giovedì 30 dicembre 2010

Mutuo senza troppi pensieri?Unicredit consiglia Opzione sicura!Banche,Mutui,finanziamenti,unicredit

 

Oggi parliamo della promozione riguardante il mutuo Unicredit opzione sicura.

Si tratta di un mutuo casa, che consente a ognuno di noi di usare e accendere il mutuo con un tasso di interessi fisso e dunque sicuro e affidabile nel corso del tempo per tutta il tempo del rimborso.

Ma grazie all'opzione sicura è possibile variare il tasso fisso in variabile, se si vuole, durante il rimborso.

L' importo minimo richiesto deve essere all'incirca 30 mila euro, mentre per quanto concerne il massimo valore occorre una percentuale di circa l' 80% del valore della casa.

Tutto quanto per il tempo di 5, 10, 15, 20, 25 o 30 anni ... 30 anni è la durata massima consentita per stipulare un contratto classico

Inoltre grazie ad uno speciale contratto si puo' dilatare il pagamento fino ad altri 5 anni!

Una cosa molto importante che Unicredit offre nell'ambito di questo mutuo è la possibilità di controllare l' andamento delle vostre rate, che vengono controllate attraverso i tagliandi ordinari e straordinari.

Cos'è il tagliando straordinario? Esso è la protezione della sostenibilità della rata da parte del cliente, nel caso in cui vi siano variazioni di mercato o di indici economici generali.

Infine Unicredit tende anche a collegare al mutuo la vostra assicurazione vita e casa.
da assicurazione-auto-moto.blogspot.com

Mutui e assicurazioni: l’ Isvap impone alle banche più trasparenza

Importanti novità, grazie al nuovo regolamento emanato dall' Isvap a riguardo della pubblicità e degli obblighi informativi sulle assicurazioni, per quel che riguarda le polizze assicurative sui danni alla capacità di rimborsare un mutuo da parte del mutuatario.

Come già scritto in precedenti articoli l' Isvap ed i Consumatori da una parte e l' ABI dall' altra si sono "scontrate" sul tema delle assicurazioni che le banche spesso accorpano ai mutui; il Tar ha dato recentemente ragione alle banche (cfr articolo sentenza tar) bocciando alcune norme del suddetto regolamento; tuttavia altre sono valide e producono effetti.

Innanzi tutto adesso le banche devono adottare maggiore trasparenza per quel che riguarda le polizze danni sui mutui casa: per un miglior confronto da parte del consumatore, i prodotti assicurativi devono essere pubblicizzati tramite fascicoli informativi standardizzati; inoltre le polizze devono anche indicare la solvibilità delle compagnie, così che il cliente abbia anche questo parametro.

Sempre nel quadro di una maggiore trasparenza, le compagnie hanno ora l' obbligo di inserire con chiarezza tutte le clausole inerenti gli oneri del cliente, le limitazioni e le sospensioni della polizza di assicurazione, e anche di rispondere alle richieste di informazioni del cliente entro 20 giorni.

Altra novità riguarda il premio delle polizze danni sui mutui: nel caso di surroga del mutuo o la sua estinzione anticipata, se il premio è stato pagato con una unica soluzione allora va restituita la parte relativa al periodo rimanente.

da (mondonotizie.info)

Mutui: la ricerca sul web

Se state programmando l'acquisto di una prima casa, intendete sottoscrivere un mutuo per un'abitazione o una seconda casa magari per le vacaze, ma le tantissime offerte proposte dagli isitituti di credito vi rendono la scelta molto difficile, allora valutare le offerte di mutui online grazie all'utilizzo di strumenti e tools gratuiti potrebbe agevolare, almeno, le operazioni di comparazione tra i diversi prodotti.

Rivolgersi alle piattaforme specializzate in mutui online è una tendenza in forte crescita: molti portali consentono di ottenere preventivi gratuiti e preventivi comodamente in rete per un confronto comodo ed immediato delle migliori proposte. In pochissimi click è possibile confrontare i pacchetti, le promozioni e le condizioni agevolate che è eventualemnte possibile ottenere attraverso le piattaforme online, grazie ad accordi e partnership esclusive.

Dando un'occhiata in rete, tra i siti specializzati in comparazione di mutui online, ad esempio, consulenzamutui.it o Telemutuo.it, che rappresentano due tra i principali portali qualificati che offrono servizi di consulenza mutui e comparazione online.
I servizi offerti online, come ad esempio preventivi o comparazioni, sono quasi sempre gratuiti su tutte le piattaforme qualificate che operano nel segmento dei mutui online e molto spesso viene garantito dalle migliori società specializzate anche servizi di assistenza telefonica diretta o via mail.

La parola d'ordine per chi opera sul web è trasparenza: quindi è consigliabile sempre controllare nei minimi particolari ogni singola offerta disponibile online. E' importante ricordare che per i broker qualificati che operano sul web non ha maggiore rilevanza un prodotto rispetto ad un altro: l'obiettivo è quello di fornire un servizio qualitativamente elevato, fidelizzando gli utenti e garantendo sempre massima trasparenza nelle offerte e nelle operazioni di sottoscrizione di prestiti e mutui online.

da http://www.mutui.com

mercoledì 29 dicembre 2010

Mutuo immobiliare, le caratteristiche


Il mutuo immobiliare è una tipologia di finanziamento erogata da una Banca o un Istituto di credito che ha come finalità l'acquisto di un bene immobile. La definizione stessa prende il nome dallo scopo ultimo dell'accesso al credito da parte del richiedente, che può sottoscrivere un mutuo immobiliare anche per operazioni come la costruzione o opere di ristrutturazione di un immobile.

Il mutuo immobiliare è la forma di mutuo più richiesta: le caratteristiche principali di questa forma di finanziamento non differiscono di molto da quelle tradizionali e comuni anche ad altre formule di finanziamento. Al mutuatario, infatti, vengono richieste delle garanzie per poter accedere al finanziamento ed il piano di rimborso, generalmente, prevede rate mensili (la scadenza può variare sulla base degli accordi contrattuali, con frequenza trimestrale, semestrale o annuale).

Anche per il mutuo immobiliare, chiaramente, è valida l'opzione dell'estinzione anticipata del debito residuo, al quale non viene applicata nessuna penale o costo accessoria per la chiusura del rapporto finanziario prima dei termini previsti dalle condizioni contrattuali. Per il mutuo immobiliare l'istituto prevede una perizia da parte di un proprio incaricato, generalmente a spese della Banca, e una serie di costi per l'istruttoria e costi di incasso rata: In questi due ultimi casi, le spese sono a discrezione della banca che eroga il mutuo. Moltissimi prodotti disponibili presso le Banche online non prevedono alcuna spesa extra addebitata al richiedente.

da http://www.mutui.com/

martedì 28 dicembre 2010

Mutui: l'Abi chiede la proroga delle sospensioni

La scadenza del provvedimento di sospensione dei mutui era stata fissata per il 31 gennaio 2011. Un bel regalo per tutti gli imprenditori e i capi famiglia in difficoltà. Poi l’Associazione Bancaria Italiana ha deciso di fare ancora di più: l'Abi ha chiesto la proroga di sei mesi per la moratoria sui mutui per  favorire l’aiuto alle piccole medie imprese e alle famiglie.

L'annuncio ufficiale è stato dato da Giuseppe Mussari, presidente dell'Associazione bancaria, che ha parlato della richiesta di proroga delle sospensioni come una ridefinizione intelligente delle misure adottate in precedenza, le quali verranno riviste, in accorso e collaborazione con il Ministro delle Finanze Giulio Tremonti, dopo una valutazione delle esigenze delle piccole medie imprese con prospettive di crescita, ma ostacolate da problemi di liquidità.

Grazie all’Abi l'inizio del 2011 partirà con prospettive economiche positive, almeno dal punto di vista delle piccole e medie imprese. Mussari ha tenuto a precisare“ queste aziende potranno godere di una rimodulazione delle scadenze e degli impegni sia per quanto concerne sia il capitale sia le garanzie”. A questo punto l'obiettivo delle autorità è quello di perfezionare il nuovo accordo entro il 31 gennaio, cioè prima che scada il termine. 

L'Abi intende prorogare di almeno sei mesi anche il piano che riguarda le famiglie in difficoltà, in modo da sospendere il pagamento delle rate del mutuo chiedendo alle banche che fanno parte dell'associazione di non applicare commissioni a coloro che vanno occasionalmente in rosso per importi di lieve entità: l'esempio tipico è l'incongruenza che si può verificare tra pagamento di una bolletta e accredito dello stipendio. Una decisione, quella di sospendere le rate per i clienti in difficoltà, che secondo il presidente Mussari risponde a un'esigenza  “stare vicino alle famiglie italiane che comunque vantano una qualità del credito alta”.

In Italia, infatti, se si prende in considerazione il calcolo rata mutuo , la rata disponibile è pari al 16% del reddito: cioè se l'immobile vale 100 il credito è 65 mentre la media Ue è del 70%. “In prospettiva c'è il rischio che i tassi aumentino – dice Mussari –  anche perché le richieste di mutuo  a tasso variabile sono tantissime: questo è  un rischio che il cliente deve comprendere bene“. Qualunque decisione venga presa secondo l'Abi non sarà un cartello – per cui ciascuna banca agirà discrezionalmente – e servirà “a rendere migliore la trasparenza e il rapporto coi clienti”. Anche se, mette in risalto Mussari, questo costerà qualcosa alle banche (circa 25 euro a operazione). Il quadro tracciato da Mussari corrisponde perfettamente a quello dipinto dal rapporto mensile dell'Abi secondo cui i finanziamenti bancari alle famiglie per acquistare abitazioni continuano a salire (a ottobre +8,2% che sale all'8,3% nel caso del mutuo prima casa) grazie a tassi di interesse bassi e a una volatilità dei mercati che rende il mattone sempre più bene rifugio. Anche i finanziamenti alle pmi aumentano (+0,5%, valore che raggiunge il +1,7% per le famiglie produttrici) mentre restano deboli i prestiti alle aziende più grandi (la domanda resta fiacca).

Fonte Mutui.it

 

 

 

lunedì 27 dicembre 2010

Mutuo giovani, i prodotti BPM

Tra i diversi prodotti mutui messi a disposizione dalla Banca Popolare di Milano, Euro Mutuo Giovani è uno strumento nato per far fronte alle esigenze della clientela giovane, con età non superiore ai 35 anni, che intende richiedere un finanziamento per l'acquisto, la costruzione di un immobile ad uso residenziale, o come mutuo surroga di un prestito immobiliare acceso in precedenza ed ancora in corso di ammortamento.

Euro Mutuo Giovani della Banca Popolare di Milano è un finanziamento immobiliare ipotecario: al momento della stipula del contratto di mutuo il richiedente non deve aver superato i 35 anni di età e la durata massima del prestito non può essere superiore ai 30 anni. In caso di estinzione anticipata del debito, al mutuatario non verranno applicate sanzioni o penali per la chiusura del rapporto finanziario.

Euro Mutuo Giovani della Banca Popolare di Milano è un mutuo a tasso variabile indicizzato al BCE, ovvero il tasso ufficiale della Banca Centrale Europea, e prevede un rimborso a rate mensili e consente di ottenere fino all'80% del valore commerciale dell'immobile sulla base della perizia effettuata dall'incaricato dell'istituto erogante.

Un mutuo a tasso variabile indicizzato al BCE garantisce una maggiore stabilità del piano di rimborso, mentre per quanto riguardo i costi accessori sono previsti 250 euro per le spese istruttoria e 2 euro al mese come costi di incasso rata. Informazioni e dettagli sull'offerta sul sito ufficiale della Banca Popolare di Milano bpm.it.

da http://www.mutui.com/

domenica 26 dicembre 2010

Mutui sostituzione, proposte da Banca Antonveneta

 


Oggi vediamo nel dettaglio un prodotto di Banca Antonveneta, il mutuo sostituzione disponibile sia con tasso fisso che a tasso variabile. Il mutuo sostituzione Banca Antonveneta è un finanziamento che ha come scopo la sostituzione di mutui concessi da Istituti non appartenenti al Gruppo Montepaschi attivati dal mutuatario per l'acquisto o la ristrutturazione di un immobile ad uso residenziale.

Il mutuo sostituzione di Banca Antonveneta utilizza lo strumento della surroga per trasferire l'ipoteca alla Banca. I principali vantaggi, ad esempio il richiedente non dovrà pagare nuovamente l'imposta sostitutiva e usufruisce allo stesso modo di detrazioni fiscali degli interessi passivi, e l'assenza di spese di istruttoria o costi notarili, rendono il mutuo sostituzione un'operazione molto interessante per quanti decidono di migrare il debito residuo verso istituti che praticano condizioni più convenienti.

L'importo erogato sarà pari alla somma necessaria per estinguere l'originario debito residuo, secondo limiti e condizioni previste dal nuovo contratto di mutuo di Banca Antonveneta. Con il mutuo sostituzione a tasso fisso o variabile Banca Antonveneta, inoltre, il richiedente dovrà sottoscrivere un polizza assicurativa accessoria a tutela dell'immobile in caso di eventuali danni causati da incendi o scoppi. Per maggiori dettagli, fogli informativi e informazione sui pacchetti e prodotti di Banca Antonveneta, consultate il sito antonveneta.it: nella sezione mutui sono disponibili tutti i diversi prodotti dell'istituto, dai mutui ai prestiti alle carte di credito.

da http://www.mutui.com/

Erogazioni e Andamento Mutui del 2010

 

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Secondo gli ultimi dati ufficiali il settore dei mutui è in ripresa. Per gli italiani la casa rimane l'investimento più solido, ecco perché le domande di mutui è positiva. A confermarlo i dati emersi dalla 29° edizione dell'Osservatorio sul Credito al Dettaglio realizzato da Assofin, Prometeia e CRIF che ha esaminato la situazione del credito al dettaglio in Italia.

Secondo l'indagine le erogazioni dei mutui sono cresciute. Solo nei primi tre mesi del 2010 sarebbero cresciute del 12%, raggiungendo una quota ancora più alta nei mesi successivi pari a un +14,6%. Dall'indagine emerge anche un dato importante sugli importi richiesti dai mutuatari, ci sarebbe una maggiore tendenza a stipulare mutui con importi più elevati, tra 101.000 e 200.000 euro, e con una durata superiore a 26 anni.

Un altro dato rilevante è quello riferito alla crescita del mutuo di surroga e di sostituzione del vecchio finanziamento, oltre a quelli che consentono la ristrutturazione e il completamento costruzione dell'immobile, pari al +17,1% nei primi nove mesi del 2010.

In quest'ultimo mese anche la Banca d'Italia ha pubblicato i dati riassuntivi della situazione mutui . Dallo studio emerge un trend preciso, la crescita di erogazioni di mutui a tasso variabile (tipologia di tasso che consente un calcolo rata mutuo più flessibile): una tendenza che ha cominciato a diffondersi già due anni fa, quindi dal 2008 ad oggi.

Una delle motivazioni che hanno indotto i clienti a richiedere un tasso variabile è stata il calo registrato per questa tipologia di interessi rispetto a quella a tasso fisso. Confermano una preferenza da parte degli italiani per i mutui a tasso variabile anche i dati dell'Osservatorio Assofin Crif e Prometeia: i mutui variabili rappresenterebbero il 73% del totale, quindi quasi tre su quattro. Una crescita davvero alta se si confrontano le erogazioni mutui del tipo nel 2009, pari a un più modesto 48%. L'andamento è figlio della fase economica caratterizzata da tassi di interesse bassi e dal diffondersi di mutui con limite massimo dell'innalzamento dei tassi.

Secondo l'Osservatorio, per un'espansione del mercato dei crediti ancora più positiva, bisognerà attendere il 2011-2012, poiché la fragilità del settore occupazionale e le condizioni economiche del Paese non stabili influenzano ancora il bilancio delle famiglie italiane.

da www.guadagno-risparmio.com

Mutui, previsioni per il 2011

L'anno sta finendo e tutti si chiedono come saranno i tassi l'anno prossimo. Saliranno? Scenderanno? Si manterranno stabili? Chi ha un mutuo non può fare a meno di sentire un pò di apprensione e augurarsi che rimangano tali.

A quanto pare le previsioni che vengono fatte da organi competenti o anche solo da chi tratta di mutui e tassi affermano che durante il prossimo anno saliranno leggermente, ma il tutto nella norma. In teoria su un mutuo ventennale di duecentomila euro si dovrebbe avere un aumento della rata mensile di circa ventiquattro euro.

L'aumento previsto sarà graduale quindi la maggiorazione non sarà su tutte le rate, ma crescerà poco a poco. Inoltre quest'anno si era alzato leggermente nei primi mesi dell'anno, ma poi lentamente è sceso di nuovo. La crescita prevista sarà molto lenta, non si prevedono grandi maggiorazioni.

Giovedì 23 dicembre l'indice dei mutui era 1,015 e pare che a marzo arriverà a 1,055 quindi una piccola variazione che non comprometterà troppo le famiglie. Si pensa che ci vogliano circa due anni e mezzo affinchè il tasso variabile arrivi ad essere uguale a quello che oggi si ha per il fisso, quindi per circa trenta mesi chi oggi ha un tasso variabile si è assicurato un risparmio.

da mutuiefinanziamenti.coninternet.org)

giovedì 23 dicembre 2010

Mutui 2010: ultimi dati ufficiali

Secondo gli ultimi dati ufficiali il settore dei mutui è in ripresa. Per gli italiani la casa rimane l’investimento più solido, ecco perché le domande di mutui è positiva. A confermarlo i dati emersi dalla 29° edizione dell'Osservatorio sul Credito al Dettaglio realizzato da Assofin, Prometeia e CRIF che ha esaminato la situazione del credito al dettaglio in Italia.

Secondo l’indagine le erogazioni dei mutui sono cresciute. Solo nei primi tre mesi del 2010 sarebbero cresciute del 12%, raggiungendo una quota  ancora più alta nei mesi successivi pari a un +14,6%. Dall’indagine emerge anche un dato importante sugli importi richiesti dai mutuatari, ci sarebbe una maggiore tendenza a stipulare mutui con importi più elevati, tra 101.000 e 200.000 euro, e con una durata superiore a 26 anni.

Un altro dato rilevante è quello riferito alla crescita del mutuo di surroga e di sostituzione del vecchio finanziamento, oltre a quelli che consentono la ristrutturazione e il completamento costruzione dell’immobile, pari al +17,1% nei primi nove mesi del 2010.

In quest’ultimo mese anche la Banca d’Italia ha pubblicato i dati riassuntivi della situazione mutui . Dallo studio emerge un trend preciso, la crescita di erogazioni di mutui a tasso variabile (tipologia di tasso che consente un calcolo rata mutuo più flessibile): una tendenza che ha cominciato a diffondersi già due anni fa, quindi dal 2008 ad oggi.

Una delle motivazioni che hanno indotto i clienti a richiedere un tasso variabile è stata il calo registrato per questa tipologia di interessi rispetto a quella a tasso fisso. Confermano una preferenza da parte degli italiani per i mutui a tasso variabile anche i dati dell’Osservatorio Assofin Crif e Prometeia: i mutui variabili rappresenterebbero il 73% del totale, quindi quasi tre su quattro. Una crescita davvero alta se si confrontano le erogazioni del tipo nel 2009, pari a un più modesto 48%. L'andamento è figlio della fase economica caratterizzata da tassi di interesse bassi e dal diffondersi di mutui con limite massimo dell'innalzamento dei tassi.

Secondo l’Osservatorio, per un'espansione del mercato dei crediti ancora più positiva, bisognerà attendere il 2011-2012, poiché la fragilità del settore occupazionale e le condizioni economiche del Paese non stabili influenzano ancora il bilancio delle famiglie italiane.

 

 

 

mercoledì 22 dicembre 2010

Tasso misto, mutuo prima casa Banca Etica


Sul mercato dei mutui prima casa fa da padrone ancora il variabile, anche se l'andamento positivo dell'indice IRS ha portato una boccata di ossigeno anche per i prodotti a tasso fisso che hanno recuperato terreno negli ultimi mesi.
Tra i prodotti che ancora faticano ad affermarsi, i mutui a tasso misto, che garantiscono ai consumatori la possibilità di abbinare un regime variabile ad un periodo del piano di rimborso e poi applicare in un secondo periodo un regime fisso.

Questa tipologia di soluzione consente al mutuatario di godere della convenienza di una rata abbinata ad un tasso variabile e in un secondo momento di ottenere la tranquillità e la stabilità tipica di una soluzione a tasso fisso.

Tra le proposte dei diversi istituti di credito, il mutuo prima casa a tasso misto di Banca Etica, un finanziamento immobiliare flessibile che assicura al mutuatario di variare la tipologia di tasso applicato al proprio contratto di mutuo sulla base delle scadenze previste dagli accordi contrattuali.

Con i mutui prima casa di Banca Etica è possibile ottenere fino al 100% dell'importo di perizia di stima per gli immobili civili ultimati fino ad un massimo di 400 mila ero. Il piano di rimborso del prestito può essere gestito fino ad un massimo 30 anni e l'estinzione anticipata del debito residuo non è soggetta ad alcuna penale. Le scadenza delle rate ha frequenza mensile, trimestrale o semestrale (secondo le condizioni previste dal contratto) con addebito diretto su conto corrente.

da http://www.mutui.com

Prestiti personali: a chi si rivolgono gli italiani

Chi è alla ricerca di prestiti personali prima di prendere una decisione e richiedere un prodotto finanziario, esplora in maniera doviziosa ogni possibilità: differente gestione della mensilità, risparmio estremo su ogni voce della propria vita, eredità di diverso genere, vendita di oggetti inutilizzati.  Ma soprattutto, se proprio si trova costretto a richiedere un prestito, quasi sicuramente eviterà come la peste le banche tradizionali. La spiegazione risiede, come ovvio che sia, nella gestione degli interessi da parte delle stesse e delle loro disponibilità all’erogazione.

Quando si richiede un finanziamento, i fattori importanti volti al suo ottenimento per qualsiasi consumatore sono rappresentati da un adeguato ammortamento, da una rata mensile non troppo alta, e soprattutto da una velocità di erogazione pressoché lampo. Difficilmente la richiesta di qualsivoglia prestito viene legata nella mente del consumatore all’attesa.  Non si tratta di un mutuo con il quale comprare un immobile: nella maggior parte dei casi si tratta di liquidità necessaria alla gestione delle spese famigliari, di un’emergenza, di un acquisto necessario che altrimenti non ci si potrebbe permettere.

Gli interlocutori finanziari di tipo non bancario sono spesso in grado di offrire al consumatore la velocità, la discrezione e soprattutto gli interessi che quest’ultimo desidera, magari attraverso piccole cifre ed una carta revolving, o ancora attraverso ammortamenti che rasentano quasi il ridicolo in quanto a durata: finanziamenti scelti perché la restituzione appare semplice, e l’interesse maturato, non viene calcolato.

 

 

martedì 21 dicembre 2010

Dal 2011 in calo i prezzi di luce elettrica

Per il primo trimestre 2011 l'elettricità si manterrà in calo del 0,2% e il
gas in aumento dell'1,3%.
A stabilirlo l'Autorità per l'energia elettrica e il gas, comunicando che dal
1° gennaio 2011 i prezzi di riferimento per la fornitura di energia elettrica
diminuiranno fino a 15,565 centesimi di euro per kilowattora (al netto delle
imposte 13,322 centesimi), e per il gas saranno di 0,75 centesimi di euro lordi
per metro cubo.

Secondo il Presidente dell'Autorità Alessandro Ortis il notevole aumento delle
quotazioni petrolifere, + 32,4% negli ultimi 12 mesi, ha influito sulla
condizione di entrambi i settori, anche se lo squilibrio tra gas ed elettricità
si deve principalmente alla differenza dei due mercati: quello dell'energia
elettrica è marcato da una benefica concorrenza dei prezzi all'ingrosso ed ha
saputo contrastare l'aumento del costo del petrolio, mentre nel settore del gas
pesa la scarsa concorrenza e il ritardo nello sviluppo delle infrastrutture.


La riduzione dei prezzi dell'energia elettrica segue la costante diminuzione
verificatasi dal 2009 ad oggi, riportando i livelli a quelli di fine 2006. L'
Autorità prevede una spesa annua relativa al 2011 pari a 420 euro, considerando
una famiglia con consumi elettrici medi di 2.700 kilowattora l'anno e una
potenza impegnata di 3 kW. Questo si traduce in un risparmio del 1,6% rispetto
alla spesa media del 2010.
Questa crescente diminuzione ha subìto inoltre l'impatto dei costi dei sussidi
per le fonti di energia rinnovabile, come il fotovoltaico ed i certificati
verdi, che hanno pesato 1 miliardo di euro per il 2009 e peseranno fino a 2,1
miliardi di euro per il 2011.


Il gas naturale, per cui si calcola una spesa media a famiglia di circa 1.050
euro nel 2011,
conterà quindi un aumento rispetto ai 1.013 euro del 2010, anche se è
necessario considerare l'azione del provvedimento dell'Autorità applicato dal
1° ottobre 2010 che, modificando il metodo di calcolo della materia prima, ha
contenuto la bolletta del gas, altrimenti superiore del 3,3% rispetto a quella
ora prevista per il 2011.
Per contenere i costi della propria bolletta sarebbe bene valutare la
panoramica dei prodotti presenti sul mercato energetico, e Supermoney offre la
possibilità di confrontare in modo semplice e veloce le migliori tariffe di
energia elettrica e gas sulla base delle esigenze degli utenti.

Leggi l'articolo anche su Chiarezza, l'osservatorio del risparmio di
Supermoney.eu

lunedì 20 dicembre 2010

Mutui casa, mercato in crescita


Se da un lato il credito al consumo registra uno stop e si confronta con una crisi non ancora superata, sul fronte mutui la situazione risulta diversa. Questo quanto emerge dall'Osservatorio Assofin- CRIF- Prometeia che se da un lato ha evidenziato il reale rallentamento del segmento del credito al consumo in Italia in un arco di tempo analizzato che riguarda i primi nove mesi del 2010, dall'altro sottolinea il netto aumento delle percentuali di erogazione di mutui immobiliari del 14.6%.

La contrazione sul fronte credito al consumo si attesta intorno al -5.1%, mentre dall'analisi emerge che l'andamento particolarmente favorevole dei tassi di interesse sui mutui hanno favorito questa crescita esponenziale delle erogazioni. Gli investimenti immobiliari, agevolati dal mercato ei tassi, tornano a rappresentare un'alternativa solida e concreta per molti consumatori italiani.

Nel segmento mutui casa, i prodotti a tasso variabile rappresentano la tipologia più richiesta: mentre fino a qualche anno fa i mutui a tasso variabile erano considerati prodotti molto rischiosi visto l0'andamento dei mercati finanziari, oggi sono il vero traino del mercato, anche grazie a nuove formule con CAP e rata costante.

I mutui a tasso variabile rappresentano il 73% del totale, mente sotto il profilo della durata la media si conferma superiore ai 25 anni. Gli importi più richiesti dai consumatori italiani oscillano tra i 100 mila e i 200 mila euro.

da  http://www.mutui.com/

Mutui 100%

Se vi è mai capitato di richiedere un mutuo sapete che nella maggior parte dei casi le Banche del nostro Paese erogano mutui che prevedono un finanziamento pari all’80% del valore per il vostro immobile da acquistare, sia prima casa sia seconda casa. In Italia esiste però anche l’opzione 100%, la possibilità di richiedere questo tipo di mutuo, che possiamo definire totale, è stata resa possibile dalla Banca d’Italia che ha realizzato un provvedimento che introduce la polizza assicurativa fideiussoria, grazie alla quale chi richiede un mutuo può ottenere la cifra  pari al 20% utile a rendere il finanziamento per la casa della Banca completo. mancante che possa coprire la parte eccedente l’80% del valore dell’immobile.

Sono ormai diversi gli istituti di credito che prevedono tra le loro offerte la tipologia di mutuo 100%, ma è anche vero che le Banche che valutano le domande di mutui 100% effettuano istruttorie particolarmente approfondite sulla solvibilità del richiedente.

Questo si spiega facilmente, nei casi di finanziamenti così onerosi l’Istituto corre rischi non indifferenti, ecco perché è necessario per ogni Istituto verificare che non ci siano le condizioni per un’eventuale inadempienza. Grazie alla polizza assicurativa fideiussoria la Banca riesce a erogare finanziamenti fino al 20% in più rispetto al valore dell'immobile e questo perché  la Compagnia assicurativa, nel caso il mutuatario risultasse insolvente, si impegna a rimborsare parte del debito.

Bisogna sottolineare che ottenere un mutuo al 100% non è semplice  perché la Banca richiede diverse garanzie per evitare rate non pagate. Detto questo prima di operare una scelta legata all'accensione di un mutuo prima casa di questo tipo è bene considerare 3 fattori fondamentali:

1.  Andamento del mercato immobiliare: i prezzi delle case dovrebbero essere abbastanza stabili. Se i prezzi scendono si rischia di dover sostenere un debito maggiore del valore della propria abitazione.

2.  Costi della polizza fideiussoria: l’assicurazione ha un costo inversamente proporzionale rispetto all'anticipo. Più alto è il deposito, minore sarà il premio assicurativo. In genere il costo dell'assicurazione è a carico del cliente che potrà decidere se pagare una polizza oltre al mutuo oppure  se sostenere uno spread più alto.

3.  La durata: nei casi di mutui al 100% il periodo del finanziamento può durare 25, 30, anche 40 anni. Una delle motivazioni principali è che gli interessi da versare sono abbastanza elevati e un piano di ammortamento più esteso permette di ridurre l'importo delle rate mensili.

Come ultima cosa, ma sempre fondamentale non bisogna dimenticare che in media la rata massima che un mutuatario può sostenere è pari a circa il 30% del suo reddito mensile, quindi è bene farsi un’idea di quanto si può sostenere con il calcolo rata mutuo.

 

E' Natale: prestito online = convenienza

Prestiti online: a Natale è tempo di sconti. “Non sapete cosa regalarvi per natale? Sottoscrivete un prestito”.  Sembra questo il messaggio subliminale nascosto dietro alle grandi occasioni messe in auge dalla maggior parte degli interlocutori finanziari. Sarà che a Natale si diventa più buoni, ma buttando un occhio sulla maggior parte dei siti riguardanti l’erogazione di prestiti e finanziamenti sembra proprio che si stia rasentando lo smielato in quanto ad offerte.

Appare quasi lecito chiedersi se tale convenienza possa essere raggiunta anche a gennaio, in periodo di saldi. Analizzando meglio la situazione è facile arrivare a comprendere che gli istituti erogatori di finanziamenti puntano a colpire nel vivo il consumatore: è proprio nel periodo natalizio che la gente si concede di spendere un poco di più e che il consumismo insito in ognuno di noi prende piede. Si tratta di prendere la palla al balzo, offrendo garanzie adeguate e maggiore convenienza. Solo così sarà possibile convincere il consumatore ad usufruire di un prodotto finanziario che in alcuni casi è semplicemente superfluo.

Questa situazione che viene a verificarsi non è conveniente solo per gli interlocutori creditizi che riescono a vendere i servizi con maggiore facilità, ma anche per il consumatore che necessita di un finanziamento per un’emergenza o per un progetto da tempo accantonato. Una maggiore convenienza da la possibilità di ottenere un finanziamento che altresì sarebbe stato possibile ottenere. E finché ad essere soddisfatte sono entrambe le controparti, il mercato cresce.

 

 

Mutui 100%: possibile il ritorno?

Il 2011 potrebbe rappresentare, ma il condizionale è d’obbligo, l’anno in cui sul mercato finanziario potrebbero ritornare i mutui 100%. Questa tipologia di finanziamento, davvero molto  rara ormai, e presentata davvero da poche banche attualmente, consiste nel sovvenzionamento, da parte delle banche, dell’intera cifra rappresentante il valore dell’immobile che il consumatore vorrebbe acquistare. Un vero sogno per qualsiasi coppia o single che decida di fare il grande passo ed acquistare una casa di proprietà.

Il segnale positivo nasce dalla decisione di qualche istituto bancario di riprovare a proporre, sebbene per non si sappia quanto tempo, dei mutui di questa particolare tipologia. Essi erano andati a scomparire quasi totalmente quando nel 2007 ebbe inizio la crisi mondiale attuale, dalla quale gli stati tentano  ancora di uscire. Una crisi iniziata proprio a causa di questa tipologia  di finanziamento in America, conosciuta sotto il nome di mutui subprime.

Il ritorno di mutui di questo genere sul mercato italiano potrebbe portare davvero ad un cambiamento radicale dello stesso mercato immobiliare. Una compagine che risente in maniera sostanziale di questa debolezza cronica del mercato finanziario. Si tratta di una spirale senza sosta che coinvolge i due mondi legandoli indissolubilmente l’uno all’altro. Più liquidità disponibile, maggiore il numero di immobili acquistati. Meno liquidità, meno compravendita.

 

 

Mutui: gli italiani li richiedono in età "avanzata"

Basta mettere a confronto mutui di diverse tipologie per rendersi conto che una coppia di giovani ragazzi, a meno di una pregressa eredità e ricchezza personale, non saranno né in grado di acquistare una casa e nemmeno di sottoscrivere un mutuo. E’ proprio per questa fascia sociale e di reddito che è nata  “Diritto al futuro” iniziativa del Ministro della Gioventù Giorgia Meloni.

Si tratta di un pacchetto del valore totale di 216 milioni di euro, suddiviso in misure volte a coadiuvare diversi aspetti della vita dei giovani, tra i quali figurano anche l’edilizia abitativa. Per questo settore in particolari, sono stati stanziati 50 milioni di euro appartenenti al fondo totale. E come appare evidente quasi sicuramente non riusciranno a coprire l’intero fabbisogno.

Proprio per questo motivo le regole per accedere al fondo sono molto ferree. Si parte dalla conformazione stessa della casa da acquistare. Deve essere la  prima abitazione, né di lusso né signorile,  e deve avere una metratura massima di 90 metri quadri. Il finanziamento necessario non potrà superare il tetto dei 200mila euro. Ed il suo tasso di riferimento, deve essere pari all’Euribor o all’Irs con 120 o 150 punti base in più a seconda della durata del mutuo.

Il finanziamento agevolato previsto da “Diritto al futuro”  può essere erogato solo alle coppie sposate in cui entrambi i coniugi hanno meno di 35 anni o alle famiglie mono-genitoriali con figli minorenni. Importante: il reddito della coppia non deve superare i 35mila euro annui.

 

 

 

Milano: vi sono zone convenienti?

Cercare “affitti Milano” su un qualsiasi portale specializzato significa avere ben presente che non sarà facile trovare la casa dei propri sogni a meno che non si disponga di un budget sufficientemente alto. Il capoluogo lombardo è un po’ come Roma: nonostante la differenziazione delle zone, gli affitti all’interno della città non sono propriamente accessibili a tutti. E nel momento in cui si inizia la ricerca è bene avere le idee chiare ed un budget ben definito, altrimenti si rischia di non uscirne vivi.

Peggio, si rischia di rimanere senza locazione. Ovviamente se si vuole risparmiare un poco è meglio orientarsi verso la periferia, fermo restando che, grazie alla sua particolare organizzazione ed all’integrazione dell’hinterland con la città, trovare offerte davvero buone si rivela più facile man mano che ci si allontana dal centro.  Esempi pratici alla mano? Se si cerca un bilocale, senza problemi in zona bicocca si trova anche a 700-800 euro, con discrete metrature che possono arrivare fino ai 90 m2.

Se si desidera qualcosa di vicino al centro, o cmq non in periferia estrema o lungo la cintura, è bene prepararsi a staccare assegni mensili sul migliaio di euro. Un bilocale nel centro storico si attesta sui 1250 euro circa, mentre se si scelgono metrature più importanti, è meglio avere un budget mensile di locazione che superi abbondantemente i 2500 euro. E’ palese, però, che in questo caso si tratta di appartamenti di alta rappresentanza in palazzi storici.

 

 

domenica 19 dicembre 2010

Calcolo rata mutuo: le proposte online

Se siete alle prese con il mutuo di casa e state confrontando le tantissime
proposte disponibili presso istituti di credito e portali specializzati,
allora un ottimo strumento che può tornare utile nella valutazione delle
migliori proposte, sono i tool disponibili sul web per il calcolo rata
mutuo.
In rete sono disponibili moltissimi strumenti di calcolo rata mutuo
gratuiti, molti dei quali forniti da portali qualificati e specializzati in
comparazione online delle migliori soluzioni di prestito immobiliare. Sul
sito calcolo-rata-mutuo.net, ad esempio, è disponibile un comodo tool che,
una volta inserito importo, anni e tasso, restituisce un piano di
ammortamento con dati mensili con rata, quota interessi e durata.
Ma sono davvero tanti i siti che consentono di utilizzare tool di calcolo
rata mutuo, come ad esempio calcoloratamutuo.com oppure calcolodelmutuo.com
che forniscono strumenti curati nel minimo dettaglio, con la possibilità di
visualizzare il piano di ammortamento o scegliere la frequenza delle rate di
rimborso del debito. Grazie ad una tabella con i dati relativi alla quota
capitale, quota interessi e capitale residuo, gli utenti possono calcolare
velocemente la propria rata mutuo, visualizzare la pianificazione dei
rimborso e confrontare le diverse offerte in modo autonomo e semplice.
Siti di comparazione come mutuionline o mutui.it offrono agli utenti,
inoltre, il servizio di preventivo gratuito e confronto tra le migliori
soluzioni di mutuo per l'acquisto, la ristrutturazione o la costruzione di
un immobile.
da http://www.mutui.com

giovedì 16 dicembre 2010

La tredicesima degli italiani 'mangiata' dal mutuo

 

Sarà un natale fatto di pochi e magri regali, perchè le tredicesime degli italiani avranno ben altre destinazioni: la somma totale che rappresenta la somma totale destinate ai dipendenti del Belpaese, infatti, verrà spesa principalmente per colmare i buchi nel bilancio familiare derivanti da un 2010 difficile, che solo nella parte finale ha dato segnali di leggera ripresa. La voce più onerosa, in grado di 'mangiare' più tredicesime, sarà la casa: solo in Toscana il 35% degli abitanti spenderà quanto meritato con il lavoro per la propria abitazione, con l'aggiunta di un 6% di cittadini che ha già previsto di mettere da parte la propria somma per coprire i costi del mutuo. Ma anche i debiti di altra entità fanno la loro parte: il 16% degli userà la tredicesima per rimediare ai conti in sospeso, un ulteriore 19% di quanto spettante verrà accantonato per il futuro incerto. Altro che regali. "Saranno feste in tono minore – commenta il presidente della Confesercenti Toscana, Massimo Vivoli – Questo Natale rischia di essere uno dei peggiori degli ultimi anni". Certo, se sino ad ora abbiamo snocciolato dati numerici provenienti dalla sola Toscana, la situazione non cambierà nel resto d'Italia: gli italiani fanno fatica a far fronte agli impegni presi con le banche in merito a mutui e prestiti da rimborsare. I debiti si accumulano, e la tredicesima diviene l'unico modo per tranquillizzare la situazione. Almeno per un po'. Curiosa anche la situazione dei regali, emblematica per dipingere lo scenario di un Belpaese che deve ancora fare (troppi) conti con la crisi economica: segno 'meno' nelle preferenze degli italiani in biancheria intima che si credeva intramontabile, in calzature, libri, cellulari, elettrodomestici. Resistono, per ora, tecnologia e giochi per i più piccoli, unico settore davvero intramontabile. Praticamente annullati i viaggi: chi li fa, rimane fuori per pochissimi giorni. Niente Capodanni da 'girovaghi', quindi: si rimane nelle proprie città, a festeggiare in piazza. Anche se – c'è da giurarlo – nelle proprie menti gli italiani sanno di aver ben poco da festeggiare. da www.ciakprestitiemutui.com

Mutui tasso variabile, indici in crescita

L'andamento del mercato dei tassi di interesse è sostanzialmente stabile: i valori registrati nella prima metà del mese confermano ad un livello complessivamente basso e sotto controllo, dopo gli aumenti di ottobre. I dati relativi all'Euribor 360 a un mese confermano lo 0,82%, 1,03 % quello a tre mesi, mentre l'IRS tocca il 3,34% a 10 anni. L'Euribor, EURo Inter Bank Offered Rate, è il tasso di riferimento per quanti sottoscrivono contratti di mutuo a tasso variabile: la rata mensile è legata all'indice euribor che varia secondo l'andamento dei mercati finanziari.

Buone notizie per quanti attendevano una nuova impennata dei tassi sotto le feste di Natale, che invece, sembra non sia da temere. Le recenti indagini di mercato, però, sottolineano che gli attuali livelli dell'Euribor sono destinati a cambiare molto presto: un aumento costante porterà l'attuale valore fino a superare il 3% con valore massimo stimato per dicembre 2015. Secondo le analisi e le indicazioni fornite dai futures Euribor il tasso dovrebbe tornare a scendere verso luglio 2016.

L'Euribor, al quale sono collegati i mutui a tasso variabile, è utilizzato come indice medio dai principali istituti di credito per quanto riguarda le operazioni a termine sul mercato interbancario: le scadenze possono essere diverse, una, due e tre settimane, oppure da uno a dodici mesi. L'Euribor è soggetto a variazione in relazione alla durata del prestito e non proviene dall'ammontare del capitale.

da http://www.mutui.com/

mercoledì 15 dicembre 2010

PostHeaderIcon Estinzione Anticipata dei Mutui

 

Ciò è disposto dall'introduzione del Decreto Bersani, che secondo il disegno di legge datato 2 febbraio 2007 ha vietato la richiesta da parte delle banche erogatrici delle consuete penali, in riferimento sia all'estinzione parziale che totale in via anticipata dei mutui stipulati.

Più precisamente nel primo caso va rimborsato l'intero capitale entro un'unica soluzione, eliminando così la facoltà di pagare gli interessi non ancora maturati che corrispondono alla naturale scadenza del contratto.

Nel secondo caso, invece, è noto il risarcimento di una sola parte del debito, consentendo al mutuo la sua reale continuità secondo le tempistiche e la durata del patto negoziale sottoscritto; gli interessi non pagati, in tal modo, saranno riferiti al solo pagamento versato, mentre la restante quota verrà ricalcolata in base alle precedenti condizioni di ammortamento.

E' possibile, inoltre, garantire l'estinzione anticipata di un mutuo con cartolarizzazione, che si sostanzia in un contratto venduto dalla stessa banca a una società di cartolarizzazione, secondo la tipologia di un prestito su un prestito: anche qui al mutuatario non spetta il pagamento di alcuna penale, e il mutuo resta inalterato nonostante la condizione di cartolarizzazione.

Conviene però sottolineare che non sempre conviene estinguere anticipatamente un mutuo, in quanto deve essere analizzata la facoltà di investimento che ne deriverebbe da un'abbreviazione del contratto: in pratica bisognerebbe valutare se il danaro risparmiato sull'obbligazione possa fruttare capitale in base ad un eventuale investimento, quindi se il rendimento dovesse oltrepassare il costo del mutuo sarebbe di sicuro più sensato lasciare intatto il debito.

da www.imutui.com

martedì 14 dicembre 2010

Mutui, maggiori garanzie in materia di trasparenza bancaria

E' entrata in vigore dal 3 dicembre il Decreto Legislativo n.141 del 13 agosto
2010 in attuazione della direttiva 2008/48/CE riguardante i contratti di
credito ai consumatori e la trasparenza bancaria nel settore finanziario.

La norma introduce importanti novità a favore chi intende sottoscrivere un
mutuo, in particolare riguardo l'istituto dello "ius variandi" nei contratti
bancari (art. 118 del Testo Unico Bancario), facoltà solitamente unilaterale di
modificare una o alcune delle condizioni di un contratto su azione di una delle
due parti che lo hanno stipulato. Le banche fino ad oggi possedevano la facoltà
di modificare alcune condizioni economiche del contratto di mutuo senza previo
consenso del cliente.

Ora grazie alla revisione dell'art. 118 non sarà più possibile adempiere a
questa formula, anche se sarà prevista la possibilità di inserire la clausola
dello ius variandi per alcune tipologie di contratto.
Il legislatore con la revisione dell'art. 118 ha stabilito una distinzione fra
contratti a tempo indeterminato (es. un conto corrente o un'apertura di credito
senza scadenza) e quelli a tempo determinato o di durata (es. i contratti di
mutuo). Mentre per i primi gli istituti bancari potranno ancora modificare le
condizioni contrattuali (tassi d'interesse, prezzi ed altre condizioni) senza l'
assenso del cliente, per i secondi cambiano le regole e la modalità dello ius
variandi non potrà più essere applicata ai tassi di interesse contrattualmente
pattuiti, ma eventualmente solo ad altre condizioni economiche, come ad esempio
le commissioni di incasso rata.

Per i tassi di interesse lo ius variandi implica che il tasso non potrà essere
cambiato nella sua formulazione originaria, e quindi lo spread stabilito dalla
banca non cambierà il suo valore per tutta la durata del mutuo senza il
consenso del mutuario; mentre seguirà comunque il normale andamento dei
parametri Euribor per la percentuale della rata indicizzata.

Ciò sicuramente porrà al riparo i consumatori da possibili incomprensioni e
stranezze, facilitando il rapporto banca-cliente per quanto riguarda i costi
dei mutui. Per valutare quale siano le proposte più convenienti a questo
riguardo si possono confrontare i mutui dei maggiori istituti bancari su
Supermoney.Leggi l'articolo anche su Chiarezza, l'osservatorio del risparmio di
Supermoney.eu

lunedì 13 dicembre 2010

Mutui: insolvente il 5% delle famiglie italiane

E' della settimana scorsa la pubblicazione di un'indagine condotta da due ricercatrici di Banca d'Italia, Raffaella Pico e Silvia Magri, relativa a "L'incremento dell'uso di politiche di prezzo basate sul rischio per i mutui in Italia". Sono sette i paesi analizzati, oltre all'Italia, Irlanda, Francia, Spagna,Gran Bretagna, Olanda, Finlandia e in questa infelice classifica solamente la Spagna ci supera.
Dall'indagine emerge infatti che il 5% delle famiglie italiane sottoscrittrici di un mutuo si ritrova in una posizione di insolvenza rispetto al pagamento delle rate. In particolare emerge che non riescono a pagare il mutuo l'8,5% dei lavoratori part time e il 7,9% degli occupati con contratto a tempo determinato; il rischio d'insolvenza cresce per le fasce più povere (il 14,5%), per le famiglie con un solo genitore (il 10,1%) e per le classi d'età tra i 44 e i 54 anni (6,1%). Lo studio ha riguardato anche l'aspetto dei prezzi dei mutui, che le banche hanno innalzato (0,25%) proprio per tutelarsi dal rischio insolvenza delle famiglie, oltre a restringere i parametri di concessione del credito.
I dati esaminati sono quelli del 2007, anno d'inizio della crisi che ha prodotto disoccupati e un abbassamento del reddito. Cero sono stati attivati strumenti volti alla sospensione delle rate dei soggetti in difficoltà dal Piano Famiglie dell'Abi al Fondo di Solidarietà ma è evidente che mancano nel nostro paese politiche sociali adeguate per il sostegno del reddito, presenti invece in paesi come la Francia.
I risultati dell'indagine non sono sicuramente confortanti ma in fondo non stupiscono;basti pensare anche al solo dato di partenza: solo il 13,1% delle famiglie sottoscrivono un mutuo per l'acquisto della casa, dato che rappresenta la metà di quelli di Irlanda e Francia.
Tutti dati che parlano da soli.

da mutuonews.it

domenica 12 dicembre 2010

Mutui : 1 famiglia italiana su 5 fatica pagare le rate e le richieste sono in calo

Quasi il 5% delle famiglie che decide di accendere un mutuo non riesce poi a pagare le rate, la crisi ha così in parte intaccato la tradizionale propensione al risparmio degli italiani, considerati da sempre "formiche", restii a incollarsi debiti, soprattutto se non in grado di onorarli.Infatti, se da un lato il numero delle famiglie che ricorrono al prestito per acquistare casa rimane inferiore rispetto a quello di altri Paesi (13,1%) il tasso d'insolvenza è,invece, alto: insieme a quello della Spagna, supera abbondantemente la percentuale di stati dell'UE come il Regno Unito e la Francia.E,non è tutto: il rischio di default schizza se si guarda ai disoccupati, ai single o ai precari.

A certificarlo uno studio condotto da due economiste della Banca d'Italia, Silvia Magri e Raffaella Pico, su "L'incremento dell'uso di politiche di prezzo basate sul rischio per i mutui in Italia", utilizzando i dati dell'indagine Eu-Silc (Comunity Statistic on Income and Living Conditions) raccolti da Eurostat nel 2007, l'anno di avvio della crisi finanziaria che non è ancora finita. Quindi,l'Italia spicca con un tasso d'insolvenza dei mutuari pari al 4,9%, tra i sette Paesi UE analizzati intorno al 5% si colloca anche la Spagna (5,5%). Seguono a distanza l'Irlanda (3,5%), la Francia (3,3%), il Regno Unito (2,3%), la Finlandia (2,3%) e l'Olanda (1,1%).

Dalla ricerca si estrapola anche l'identikit del mutuario inadempiente. Le possibilità di rimborso, infatti, diminuiscono per i senza lavoro, che registrano un tasso d'insolvenza pari al 19%, per i single con figli (10,1%), per gli impiegati part-time (8,5%), per i precari (7,9%), per le classi d'età tra i 44-54 anni (6,1%).

E, naturalmente, per le fasce più povere, il 25% dei mutuari con il reddito più basso presenta un tasso al 14,5%.

L'aumento del rischio di arretrati nel rimborso del finanziamento ha, ovviamente, messo in allarme le banche, che oltre a selezionare il cliente sono anche ricorse a strategie legate al prezzo, che sale con il crescere del pericolo default.

Lo studio di Palazzo Koch è visto con preoccupazione dai consumatori: per Adusbef e Federcosumatori il dato sul tasso degli insolveni rispetto al totale della popolazione (0,6%), significa che ci sono 360.000 mutuatari che rischiano di perdere la casa. Più in generale, per il Codacons sono mezzo milione le famiglie in difficoltà con le varie rate, oltre che con il pagamento del mutuo.

da (newsbusinessnews.blogspot.com

Mutui: tasso variabile o tasso fisso

 


Il mercato dei mutui è in forte evoluzione: i livelli dei tassi di interesse hanno toccato i minimi storici e si mantengono su livelli molto convenienti sia per quanto riguarda i mutui a tasso variabile che fisso. Ovviamente sotto il profilo strettamente economico i mutui a tasso variabile si confermano più convenienti dei prodotti a regime fisso, a fronte del rischio di variazione della rata.

Sui mutui a tasso fisso la differenza media dell'1.9% rispetto ai mutui a tasso variabile per interessi è relativa alla garanzia di stabilità di rata e durata indipendentemente dall'andamento dei mercati finanziari. L'analisi sulla convenienza di un mutuo a tasso fisso o a tasso variabile è poi strettamente legata ad una valutazione estremamente soggettiva sulla base della eventuale durata del prestito (sul breve periodo è consigliato in questo momento il mutuo a tasso variabile), le capacità finanziarie del soggetto richiedente e la possibilità di far fronte ad eventuali aumenti della rata nel tasso si valuti un'opzione a tasso variabile.

Il portale Supermoney.eu ha analizzato come di consueto il mercato dei mutui e, ipotizzando una richiesta tipo per un mutuo da 120 mila euro da restituire in 20 anni, richiesto da un 35-enne lavoratore a tempo indeterminato ha individuato le migliori offerte disponibili attualmente sul mercato.

Per i mutui a tasso variabile i più convenienti propongono tassi compresi tra il 2,1% ed il 2,5%, in come Mutuo Variabile di CheBanca!, Mutuo Arancio di ING Direct e Mutuo Acquisto di IWBank. Per i prodotti a tasso fisso, invece, il Taeg è compreso tra il 4,4% ed il 4,9%: le migliori offerte sono in questo caso Mutuo Fisso di CheBanca!, Mutuo Acquisto di IWBank e Mutuo Arancio di ING Direct.

da http://www.mutui.com

venerdì 10 dicembre 2010

Mutui online: le proposte del web


Se siete alla ricerca di un mutuo per l'acquisto di una casa, se intendete confrontare proposte e offerte disponibili sul mercato e volete approfondire la conoscenza di prodotti e pacchetti, allora il web rappresenta un'ottima fonte di informazione e, molto spesso, anche di offerta grazie ai principali broker e comparatori che operano sul mercato dei mutui online.

Sempre più spesso, infatti, i consumatori cercano in rete le diverse offerte, confrontano proposte e calcolano il proprio mutuo online grazie ai tools gratuiti messi a disposizione sui principali network che si occupano di mutui online. L'offerta di materiale informativo, articoli e fogli informativi è vasta: dai siti ufficiali dei grandi istituti ai broker che operano online fino ai blog tematici che garantiscono approfondimenti e news nel settore dei mutui.

Tra i principali siti qualificati che si occupano di mutui online, mutuionline.it, la piattaforma dedicata al settore mutui che mette a disposizione un servizio di comparazione e calcolo del preventivo per il proprio mutuo. Mutuionline consente di verificare le migliori offerte disponibili sul mercato mutui online, non eroga direttamente i finanziamenti funge da contatto tra i consumatori e 40 tra le principali banche italiane ed estere a condizioni agevolate.

Tra i principali siti di informazioni sui mutui anche Finanziamenti-on-line.it, dove un aggiornamento costante di contenuti e news consente agli utenti di ottenere in modo pratico e veloce una panoramica completa ed aggiornata del mercato dei mutui comodamente online, consultando quotidianamente le apposite sezioni dedicate ai prestiti immobiliari.

da http://www.mutui.com

Per Banca d'Italia il 5% delle famiglie non paga la rata alla scadenza

Tra le famiglie che stipulano un mutuo, circa il 13%, quasi il 5% non rispetta
la scadenza di rimborso, risultando insolvente.
É quanto emerge dalla ricerca della Banca d'Italia "The rise of risk-based
pricing of mortgage interest rate in Italy" (l'incremento dell'uso di politiche
di prezzo basate sul rischio per i mutui in Italia) a cura di Silvia Magri e
Raffaello Pico.
L'indagine, condotta in base ai dati dell'archivio statistico Eurostat sul
reddito e le condizioni di vita (EU-Silc), valuta il rischio di credito, ossia
la probabilità calcolata di non rimborsare il mutuo alle scadenze previste dal
contratto, da parte delle famiglie italiane relativo all'anno 2007.

Tra i sette paesi europei esaminati, Italia, Francia, Irlanda, Spagna,
Finlandia, Regno Unito e Olanda, solo la Spagna supera l'Italia, mentre sono
meno della metà le famiglie insolventi nei restanti paesi, fatta eccezione per
l'Olanda dove sono 5 volte meno.

Lo studio, che riguarda anche la questione dei prezzi dei mutui italiani in
relazione al loro rischio, rivela che ciò che ha spinto le banche italiane ad
innalzare il tasso di interesse dello 0,25% è proprio la probabilità che una
famiglia smetta di pagare le rate del mutuo.

Emerge inoltre che il rischio d'insolvenza aumenta per le fasce più povere: è
pari al 14,5% per un quarto dei mutuatari con il reddito più basso; è del 10,1%
per le famiglie con un solo genitore; del 6,1% per le classi d'età comprese tra
i 44-54 anni e del 5,8% per quelle tra i 35-44 anni.

Per approfondire la valutazione sui mutui più convenienti presenti ad oggi sul
mercato si può effettuare un confronto personalizzato su Supermoney e conoscere
l'offerta di mutuo più adatta alle proprie esigenze.

Leggi l'articolo anche su Chiarezza, l'osservatorio del risparmio di
Supermoney.eu

giovedì 9 dicembre 2010

Affitti Roma: prova di ricerca

Affitti Roma: due parole che aprono una giungla di aspettative  e molte delusioni, se non si possiede  un budget mensile di almeno 800 euro e si vuole un vero appartamento nel quale vivere e non una semplice stanza. Non parliamo di chimere, facciamo esempi concreti. Mettete caso di essere una coppia, etero o omosessuale non fa differenza, in molte zone di Roma la grettezza mentale è classificabile come “non pervenuta”. Avete un budget mensile di 800-900 euro, siete giovani, dinamici ed avete la necessità di prendere in affitto una casa per provare il brivido della convivenza.

Le vostre richieste sono basilari, cercate almeno un piccolo terrazzino, giusto per affacciarvi verso l’esterno, e due stanze, quindi un bilocale. La metratura, anche se difficilmente accettereste meno di 50-60 m2, non vi interessa più di tanto.  Iniziate a cercare, tramite il vostro sito di riferimento. La prima cosa che notate, è che nelle zone che si avvicinano al centro,  trovare appartamenti di questa tipologia, è una semplice chimera.  Decidete quindi di spostarvi in periferia, o per lo meno in un punto abbastanza servito dalla metro, che si sa, vi da modo di raggiungere più o meno facilmente ogni punto della capitale. Qui qualcosa si trova, ma nulla di eclatante.

Vi siete sempre chiesti perché Roma risultasse tra le città con gli affitti più cari? Avete la risposta: perché le case,  di un certo livello, sono introvabili. E quando si riesce a trovarle, ci si rende conto che un mutuo, con il conseguente acquisto, si rivelerebbe forse la soluzione migliore.

 

 

mercoledì 8 dicembre 2010

Allarme Mutui

 

 

Le famiglie italiane sono tradizionalmente "formiche" e spaventate dal debito, tuttavia quelle che decidono di fare un mutuo (il 13,1% sul totale) circa una volta su venti non lo rimborsano secondo la scadenza. Quasi il 5% delle famiglie sottoscrittrici di un mutuo, infatti, si sono rilevate insolventi. E' questo "il valore più alto, insieme a quello della Spagna, tra i sette Paesi europei analizzati" (tra cui Gran Bretagna, Francia, Finlandia, Olanda e Irlanda). Il tasso degli 'insolventi' rispetto al totale della popolazione (0,6%) è invece sostanzialmente in linea con quello degli altri Paesi.

da www.mondozio.it

Genius Mutui: Consulenza in campo Finanziario e Assicurativo con valutazione Professionale

DIVERSE FORMULE DI FIDEJUSSIONI

SERVIZI PER PRIVATI:

MUTUI:

* Mutui 1° 2° casa fino al 100% variabili,fissi, rata costante ect. : Fino a 50 anni

* Mutui ristrutturazione

* Mutui Sostituzione più Liquidità o Consolidamento debiti

* Surroghe

* Mutui Cambializzati con cambiali in garanzia fino ad un max. di € 50'000 anche sé il bene è gravato da precedente Ipoteca, anche mal pagatori

PRESTITI Personali Fiduciari:

* Prestiti fino a 10 anni

* Fino a 50'000 per acquisto ristrutturazione senza ipoteca a 10 anni

* Prestiti anche a stranieri

* Dipendenti e pensionati

* Carte di credito e revolving

* Prestiti Cambializzati fino a € 4.600 anche con piccole segnalazioni di ritardi di pagamenti, anche Autonomi

PRESTITI Personali Garantiti:

* Garantiti da TFR e/o Polizza Vita o da entrambi, per chi ha avuto protesti,insoluti,ritardi,pignoramenti, ecc.

* Prestito Personale Cambializzato, Dipendenti, Pensionati, Autonomi anche per cattivi pagatori (SOLO DOPPIA FIRMA).

CESSIONI del 5°:

* Dipendenti e Pensionati anche con disguidi finanziari da 24 – 120 mesi a firma singola

CONSULENZA ASSICURATIVA:

* Fondi integrativi pensioni con capitalizzazioni al 6% composto sui costi

* Polizze Ramo Danni, Infortuni,Vita ect.

ASSISTENZA ALLA RIABILITAZZIONE VITTIME DI INSOLVENZA:

* Cancellazioni Protesti, Riabilitazione Cattivi Pagatori,Cancellazione e modifica dati CRIF ect.

Fonte: (www.geniusmutui.com)

Genius Mutui: Consulenza in campo Finanziario e Assicurativo con valutazione Professionale

DIVERSE FORMULE DI FIDEJUSSIONI

SERVIZI PER PRIVATI:

MUTUI:

* Mutui 1° 2° casa fino al 100% variabili,fissi, rata costante ect. : Fino a 50 anni

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* Mutui Sostituzione più Liquidità o Consolidamento debiti

* Surroghe

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PRESTITI Personali Fiduciari:

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PRESTITI Personali Garantiti:

* Garantiti da TFR e/o Polizza Vita o da entrambi, per chi ha avuto protesti,insoluti,ritardi,pignoramenti, ecc.

* Prestito Personale Cambializzato, Dipendenti, Pensionati, Autonomi anche per cattivi pagatori (SOLO DOPPIA FIRMA).

CESSIONI del 5°:

* Dipendenti e Pensionati anche con disguidi finanziari da 24 – 120 mesi a firma singola

CONSULENZA ASSICURATIVA:

* Fondi integrativi pensioni con capitalizzazioni al 6% composto sui costi

* Polizze Ramo Danni, Infortuni,Vita ect.

ASSISTENZA ALLA RIABILITAZZIONE VITTIME DI INSOLVENZA:

* Cancellazioni Protesti, Riabilitazione Cattivi Pagatori,Cancellazione e modifica dati CRIF ect.

Fonte: (www.geniusmutui.com)

lunedì 6 dicembre 2010

Mutui, l’offerta a Rate Costanti di Cassa di Risparmio di Ravenna


Se state cerando un mutuo per l'acquisto di un immobile ed intende valutare attentamente tutte le migliori offerte disponibili sul mercato e le condizioni migliori offerte dai diversi istituti sulla base dei regimi applicati, allora consultate anche il nuovo mutuo a rate costanti proposto da Cassa di Risparmio di Ravenna.

Cassa di Risparmio di Ravenna ha ideato un prodotto che consente ai propri clienti di sottoscrivere un finanziamento immobiliare a tasso variabile: l'importo della rata però resta invariato nel corso del piano di rimborso, mentre può variare la durata del piano di ammortamento in base all'andamento del tasso applicato. In questo caso, infatti, il prestito potrà essere di durata inferiore o superiore ma la rata mensile non subirà alcuna variazione.

In caso di un andamento sul mercato dei tassi che porti ad un allungamento del piano di rimborso, quest'ultimo non potrà superare comunque i 30 anni: l'importo massimo erogabile è pari all'80% del valore commerciale dell'immobile in garanzia ipotecaria. Il mutuo a rate costanti consente di abbinare, in particolar modo in questo periodo di andamento dei tassi favorevole, condizioni economiche vantaggiose ad una maggiore tollerabilità di eventuali cambiamenti sui mercati, che andrebbero ad incidere non sull'entità della rata ma esclusivamente sulla durata.

Con Mutuo a Rate costanti proposto da Cassa di Risparmio di Ravenna va sottoscritta anche una polizza assicurativa che garantisca la massima tutela e copertura del mutuatario nel caso si verifichino eventi accidentali come incendio o scoppio dell'immobile oggetto di contratto.

da http://www.mutui.com

venerdì 3 dicembre 2010

Mutui USA: richieste a picco

 

 

L'andamento del mercato dei mutui negli USA è alquanto altalenante: nella settimana al 26 novembre, infatti, si è registrato un nuovo crollo dell'indice della domanda di mutui da parte dei consumatori americani, con un secco 16.5% di richieste in meno rispetto alla scorsa settimana.

I dati, resi noti dalla Mortgage Bankers Associations, l'associazione banche ipotecarie, evidenziano la forte contrazione che ha colpito la domanda dei mutui rispetto ai dati incoraggianti fatti registrare la scorsa settimana. Sembra che il settore mutui negli USA non riesca a riemergere dalla profonda crisi che ne ha segnato l'andamento in questi ultimi anni, e i dati instabili di queste settimane sono la conferma di un mancato equilibrio interno.

Scende anche l'indice relativo alle richieste di rifinanziamento, che fa registrare il -21.6% rispetto ai risultati raggiunti la settimana precedente, toccando il livello minimo delle ultime settimane. Analizzando nel dettaglio il fattore domanda, le richieste di mutui ipotecari negli Usa per l'effettivo acquisto di un immobile sono in lieve aumento, +1.1%, mentre si registra una crescita sotto il profilo dei valori dei tassi, che sui mutui trentennali salgono dal 4.50% al 4.56%, un massimo dallo scorso agosto.

Solo una decina di giorni fa il dato relativo alle richieste di mutui negli Stati Uniti aveva fatto registrare un positivo + 2,1%, mentre nell'ultima rilevazione della Mortgage Bankers Associations le nuove perdite del -16.5% sottolineano quanto ancora sia fragile il settore.

da http://www.mutui.com

giovedì 2 dicembre 2010

Firenze, mercato immobiliare in crisi

Per delle città che fanno registrare forti rialzi nella compravendita come Roma, Milano e Bologna ve ne sono altre che attraversano il trend opposto.

Provate a cercare “case Firenze” in un motore di ricerca, sarà questa la realtà che l’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia del Territorio vi racconterà.

E’ l’intero settore, tolte le città sopracitate, a risentire del malessere sociale ed economico della popolazione, trovando espressione anche nella mancata possibilità della stessa di acquistare la prima casa, il nido d’amore, il simbolo dell’indipendenza economica.

Sebbene la situazione macroeconomica europea, tolti alcuni scivoloni degli stati membri, stia migliorando ed i mutui siano sempre più spesso costruiti a misura d’uomo, per la popolazione la crisi economica è una realtà ancora molto forte che non consente troppo giochi di prestigio: arrivare alla fine del mese è difficile, e se necessario, anche per le giovani coppie, si rimane nella casa di nascita. Tutto ciò perché ad un lavoro precario e non sempre ben remunerato non si possono decurtare le rate di un mutuo.

Entrando nello specifico dei dati di Firenze rilevati dall’Agenzia del territorio scopriamo che  le compravendite nel capoluogo toscano, nel terzo trimestre del 2010 sono scese del 7,4%: altrettanto seria appare la situazione della provincia, che fa registrare un calo del  4,7%. Un dato comprensibile in una città caratterizzata da un forte flusso turistico, senza contare poi la partenza, a breve, del nuovo piano urbanistico, che la vedrà completamente rinnovata nei collegamenti.

 

 

mercoledì 1 dicembre 2010

Mutui, Abi per una maggiore trasparenza nella valutazione degli immobili

Mutui, Abi per una maggiore trasparenza nella valutazione degli immobili
In occasione della Convention Abi è stato siglato pochi giorni fa a Roma il
Protocollo di Intesa sulle "Linee Guida ABI per la valutazione degli immobili
in garanzia delle esposizioni creditizie". L'obiettivo è quello di poter avere
delle guide che favoriscano una corretta erogazione del credito ipotecario
attraverso una maggiore trasparenza ed efficienza delle operazioni di
valutazione immobiliare.
L'accordo, stipulato con Tecnoborsa, gli Ordini Professionali di Geometri,
Ingegneri, Architetti, Agronomi, Periti industriali, Periti agrari e le
principali società di valutazione Immobiliare, riporta le linee guida elaborate
con la partecipazione dell'Agenzia del Territorio, che riguardano il
perseguimento di maggiori livelli di professionalità dei periti che effettuano
le valutazioni, l'utilizzo delle indicazioni della Banca d'Italia per la
definizione del valore di mercato e le metodologie di valutazione immobiliare
in base agli standard internazionali.
Con questi obiettivi si cercherà di raggiungere una modernizzazione del
mercato sul fronte del credito ipotecario e uno sviluppo del mercato dei mutui
erogati alle famiglie per l'acquisto, la costruzione e la ristrutturazione
delle abitazioni, grazie al raggiungimento di livelli di limpidezza nella
valutazione degli immobili nei confronti di mutuatari privati, famiglie e
imprese, agenzie di rating, e clienti Istituzionali, in modo da allineare l'
Italia agli standard degli altri paesi dell'area europea.
"Nei prossimi giorni – ha comunicato l'Abi – verrà costituito un tavolo di
lavoro congiunto tra tutti i firmatari del Protocollo per dare piena attuazione
alle linee guida, che saranno peraltro inviate, per osservazioni, all'Autorità
Garante per la Concorrenza e il Mercato e a Banca d'Italia"
Per effettuare una valutazione delle proposte dei maggiori istituti di credito
confronta i mutui su Supermoney e potrai scegliere il mutuo più conveniente per
le tue esigenze.

Leggi l'articolo anche su Chiarezza, l'osservatorio del risparmio di
Supermoney.eu

martedì 30 novembre 2010

Mutui online: Guida mutuo sul Decreto legge

Come rende evidente il grafico, l' effettivo beneficio avrà origine ovviamente dal momento e dalle condizioni di stipulazione del mutuo, poiché fra i vari mutui ci sussisteranno differenze nel valore dell' Euribor e dello spread applicati.

Ad esempio, un mutuo avviato tra il 2003 e l'inizio del 2006, quando l' Euribor era ai minimi (tra il 2,1% e il 2,5%), avrebbe la facoltà di godere del tasso massimo del 4% anche con uno spread notevole (fino a quasi l' 1,9%). Mutui avviati in precedenza o successivamente, quando l' Euribor possedeva valori più elevati, ancora in presenza di uno spread dell' 1,20% avrebbero un tasso massimo più elevato del 4%.

Va anche detto che la quantità di mutui che sarà in grado di godere di questa difesa e il valore degli interessi risparmiati si diminuiranno sempre più man mano che i tassi andranno avanti a scendere. Da rammentare anche che il beneficio è limitato dal 2009.

Appare al momento plausibile che i tassi possano diminuire ancora considerevolmente riguardo al livello attuale, e un valore dell' Euribor prossimo al 2% presenterà nulle o molto contenute le riduzioni di rata annunciate dal decreto, poiché già lo svolgimento dei tassi acconsentirà ai mutuatari di percepire la propria rata ridursi in maniera consistente riguardo ai massimi di pochi mesi fa.

La seconda innovazione importante fatta entrare dal decreto è quella che stabilisce l' obbligo per le banche, ininterrottamente a inizio dal 2009, di concedere mutui a tasso variabile allacciati al tasso di riferimento della Banca Centrale Europea.

Si tratta di una variazione importante nel mercato dei mutui, perché s' immette l'occasione di avere un tasso variabile certamente in misura minore esposto alle insicurezze del mercato e alle trasformazioni giornaliere, e quindi più stabile, prevedibile e con oscillazioni meno accentuate.

Le banche saranno capaci eventualmente di continuare a presentare anche tassi variabili indicizzati all' Euribor, ma il decreto ordina che le differenti offerte dovranno essere "in linea". I mutui a tasso variabile potrebbero essere perciò un' utile facoltà di scelta per chi vuole mirare sul calo dei tassi, dato che l' indicizzazione al tasso BCE (banca centrale Europea) potrebbe offrire di fatto un' inferiore esposizione alle incertezze ed ai rischi di variazione periodica che hanno contraddistinto l' Euribor negli ultimi diciotto mesi.

Il decreto è ancora adesso argomento di analisi e calcoli approssimativi, e le sue disposizioni potrebbero perciò ulteriormente mutare.

Per chi vorrà acquistare casa o servirsi della portabilità per modificare il proprio mutuo si spalancano nuovi scenari:

> potrà godere di tassi prossimi ai minimi di mercato di pochi anni fa;

> e sarà in grado di scegliere tra tassi fissi particolarmente contenuti;

> e tassi variabili più stabili;

> e anche prevedibili.

 

da (finanziamenti-on-line.it

30 novembre 2010 in Mutui, Tasso Misto 0

 

 

In casa BNL è arrivato un nuovo prodotto mutuo: Mutuo BNL 2 in 1, il mutuo a tasso fisso offerto da BNL Gruppo BNP-Paribas. Mutuo BNL 2 in 1 è un finanziamento immobiliare studiato per l'acquisto di un immobile, ma è l'ideale anche per quanti necessitino di un prestito per ristrutturazione e costruzione. Per i primi 2 anni Mutuo BNL 2 in 1 prevede un regime a tasso variabile, mentre il regime fisso garantisce una stabilità della rata mensile fino alla scadenza del piano di rimborso.

Analizzando Mutuo BNL 2 in 1, le caratteristiche fondamentali da evidenziare riguardano la durata del piano di rimborso del debito, da 10 a 30 anni nel caso di costruzione e ristrutturazione di un immobile e tra i 10 e i 40 anni nel caso di acquisto. Nel biennio iniziale il mutuo il tasso applicato fa riferimento al parametro Euribor 1 mese, mentre a regime fisso l'indice di riferimento è l'Eurirs stabilito in fase di sottoscrizione del mutuo. La rata è mensile e l'importo erogabile è compreso tra gli 80 mila euro e 2.5 milioni di euro.

Tra le spese di Mutuo BNL 2 in 1 i costi di perizia, compresi tra i 220 euro e gli 800 euro, le spese di istruttoria, pari all'0,85% della cifra erogata (oltre 250mila euro costo fisso di 1500 euro), mentre la polizza a tutela del rimborso mutuo in caso di invalidità, decesso o licenziamento è facoltativa. L'assicurazione scoppio e incendio sulla casa ipotecata è, invece, obbligatoria.

da http://www.mutui.com

Mutui prima casa: gli italiani riescono a comprar casa dopo i 35 anni

Gli italiani riescono a risparmiare poco e sono sempre di più i dati che confermano il raggiungimento dell'indipendenza economica tardi, da i 30 anni in poi. Questo fenomeno coinvolge anche il discorso mutui, infatti, la richiesta di un mutuo prima casa non avviene prima dei 35 anni. A diffondere il dato è Mutui.it, compratore di mutui on line, che ha esaminato oltre 1.000.000 di richieste di mutuo arrivate al sito negli ultimi mesi.

 

Secondo l'indagine chi desidera sottoscrivere un mutuo per prima casa ha un'età media di 36 anni, presenta la domanda per un finanziamento di 160.000 euro (che corrisponde mediamente al 75% del valore dell'immobile che si vuole acquistare), sceglie l'opzione tasso fisso (47% del campione) e si impegna con la Banca erogatrice per un periodo di circa 25 anni.

 

L'analisi di Mutui.it ha potuto mettere in evidenza anche le differenze, notevoli, che si registrano in Italia nella sottoscrizione dei finanziamenti per l'acquisto della prima casa. In primis la durata media del mutuo, che nelle regioni settentrionali cresce di 10 anni rispetto alla media, arrivando a 35 anni. Mentre si è registrata una sostanziale uniformità nella richiesta di finanziamenti a rata costante (circa il 12% del totale in tutta la Penisola), è emerso chiaramente che al Sud si preferisce la prudenza: oltre il 54% di chi richiede un preventivo di mutuo lo fa per un finanziamento a tasso fisso.

 

Sebbene anche nel Nord Italia la maggiore quantità di richieste si concentri su mutui a tasso fisso, va registrato come il tasso variabile raccolga quasi il 36% delle preferenze; cinque punti percentuali più della media nazionale, sette più che al Centro Italia e addirittura undici rispetto a quanto non accada nelle regioni meridionali.

 

Dall'indagine fatta da Mutui.it è emerso che gli importi più alti per l'acquisto della prima casa vengono richiesti in Trentino Alto Adige (191.000€ in media) e, a seguire, nel Lazio (185.000€) e in Valle d'Aosta (180.000€). Decisamente più economici, per le Banche, i finanziamenti per gli acquisti di immobili in Basilicata, Calabria e Molise; in queste regioni chi sottoscrive un mutuo prima casa richiede in media, rispettivamente, 136.000€, 129.000€ e 124.000€.

 

Mutui.it è un comparatore on line di offerte di mutuo che consente di confrontare i prodotti di finanziamento delle migliori Banche italiane. Sul sito sono presenti diversi strumenti come il calcolo rata mutuo per aiutare chi ricerca un mutuo a valutare ogni aspetto economico.

 

 

lunedì 29 novembre 2010

Mutui online: settore in ascesa

Mutui tasso variabile: come possibile capire se la scelta è giusta?  Quando si decide di acquistare un immobile, la giungla delle cose da fare per arrivare al risultato finale, è intricata e piena di pericoli.  I problemi infatti non si esauriscono con la scelta di un immobile. Anzi, forse è proprio quello il momento nel quale le domande devono essere poste in modo preciso e le risposte estere esaustive. Proprio perché è il momento nel quale  si decide dell’intero futuro.

Quello che bisogna tenere bene a mente è che quando si tratta di ammortamento di un prestito, si parla di una cifra che viene restituita maggiorata da una percentuale, ovvero il tasso sul mutuo. Esso si ottiene come somma tra lo spread (il guadagno della banca) ed il tasso di riferimento, che a seconda della formula del mutuo risiede dell’Eurirs (tasso fisso) e nell’Euribor (tasso variabile).

Le condizioni macroeconomiche degli ultimi anni, ed il conseguente abbassamento dei tassi hanno ovviamente reso più conveniente stipulare un mutuo a tasso variabile, con un risparmio davvero notevole per il consumatore. La situazione è rimasta pressoché la stessa, salvo il fatto che, dovendo tenere conto di un possibile rialzo a lungo termine, al momento ritenuto dagli analisti molto contenuto almeno fino al 2014, è possibile ora, grazie ad una sensibile diminuzione, riprendere in  considerazione anche il mutuo a tasso fisso.  A prescindere da questo è bene ricordare che se si sceglie un mutuo, a prescindere dal tasso scelto, è bene accertarsi che lo spread sia pari all’1% o che non superi di molto questa percentuale.

 

 

Torino, calano i prezzi degli immobili

Tra prezzi alle stelle ed affitti sommersi si è convinti che non possa esistere un piccolo angolo di paradiso anche per prendere in semplice considerazione l’acquisto di un immobile.

Fortunatamente un tale pensiero corrisponde poco alla realtà dei fatti. Provando a digitare nei motori di ricerca specializzati case Torino vi è  il rischio di imbattersi in delle vere e proprie chicche. Questo perché l’andamento del mercato immobiliare nel capoluogo piemontese fa registrare differenze sostanziali rispetto a quello di città come Roma e Milano.

 

Nell’ultimo trimestre dell’anno, da luglio a settembre, i prezzi al metro quadro sono scesi di media del 2,7% rispetto al periodo precedente, portando il costo di un singolo metro quadro di appartamento sui 1275 euro circa. E non solo. Questo decremento nei prezzi ha portato tra l’altro ad un generale abbattimento dei costi di acquisto in diversi quartieri. Ed ove questo non si è palesato, si è ad ogni modo riusciti a registrare una stabilità di prezzi davvero apprezzabili.

Il risparmio si è ovviamente registrato in maniera più sostanziale in quelle zone che già da sole, per la loro posizione o particolarità erano considerate le più economiche.

Esempio fra tutte quella di Aurora-Rebaudengo, le cui case hanno fatto registrare un decremento dei prezzi nel periodo preso in considerazione pari al 2,8%, portando il prezzo al metro quadro, fino ai 1640 euro. Pochi cambiamenti sono al contrario stati registrati in zona San Paolo, quella più densamente popolata, dove i prezzi sono calati di un impercettibile 0,1%.

 

 

 

 

domenica 28 novembre 2010

Mutuo Blindato del Banco di Sardegna, tasso variabile con tetto massimo

Il Mutuo Blindato del Banco di Sardegna è un finanziamento immobiliare
ipotecario finalizzato all'acquisto, alla costruzione o alla
ristrutturazione della prima o della seconda casa.
Il Mutuo Blindato offre vari vantaggi, innanzitutto quello di coniugare al
meglio il vantaggio del mutuo a tasso variabile con la certezza di poter
pagare sempre una rata dello stesso importo.
Il tasso variabile infatti garantisce la possibilità di usufruire di
eventuali e positive variazioni dell'andamento del mercato, mentre il tetto
massimo offre la possibilità di poter contare su una rata massima da pagare
nel corso del piano di ammortamento anche nel caso in cui il costo del
denaro dovesse all'improvviso impennarsi.
È possibile poter ottenere un finanziamento pari al massimo all'80% del
valore dell'immobile o per i lavori di ristrutturazione.
La durata massima del mutuo può arrivare al massimo a 15 anni con rate che
vengono composte da una quota capitale e da una quota interessi.
È possibile poter optare per diversi pagamenti per le rate andando da un
romborso mensile a un rimborso semestrale.
Possibile anche abbinare la Polizza Mutuo Protetto Basic, una copertura
assicurativa che tutela il mutuatario e la sua famiglia da imprevisti ed
eventi negativi andando a saldare il rimborso del debito residuo del mutuo
ancora da pagare.
Fonte : http://www.mutui-prestiti-assicurazioni.com