giovedì 16 dicembre 2010

Mutui tasso variabile, indici in crescita

L'andamento del mercato dei tassi di interesse è sostanzialmente stabile: i valori registrati nella prima metà del mese confermano ad un livello complessivamente basso e sotto controllo, dopo gli aumenti di ottobre. I dati relativi all'Euribor 360 a un mese confermano lo 0,82%, 1,03 % quello a tre mesi, mentre l'IRS tocca il 3,34% a 10 anni. L'Euribor, EURo Inter Bank Offered Rate, è il tasso di riferimento per quanti sottoscrivono contratti di mutuo a tasso variabile: la rata mensile è legata all'indice euribor che varia secondo l'andamento dei mercati finanziari.

Buone notizie per quanti attendevano una nuova impennata dei tassi sotto le feste di Natale, che invece, sembra non sia da temere. Le recenti indagini di mercato, però, sottolineano che gli attuali livelli dell'Euribor sono destinati a cambiare molto presto: un aumento costante porterà l'attuale valore fino a superare il 3% con valore massimo stimato per dicembre 2015. Secondo le analisi e le indicazioni fornite dai futures Euribor il tasso dovrebbe tornare a scendere verso luglio 2016.

L'Euribor, al quale sono collegati i mutui a tasso variabile, è utilizzato come indice medio dai principali istituti di credito per quanto riguarda le operazioni a termine sul mercato interbancario: le scadenze possono essere diverse, una, due e tre settimane, oppure da uno a dodici mesi. L'Euribor è soggetto a variazione in relazione alla durata del prestito e non proviene dall'ammontare del capitale.

da http://www.mutui.com/