lunedì 20 dicembre 2010

Mutui: gli italiani li richiedono in età "avanzata"

Basta mettere a confronto mutui di diverse tipologie per rendersi conto che una coppia di giovani ragazzi, a meno di una pregressa eredità e ricchezza personale, non saranno né in grado di acquistare una casa e nemmeno di sottoscrivere un mutuo. E’ proprio per questa fascia sociale e di reddito che è nata  “Diritto al futuro” iniziativa del Ministro della Gioventù Giorgia Meloni.

Si tratta di un pacchetto del valore totale di 216 milioni di euro, suddiviso in misure volte a coadiuvare diversi aspetti della vita dei giovani, tra i quali figurano anche l’edilizia abitativa. Per questo settore in particolari, sono stati stanziati 50 milioni di euro appartenenti al fondo totale. E come appare evidente quasi sicuramente non riusciranno a coprire l’intero fabbisogno.

Proprio per questo motivo le regole per accedere al fondo sono molto ferree. Si parte dalla conformazione stessa della casa da acquistare. Deve essere la  prima abitazione, né di lusso né signorile,  e deve avere una metratura massima di 90 metri quadri. Il finanziamento necessario non potrà superare il tetto dei 200mila euro. Ed il suo tasso di riferimento, deve essere pari all’Euribor o all’Irs con 120 o 150 punti base in più a seconda della durata del mutuo.

Il finanziamento agevolato previsto da “Diritto al futuro”  può essere erogato solo alle coppie sposate in cui entrambi i coniugi hanno meno di 35 anni o alle famiglie mono-genitoriali con figli minorenni. Importante: il reddito della coppia non deve superare i 35mila euro annui.