sabato 31 dicembre 2011

Mutui casa: un aiuto dalla Finanza etica

Tassi dei mutui e spread in rialzo, ma non per tutte le banche. Le motivazioni sono sempre le stesse. Le banche europee, comprese quelle italiane, faticano nell'attività di fund rising sul mercato interbancario. Oramai la crisi finanziaria si è tradotta in una crisi di fiducia delle banche nei confronti del sistema Europa e delle loro simili. Aumentano, infatti, i depositi alla Bce ad un tasso d'interesse dello 0,25%. Al contempo tassi e spread su mutui e spread sono da tempo in rialzo. Ma non è così per tutti.
Banca Etica, che da tempo ha preso posizione contro la manovra salva-Italia, ritenuta non soddisfacente i criteri di equità e sostenibilità che la stessa Banca promuove da oltre 13 anni di attività, è rimasta ancorata a questi principi anche nella decisione dei tassi da accordare ai mutui casa. Attualmente la Banca applica tassi di interesse variabili Euribor, per un finanziamento di 30 anni, a partire dal 3,06%, mentre tassi fissi, indicizzati all'IRS a 5 anni, del 4,6%.
E' una presa di posizione molte forte, proprio in un momento in cui la maggior parte delle banche aumenta a dismisura gli spread anche all'ultimo momento. Questo anche perché dal primo luglio scorso è cambiato il metodo di calcolo del tasso di usura. Un altro regalo del governo Berlusconi.
Il risultato è che la soglia è aumentata. Per i mutui a tasso fisso il tasso di usura è passato dal 7,02% al 10,44% e, per i mutui a tasso variabile, dal 4,85% al 7,99%. Le banche hanno così potuto portare i tassi di interesse a livelli che fino a giugno sarebbero stati illegali. Il morale della favola è che nei prossimi mesi, se la situazione non si stabilizzasse e gli spread non si abbassassero, potremmo trovarci di fronte ad un bel pesce di aprile, con mutui a tassi irraggiungibili per i più, quasi ai livelli di un prestito personale di oggi.

da http://www.mutui.com

venerdì 30 dicembre 2011

Mutui: Bank of America multata

Bank of America pagherà 335 milioni di dollari per risolvere una causa intentata contro la divisione Countrywide Financial, accusata di aver fatto pagare tassi più alti sui mutui ad afroamericani e ispanici. E' il più grosso pagamento extragiudiziale per discriminazione nel settore mutui mai avvenuto. Finora le sanzioni comminate a società come American International Group e Citizen Republic Bancorp sono state pari complessivamente a circa 30 milioni di dollari.

La cifra sarà versata a oltre 200.000 mutuatari che si sono visti affibbiare tassi più alti della media su prestiti sia prime che subprime durante il 2004 e il 2008. Le accuse contro la Countrywide Financial erano davvero pesanti: la società avrebbe ingannato anche quei clienti di colore che si potevano permettere tranquillamente mutui tradizionali e tassi d'interesse più bassi persuadendoli a sottoscrivere prestiti subprime più costosi.

Queste società avrebbe dovuto dare le valutazioni in base al credito delle persone e non considerando il colore della loro pelle, ha affermato il procuratore generale Eric Holder, che ha condannato severamente l'attività dell'istituto di credito. Questo procedimento contro Countrywide, ha aggiunto, dimostra che in futuro non avremo paura di portare davanti a un tribunale qualsiasi istituzione finanziaria, anche quella più grande, se riveleremo che si è macchiata di reati di discriminazione razziale.

Negli USA una legge del 1977 impone alle Banche di erogare prestiti in tutte le aree in cui sono attive, senza alcuna discriminazione razziale. L'indennizzo rappresenta una vittoria significativa per l'amministrazione Obama?A ben vedere non è un granché. Intanto perché la cifra, nonostante sia la più alta in questa categoria di indennizzi, visto il numero di persone coinvolte, si tradurrà in poche migliaia di dollari a testa per i clienti ingannati. In secondo luogo perché i principali indiziati, come l'ex manager della Countrywide, Angelo Mozilo, sono stati scagionati, dopo aver distribuito 7 miliardi di dollari di utili agli azionisti, tra cui c'erano ovviamente importanti politici di Washington.

da http://www.mutui.com

venerdì 23 dicembre 2011

Mutui, le ultime tendenze del 2011

Il 2011 sta ormai finendo ed è tempo di bilanci. Le banche, le associaizoni di categorie e gli Osservatori iniziano ad effettuare le loro previsioni per l'anno a venire. Ma è evidente che gli ultimi mesi di quest'anno hanno evidenziato delle dinamiche nel mercato dei mutui molto precise. Ad evidenziarne alcune ci ha pensato l'Osservatorio sul credito al dettaglio.

E' evidente infatti la progressiva riduzione delle erogazioni sia dei mutui per acquisto di immobili (-5,7%), sia delle altre tipologie di mutui (-11,7%), a causa principalmente del crollo delle surroghe e delle sostituzioni, penalizzate dal crescente aumento degli spread applicati che le ha rese in molti casi non più vantaggiose per le famiglie.

Si è assistito al contempo al ritorno delle erogazioni verso importi e durate contrattuali leggermente maggiori, a testimonianza dell'atteggiamento cauto delle famiglie, orientate a scelte che rendano maggiormente sostenibili i rimborsi. La frequenza più alta è per i mutui compresi tra 101 e 200 mila euro (52% del totale flussi erogati, stabile rispetto al 2010) ma si registra un lieve aumento della quota relativa ai mutui di valore complessivo superiore a 500 mila euro (4%, un punto percentuale in più).

Coerentemente alla dinamica della ripartizione del valore finanziato, si assiste a un ritorno verso durate contrattuali più lunghe, soprattutto quelle superiori a 26 anni. La cautela è evidente anche sull'ammontare del prestito richiesto alle banche, in quanto appena il 6% dei flussi totali è andato oltre l'80% del valore dell'immobile finanziato, a fronte dell'11% raggiunto prima della crisi. La domanda delle famiglie si sta caratterizzando, inoltre, per una maggiore diversificazione: se la maggioranza continua a preferire il tasso variabile, stanno, però, aumentando anche le quote dei mutui a tasso misto e a tasso fisso.

Nel corso dei primi nove mesi del 2011 gli indicatori di rischio mostrano un trend in diminuzione. Nonostante la congiuntura negativa e la forte instabilità dei mercati, il flusso di nuove sofferenze è stato mitigato da politiche di offerta più selettive e, così come per la domanda, da una maggiore attenzione alla sostenibilità del debito, generando perciò portafogli più virtuosi. A ciò si aggiunge il piano famiglie (con la moratoria protratta fino a gennaio 2012) che sta ancora sostenendo la clientela in difficoltà nel rispettare gli impegni di pagamento. Nel corso degli ultimi periodi il tasso di default (ovvero l'indice di rischio di credito di tipo dinamico che misura le nuove sofferenze e i ritardi di 6 o più rate nell'ultimo anno di rilevazione) scende e si attesta a settembre 2011 al 2,4% per il credito al consumo e all'1,6% per i mutui immobiliari.

In questo scenario, a sostenere l'evoluzione del mercato sarà ancora la componente dei prestiti per acquisto di abitazione a fronte di un'ulteriore contrazione del credito al consumo. Anche se l'evoluzione dei prestiti per all'acquisto di abitazioni è attesa anch'essa in progressivo rallentamento nell'ultima parte del 2011, attestandosi in termini di consistenze intorno al +4,1% a fine anno. Nel biennio successivo si dovrebbe mantenere un trend di espansione piuttosto contenuto, riflettendo sia la debolezza della domanda ma anche la maggiore selettività delle politiche di offerta.

da http://www.mutui.com

mercoledì 21 dicembre 2011

Mutui online, cos'è il prefinanziamento e come funziona

Dal momento in cui la domanda di mutuo viene approvata, all'erogazione dello stesso, generalmente trascorre del tempo, tuttavia non è raro che il mutuatario, prima dell'esborso, si trovi a sostenere delle spese piuttosto consistenti, come ad esempio l'anticipo per l'acquisto della casa o l'acconto per l'avvio dei lavori.

Alcune banche, offrono la possibilità di avere una parte delle somme di mutuo prima che questo venga erogato. Chiaramente, non avendo ancora costituito la garanzia ipotecaria, non è possibile ottenere importi oltre una certa soglia, ma finché si tratta di dieci o ventimila euro, la banca è ben disposta ad anticipare il finanziamento. In questo modo, il mutuatario ha subito a disposizione uno scoperto di conto corrente pari alla somma autorizzata. Chiaramente, nel momento in cui preleverà le somme necessarie, non avendo una reale disponibilità, andrà in rosso. La banca, ogni tre mesi provvede a calcolare gli interessi, ad un tasso scollegato rispetto al mutuo, sulle quote che sono state impiegate. Il fido viene risanato con l'erogazione del mutuo.

 

Il prefinanziamento dei mutui online, inoltre, può essere richiesto anche quando si ha l'esigenza di disporre nell'immediato delle somme necessarie per l'acquisto dell'immobile, come accade nel caso dell'erogazione differita del mutuo. In questo modo, il mutuatario potrà ottenere la totalità o una buona parte del finanziamento. Anche in questo caso, si tratta di una concessione di fido, tuttavia, poiché si va a prelevare sul conto scoperto una somma piuttosto elevata, l'interesse applicato dalla banca è spesso il doppio rispetto a quello solitamente previsto dai mutui online, il che fa lievitare notevolmente la spesa.

 

lunedì 19 dicembre 2011

Polizze mutui: nuovo capitolo nella diatriba tra Isvap e Banche

Nuovo capitolo nella saga che vede contrapposte da più di un anno ormai Isvap e
Associazioni dei Consumatori, da una parte, e istituti di credito dall'altra.
Se giusto 2 settimane fa sembrava essere stata finalmente scritta la parola
fine con la pubblicazione del provvedimento numero 2946 di Isvap che vietava
sostanzialmente alle banche di ricoprire contemporaneamente il ruolo di
emittenti e beneficiarie delle polizze assicurative legate ai mutui, un
emendamento alla manovra, approvato in commissione Bilancio e Finanze della
Camera la scorsa settimana, riapre clamorosamente i giochi.
L'emendamento in questione prevede una riscrittura dell'articolo 36-bis della
manovra che considera semplicemente scorretta la pratica di quegli istituti di
credito che subordinano la concessione di un mutuo alla sottoscrizione di una
polizza assicurativa a copertura del rischio di insolvenza. Il divieto netto
imposto da Isvap viene quindi a cadere e la cosa non potrà non passare
inosservata alle associazioni dei consumatori, che tanto si erano battute per
questo intervento.
Oggi il mercato delle polizze assicurative legate ai mutui è particolarmente
ricco, con un fatturato che sfiora i 2 miliardi di Euro l'anno, ed è
estremamente concentrato, considerando che il 60% è in mano agli istituti
bancari. Già nel 2010 Isvap aveva emanato un provvedimento simile che prevedeva
il divieto di mettere in un unico pacchetto polizze e mutui, ma lo stesso era
stato impugnato davanti al TAR da banche e finanziarie e cassato in seguito per
un vizio di forma. Considerata la rilevanza e l'impatto della materia, la
risposta di Isvap e delle associazioni dei consumatori non tarderà ad arrivare.
www.mutuisupermarket.it

martedì 13 dicembre 2011

Annunci appartamenti in affitto, in aumento quelli tra privati

La pratica di cercare annunci di appartamenti in affitto senza l'intermediazione delle agenzie immobiliari, si è oramai consolidata, complice anche la crisi economica mondiale, che spinge verso nuove soluzioni di risparmio.

 

I privati, infatti, preferiscono di gran lunga mettersi in contatto tra di loro per le trattative relative alla locazione, anche se questo comporta un maggior dispendio di tempo e di energie. Lo dimostra la mole di offerte che regolarmente vengono inserite nella sezione “annunci appartamenti in affitto” non soltanto sui maggiori quotidiani nazionali, ma soprattutto sui siti online di settore. Internet, è diventato di fatto il canale di pubblicità più potente ed efficace per la vendita e l'affitto di case, e se utilizzato in maniera intelligente, non costa assolutamente nulla.

 

La convenienza è notevole, e per entrambe le parti in gioco nella trattativa di locazione. Chi decide di mettere in affitto la propria casa, infatti, ha la possibilità di fare pubblicità sui siti più conosciuti e trafficati  in modo del tutto gratuito, con il duplice vantaggio di poter raggiungere un numero molto elevato di potenziali clienti. Internet, si rivela una risorsa preziosa, soprattutto se si sfrutta la forza della parola chiave “annunci appartamenti in affitto”. In questo modo, sia l'inquilino, che il proprietario della casa non devono farsi carico del costo di intermediazione. Se l'affare viene concluso, infatti, l'agenzia immobiliare ha diritto a ricevere un compenso da ciascuna delle parti. La provvigione, generalmente, corrisponde ad 1 mensilità dell'affitto. Come è evidente, le chance  di risparmio sono indiscutibili e il tempo impiegato per inserire gli annunci o ricercare l'appartamento più adatto alle proprie esigenze, è sicuramente ben speso.

 

Mutui: da aprile 2012 no alle polizze delle banche

 

Con il Provvedimento 2946, l'Isvap ha emanato la nuova disciplina delle polizze legate ai mutui. La norma regolamentare stabilisce che gli intermediari assicurativi, ivi incluse le banche e altri intermediari finanziari, non possono ricoprire simultaneamente il ruolo di distributori di polizze e di beneficiari (o vincolatari) delle stesse.

La disposizione entrerà in vigore il 2 aprile 2012, in modo da offrire agli operatori un congruo periodo di adeguamento ed è stata adottata al termine di un processo di pubblica consultazione che ha interessato, oltre al mercato, le principali Associazioni dei Consumatori che hanno condiviso l'impostazione del provvedimento.

Gia' nel 2009 l'Isvap aveva effettuato una prima indagine sulla distribuzione delle polizze assicurative abbinate a mutui e prestiti personali, rilevando che le polizze abbinate a mutui e prestiti, sebbene non obbligatorie, sono di fatto imposte dalla banca e dagli intermediari finanziari al cliente quale condizione per accedere al mutuo o al prestiti. Normalmente non rientrano nemmeno nel calcolo del TAEG (tasso annuale effettivo globale), di modo tale che il debitore si trova alla fine a pagare più di quanto inizialmente preventivato.

Inoltre sono di solito vendute quasi esclusivamente in forma di premio unico, da pagare anticipatamente all'atto dell'accensione del mutuo o prestito. Ma non è tutto, in quanto i costi di tali polizze hanno normalmente prezzi esorbitanti, con aliquote provvigionali medie più elevate (44% con punte del 79%) rispetto a quelle distribuite dagli agenti.

Nell'aprile del 2011 l'Isvap ha effettuato una nuova indagine conoscitiva che non ha evidenziato alcuna modifica nelle pratiche di vendita, continuando a registrare livelli provvigionali molto elevati. In questo modo, ha affermato l'istituto di vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo, si è posto fine ad un conflitto di interessi penalizzante per il consumatore stesso e a quello che che, col tempo, era diventato un vero e proprio mercato, che nel 2010 ha fruttato alle banche e agli istituti finanziari 2,4 miliardi di euro.

da http://www.mutui.com

lunedì 12 dicembre 2011

Mutui on line per i lavoratori atipici

Con il fenomeno sempre più diffuso del lavoro atipico, le banche hanno deciso di allargare il proprio bacino di utenza anche a chi ha un lavoro a progetto o un contratto a tempo determinato, soprattutto in vista di fatturati più alti.

I lavoratori atipici non vantano le caratteristiche generalmente richieste dagli istituti creditizi per l'accesso ai mutui on line, come l'affidabilità creditizia e la capacità retributiva, strettamente correlate all'occupazione e al reddito. Per accedere a questo tipo di finanziamento, altrimenti denominato dalle banche mutuo per i giovani o mutuo atipico, è necessario avere un'età compresa fra i 18 e i 35 anni e aver lavorato almeno per 30 mesi negli ultimi 3 anni. A fronte di una presunzione di rischio maggiore nella regolarità dei pagamenti, legata, appunto, alla flessibilità contrattuale, il tasso dei mutui destinati ai lavoratori atipici è chiaramente più elevato, ma diversamente dal mutuo tradizionale, in caso d’interruzione del rapporto di lavoro, offre la possibilità di sospendere il pagamento fino ad un massimo di 6 mesi. Si tratta, però, di un'ipotesi ammissibile una volta o al massimo due durante tutto il periodo di restituzione del debito.

 

Va precisato, tuttavia, che il mondo bancario non ha in simpatia tali categorie lavorative. Chi non ha un lavoro stabile, infatti, difficilmente potrà accedere al mutuo, anche se offrirà un altro bene immobile come garanzia. Per superare l'ostacolo, infatti, gli istituti creditizi sono soliti proporre la firma di un fideiussore che farà da garante nel caso in cui non si è più grado di fronteggiare le rate del finanziamento. Chiaramente, trovare qualcuno che voglia accollarsi un simile rischio non è cosa semplice, ed è per questo motivo che nella gran parte dei casi sono i genitori a fungere da garante, anche se il fideiussore non può superare i 75 anni di età alla firma del mutuo.

 

sabato 26 novembre 2011

Mutui: la convenienza è online

In pochi mesi lo spread, il margine di guadagno che le banche applicano sui mutui, è più che raddoppiato, passando dall'1,20% al 2,50%, portando, in molti casi, i mutui a tasso fisso prossimi al 6%.

Ne è derivato che le erogazioni dei mutui sono bruscamente calate. Le ultime elaborazioni di Assofin, l'Associazione che esprime l'80% del mercato immobiliare e del credito al consumo, indicano che ad ottobre le erogazioni sono crollate del 33% dopo il -23% di settembre.

La principale motivazione va ricercata nel rischio Paese che impatta non solo sui titoli che le banche posseggono in portafoglio, ma anche sulla loro stessa credibilità e che, quindi, rende più oneroso il ricorso al mercato interbancario. Oggi come oggi chiunque voglia sobbarcarsi un mutuo non può che tenerne conto o rinviando le scelte ad un secondo momento, quando lo spread diminuirà via via col diminuire del rischio Paese, oppure adottando alcune soluzioni efficienti.

Una di queste può essere rappresentata dalla sottoscrizione di un mutuo misto, iniziando col più leggero tasso variabile, per poi eventualmente passare a quello fisso, oppure un'altra soluzione potrebbe essere quella di sottoscrivere un mutuo già con lo sguardo rivolto alla surroga, tenendo però conto che difficilmente le banche gliela concederanno dopo la prima rottamazione.

Ed, infine, quella che è allo stato attuale la soluzione migliore. Ricercare il proprio mutuo online. Per quanto la sottoscrizione dei mutui on line sia ancora un fenomeno circoscritto, ma in crescita, è evidente il risparmio che se ne può ricavare, riuscendo a strappare anche lo 0,2-0,3% in meno di quanto si pagherebbe rivolgendosi al canale tradizionale. Questo perché gli istituti di credito offrono ai broker via internet dei pacchetti da proporre a condizioni scontate e molte volte è il broker stesso ad occuparsi anche del processo di screening e back office sul cliente.Chiaramente dipenderà dall'accordo commerciale dei singoli istituti di credito col broker.

da http://www.mutui.com

martedì 22 novembre 2011

Mutui online, quali sono i pro e i contro

Fino a qualche tempo fa, per richiedere un finanziamento per l'acquisto o la ristrutturazione della casa, era necessario passare di banca in banca e negoziare quello più linea con le proprie esigenze. Oggi invece, grazie ad Internet è possibile farlo comodamente da casa, comparando le varie offerte di mutui online.

 

Sono molti, infatti, i siti web che consentono di semplificare la scelta mettendo a confronto più proposte. I vantaggi, sono molteplici, ma è bene valutare con attenzione anche i possibili rischi. Generalmente, i mutui online garantiscono un risparmio di tempo, ma anche di denaro. Attraverso la compilazione di un modulo è possibile calcolare la rata di un ipotetico mutuo, e qualora il preventivo risulti vantaggioso, si può sottoporre gratuitamente la richiesta di finanziamento ottenendo una risposta di fattibilità anche entro 48 ore. Ma l'aspetto più allettante è senza dubbio la convenienza, legata in primis all'abbattimento dei costi di gestione degli istituti di credito per il servizio online. Inoltre, alcune banche non soltanto garantiscono tassi di interesse più economici, ma permettono di risparmiare anche sulle spese di istruttoria della pratica e sulle spese di perizia.

 

Per evitare brutte sorprese, prima di fornire dati sensibili è consigliabile verificare con chi si sta trattando. Solitamente, le banche offrono un ventaglio più ampio di programmi tra cui scegliere e maggiori garanzie dal punto di vista della sicurezza, mentre con i brokers il rischio maggiore è quello di non poter tenere traccia delle proprie informazioni finanziarie, che possono anche essere diffuse incautamente su Internet. Senza contare che alcuni agenti, con l'intento di aumentare i loro profitti, possono “gonfiare” le spese dell'intermediazione.

 

 

 

mercoledì 16 novembre 2011

Come confrontare i mutui on line

Confrontare i mutui on line è un passo fondamentale per scegliere il finanziamento più adatto alle proprie esigenze. Molti siti web offrono la possibilità di comparare diverse proposte in modo del tutto gratuito, facilitando la ricerca del mutuo più vantaggioso.

 

Per effettuare la comparazione dei mutui on line, che di fatto garantiscono un risparmio più consistente rispetto ai mutui allo sportello, è necessario compilare un modulo apposito dove si inseriscono i dati personali e quelli relativi al mutuo che si intende richiedere, ovvero la somma, le finalità, il tipo di tasso (variabile o fisso), la durata e il valore dell'immobile. In questo modo, si ottiene una lista delle banche con le varie offerte, generalmente elencate in base alla convenienza, che mostra anche l'importo della rata, e le altre voci di costo che concorrono al mutuo come il Taeg, le spese di istruttoria e quelle per la perizia dell'immobile. Una volta individuato il mutuo che fa al proprio caso, basta inviare la richiesta di fattibilità all'istituto bancario, che solitamente non impiega più di 48 ore per comunicare l'esito.

 

La facilità con cui si possono ottenere preventivi online, non autorizza a credere che le banche siano disposte a concedere mutui a tutti. Prima di approvare il finanziamento, infatti, l'istituto bancario procede ad una serie di indagini molto approfondite. In primo luogo si assicura dell'affidabilità del richiedente, verificando che non ci siano protesti, successivamente interroga gli archivi della Camera di Commercio per controllare se il richiedente abbia partecipazioni societarie, e le centrali rischi, infine valuta la situazione reddituale, l'età del richiedente e l'immobile da ipotecare. Solo una volta soddisfatte tutte le condizioni, sarà concesso il finanziamento.

 

 

 

venerdì 11 novembre 2011

Case in affitto a Milano, consigli pratici per la scelta

Negli ultimi anni, il prezzo degli immobili è aumentato in modo esponenziale, facendo lievitare di conseguenza, anche il costo delle case in affitto a Milano.

 

Affittare una casa, per molti versi, può risultare più conveniente che comprarla, magari accollandosi un mutuo ipotecario. Chiaramente, ci sono diversi aspetti da tenere in considerazione, anche in vista della durata del contratto di locazione, solitamente con la formula 4 anni + 4, che garantisce l'inquilino rispetto al canone, il quale resta invariato per più tempo, salvo l'adeguamento annuale ISTAT. Se si è alla ricerca di case in affitto a Milano, si può fare da soli, mettendo in conto un notevole dispendio di tempo ed energie, o rivolgersi ad un'agenzia immobiliare, che solitamente, accorcia l'iter e aumenta le probabilità di successo. In entrambi i casi, tuttavia, è bene non farsi prendere dalla fretta di concludere ed esaminare attentamente ogni dettaglio.

 

Quando si tratta di affittare una casa, è buona norma visitarla più volte, magari con un amico o un tecnico di fiducia, scegliendo anche orari diversi della giornata in modo da valutare la luminosità delle stanze, senza tralasciare l'ambiente circostante, dalle aree verdi, alla vicinanza dei servizi commerciali e dei mezzi di trasporto. Inoltre, qualora si scelga di visionare solo case in affitto a Milano non arredate, è importante immaginare, in base alla disposizione delle stanze, come sistemare i mobili. E' altrettanto fondamentale, controllare attentamente lo stato degli impianti di riscaldamento, degli impianti idraulici ed elettrici, dei sanitari, degli infissi, e dello stabile in generale. Non bisogna dimenticare, infatti, che se le spese per le riparazioni di straordinaria manutenzione sono a carico del padrone di casa, quelle ordinarie gravano sempre sull'inquilino.

 

mercoledì 9 novembre 2011

Mutui tasso variabile: mutuo con Cap BCC BRESCIA

Momento difficile per i mercati e per quanti desiderano richiedere un mutuo a causa dell'instabilità economica che influenza il settore dei finanziamenti immobiliari e dei livelli di spread in aumento notevole negli ultimi mesi.
Per quanti sono alle prese con un mutuo casa, la soluzione attualmente più valida si conferma il mutuo a tasso variabile, anche se sul lungo periodo eventuali variazioni dei mercati non permettono di garantire un equilibrio certo al piano di rimborso.

Per quanti desiderano però valutare una soluzione vantaggiosa, il Credito Cooperativo di Brescia ha creato una linea mutuo a tasso variabile destinata all'acquisto prima casa con un CAP, ovvero un tetto massimo previsto per il tasso di interesse applicato.
La presenza di un valore CAP garantisce maggiore tutela per il mutuatario in caso di un andamento negativo del mercato di riferimento. In caso di aumento improvviso o eccessivo degli indici di riferimento, in questo caso Euribor 3 mesi o BCE, l'importo della rata potrà subire una variazione massima secondo i livelli previsti da contratto,.
Il valore del CAP del mutuo BCC a tasso variabile è compreso tra il 5,95% e il 6,15% sulla base della durata del periodo di ammortamento (durata massima 30 anni).

Con mutuo con Cap del Credito Cooperativo di Brescia sono a carico del cliente le spese di perizia tecnica, quelle di istruttoria e i costi da sostenere per le relative alle prestazioni notarili. Per tutti i dettagli inerenti a questo prodotto di finanziamento immobiliare, la gamma di soluzioni di accesso al credito BCC Brescia e i prodotti di prestito, visita il sito ufficiale bccbrescia.it.

da http://www.mutui.com/

venerdì 4 novembre 2011

Perché un mutuo on line?

Nel mercato del credito, malgrado la crisi, la possibilità di poter trovare la soluzione più conveniente e vantaggiosa per la stipula di un mutuo è possibile grazie alla vasta offerta dei mutui online. Con un mutuo on line è infatti possibile trovare la soluzione più adatta alla propria situazione finanziaria, con la possibilità di poter confrontare tutte le diverse proposte creditizie e scegliere la più conveniente.

La pratica dei mutui on line riscuote, ormai da qualche tempo, un notevole interesse, e successo, da parte dei mutuatari.

A conferma di questa affermazione, vengono in aiuto anche i dati comunicati da alcune delle maggiori società immobiliari del paese, le quali attestano che sempre più acquirenti che si rivolgono alle stesse per l’acquisto di una prima casa, optano per la stipula di un contratto di mutuo on line anziché nella forma più tradizionale.

La sola differenza tra un mutuo on line ed un mutuo tradizionale, consiste nella presenza, nel primo caso, di una società finanziaria intermediaria, che in base alle caratteristiche proprie di ogni mutuatario, cerca la soluzione creditizia tra quelle offerte dalle diverse banche più adatta al singolo profilo. Un motivo in più per scegliere il web oltre alla comodità è proprio il risparmio.

 

 

giovedì 27 ottobre 2011

Surroga mutuo e spread, le aspettative

Gli aumenti degli spread sono sotto gli occhi di tutti: ne parlano le principali riviste di settore, ma anche quotidiani, siti e blog legati al mercato dei prestiti immobiliari: le commissioni applicati dagli istituti sui mutui ipotecari sono aumentate notevolmente e trovare un mutuo con aliquota sotto all'1.60% è praticamente impossibile. Chi ci rimette in tutto ciò? Sicuramente il consumatore finale che in questo periodo sta valutando un mutuo o è prossimo alla stipula.

Ovviamente la sorpresa peggiore è quella riservata a quanti sono alle prese con la valutazione di un mutuo da casa già da qualche mese, che oggi si ritrovano con una differenza sui valori davvero importante.
Se da un lato l'aumento degli spread colpisce indistintamente i consumatori, dall'altro si cerca già di intuire le tendenze del mercato quando la situazione tornerà a stabilizzarsi, con valori in calo: in molti parlano già di boom di mutui surroga, ovvero soluzioni di trasferimento del debito residuo da un istituto verso una nuova banca in grado di garantire migliori condizioni di rimborso. Grazie a questa tipologia di operazione, il mutuatario senza alcuna spesa accessoria (portabilità dell'ipoteca) potrà decidere di ultimare il rimborso del debito attraverso un nuovo istituto in grado di garantire un piano di vantaggioso e realmente idoneo alle proprie esigenze / capacità di spesa.

Ad oggi, invece, in questo particolare momento de mercati, un'attenta valutazione dei prodotti, una comparazione anche tramite strumenti online e un confronto dettagliato delle proposte di mutuo più interessanti, sono operazioni da considerare ancora più importanti prima di stipulare un prestito.

da http://www.mutui.com

Mutui on line e stabilità del credito

Stipulare un mutuo oggi rappresenta in molti casi l’unica soluzione per l’acquisto di una casa. In una società, infatti, dove è sempre più difficile risparmiare, l’accesso ad un mutuo rappresenta un tassello importante per poter investire nel futuro. Come molti ormai sanno, è vero che la crisi finanziaria è iniziata come una vera e propria crisi delle banche.


Nonostante ciò, il mercato del credito italiano, da sempre attento all’affidabilità ed alla capacità restitutoria dei mutuatari, non ha visto crearsi al suo interno questa situazione di instabilità.

 

A conferma dell’affidabilità del mercato del credito italiano nella sua totalità, gli ultimi dati emanati da alcuni dei principali gruppi immobiliari italiani, che sottolineano un notevole aumento nella richiesta di mutui on line rispetto a qualche anno fa. Quest’ultimo dato è poi ancora più importante se solo si pensa alle titubanze collettive poste agli inizi nei confronti delle offerte di mutui presenti nel web.

 

Un dato quindi che conferma non solo la capacità del mercato del credito italiano a mantenersi in una situazione di stabilità, ma anche la capacità dello stesso a proporre sempre nuove soluzioni negli interessi dei mutuatari e possibili tali.

 

Gli affitti nei vari quartieri di Roma

Quanto costa un affitto a Roma, la magnifica città eterna? Solitamente i canoni mensili vanno da un minimo di 800 ad un massimo di 3.000 euro, a seconda del quartiere e delle condizioni dell’immobile.

 Prendendo in considerazione gli appartamenti con una metratura tra gli 80 e i 100 m² composti da due o tre vani, si è riscontrata una differenza più marcata di prezzo da zona a zona rispetto ad un tempo.

Nelle zone Appio Latino, Appia Nuova, Appia Pignatelli, Capannelle, Bologna e Nomentano per un appartamento di 90 m² si spendono mediamente 900 euro mensili, arrivando ai 1.400 euro se la metratura è più ampia. Affitti con prezzi simili si trovano nelle zone Portuense, Magliana, Tiburtino, Pietralata e Collatino, dove l’affitto più basso si aggira intorno agli 850 e quello più alto ai 1.500 euro. Si spendono invece dai 1.000 ai 1.500 euro al mese per un appartamento ristrutturato nei quartieri Ardeatino, Colombo e Garbatella.

Il canone aumenta se vogliamo prendere casa in affitto in zona Aurelio, Gregorio VII, Ubaldi e San Pietro, dove si possono spendere da un minimo di 1.200 ad un massimo di 1.900 euro. Se si vuole pagare un po’ meno bisogna spostarsi nei quartieri periferici di Casilina, Prenestina, Centocelle, Alessandrino, Cassia e Tomba di Nerone: l’affitto mensile va dagli 800 ai 1.400 euro.

Poco più dispendiose le zone Eur, Laurentino, Cecchignola, Montagnola e Fonte Meravigliosa dove un appartamento in locazione costa da un minimo di 900 fino ad un massimo di 1.500 euro. Ancora più costose le zone Marconi, Ostiense e San Paolo, dove si paga dai 1.180 ai 1.600 euro. Nei quartieri signorili di Monteverde e Gianicolense l’affitto può costare dai 1.050 ai 2.300 euro, mentre nei quartieri Parioli, Pinciano, Prati, delle Vittorie, Borgo Pio, San Giovanni, Esquilino e San Lorenzo il prezzo è ancora più alto, andando da un minimo di  1.200 ad un massimo di 2.500. Prezzi simili a Trastevere, Aventino e Testaccio.

 

mercoledì 19 ottobre 2011

Il sogno degli italiani rimane la casa, nonostante le difficoltà per acquistarne una

In Italia gli immobili messi sul mercato sono milioni e ciò si può vedere alla voce case in vendita, che ne raccoglie migliaia e che aggiorna costantemente le offerte inserite.

Chi volesse mettere la sua casa in vendita può farlo inserendo un semplice e gratuito annuncio, corredandolo di dati e foto: più informazioni ci saranno più alta sarà la probabilità di riuscire a venderlo.

L’aspirante acquirente può così cercare, seduto comodamente davanti al suo pc, la casa dei suoi sogni. La ricerca sarà facile ed intuitiva: si potranno visualizzare secondo l’ordine che preferiamo (prezzo, metratura, convenienza prezzo/metratura, zona) le case in vendita presenti nella città in cui si desidera vivere.

Si possono anche ricevere via mail i nuovi annunci inseriti ed essere così sempre aggiornati sulle nuove offerte e su eventuali diminuzioni di prezzo. Purtroppo in un periodo di forte crisi economica come quello in cui stiamo vivendo, il mercato immobiliare (come molti altri settori) ha subito una contrazione e molte persone rinunciano a comprare casa per la mancanza di liquidità e la conseguente rinuncia all’accensione di un mutuo.

Nonostante questa situazione negativa, in Italia il mattone rimane il nostro primo bene rifugio: il 73,6% vive in una casa di proprietà e il 16,1% sta pagando un mutuo. Il sogno più grande degli italiani rimane quindi la casa, nonostante le mille difficoltà che spesso si devono affrontare per acquistarne una.

 

Approfondimento sul mutuo liquidità

Il mutuo liquidità è una particolare forma di mutuo che, sia nella richiesta che nell’erogazione, differisce enormemente dalle tradizionali tipologie di mutuo  alle quali siamo abituati.
Attraverso la richiesta dei un mutuo per liquidità non è infatti necessario specificare all’istituto di credito le intensioni di acquisto. Il suo scopo appare molto simile a quello di un prestito personale, ma con la principale differenza che trattandosi in questo caso di un mutuo, la banca si accolla un rischio non indifferente per un lungo periodo.
Proprio per questa sua alta inaffidabilità, il mutuo per liquidità viene solitamente concesso solo dopo la presentazione di diverse e solide garanzie, che possono essere oltre alla busta paga, anche un immobile di proprietà da concedere come ipoteca.
Garanzie di natura reale ma anche di natura patrimoniale quindi, garanzie utilizzate dalla banca erogatrice quasi come vere e proprie cauzioni alla solvibilità del mutuatario.
Un mutuo per liquidità può arrivare, nella gran parte dei casi, ai 100.000 euro, e prevede piani di ammortamento dai 5 ai 30 anni. Non da ultimo, di solito i tassi di interesse applicati sui mutui per liquidità sono leggermente più alti di quelli calcolati per un’altra tipologia di finanziamento

domenica 16 ottobre 2011

Mutui: proposta BNL tasso fisso

Il mutuo casa tasso fisso proposto da BNL è il piano di finanziamento dedicato a quanti intendono acquistare, costruire o ristrutturare la prima casa o una seconda abitazione stipulando un mutuo estremamente vantaggioso ed equilibrato. Mutuo casa tasso fisso, infatti, garantisce di pianificare il piano di ammortamento con la massima serenità grazie alla rata costante e gestire le spese mensili con maggiore tranquillità.

Rata, tasso e durata vengono stabiliti in fase di trattativa e stipula e restano fissi, così da tutelare il cliente da eventuali condizioni negative del mercato causate da incremento dei tassi di interesse di riferimento per il proprio mutuo. Grazie a questo mutuo casa è possibile ottenere fino all'80% del valore commerciale dell'immobile da acquistare e gestire il proprio piano di rimborso pianificando una durata massima di 30 anni. E' prevista, senza alcuna penale o costo accessorio, anche l'estinzione anticipata del debito residuo (anche parziale).

Mutuo casa tasso fisso proposto da BNL prevede, inoltre, la sottoscrizione di coperture e polizze accessorie: è disponibile infatti un'assicurazione a tutela dell'immobile contro i rischi di incendio e di scoppio, e un paino di copertura per il mutuatario al fine di tutelarlo da eventuali conseguenze finanziarie legate a casi di decesso o situazioni di invalidità che potrebbero pesare sul corretto rimborso del debito residuo. Per maggiori informazioni e dettagli è disponibile alla sezione mutui del sito web ufficiale BNL, tutta la documentazione dettagliata, le schede informative e le specifiche di questo prodotto mutuo, oltre all'intera gamma di piani di finanziamento proposti dall'istituto.

da http://www.mutui.com

mercoledì 5 ottobre 2011

Mutui: richieste in calo, -14% a Luglio

La crisi economica spaventa gli italiani, che appaiono più combattuti nel richiedere un prestito, così come un mutuo.

Proprio sui finanziamenti per la casa si è concentrato l'Osservatorio Crif nel corso della sua recente analisi, dalla quale è emerso che le richieste di mutui nel nostro paese hanno fatto registrare un calo del -14% nel mese di Luglio di quest'anno, rispetto allo stesso periodo del 2010.

Il valore è migliore rispetto alla diminuzione che si era registrata comunque a Giugno, quando le richieste di finanziamento avevano fatto registrare addirittura un pesante -17%, anche se comunque il sistema bancario italiano non può certo accogliere con tranquillità le percentuali a ribasso di questo periodo.

Il Crif ha compiuto comunque un'analisi più approfondita, che ha preso in considerazione i primi sette mesi trascorsi nel 2011, raffrontandoli con le statistiche emerse negli ultimi quattro anni: la variazione, partendo dal 2011, è del -9% se confrontato con il 2010, -12% con il 2009, -8% con il 2008 e -10% rispetto al 2007.

 

Analizzando, invece, l'andamento della domanda cumulata per i primi sette mesi nei diversi anni vediamo che solo il 2009 sul 2008 presenta un segno positivo (+4%), mentre tutti gli altri permangono con segno negativo, -3% per il 2010 sul 2009 e per il 2008 sul 2007.

Soffermandosi poi sulla tipologia di finanziamento che maggiormente richiesto, la fascia in maggior crescita è quella compresa riguaardante la soluzione a 25-30 anni, con quasi 1,6 punti percentuali in più, la quale si conferma essere anche quella maggiormente richiesta dalle famiglie italiane, con una quota pari quasi al 31% del totale.

Per quanto riguarda gli importi concessi dalle banche, a Luglio 2011 l'importo medio si mantiene sui valori del mese precedente, intorno ai 138mila euro, con l'andamento medio che continua a evidenziare la crescita delle classi fino a 100mila euro.

da www.ciakprestitiemutui.com

Mutui, il mercato a settembre

L'instabilità che si registra in questi ultimi mesi sui mercati, Borsa instabile e incertezze sul fronte della programmazione economica, ha inciso notevolmente anche sull'andamento dei tassi dei mutui e ha influenzato le relative previsioni. Rate con tendenza all'aumento ma costo del denaro, secondo quanto dice la BCE, che non dovrebbe aumentare, stabile all'1.5% per tutto il 2012.
Maggiori rassicurazioni, quindi, per quanti hanno sottoscritto un mutuo a tasso variabile o intendono farlo, ossigeno per i prodotti indicizzati all'Euribor e rate ancora relativamente contenute per chi beneficia di piani di rimborso a tasso variabile. Anche sotto il fronte dei mutui a tasso fisso, però, la situazione è sotto controllo: l'indice scende a medio-lungo termine, come effetto diretto della crisi dei mercati. Indici in leggera contrazione o stabili, e banche che rivedono piani ed offerte: a settembre, come confermano alcuni addetti ai lavori, saranno poche le azioni di "sconto" e/ promozione su operazioni di finanziamento immobiliare a causa di una condizione fragile del sistema finanziario in questo particolare momento.
Da notare però, che se si prospetta un settembre stabile per le proposte degli istituti 'tradizionali', ad aumentare il livello dei tassi sembrano essere proprio alcune banche che operano online, che rivedono i tassi applicati ai prestiti immobiliari. Da sempre sinonimo di convenienza, le banche online in alcuni casi hanno applicato, anche se in modo minimo, lievi rialzi per i mutui casa: un fenomeno che potrebbe espandersi e da analizzare con attenzione.

da http://www.mutui.com

Mutui online, il web sempre più utilizzato dagli under 40

Da una recente indagine di mercato realizzata da uno dei portali qualificati che operano sul mercato della comparazione tariffaria, 6sicuro.it, emerge che il 60% delle richieste di mutuo tramite servizi web proviene da utenti under 40. L'analisi di mercato evidenzia come solo il 9% delle richieste viene avanzato da soggetti under 30, fattore che conferma i dati relativi alla scarsa percentuale di giovani sotto i 30 anni proprietari di un immobile residenziale. Il fenomeno dei mutui online è in costante crescita.

Nell'indagine svolta emerge che quasi l'80% delle famiglie italiane abita in una casa di proprietà e solo il 4% degli utenti under 30 sia intestatario di un immobile: questo ultimo dato sottolinea ancora una volta le difficoltà dei giovani ad accedere a soluzioni di finanziamento immobiliare. Anche per questo motivo, ABI e INPS hanno stretto un accordo con il Ministero della Gioventù per l'istituzione di un fondo di garanzia e l'erogazione di mutui agevolati a giovani coppie under 35 assunti con contratti atipici.

Le ricerche si soluzioni di mutuo prima casa sono effettuate principalmente da nuclei famigliari (52%), single (29%), conviventi (11%) e nell'8% dei casi da vedovi e separati (8%). Il reddito mensile medio di chi avvia una domanda di mutuo è di circa 2 mila euro. Come è facilmente intuibile, richiedono mutui prima casa in particolar modo i lavoratori assunti a tempo indeterminato (impiegati 37% e operai 20%), liberi professionisti (12%) e militari (8%).
La ricerca di mutui casa è concentrata per il 47% dei casi su soluzioni per prima casa e nel 6% dei casi per seconda abitazione.

da http://www.mutui.com/

venerdì 30 settembre 2011

Comprare casa con i mutui on line

Come decidere quale mutuo fa per noi data la vasta gamma che ci viene proposta dai tanti istituti di credito? Grazie al servizio di mutui on line le nostre idee si schiariranno e potremo decidere con consapevolezza quale finanziamento sia adatto alla nostra situazione.

 

Confrontare i mutui che propongono le varie banche è molto utile per capire quale sia il più conveniente. Inserendo pochi indispensabili dati quali la finalità, il valore dell’immobile, la durata,  l’importo richiesto e il comune in cui si trova, possiamo visualizzare in maniera veloce e completa tutti i mutui che si trovano al momento sul mercato a tassi vantaggiosi. Un consulente inoltre si impegna a seguirci e a consigliarci sulla scelta da fare.

 

Se abbiamo una necessità finanziaria possiamo verificare online e in tempo reale il mutuo che si adatta di più alle nostre esigenze ed effettuare una richiesta gratuita e senza impegno: possono rivolgersi a questo servizio sia soggetti fisici che aziende. In tempi di crisi e, di conseguenza, in mancanza di liquidità molti richiedono mutui al 100% che sono possibili grazie ai mutui on line che questo servizio offre.

 

Comprare casa, grazie alle varie possibilità che ci vengono proposte, non è mai stato così semplice: moltissimi risparmiatori, infatti, si rivolgono a Internet sia per cercare qualche informazione in più sia per accendere finanziamenti, soprattutto per la prima casa, grazie ad un servizio veloce ed estremamente intuitivo.

 

Gli affitti nella città tra due mari

Capoluogo della Calabria, Catanzaro si trova al centro di una vasta area urbana. Conosciuta come “la città tra due mari”, cioè lo Ionio e il Tirreno, è sede anche dell’Università degli Studi della Magna Grecia e per questo molti ragazzi decidono di trasferirsi in città al momento dell’iscrizione.

Agli studenti, ma anche a chi non ha la disponibilità economica di accendere un mutuo, si rivolge la voce affitto Catanzaro: tanti annunci di case in locazione alla portata di tutti.

I prezzi degli appartamenti in affitto nel mese di agosto 2011 si attestano intorno ai 5,8 euro/m², mentre a luglio erano fermi intorno a 5,9 euro/m², a maggio a 6,3 euro/m² e a marzo a 5,5 euro/m². Chi volesse affittare una villa potrebbe spendere 5,2 euro/m² rispetto ai 5,5 euro/m² di luglio.

 

Tra le varie case proposte in affitto l’importo più basso è 200 euro, prezzo con il quale possiamo affittare un appartamento soprattutto nei paesi limitrofi al capoluogo calabrese come Centrache, Torre di Ruggiero, Falerna, Nocera Terinese, Davoli, Taverna, Sellia Marina e tanti altri ancora.

 

Da 400 euro mensili si trovano case più ampie e più recenti. Oltre i 400 euro spesso gli immobili sono arredati e dotati di ogni comfort.

 

Gli universitari che volessero condividere casa possono trovare davvero molte offerte a buon prezzo, in un momento in cui la condivisione di una casa è fondamentale per il raggiungimento dell’indipendenza, soprattutto negli anni universitari in cui, se si studia in una città diversa da quella in cui si vive, è necessario affittare un appartamento nella città sede dell’università.

 

giovedì 29 settembre 2011

Osservatorio SuperMoney: Boom di prestiti per le tecnologie di ultima generazione


Milano, 29 settembre 2011


Osservatorio SuperMoney

Per un iPad vale la pena indebitarsi:

boom di richieste di prestiti per le tecnologie di ultima generazione 

 

Nemmeno in tempo di crisi gli italiani sono disposti a rinunciare a qualche "sfizio" tecnologico: l'ultimo studio dell'Osservatorio SuperMoney rileva un boom di richieste di prestito mirate ad acquisti hi-tech, in particolare personal computer, iPad e altri tablet pc. La crisi non sembra proprio preoccupare nessuno.


L'Osservatorio SuperMoney – portale web leader per il confronto di assicurazioni, prodotti e servizi finanziari, tariffe energetiche e telefonia -  ha registrato nell'ultimo mese un fenomeno singolare: pur di accaparrarsi gli ultimi ritrovati della tecnologia, gli italiani sono disposti ad indebitarsi.

L'analisi è stata svolta su un campione significativo di utenti (circa mille) che tra il 25 agosto ed il 25 settembre hanno richiesto un preventivo sul portale SuperMoney per un prestito senza finalità dichiarata o finalizzato a "liquidità", per un importo inferiore ai 5.000 euro. Indagando sulla destinazione finale di questi finanziamenti, è emerso che circa il 60% è mirato all'acquisto di un device tecnologico.

Al primo posto tra gli oggetti del desiderio degli italiani c'è il personal computer (60%), seguito a breve distanza dai tablet pc (30%), iPad in testa. Le marche di pc più gettonate sono Apple, Asus e Sony, mentre tra i tablet spopola l'ultima creatura della Mela, l'iPad 2, sia nella versione wi-fi sia in quella 3G. L'iPad sembra essersi conquistato un posto di rilievo tra le priorità degli italiani: più compatto e meno costoso di un computer, ma più pratico di uno smartphone per navigare su internet, questo tablet rappresenta per molti il compromesso ideale e un oggetto irrinunciabile, per svago e per lavoro.

"Indebitarsi per un periodo breve, chiedendo somme non elevate, non spaventa i consumatori, che ritengono di poter tenere facilmente sotto controllo una rata mensile di poche decine di euro – spiega Andrea Manfredi, amministratore delegato di SuperMoney -. Inoltre, scegliendo di restituire il prestito in un breve lasso di tempo, gli interessi sul finanziamento sono ridotti al minimo: in questo modo è possibile dilazionare il pagamento del proprio device, senza sostenere costi aggiuntivi elevati".

Lo studio SuperMoney ha tracciato l'identikit dei tecno-dipendenti, coloro che chiedono un prestito per acquistare strumenti tecnologici: si tratta in prevalenza di uomini (84% delle richieste), mentre le donne si mostrano decisamente meno disposte a contrarre un debito per l'acquisto di elettronica e tecnologia. I giovani sono i più entusiasti del "credito tecnologico": il 75% delle richieste proviene da persone d'età compresa tra i 25 e i 34 anni, mentre il 10% circa è formato da under 25; si tratta prevalentemente di studenti, lavoratori alla prima esperienza e dipendenti con contratti non a tempo indeterminato. Interessante, infine, notare come la maggior parte delle persone che intendono acquistare un computer o un tablet attraverso un prestito (65% circa), lo faccia per motivi personali, non per necessità lavorative. Segno che, nonostante le difficoltà economiche, gli italiani non sono disposti a rinunciare alle proprie esigenze.

Questo dato fa emergere un grosso cambiamento sociale: gli italiani di nuova generazione sembrano essere molto più "americani" e meno europei dei loro genitori. L'Italia è tradizionalmente nota come popolo di "formiche", con un basso livello di indebitamento personale, ma ora le cose stanno cambiando: i giovani italiani, più permeabili al modello consumistico made in Usa, sono sempre più disposti a contrarre un debito pur di ottenere l'ultimo modello di pc o l'oggetto tecnologico più in voga del momento.

"Il boom di richieste tra i giovani e i giovanissimi si spiega, in parte, con il grande interesse che le tecnologie, soprattutto quelle più recenti come l'iPad, riscuotono tra queste generazioni; in parte è invece dovuto al fatto che i ragazzi hanno meno liquidità a disposizione e per loro, spesso, un prestito è l'unico modo per acquistare l'oggetto dei loro desideri", commenta Manfredi.

La crisi non fa paura, soprattutto a chi in questi anni è diventato adulto sentendo continuamente parlare di "recessione", "debito pubblico", "rischio default" e così via. "La crisi c'è sempre stata, quindi è come se non ci fosse": questo sembrano pensare i giovani del nostro Paese. C'è da sperare che tanta leggerezza non finisca per infrangersi contro una realtà più dura di ciò che appare.

"La tendenza ad un approccio ottimista nei confronti della crisi emerge anche analizzando le altre richieste di prestito inviate quotidianamente al servizio di confronto prestiti del nostro portale: negli ultimi mesi si è registrato infatti un aumento delle domande di finanziamento finalizzate a beni e servizi non di prima necessità, come vacanze e bellezza – sottolinea Manfredi -. Si tratta di un segnale forte: gli italiani non ci stanno a diminuire il proprio tenore di vita, anche ricorrendo ad un aiuto economico esterno. Ed ipotecando, sembra quasi senza accorgersene, i propri anni futuri".

 

Metodologia:

Lo studio è basato su un campione significativo di richieste di prestito per "liquidità" e senza finalità specifica sotto i 5 mila euro, inoltrate sul portale SuperMoney tra il 25 agosto e il 25 settembre 2011. Agli utenti, contattati telefonicamente tramite call center, è stato chiesto di specificare la motivazione per la quale avevano richiesto il finanziamento. Il campione interpellato è composto da circa 1.000 utenti.

mercoledì 21 settembre 2011

Vacanze in affitto a Oristano

Oristano è una piccola città della Sardegna situata nella parte settentrionale della pianura del Campidano. Ad un passo dal mare, nel suo centro storico ospita edifici storici molto interessanti ed è conosciuta per la sua gustosa gastronomia e per le bellissime spiagge che la circondano.

 

Alla voce affitto Oristano possiamo scoprire tutti gli immobili in locazione nella piacevole città sarda. Il prezzo medio è 10 euro/m² e gli importi partono da un minimo di 250 euro mensili.

I paesi, oltre a Oristano, che mettono a disposizione in misura maggiore immobili in affitto sono Tresnuraghes, Ghilarza, Millis, Riola Sardo, Cuglieri, Santu Lussurgiu, Bosa Marina e tanti altri ancora, tutti accomunati dalla bellezza naturale e mediterranea della Sardegna. Tante di queste case sono destinate alle vacanze dei turisti che affollano la zona durante la stagione estiva e quindi, in molti casi, si possono affittare anche per singole settimane.

 

Le metrature degli appartamenti sono molto ampie e spesso vengono offerte case con scoperti privati e giardini molto grandi. Nella maggior parte dei casi si trovano soluzioni indipendenti immerse nel verde e circondate da un paesaggio mozzafiato. I prezzi aumentano se l’immobile è di recente costruzione oppure se si trova in posizione centrale.

 

Scegliere Oristano come meta delle proprie vacanze significa assaporare fino in fondo le sue spiagge, le ampie insenature e le punte rocciose cesellate di grotte e archi. Affittare un appartamento per le vacanze può rivelarsi una soluzione estremamente piacevole e saggia.

 

giovedì 15 settembre 2011

Osservatorio SuperMoney Assicurazioni Auto: ecco come nasce il truffatore per necessità


Milano, 15 settembre 2011

 

 

Osservatorio SuperMoney

Rimedi anti-crisi: "Raggiro l'assicurazione per arrivare a fine mese".

Ecco come nasce il truffatore per necessità.

 

 

La crisi economica ha fatto saltare il banco: pur di arrivare a fine mese e superare "la quarta settimana" oltre la metà degli italiani sembra disposta a truffare la propria compagnia di assicurazione. L'ultimo studio dell'Osservatorio SuperMoney fotografa un preoccupante effetto collaterale  della recessione economica che sta impoverendo il Paese: sbarcare il lunario val bene una truffa. A cosa destinare i soldi così "guadagnati"? Bollette e utenze domestiche sono al primo posto, seguite da spese improvvise e irrimandabili.

 

L'Osservatorio SuperMoney – portale web leader per il confronto di assicurazioni, prodotti e servizi bancari, tariffe energetiche e telefoniche, www.supermoney.eu -  ha aperto uno squarcio su un fenomeno preoccupante: il rapporto tra gli italiani e le truffe ai danni delle compagnie assicurative.

 

L'Osservatorio ha indagato sugli accorgimenti messi in atto per far fronte alle difficoltà economiche che, in questo periodo di crisi, toccano tutti i consumatori. Il sondaggio, realizzato su un campione di 300 persone scelto in maniera casuale, fa emergere un dato sconcertante: circa il 65% degli intervistati ha ammesso di aver pensato almeno una volta di aggirare la propria compagnia assicurativa per ottenere un po' di liquidità "extra". Di questi, il 40% lo farebbe soltanto "in caso di reale necessità", mentre circa un quarto confessa che la propria condizione economica è talmente peggiorata, negli ultimi dodici mesi, da indurlo ad ideare un escamotage per ottenere un "aiutino" dalla propria assicurazione.

 

SCHEDA 1 – La domanda chiave del sondaggio

"Ha mai pensato di aggirare la sua assicurazione auto per ottenere liquidità extra?"

Risposta A: "Assolutamente no" – 35 %

Risposta B: "Sì, ma solo in caso di reale necessità" – 40%

Risposta C: "Sì, l'ho pensato" – 25 %

Numero chiamate effettuate: 720; Numero risposte: 300; Periodo di osservazione: 5 – 9 /09/2011

 

Agli occhi di molti consumatori, la truffa ai danni delle assicurazioni non rappresenta un vero e proprio reato. Il pensiero di gran parte degli interessati può essere riassunto in una semplice domanda (retorica): "Con quello che ho pagato in tutti questi anni, che male c'è se ora mi riprendo qualcosa?". Questo atteggiamento può essere in parte giustificato dai prezzi delle polizze auto, che in Italia sono tra i più alti d'Europa, e dagli aumenti di prezzo che continuano ad interessare il settore. L'ultimo rapporto Ania rileva che nel 2010 il prezzo medio unitario di una polizza auto è cresciuto del 4,8%.

 

"Molti consumatori ritengono le compagnie assicurative le uniche responsabili dei rincari sulle polizze – spiega Andrea Manfredi, amministratore delegato di SuperMoney – e questo li porta a giudicare con minore severità un'eventuale truffa ai loro danni".

 

Alla domanda: "Ha mai pensato di aggirare la sua assicurazione auto per ottenere liquidità extra?", un quarto degli intervistati ha risposto "sì", mentre il 40% ha ammesso che lo farebbe soltanto in caso di "reale necessità". "Questo naturalmente non significa che il 65% degli italiani ha commesso, o commetterà, una frode contro una compagnia assicurativa – precisa Manfredi -. Si tratta di un dato indicativo di una tendenza, per cui sempre più italiani sono colpiti da tali difficoltà economiche da farsi tentare da opportunità illecite".

 

Paradossalmente, tra le ragioni addotte dalle compagnie assicurative per giustificare i rincari, c'è proprio l'elevata incidenza delle frodi assicurative, specialmente in alcune zone d'Italia. Stando agli ultimi dati Isvap relativi al 2010, le truffe sulle assicurazioni auto ammontano in media al 2,5% a livello nazionale, con picchi tra il 5,8 e il 12,4% in molte delle maggiori città del Sud. Si assiste così ad un perfetto circolo vizioso: le compagnie assicurative aumentano i premi dell'rca per ammortizzare le perdite derivanti dalle frodi, e i cittadini si sentono autorizzati a truffare le assicurazioni per rifarsi di polizze troppo salate.

 

Contrariamente a quanto rilevato dai dati Isvap, che incoronano il Mezzogiorno come patria della truffa alle assicurazioni, dal sondaggio di SuperMoney emerge che i cittadini di Nord, Centro e Sud hanno pensato di raggirare la propria compagnia in uguale misura. I potenziali truffatori sono soprattutto uomini (80%), con un profilo di reddito medio-basso, prevalentemente liberi professionisti, impiegati, disoccupati o lavoratori precari.

 

SCHEDA 2 – Il truffatore per necessità: profilo di sintesi

Età: 35 - 44 anni

Provenienza: equamente ripartiti tra le regioni di Nord, Centro e Sud

Sesso: maschile (80%)

Reddito: fascia di reddito medio-bassa (800-1.500 euro netti/mese)

Professione: liberi professionisti, lavoratori precari, impiegati, disoccupati

 

Ma qual è l'ammontare della truffa media? Davvero poco: il "truffatore per necessità" mira a circa 500 euro. Non è infatti il lucro, bensì il reale bisogno, che spingerebbe molte persone ad aggirare le assicurazioni. Tra le ragioni più spesso indicate tra gli intervistati tra quelle che potrebbero spingerli a simulare un incidente (o a gonfiare un rimborso) c'è il pagamento di bollette, utenze domestiche e altre spese legate alla quotidianità, cioè i costi che in tempo di crisi pesano di più sulle tasche di consumatori. Un'altra ragione che potrebbe giustificare una frode assicurativa è l'improvvisa necessità di sostenere spese irrimandabili, come i costi di visite o interventi medici. Più di qualcuno, infine, utilizzerebbe i soldi "extra" ottenuti da un'eventuale frode per saldare i debiti accumulati, come l'affitto arretrato.

 

SCHEDA 3 - Principale destinazione dei soldi "extra"

Bollette e utenze domestiche: si tratta delle voci di spesa che più pesano sulle tasche dei consumatori.

Spese impreviste (per es. mediche): a spingere gli italiani ad una truffa potrebbe essere la necessità di sostenere costi non preventivati, per esempio le parcelle di dentista, oculista o altri specialisti.

Saldo di piccoli debiti: molti degli intervistati utilizzerebbero il denaro extra per saldare debiti di piccola entità, per esempio l'affitto arretrato.

 

Per contrastare il complesso fenomeno delle truffe alle assicurazioni è stato studiato un Decreto legislativo antifrode (approvato il 30 giugno alla Camera, ora al vaglio del Senato per approvazione definitiva) che mira a controlli più mirati e all'analisi incrociata degli archivi di dati su veicoli, patenti e assicurazioni.

 

Un'impresa altrettanto difficile sarà convincere gli italiani a "riconciliarsi" con le compagnie di assicurazione. "Molti automobilisti scelgono la polizza auto in modo passivo, senza sapere che il modo migliore per tagliare i costi è confrontare molti preventivi e selezionare, di anno in anno, la compagnia con le offerte più valide in base alle proprie necessità – sottolinea Manfredi. – Nell'ultimo periodo stiamo comunque assistendo ad una maggiore presa di coscienza da parte dei consumatori: in base ai nostri dati, è in forte aumento il numero di persone che si rivolgono ai servizi di comparazione on line, come quello offerto dal nostro portale all'indirizzo assicurazioni.supermoney.eu/auto/, per informarsi e spesso anche acquistare la polizza auto. Gli utenti apprezzano l'ampia possibilità di scelta offerta dai comparatori su internet, ma soprattutto colgono l'opportunità di risparmiare somme notevoli".

 

Metodologia:

Il sondaggio è basato su un campione di 300 persone provenienti da tutte le regioni Italiane, scelte in modo casuale e contattate telefonicamente. Le persone che hanno risposto alle domande l'hanno fatto volontariamente e sotto garanzia di anonimato. Il sondaggio non vuole avere una significatività statistica, ma mira ad un'indagine di natura sociale. I dati sono disponibili solo in forma aggregata.



lunedì 12 settembre 2011

ING DIRECT: e ora si può entrare anche dalla porta

ING DIRECT: e ora si può entrare anche dalla porta
Ispirate ai concept store, le filiali della zucca puntano su
self-service, operazioni gratuite e consulenza

12 settembre 2011

ING DIRECT, la banca diretta del Gruppo ING attiva via internet,
telefono e mobile banking, offre un'opportunità di accesso in più ai
propri clienti. A partire da fine settembre infatti aprirà circa 25
filiali, con l'obiettivo di avere 10 punti vendita attivi nel 2011 e
altri 15 nel 2012. Le prime città interessate saranno Bergamo, Roma,
Padova, Venezia, Vicenza, Bologna, Verona, Torino, Milano.

Ma come saranno le filiali dell'era del Web 3.0? Decisamente più
simili ad un concept store che non ad una filiale bancaria in senso
classico, innovative non solo per il visual, che riprodurrà i tratti
salienti del brand ING DIRECT e della nota zucca, ma anche per le
funzionalità a disposizione del cliente e il tipo di esperienza che
egli vi farà.

Trasparenza, luminosità e accessibilità le caratteristiche che
ispireranno la realizzazione architettonica degli store e la scelta
delle location, tutte in pieno centro città per massimizzare l'impatto
di comunicazione e di visibilità del brand, una delle funzioni
principali dei punti vendita. Le strutture si caratterizzeranno per
ampie vetrate illuminate anche di notte con accesso attraverso un
ingresso privo delle consuete bussole, vissute dai clienti come
un'ostacolo e una forma di chiusura nei loro confronti. L'utilizzo del
colore arancione, i materiali caldi come il legno e le linee morbide e
essenziali rendono il design dei negozi moderno e al contempo molto
accogliente e comfortevole, per fare fronte ad una dei principali
motivi di insoddisfazione degli italiani per le filiali bancarie: il
grigiore e la cupezza degli ambienti.

Accendi il futuro

Self-service è la parola-chiave lato funzionalità. Sulla scia di
quanto sta già avvenendo nel Nord-Europa, la figura del cassiere,
colui che fisicamente si occupa di ritirare, depositare e registrare
il contante lascerà il posto alle casse automatiche, novità assoluta
per l'Italia. Con esse i clienti potranno prelevare e depositare
contanti e assegni, consultando il proprio conto senza le limitazioni
imposte dal circuito bancomat. Avranno inoltre a disposizione totem
interattivi con cui gestire in autonomia la propria visita attraverso
iPad e consultare i principali quotidiani nell'attesa di un eventuale
incontro con un agente.

Tutte le operazioni tipiche di una filiale potranno essere eseguite o
in modalità self-service o attraverso agenti ING DIRECT, personale con
specifica esperienza e appositamente formato per fornire spiegazioni e
consulenza di prodotto e servizio, guidando il cliente nella scelta
delle soluzioni più adatte a sé, oltre che a prendere dimestichezza
con i gli strumenti on line e automatici. Questa formula renderà tra
l'altro possibile attivare un conto corrente e le relative carte di
pagamento in soli 15 minuti.

I punti vendita ING DIRECT saranno paper-less: non ci sarà cioè la
necessità di firmare alcun documento cartaceo perché il cliente
confermerà tutte le operazioni inserendo le credenziali che usa per
accedere al suo conto tramite canali diretti: tutto sarà memorizzato e
archiviato in formato elettronico e consegnato al cliente solo in caso
di richiesta specifica.
Le operazioni in filiale saranno inoltre completamente gratuite come
consueto con ING DIRECT.

"In tutta Europa stiamo assistendo ad una progressiva convergenza tra
canali bancari on line e canali fisici – afferma Alfonso Zapata, CEO
di ING DIRECT Italia – Il canale fisico si sta automatizzando e
snellendo al massimo facendo proprie le funzionalità e i vantaggi
tipici dei modelli on line come self-service, efficienza, low cost e
qualità dell'interazione, caratteristiche cruciali per i modelli
distributivi del futuro. Il business on line registra d'altro canto
importanti benefici da poche innovative presenze territoriali in grado
di rassicurare i clienti potenziali della banca diretta".
"Con le filiali – prosegue Zapata - vogliamo rafforzare la visibilità
del marchio sul territorio e offrire ai clienti un'opportunità in più
di accesso in caso di necessità o di consulenza vis-a-vis. Il modello
ING DIRECT non cambierà, continuerà ad essere diretto: oggi con i soli
canali a distanza abbiamo una capacità di accoglienza di 60.000
persone ogni giorno, pari ad una rete di circa 600 filiali! Non ci
attendiamo che queste proporzioni cambino, al contrario prevediamo una
crescita ulteriore sui canali diretti proprio grazie alla presenza
fisica".

Nel 2012 le città di apertura degli store ING DIRECT, ancora in fase
di conferma, saranno con tutta probabilità: Napoli, Varese, Genova,
Brescia, Bari, Roma (2° store), Firenze, Treviso, Palermo, Cagliari.
Fonte http://goo.gl/xLRjH

giovedì 8 settembre 2011

La vasta gamma di mutui on line

Tantissimi italiani ormai scelgono il web per acquistare casa. Un ruolo fondamentale Internet lo gioca soprattutto in ambito mutui: da un’indagine svolta dalla Banca d’Italia è risultato che nel 2010 sono stati chiusi 465 mila mutui per un valore di 57 miliardi di euro.

 

I mutui on line sono quindi una realtà molto viva in Italia, grazie anche alla vasta gamma di finanziamenti che offrono risparmio con i loro tassi vantaggiosi. Le consulenze sono gratuite e professionali, volte ad accompagnare dall’inizio alla fine i risparmiatori e le famiglie che decidono di accendere un mutuo. I mutui on line sono davvero tanti: quelli finalizzati all’acquisto della prima casa, quelli per la ristrutturazione, i mutui surroga e molti altri ancora. Da considerare sono anche le varie tipologie di tasso: fisso, variabile, variabile con cap, a tasso misto, a rata costante. In pochi passaggi abbiamo già delle risposte alle nostre domande, in maniera rapida e totalmente gratuita. Se necessario entro 24 ore un consulente esperto ci contatterà per chiarire i nostri dubbi e per fornirci una spiegazione esaustiva sui passi da compiere per accendere un mutuo in maniera consapevole.

 

Da una recente indagine di settore risulta che sono soprattutto i giovani con una buona liquidità che si affidano ad Internet per accendere un finanziamento. L’età dei richiedenti è scesa di un anno rispetto al primo semestre del 2011, attestandosi sui 37 anni di età. Su 17.804 richieste pervenute nel periodo aprile-giugno 2011 il 65,57% sono state inoltrate per l’acquisto della prima casa, il 14,84% per ottenere surroghe, il 6,58% per sostituzione più liquidità e il 5,25% per l’acquisto della seconda casa.

 

mercoledì 24 agosto 2011

Trasloca Mutuo con la Banca di Roma

UniCredit offre tra le proposte finanziarie legate al Mutuo, anche quello del Trasferimento Mutuo stipulato presso un'altra Banca.

Se siete possessori di un Mutuo presso un altro istituto di credito e volete trasferirlo presso UniCredit, godrete del vantaggio del Tagliando. Potrete scegliere tra il tasso fisso ed il tasso variabile, e potrete anche cambiarlo durante la durata del piano di ammortamento. Ma veniamo al Tagliando, si tratta dell'opzione di controllare l'andamento della rata del Mutuo, con la modalità ordinaria e straordinaria.

Scelta la filiale della Banca che è più comoda per te, potrai richiedere le opzioni a tua disposizione, come cambiare il tasso per allungare la durata del piano di ammortamento stesso. Il tasso variabile, ( Euribor a tre mesi o se tratta di una prima casa Finanziamento BCE) scelto inizialmente, potrà essere variato in qualsiasi momento, passando al tasso fisso due o cinque anni.

Se invece è stato scelto di iniziare il finanziamento con un Tasso fisso, al termine dei due o cinque anni, potrai ancora confermare la scelta per altrettanti anni oppure variare l'opzione.

Trasloca Mutuo Opzione Sicura, rende possibile controllare l'andamento della rata appunto tramite il tagliando, infine la terza opzione che caratterizza questo Mutuo, trasferito da un'altra Banca, è la certezza della possibilità di richiedere variazioni sia del tasso che relative all'allungamento della durata, semplicemente richiedendole in Agenzia.

martedì 23 agosto 2011

Vivere nella "città delle scale"

Potenza è il capoluogo della Basilicata e la città più popolosa della regione. Passeggiando per le sue vie possiamo ammirare il Duomo, al cui interno si trovano varie opere d'arte, la Torre Guevara, appartenente ad un antico castello medievale, la Villa Romana di Malvaccaro, rinvenuta nel centro storico grazie a degli scavi fatti recentemente, e l'Edicola di San Gerardo che ospita una statua del santo protettore della città.

Alla voce “Case Potenza” possiamo trovare diverse soluzioni abitative nella cosiddetta “città delle scale” che rappresenta il 35% delle transazioni immobiliari della provincia, o anche nei paesi limitrofi. Da una ricerca di mercato è risultato che un'abitazione non ristrutturata recentemente ma in buono stato conservativo e che si trova nei pressi del centro storico viene venduta da 1.750 a 1.950 euro/m², se invece ha subito delle migliorie il prezzo aumenta fino ad arrivare a 2.000-2.500 euro/ m².

Il prezzo medio di un appartamento è di 1.281 euro/ m² e comprende gli immobili in vendita a Potenza ma anche nelle città a poca distanza dal capoluogo come Sant'Angelo le Fratte, Barile, Castelluccio Inferiore, Trecchina, Brienza e altre ancora. In centro città si trovano appartamenti signorili ma anche monolocali e bilocali per chi vuole spendere meno, fuori città invece troviamo soprattutto soluzioni indipendenti e ville con ampi scoperti.

Le statistiche ci dicono che, nell'ultimo periodo, in questa zona i prezzi degli appartamenti e delle case indipendenti è diminuito, rendendo molto vantaggioso l'acquisto e l'investimento.

 

venerdì 19 agosto 2011

Simula la rata del tuo mutuo a tasso variabile con MutuiSupermarket.it

In pochi ne parlano, ma da qualche settimana esiste un servizio che consente di stimare l’andamento futuro della rata di qualsiasi mutuo a tasso variabile. L’innovazione è online su MutuiSupermarket.it, il nuovo servizio di comparazione dei migliori mutui offerti dalle maggiori banche operanti nel nostro Paese.
Stimare l’andamento futuro della rata è semplicissimo: è sufficiente accedere al portale, selezionare un qualsiasi mutuo a tasso variabile e cliccare sul nome del prodotto per visualizzare la scheda di dettaglio delle caratteristiche del mutuo. Nella scheda occorre poi cliccare su ‘Simulazione illustrativa di andamento della rata variabile negli anni – BETA’ per visualizzare un grafico raffigurante l’andamento stimato della rata negli anni. Tra i parametri considerati vi sono le quotazioni aggiornate dei contratti Futures Euribor 3 mesi negoziati al mercato Liffe di Londra e l’andamento storico dell’Euribor 3 mesi osservato nel decennio 2001-2011. L’ipotesi alla base è la previsione di un andamento futuro dell’indice di tipo ciclico, in linea con le dinamiche osservate negli anni passati.
In un contesto economico come l’attuale, caratterizzato da una forte incertezza sul futuro andamento dei tassi e con due strette recenti nei mesi scorsi da parte della BCE, il calcolatore appare come un tentativo interessante di stima per tutti coloro che si trovano a scegliere oggi il mutuo, con il classico dilemma tra fisso e variabile.
E’ utile rimarcare però come, sebbene i metodi di simulazione siano coerenti in termini finanziari e le ipotesi appaiano verosimili, lo strumento fornisce simulazioni illustrative a titolo esemplificativo. Gli andamenti futuri dei tassi di interesse sono infatti legati a eventi e accadimenti imprevedibili e difficilmente governabili, quali guerre e crisi improvvise come quella che stiamo vivendo. L’impegno di MutuiSupermarket è teso ad una continua revisione delle simulazioni, anche se è fondamentale sottolinenare come esse non siano volte in alcun modo ad indirizzare le scelte dei fruitori, quanto a fornire linee guida di massima.