venga erogato il mutuo, la ricerca
sottolinea che difficilmente gli istituti di credito copriranno oltre l'80%
del valore dell'immobile, fermandosi sempre più spesso al 65-70%.
Ipotizzando perciò un'occasione immobiliare di 140 mila euro, secondo l'analisi
di Tecnocasa, la banca anticiperà 100mila euro e il resto dovrà invece
provenire dalla disponibilità economica della famiglia. Ammesso che ci sia.
Le spese per accendere un mutuo casa non sono così scontate: oltre al costo
dell'immobile vanno considerate anche quelle relative al rogito, alle
imposte e alla pratica del mutuo. Costi ai quali si aggiungono quelli per i
lavori di sistemazione della casa, per allacciare le utenze di gas ed
elettricità e per il trasloco.
Sulla base dell'esempio indicato in precedenza, secondo le stime di
Tecnocasa, le famiglie avrebbero bisogno di circa 50 mila euro come "somma
di partenza", anche per un economico bilocale. In Italia l'importo medio del
mutuo è infatti di circa 123 mila euro sulla base dei dati relativi al primo
trimestre del 2010. Dopo un periodo di crisi del mercato immobiliare, nel
2010 l'erogazione dei prestiti bancari per la casa ha mostrato una crescita
del +20%, circa 2,2 miliardi di euro, rispetto al pari periodo del 2009. L'andamento
positivo è stato registrato in tutte le macroaree del nostro Paese, con la
maggior variazione (+39%) dell'area insulare e dell'area del Centro Italia
(+35%). La riduzione dei tassi verificatasi nel corso del 2010 ha inoltre
generato una maggiore propensione delle famiglie verso il tasso variabile
(circa il 66% dei volumi) e una graduale diminuzione nella scelta del tasso
fisso (circa il 24%).
«La ricerca Tecnocasa è sicuramente interessante ed evidenzia una situazione
reale del mercato - commenta Alessio Riccucci, Responsabile Area Banche di
Supermoney - Bisogna però sottolineare che nell'ampia gamma di mutui offerti
dagli istituiti di credito ne esistono alcuni pensati appositamente per
finanziare il 100% dell'acquisto dell'immobile, anche se la copertura totale
del finanziamento non è gratuita, ma ha un costo, che coincide generalmente
con uno spread più alto da corrispondere all'istituto di credito. Non
bisogna infine dimenticare che il mutuo è di fatto un debito, spesso a lungo
termine, e quindi è importante che il consumatore prima di sottoscriverne
uno sia consapevole di tutte le spese da sostenere e soprattutto valuti con
attenzione la sua capacità di rimborso della rata»
Trovare l'offerta più adatta alle proprie esigenze può essere un primo
passo: grazie al portale di confronto mutui di Supermoney è infatti
possibile personalizzare la propria ricerca per trovare il finanziamento più
conveniente.
Fonte: Supermoney

lunedì 18 ottobre 2010

L’importanza di una base economica per accendere un mutuo

L'importanza di una base economica per accendere un mutuo
A sostenerlo sono i datidell'ufficio studi di Tecnocasa relativi al primo
trimestre del 2010.
Unagiovane coppia che negli anni Cinquanta era in procinto di sposarsi il
piùdelle volte riceveva aiuti economici da parte di tutto il parentado
persostenere le spese di acquisto della nuova casa attraverso prestiti
personali, spessoa tasso zero. Oggi non è più così: i giovani sposi, ma anche
le più attualicoppie di conviventi, quando decidono di "mettere su casa"
devonoquasi sempre accendere un mutuo.
Maanche stipulare un contratto di mutuo non è cosa semplice se non si ha una
baseeconomica da cui partire. A sostenerlo è una ricerca di Tecnocasa compiuta
sututto il territorio nazionale sulla base dei dati del primo trimestre del
2010.
Ammettendoche ai futuri proprietari venga erogato il mutuo, la ricerca
sottolinea chedifficilmente gli istituti di credito copriranno oltre l'80% del
valoredell'immobile, fermandosi sempre più spesso al 65-70%. Ipotizzando
perciòun'occasione immobiliare di 140mila euro, secondo l'analisi diTecnocasa,
la banca anticiperà 100mila euro e il resto dovrà invece proveniredalla
disponibilità economica della famiglia. Ammesso che ci sia.
Lespese per accendere un mutuo casa nonsono così scontate: oltre al costo dell'
immobile vanno considerate anchequelle relative al rogito, alle imposte e alla
pratica del mutuo. Costi aiquali si aggiungono quelli per i lavori di
sistemazione della casa, perallacciare le utenze di gas ed elettricità e per
iltrasloco.
Sullabase dell'esempio indicato in precedenza, secondo le stime di Tecnocasa,
le famiglie avrebbero bisogno di circa 50 mila euro come "somma dipartenza",
anche per un economico bilocale. In Italia l'importomedio del mutuo è infatti
di circa 123 mila euro sulla base dei dati relativial primo trimestre del 2010.
Dopo un periodo di crisi del mercato immobiliare,nel 2010 l'erogazione dei
prestiti bancari per la casa ha mostrato unacrescita del +20%, circa 2,2
miliardi di euro, rispetto al pari periodo del2009. L'andamento positivo è
stato registrato in tutte le macroaree delnostro Paese, con la maggior
variazione (+39%) dell'area insulare edell'area del Centro Italia (+35%). La
riduzione dei tassi verificatasinel corso del 2010 ha inoltre generato una
maggiore propensione delle famiglieverso il tassovariabile (circa il 66% dei
volumi) e una graduale diminuzione nella sceltadel tassofisso (circa il 24%).
«Laricerca Tecnocasa è sicuramente interessante ed evidenzia una situazione
realedel mercato - commenta Alessio Riccucci, Responsabile Area Banche
diSupermoney - Bisogna però sottolineare che nell'ampia gamma di mutuiofferti
dagli istituiti di credito ne esistono alcuni pensati appositamente
perfinanziare il 100% dell'acquisto dell'immobile, anche se lacopertura totale
del finanziamento non è gratuita, ma ha un costo, che coincidegeneralmente con
uno spread più alto da corrispondere all'istituto dicredito. Non bisogna infine
dimenticare che il mutuo è di fatto un debito,spesso a lungo termine, e quindi
è importante che il consumatore prima disottoscriverne uno sia consapevole di
tutte le spese da sostenere e soprattuttovaluti con attenzione la sua capacità
di rimborso della rata»
Trovarel'offerta più adatta alle proprie esigenze può essere un primo passo:
grazie al portale di confrontomutui di Supermoney è infattipossibile
personalizzare la propria ricerca per trovare il finanziamento piùconveniente.

Leggil'articolo anche su Chiarezza, l'osservatorio del risparmio di www.
Supermoney.eu

Conviene stipulare un mutuo ora?

Calano i tassi dei mutui. Raggiungono i minimi storici, ed ecco che diviene
improvvisamente vantaggioso sottoscrivere un mutuo per l'acquisto di un'abitazione.
Il mercato immobiliare italiano prova così a riprendersi, ed investire nel
mattone continua a rappresentare un movimento sicuro.
Analizziamo, quindi, 5 motivi secondo i quali entrare oggi nel mercato
immobiliare rappresenta una mossa vincente, sia per i potenziali mutuatari,
che per gli investitori.
Il calo dei tassi
E' il motivo principale, ed è stato un calo dovuto alla diminuzione del
costo del denaro. Questo ha portato i tassi fissi - i migliori al momento -
intorno al 4 per cento, ai minimi di sempre anche per mutui accesi su
periodi di 30 anni.
Meglio tasso fisso o variabile?
Certo, le percentuali raggiunte dal tasso variabile permettono, per ora,
rate davvero basse. Dall'altra parte, però, il minimo storico dei tasso
fisso concede finanziamenti a rate anch'esse contenute, e che si manterranno
per tutta la durata del mutuo. Occhio anche alle opzioni miste.
E' il momento dell'affare
Lo giurano gli esperti, difficile è non crederci. Viste le condizioni del
mercato, è possibile ottenere sconti importanti sui prezzi degli immobili:
in media si parla del 15 per cento, ma si possono ottenere condizioni
migliori.
E in futuro?
Per gli analisti il rialzo dei prezzi è ancora lontano, e la seconda parte
del 2010 sarà identica alla prima. Certo è che ci si aspetta, viste le
condizioni vantaggiose, anche un importante riavvicinamento da parte degli
investitori al mercato immobiliare, importante per l'economia.
Il mattone, investimento sempre sicuro
Il mercato degli immobili è sempre verde, poichè questi ultimi servono
sempre. Un ruolo importante nella 'risalita' dello stesso mercato, lo ha
avuto la nuova norma sulla cedolare secca sugli affitti perché diminuisce il
gap tra rendimento lordo e netto e favorisce gli investitori. Questa
introduce, infatti, una tassazione una tantum, prima invece l'imposta
dipendeva dallo scaglione di reddito del proprietario, con un risparmio di
un punto percentuale circa.

Fonte: (www.doveinvestire.com)

Mutui, la proposta Unicredit

Se siete alla ricerca di un contratto di mutuo per poter acquistare casa, se
intendete investire nel mattone comprando un nuovo immobile e desiderate
valutare la migliore offerta di mutuo più vicina alle vostre esigenze,
confrontate i diversi piani mutuo messi a disposizione da Unicredit. L'istituto,
infatti, propone una gamma di prodotti per il finanziamento immobiliare in
continuo aggiornamento, che variano dai mutui a tasso fisso a prodotti a
regime variabile, Cap e mutui ristrutturazione, oltre a piani a tassi misto
e formule per le nuove costruzioni.
Tra i prodotti presentati nell'ultimo periodo, Mutuo Opzione Sicura, un
prestito immobiliare altamente flessibile al quale è possibile applicare
diverse forme di tassotra cui regime fisso, tasso variabile, ed del quale è
possibile rivedere la forma tecnica nel corso del piano di ammortamento. L'elevata
flessibilità di questo prodotto è garantita anche dall'opzione di variazione
di durata del mutuo richiesto.
I mutui a tasso fisso Unicredit, invece, sono caratterizzati da una fascia
di importo erogabile che varia dai 30 mila fino all'80% del valore
commerciale dell'immobile offerto in garanzia ipotecaria per una durata
massima di 30 anni, mentre nel caso di regime variabile la durata del piano
di rimborso può essere estesa anche fino a 40 anni a seconda dei prodotti
sottoscritti.
Nel caso di ristrutturazione, inoltre, Unicredit mette a disposizione dei
propri clienti un mutuo studiato per interventi legati ad operazioni di
miglioramento strutturale della propria abitazione. Per i mutui
ristrutturazione è previsto un regime di tasso fisso, misto o variabile, con
durate che possono variare dai 5 e i 25 anni con rata mensile.

Fonte: http://www.mutui.com/

Case, sale il costo di costruzioni degli immobili

Hai bisogno di una casa per vivere in Lombardia?

 

Digiti “affitti milano” e ciò che il motore di ricerca ti riporta è una numerosa serie di siti nei quali sono presenti annunci più o meno veritieri sullo stato delle locazioni meneghine.

 

Questo perché è sempre più difficile acquistare un casa se non si ha alle spalle una sicura garanzia finanziaria. Ecco dunque che Internet diventa un ulteriore canale per trovare una sistemazione in affitto.

In merito di edificazione,  l’ultimo rapporto dell’Istat in materia di costruzione degli immobili rende noto che l’indice del costo di costruzione degli immobili residenziali è aumentato nel secondo trimestre del 2010 di circa l’1,7% rispetto al primo trimestre di questo anno, e dell’1,9% rispetto allo stesso periodo dello stesso anno.

Un dato questo che non aiuta di certo, in un momento di crisi economica  a prendere decisioni che orientino i nuclei famigliari ad accendere un mutuo per comprare un immobile.

Tra le voci di spesa relative a questa particolare branca della sfera immobiliare, hanno subìto un notevole incremento anche i costi relativi alla manodopera, saliti del 2,3%.

Quelli relativi al trasporto dei materiali sono incrementatisi dell’1,1& e quelli del materiale stesso, che hanno fatto registrare un aumento dell’1% netto.

Cifre che salgono ancora di più se raffrontate allo stesso periodo del 2009 invece che al primo trimestre del 2010: parliamo infatti rispettivamente del 2,8% 2,1% e dell’ 0,5%.

 

Le diminuzioni, a sorpresa, sono state rilevate per l’acquisto o affitto degli impianti di sollevamento, pari all’8,7% ed ai prodotti in calcestruzzo ed i laterizi, scesi de 5,5%.

 

venerdì 15 ottobre 2010

Mutui, la domanda di surroga cresce

Il mercato dei mutui sta assistendo ad un notevole aumento delle richieste
di surroghe: cresce infatti la domanda di mutuatari che intendono trasferire
il proprio prestito immobilare ad un nuovo istituto grazie a condizioni
migliori senza spese notarili né costi aggiuntivi per l'operazione. Dalle
analisi di mercato effettuate dal comparatore online Mutui.it, infatti,
emerge un dato molto significativo: la percentuale di mutuatari che si è
affidata ad operazioni di surroga è cresciuta dall'11% al 18% nell'arco di
un anno circa.
Grazie alla surroga del mutuo, attivata nel 2007 con il Decreto Bersani, il
cliente ha l'opportunità di cambiare istituto laddove ritenesse più efficace
una nuova offerta, senza versare nuove spese notarili o che vengano
addebitati costi extra per l'operazione. Grazie al Decreto Bersani e alla
surroga dei mutui, quindi, il mercato risponde in maniera più efficace al
criterio di una maggiore concorrenza tra i prodotti ed assicurando un
maggiore equilibrio sul mercato dei mutui.
Analizzando le richieste di surroga mutuo e i profili sulla base della
percentuale delle domande effettuate, emerge dallo studio di settore
realizzato dal comparatore che gli apparteneti ai corpi delle Forze Armate
rappresentano il 27,09& della domanda, imprenditori al 20,49% e gli operai
sono il 20,13% sul totale.
La richiesta di surroga del mutuo viene richiesta direttamente da parte del
cliente al nuovo istituto tramite un apposito modello: il mutuatario decierà
insieme alla nuova banca i termini e le scadenze del trasferimento. Grazie
alla surroga il cliente può modificare le caratteristiche del proprio mutuo
convertendo il vecchio prestito immobiliare a tasso variabile può essere
modificato con uno nuovo a regime fisso, lo spread o ad esempio la durata
dello stesso.
Fonte: http://www.mutui.com/

Conti correnti e costi nascosti

Controllare l'Indicatoresintetico di costo è solo una delle precauzioni che il
cliente può mettere in attoper risparmiare sul proprio conto corrente.
Tanticonti correnti per tanti tipi di clienti: da quelli base a quelli
cosiddetti"a pacchetto" che includono nella spesa annuale una serie diservizi e
operazioni aggiuntive come per esempio la tessera Bancomat, la cartadi credito
o il portafoglio titoli. Ce n'è per tutti i gusti, ma è beneprestare attenzione
ai costi sottesi al mantenimento del proprio conto perevitare spiacevoli
sorprese.
Lenumerose ricerche che si sono succedute nei mesi scorsi, l'ultima inordine
di tempo quella dell'associazione dei consumatori Adusbef,hanno tutte
confermato che in Italia i conti correnti bancari sono tra i piùcostosi d'
Europa. Ma come si può capire se le spese del conto corrente sonodovute al
sistema finanziario italiano o sono "gonfiate" dallanostra banca?
Ilmodo migliore per orientarsi da questo punto di vista è consultare l'Isc,il
parametro che riunisce tutti i costi che gravano su uno specifico
contocorrente. L'Indicatore sintetico di costo è infatti previsto
nell'ambitodella normativa sulla trasparenza della Banca d'Italia, è espresso
in euro etiene conto sia dei costi variabili (le operazioni) che dei costi
fissi (ilcanone) secondo una formula matematica unica per tutte le banche.
L'obiettivodi questo indicatore è infatti quello di rendere omogeneo e semplice
ilconfronto tra conti correnti.
Sololeggendo il contratto all'atto della sottoscrizione o l'estratto conto
mensileil cliente bancario può rilevare eventuali costi nascosti, per esempio
ilcanone richiesto dalla banca per l'eventuale carta di credito aggiuntiva
oquello per l'utilizzo dei servizi di banking online.
Ilconto corrente è un servizio, quindi anche nei casi in cui la banca offre
diaprirlo in forma gratuita la spesa finale cui si va incontro per la tenuta
delrapporto dipende dall'effettivo utilizzo che ne fa il singolo cliente.Non è
nemmeno una forma d'investimento, tuttavia è importante valutare il
tassod'interesse che la banca riconosce sulla giacenza (spesso i contratti
fissanosoglie sotto le quali il conto diventa infruttifero) perché queste
sommepossano andare a compensare o almeno a ridurre il costo del conto.
Sottoil profilo dei costi spesso a vincere sono le banche online che molte
volteriescono a offrire un Isc pari a zero, proprio perché non avendo sportelli
sulterritorio hanno molte meno spese da affrontare rispetto a una
bancatradizionale. Un'altra possibilità può essere quella di sottoscrivere un
conto deposito, unostrumento finanziario che permette di gestire i propri
risparmi in modo sicuroe a costo zero, con interessi più elevati rispetto a
quelli di un contocorrente tradizionale e con la libertà di prelevare le somme
senza limiti. Illato negativo del conto deposito è dato invece dalla limitata
operatività, maper questa viene utilizzato un conto corrente d'appoggio per
effettuare tuttii trasferimenti di denaro.
Lascelta del conto corrente più adatto e conveniente può avvenire solo a
partiredalle esigenze di ciascun cliente analizzando in primo luogo i costi che
dinorma caratterizzano il conto stesso. Un modo facile, veloce e gratuito
perriuscire a trovare una soluzione personalizzata è quello di utilizzare
ilcomparatore delle offerte presente sul sito Supermoney,il portale di
riferimento dei consumatori italiani.
Leggil'articolo anche su Chiarezza, l'osservatorio del risparmiodi Supermoney.
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giovedì 14 ottobre 2010

Il risveglio dell’Euribor?

Il risveglio dell'Euribor?
L'indice da cui dipendono i tassi deimutui variabili sta per superare la
soglia dell'1%

Variabiledi nome e di fatto. Negli ultimi mesi ci eravamo abituati all'Euribor,
l'indice da cui dipendono i mutui atasso variabile, ai minimi storici fino a
toccare solo sei mesi fa lo 0,63%.Ed ora? La situazione in realtà non ha subìto
drastici cambiamenti ma èindicativa di un momento di lenta ripresa com'è quello
che stiamovivendo.
L'Euribor3 mesi, ossia iltasso di riferimento che le banche applicano ai mutui
casa sta per superare la sogliadell'1%: ad oggi il tasso in questione è allo
0,99%, mentrel'Euribor a un mese è rimasto fermo allo 0,77%, quello a 6 mesi si
èportato al 1,21% e quello a un anno è quotato all'1,48%.
L'Euribor,dopo il lieve ma costante aumento all'inizio dell'estate 2010,
secondo le stime non dovrebbe aumentare almeno per tutto il 2010, ci si
aspettapiuttosto una crescita lenta nel 2011 e nel 2012 il tasso potrebbe
raggiungerequota 3%.
Eratroppo bello per essere vero, diranno i detrattori di questa tipologia
dimutuo, ma in realtà questo aumento era già stato previsto dagli esperti e
nonsta destando, per il momento, nessun allarme particolare. Inoltre il
costodel denaro rimane tuttora a livelli minimi, addirittura mai registrati
inItalia dal secondo dopoguerra, per cui i mutuatari che devono rimborsare
lerate di un variabile possono dormire sonni tranquilli.
Illieve aumento che negli ultimi mesi hanno subìto i tassi relativi ai
mutuivariabili non ha però fatto diminuire la richiesta di accensione di questo
tipodi prodotti. Le famiglie cercano pertanto di tutelarsi dai possibili
aumentidei mutui valutando attentamente i vantaggi e gli svantaggi del mutuo a
tassovariabile al momento della stipula del contratto. Una soluzione adeguata
puòessere quella di sottoscrivere un prodotto a tasso variabile controllato,
conun tetto massimo del tasso già contrattualmente prefissato. A rilevarlo èun'
indagine della Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo eBuguggiate, che
sottolinea la ricerca di certezza dei mutuatari sulle speseimportanti che
devono sostenere. Un compromesso, quello del mutuo a tassovariabile con Cap,
che offre i vantaggi del tasso variabile ma senzarinunciare alla tranquillità
che offre invece una rata di un mutuo a tassofisso.
Sceglierequale mutuo accendere è una decisione che va presa con cognizione di
causa, perquesto i consumatori devono poter contare sulla massima chiarezza
einformazione relative ai vari tipi di mutuo esistenti. Il sito Supermoney con
il suo comparatore di mutuiaiuta infatti l'utente a trovare l'offerta più
adeguata alleproprie esigenze tra quelle presenti sul mercato.

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mercoledì 13 ottobre 2010

Mutui: agli italiani piace la surroga, oggi le richieste rappresentano il 18% dei flussi

Mutui: agli italiani piace la surroga, oggi le richieste rappresentano il
18% dei flussi
scritto alle 14:41 del 13/10/2010 da nicoletta in Finanziamenti e mutui,
Glossario bancario
La nota legge 40/2007, meglio conosciuta come Decreto Bersani, aveva come
obiettivo principale quello di favorire la concorrenza fra le Banche e di
conseguenza anche di agevolare chi doveva sottoscrivere un mutuo per l'acquisto
di casa.
Il vantaggio di poter trasferire il vecchio mutuo dalla banca scelta in
precedenza a una nuova banca (in gergo tecnico "surroga"), per beneficiare
di nuove e migliori condizioni rappresenta una fra le modifiche più
importanti introdotte. Dalla sua introduzione la surroga continua a
riscontrare favori e oggi rappresenta il 18% dei flussi per le richieste di
mutuo.
A diffondere il dato è Mutui.it, comparatore online di offerte di mutuo, che
ha analizzato oltre 18.000 richieste di mutuo giunte negli scorsi mesi
attraverso le pagine del sito.
La surroga oltre a offrire la possibilità di trasferire il mutuo, consente
al mutuatario di evitare il pagamento di costi aggiuntivi e di sostenere
anche le spese notarili. Ecco perché la surroga rappresenta un vantaggio
economico per chi ha sottoscritto un mutuo. Inoltre, la richiesta di surroga
può essere presentata per le differenti tipologie di mutuo, principalmente
per i mutui a tasso fisso, per quelli a tasso variabile e per i mutui a
tasso misto.
Sicuramente da un lato la concorrenza fra istituti di credito e dall'altro
la diffusione di comparatori online hanno contribuito a cambiare la
mentalità dei possessori di mutuo, che oggi sanno come scegliere al meglio
tra le nuove offerte presenti sul mercato. Alberto Genovese di Mutui.it
spiega così il fenomeno: "Confrontare le offerte di molte banche è il modo
più efficace per trovare il mutuo migliore e adatto alle proprie esigenze.
Ormai, grazie alla nascita dei comparatori online, il processo di confronto
dei mutui è sempre più facile e alla portata di tutti. La surroga è un'opportunità
importante, sia per le Banche sia per i possessori di mutuo e la crescita
registrata di questo tipo di prodotto ne è la prova".
I dati principali dell'indagine
Regioni d'Italia dove la richiesta di surroga è stata più alta:
. Trentino Alto Adige 31,04% di richieste
. Friuli Venezia Giulia 29,25% di richieste
. Marche 22,55% di richieste
Classifica dei richiedenti di surroga, a seconda del tipo di professione. Il
maggior numero di richieste arrivate a Mutui.it sono di addetti delle Forze
Armate e degli imprenditori:
. Forze Armate con il 27,09%
. Imprenditori 20,49%
. Operai 20,13%
. Commercianti 18,56%
. Liberi professionisti 18,25%
. Impiegati 17,21%
. Quadri/Funzionari 17,08%
. Artigiani 15,60%
. Pensionati 15,28%
. Medici 14,84%
. Insegnanti 11,41%
. Dirigenti 11,27%
. Consulenti 10,54%
. Giornalisti 9,32%
Mutui.it è il preventivatore di offerte di mutuo creato da Assicurazione.it,
il comparatore leader di assicurazioni on line in Italia.

Fonte: (www.solofinanza.it) |

Come si calcola la rata del mutuo?

Come si calcola la rata del mutuo?
Per il calcolo della rata del mutuo bisogna innanzitutto conoscere il tipo
di piano di ammortamento che viene applicato. Il più diffuso è il così detto
ammortamento alla francese.
Come funziona l'ammortamento alla francese?
L'ammortamento alla francese vede via via crescere la quota di capitale
rimborsato e scendere la quota interessi. Ad esempio: se la rata ammonta a
100, inizialmente la quota interessi potrebbe corrispondere a 80 e la quota
capitale a 20. Andando avanti con il pagamento delle rate questa proporzione
tenderà ad invertirsi e dopo un po' avremo una rata composta da una quota
capitale pari a 80 e una quota interessi pari a 20.
Come si calcola la rata del mutuo?
Ecco la formula per calcolare la rata del mutuo con piano di ammortamento
alla francese:
Rata = c x i / [1- ( (1+i) -n)]
Dove:
c = capitale;
i = tasso di interesse;
n = numero delle rate.
A scanso di equivoci o cattive sorprese è sempre bene richiedere alla
propria banca il dettaglio del piano di ammortamento in fase di preventivo
del mutuo.

Fonte: http://www.newsmutui.i

Prestiti per gli studenti universitari: che onore!

Milano, 13ottobre 2010
Prestiti per gli studentiuniversitari: che onore!
I prestiti d'onore si ispirano auna pratica ormai consolidata nei Paesi
anglosassoni, ma in Italia stentano adecollare. Ecco perché.

Ottobrefino a poco più di quarant'anni fa era il mese dei"remigini", cioé i
bambini che iniziavano la primaelementare il giorno di San Remigio che cade il
1° ottobre e che una voltasegnava il termine ultimo delle vacanze estive e l'
inizio della scuola.Oggi non è più così: la scuola dell'obbligo inizianelle
prime settimane di settembre e ad ottobre è ormai a pieno regime.
Chiinvece sta per tornare sui banchi, se non è già tornato, edè pronto a
districarsi tra piani di studio, quarti d'oraaccademici, giornate passate in
biblioteca o in laboratorio, sono gli studentiuniversitari. Ottobre è infatti
diventato ben presto il mesedell'università. Periodo della conquistata
autonomia, in cui iltempo è tutto nelle mani dello studente, ma anche momento
in cui la famigliadeve farsi qualche conto in tasca (specie se il figlio è
fuori sede) persostenere le spese di tasse universitarie, libri, mezzi di
trasporto,affitti, extra.
Macome ci si può sobbarcare questi costi senza far soccombere il
bilanciofamiliare? Una soluzione potrebbe essere quella del prestito d'onore.
Una pratica molto diffusa nei Paesi anglosassoni ma da noi ancora poco presa
inconsiderazione. In realtà qualcosa di simile è contemplato in unodei punti
della riforma universitaria Gelmini, in questi giorniall'esame della Camera, e
riguarda il cosiddetto Fondo per il merito.Questo consiste nella possibilità
che studenti meritevoli ma pocoabbienti si vedano offrire dall'università
"buonistudio" da restituire dopo il conseguimento del titolo.
Ilsistema è davvero virtuoso o nasconde qualche inghippo? A giudicare
dairisvolti pratici qualche problema lo causa la rigidità relativa
delleclausole di ammortamento perché è chiaro che lapossibilità concreta di
rimborsare varia a seconda dello status economicoe sociale della persona
indebitata.
Alcuniesperimenti di "prestitifiduciari" sono stati avviati dalle università
italiane a partiredal 2003, ma sono rimasti in parte inutilizzati a causa della
clausola cheobbligava lo studente debitore a rimborsare il prestito giàall'
indomani del conseguimento del titolo. La riforma Gelminirimedierebbe solo in
parte al problema prevedendo la restituzione del debito«secondo tempi
parametrati al reddito percepito». È ovvioche pagare un debito da neolaureati
non è la stessa cosa che farlo daprofessionisti avviati, specie in un Paese
come l'Italia in cui ilprecariato degli ultratrentenni, quindi in media
laureati già da diversianni, è una piaga sociale tuttora difficile da
estirpare.
Lariforma potrebbe apportare qualche cambiamento, ma non modifica la
situazione.Servirebbe che questo dialogo tra studente e università, in
cuisporadicamente si inserisce anche la politica, fosse esteso agli istituti
dicredito, soggetto interessato all'argomento dei prestiti.Nell'attesa che
qualcosa di più venga fatto per gli studentiuniversitari, è però possibile
organizzarsi da séconsultando un sito di comparazione dei prezzi come
Supermoney per visionare le offerte difinanziamento presenti sul mercato.
Richiedereun prestito personaleper motivi di studio costringe inoltre le
famiglie a ripensare agliinvestimenti: non più solo sul mattone o sull'auto ma
su qualcosadi immateriale e difficilmente quantificabile, la cultura.

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Antitrust: in prima linea a favore della concorrenza

Antitrust: in prima linea a favoredella concorrenza
L'AutoritàGarante della Concorrenza e del Mercato festeggia i suoi vent'anni
diattività con uno sguardo alle celebrazioni, ai traguardi e agli
obiettiviancora da raggiungere.

Concorrenzauguale "condizione essenziale di un sistema competitivo e sano di
liberomercato", ma anche motivo dominante dell'operato dell'Antitrust.L'
Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che hafesteggiato pochi
giorni fa (il 10 ottobre) i suoi vent'anni diattività, cerca di fare un
bilancio dei suoi quattro lustri di vita.
Lofa attraverso le parole del suo presidente, Antonio Catricalà, arbitrosommo
dell'ente che dal 1990 ha accresciuto le sue competenze fino adiventare un
punto di riferimento nella tutela dei consumatori italiani.Vent'anni di
successi, ma anche qualche sconfitta perché, come sottolineail suo presidente,
le corporazioni dei banchieri, degli assicuratori, deipetrolieri e dei monopoli
pubblici locali non hanno intenzione di rinunciare aipropri privilegi. E allora
è tutto un susseguirsi di dichiarazioni, smentite,lotte contro le lobby e i
cartelli che impediscono l'instaurarsi di unsistema liberale moderno. E ancora
polemiche, come è accaduto recentemente inmerito all'eccessivo costo delle
assicurazioni auto tral'Antitrust e l'Ania.
Maè cambiato qualcosa in questi anni sul tema della concorrenza? «È
certamenteaumentata, anche se non siamo ancora a livelli degni di un
Paeseindustrializzato come il nostro» ha dichiarato Catricalà. «Siamo partiti
inritardo di cento anni sull'America, eravamo a zero: un Paesecompletamente
monopolista. Ora stiamo uscendo da una situazione di vecchiomonopolio statale
che occupava quasi tutti i settori del Paese». L'Italiaè ancora convalescente e
«ci sono ancora passi avanti da fare – haaggiunto il presidente dell'Antitrust
– ma ci sono i germi dellaconcorrenza».
Laconcorrenza è piuttosto diseguale nel nostro Paese a seconda del settore
diriferimento. La liberalizzazione del mercato dell'energia è stata positiva
secondoCatricalà, anche se la nostra carenza di fonti energetiche ci fa
dipendere daimonopoli stranieri per il rifornimento di luce e gas e
attualmenteil livello di concorrenza nel settore energetico è appena
sufficiente. Vameglio il settore della telefoniamobile, mentre è insufficiente
quello della telefonia fissa. Infine laconcorrenza tra banche e assicurazioni
segna uno dei dati più negativi secondol'Autorità.
Aquesto proposito Catricalà si dice parzialmente deluso dalla sentenza delTar
per la non applicazione, da parte delle banche, della portabilità gratuitadel
mutuo. «Ma è una sconfittaparziale. Aspettiamo il 22 ottobre la decisione del
Consiglio di Stato».L'Antitrust, in seguito alla segnalazione di alcune
associazioni deiconsumatori, ha infatti irrogato sanzioni a più di 20 istituti
di credito cheavevano orientato il cliente a scegliere la più costosa opzione
dellasostituzione invece della surrogao che avevano fatto pagare oneri non
previsti dalla legge. Il Tar del Lazio haperò deciso di annullare l'intervento
dell'Autorità in quanto non sussisterebberoprovati indizi di una pratica
commerciale scorretta. In attesa del ricorsoCatricalà auspica anche che «il
testo della legge sulla concorrenza [non ancoravarata] sia approvato dal
Consiglio dei ministri entro la fine dell'anno»perché tutto il mercato ne
tragga giovamento.
Mail compleanno dell'Authority è stato anche l'occasione per dar vitaai
festeggiamenti avvenuti con una cerimonia davanti al Capo dello Stato,Giorgio
Napolitano, e celebrati con l'emissione del primo francobollodedicato all'
Antitrust. Un segnale beneaugurante di lunga vitaall'ente che tutela il libero
mercato e tutti i consumatori.
Ese anche tu vuoi diventare un consumatore consapevole e desideri risparmiare,
il sito Supermoney può aiutarti atrovare le offerte più vantaggiose per il tuo
profilo di consumo per diversiprodotti quali mutui, Rc auto, prestiti, energia,
telefonia e tv, conti correnti e conti deposito.Perché la piena concorrenza si
realizza solo a fianco di un altro termine: ilrisparmio.

Leggil'articolo anche su Chiarezza, l'osservatorio del risparmiodi www.
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Case riscaldate con la metro? Ora è possibile

“Cercasi case Firenze riscaldate attraverso la metropolitana”.

 Sembra uno scherzo, ma se il progetto che per ora è solo una bozza diventasse realtà, annunci come questi potrebbero diventare il pane quotidiano di qualsiasi interlocutore immobiliare.

Un’idea francese che se messa in atto con successo potrebbe essere sfruttata da Firenze, Roma, Milano: tutte quelle città che possono contare su tipologie di trasporto urbano sotterraneo. Questo tipo di locomozione sviluppa una energia termica non indifferente che al momento si disperde senza rimedio. Immaginate di poter incanalare questa energia e trasformarla, se non in energia elettrica, in riscaldamento per le abitazioni. Sebbene l’annuncio sopracitato possa sembrare troppo fantascientifico, di certo la messa in pratica di questa tipologia di riscaldamento potrebbe abbattere, e di molto, sia i costi energetici, sia l’inquinamento ambientale e le emissioni di Co2 che ogni giorno vengono disperse nell’aria.

L’idea è venuta alla società francese Paris Habitat-Oph, prima azienda europea nel settore delle case popolari. Quest’ultima ha deciso di studiare il riciclaggio del calore provenienti dalle gallerie della metro in modo tale da convogliarlo direttamente all’interno dei sistemi di riscaldamento del palazzi sovrastanti.

Una intuizione nata in combinazione con la scoperta, in una cantina di uno dei propri palazzi di una scala che portava direttamente alla metro parigina. Perché non sistemare una pompa di calore per recuperare energia? Ed il pensiero, si sta trasformando in realtà.

 

 

Scegliere un mutuo: piccolo vademecum per non perdersi

Quale è il consiglio base da dare a chi sta cercando il finanziamento adeguato alla conquista della propria indipendenza immobiliare? Senza dubbio  quello di mettere a confronto mutui di ogni genere e studiarne i preventivi.

Non bisogna spaventarsi davanti alla grandiosità dell’offerta. Si sa, gli interlocutori sono tanti e le decisioni da prendere gravose, dato che da loro dipende non solo l’acquisto dell’immobile dei propri sogni, ma tra le altre cose anche una vita serena e senza problemi.

Mai prendere decisioni affrettate. Nessuna urgenza infatti giustifica un eventuale errore nella scelta del giusto tasso di interesse. E’ necessario scegliere il mutuo che più si sposa con la propria tipologia di reddito. Non si può pensare altrimenti di riuscire a sopravvivere all’ammortamento del finanziamento richiesto. Fortunatamente, sia che scegliate di sottoscrivere un mutuo per via tradizionale o decidiate di affidarvi ad un interlocutore online, sono diversi e di diverso tipo gli strumenti che potete utilizzare per accrescere la vostra conoscenza in materia.

Documentatevi bene attraverso  le guide presente in rete: non potranno ovviamente prendere una decisione in vostra vece, ma illustreranno in maniera decisamente valida tutte le tipologie di finanziamento esistenti e le loro caratteristiche.  Per essere sicuri che la vostra rata abbia la giusta consistenza, affidatevi ad uno dei calcolatori presenti nei siti specializzati e presso i portali delle maggiori banche. Attraverso l’inserimento di pochi dati sarà possibile scoprire l’ammortamento calzante in base alla tipologia di retribuzione  e  quale potrebbe essere la rata più adeguata, ottenendo contemporaneamente un elenco di mutui che presentano le caratteristiche richieste.