domenica 24 luglio 2011

Roma e provincia: nel 2010 domanda di credito in crescita del 24,1%

Roma e provincia: nel 2010 domanda di credito in crescita del 24,1%

Le difficoltà economiche delle famiglie si sono tradotte anche in un aumento della domanda di credito che secondo i dati della Banca d'Italia nell'ultimo anno è cresciuta del 24,1% nella Provincia di Roma e del 19,5% a livello nazionale. La domanda di credito delle imprese si è invece ridotta del 2,1% nell'area romana ed è cresciuta del 3% a livello nazionale.
Rispetto ai livelli antecedenti alla crisi economica (31 dicembre 2007) la domanda di credito delle famiglie è aumentata del 30% a Roma e del 27,5% a livello nazionale.
Congiuntamente al crescere della domanda creditizia vi è l'aumento della difficoltà nella restituzione dei crediti: tra il 2008 e il 2010 la sofferenza è aumentata del 73% a Roma e di quasi l'85% per l'Italia in generale.
I dati sono riportati nel Rapporto annuale sulla situazione di Roma e Provincia di Roma presentato ieri da Nicola Zingaretti, Presidente della Provincia di Roma, nello spazio di Porta Futuro a Testaccio.
Fonte:
ASCA (670KB)

venerdì 22 luglio 2011

Tassi mutui, rialzi ed effetti


Era stato previsto un progressivo aumento dei tassi di interesse di un quarto di punto deciso dalla Banca Centrale Europea lo scorso 7 luglio. La variazione ha portato dall'1,25% all'1,50 % il tasso di rifinanziamento pronti contro termine ed ha rialzato allo 0,75% e al 2,25% quello sui depositi e quello marginale. Questa manovra è stata necessaria secondo Jean Claude Trichet, presidente della Banca centrale europea Jean Claude Trichet, a causa dei "rischi in aumento per la stabilità dei prezzi".
Un aumento atteso sui mercato, tanto che gli indici Euribor gia nello scorso mese di giugno avevano iniziato un lieve rialzo verso l'1.50%. Rate dei mutui destinate a salire: per un mutuo di 100 mila euro, l'aumento stimato si aggira intorno ai 10 -15 euro al mese, con variazioni che potrebbero portare al rialzo del doppio per quanti hanno sottoscritto soluzioni con ricalcolo mensile. Secondo Anedda, vice di mutuionline, entro la fine del 2011 è possibile prevedere un ulteriore +0.25% sui tassi mutui.
Si tira la cinghia in famiglia e muta il mercato dei prestiti immobiliari: nel primo semestre del 2011 aumenta la domanda di finanziamenti a tasso variabile, e nel mese di giugno rappresentavano ben il 45% del totale. Ad esse va aggiunto un ulteriore 22% di mutui variabili con cap. In contrazione la richiesta di mutui tasso fisso che arretra passando dal 37 al 30%: un dato influenzato anche dal lieve rialzo degli indici di riferimento che a fine 2010 toccavano i minimi e ora sfiorano il 5%, livello comunque basso ed interessante.

da http://www.mutui.com

lunedì 18 luglio 2011

La vasta gamma di tassi

I mutui online sono la risposta ai nostri dubbi. Grazie all'ampia gamma di offerte che vengono pubblicate, il futuro mutuatario ha solo l'imbarazzo della scelta. Tanti i tassi che ci vengono proposti, da scegliere in base alle nostre possibilità economiche e alla situazione del mercato: tasso fisso, tasso variabile, tasso variabile con il cap, tasso misto, tasso a rata costante.

Il primo prevede un importo mensile che rimane costante indipendentemente dalla variazione del mercato ed è consigliato soprattutto a chi ha uno stipendio medio-basso e preferisce avere la certezza di una rata sempre uguale. Le rate del tasso variabile, invece, aumentano o diminuiscono mensilmente in base all'andamento dei tassi di riferimento cioè quello BCE e l'Euribor. Il tasso variabile con Cap ha tutte le caratteristiche del tasso variabile ma, al momento del contratto, viene deciso il livello del tasso applicato dalla banca, che non può mai superare il limite prefissato. Il tasso misto permette di ricalcolare gli interessi a scadenze prestabilite cioè ogni cinque, dieci, venti o trent'anni, passando così dal tasso fisso al variabile o viceversa. Con il tasso a rata costante, le variazioni si riflettono sulla durata e non sull'importo.

Grazie ai mutui online, si può scoprire, con una ricerca molto veloce e intuitiva, il mutuo più adatto alle nostre tasche, risparmiando tempo in lunghe consulenze con le banche e stando comodamente seduti davanti al nostro computer.

 

sabato 16 luglio 2011

Mutui agevolati, le opportunità

I mutui agevolati rappresentano soluzioni di finanziamento immobiliare che garantiscono ai consumatori che stipulano un contratto di prestito di beneficiare di condizioni particolarmente vantaggiose per il piano di rimborso. In genere i mutui agevolati sono destinati a categorie specifiche di utenti o prevedono il finanziamento di interventi particolari, come ad esempio la ristrutturazione di un immobile.

Spesso i mutui agevolati sono destinati a giovani sotto un limite di età indicato dalla banca erogante ( di solito individuato nella fascia 30 – 35) oppure a lavoratori assunti con contratti di lavoro atipico. Esistono poi soluzioni di mutuo agevolato riservate agli iscritti ad un Ente o Istituto che assicurano tassi più contenuti rispetto alla media di mercato (vedi ad esempio mutui Inpdap).

Le agevolazioni offerte ai mutuatari possono avere natura diversa: un valore del tasso applicato al di sotto della soglia mediamente prevista per quella tipologia di prodotto, un contributo fornito a copertura di una parte del rimborso del capitale o degli interessi tramite fondi di garanzia, condizioni vantaggiose per accedere fino al 100% del valore dell'immobile (solitamente la soglia massima prevista è dell'80%).
Nel caso di mutui agevolati proposti da istituti come l'Inpdap, la proposta è destinata ai soli iscritti all'apposito Registro della Gestione autonoma delle prestazioni creditizie. L'accesso al credito è regolamentato tramite apposite graduatorie e la richiesta va inoltrata direttamente agli appositi uffici dell'Istituto. Le condizioni prevedono tassi mutui ridotti e importi erogabili fino a 300 mila euro, mentre le durate dei piani id ammortamento sono estremamente flessibili, fino a 30 anni.

da  http://www.mutui.com

venerdì 15 luglio 2011

Avviare un'attività a Iglesias

Iglesias è un comune sardo che, insieme a Carbonia, forma la provincia di Carbonia-Iglesias.

 
Un borgo medievale di indiscusso fascino in cui possiamo ammirare numerosi beni monumentali: la Cattedrale gotica di Santa Chiara, la Chiesa di San Francesco, il Castello di Salvaterra, la Chiesa della Madonna di Valverde e la Fortezza del Monte Sirai al cui interno si trovano un’acropoli e una necropoli. È circondata dalle colline e dalle miniere, tra le più importanti d’Europa, e la sua natura ci propone un’infinità di meraviglie: la foresta demaniale del Marganai, la Valle di Orrida, la spiaggia di Funtanamare e i tanti faraglioni che si affacciano sul limpidissimo mare.

 

Alla voce “affitto Iglesias”, chi sceglie di avviare un’attività in questa città in cui la natura è stata tanto generosa troverà delle risposte molto utili. Oltre che a Iglesias le offerte riguardano immobili ad uso commerciale anche nelle vicine Carbonia, Domusnovas e Carloforte e il prezzo medio si aggira intorno a 8 euro/m². A Iglesias l’affitto parte da 2 euro/m² se il locale si trova in periferia, arriva a 3 euro/m² se è da ristrutturare e può arrivare ad un massimo di 5 euro/m² se in zona vicina al centro.


A Carbonia i prezzi vanno da 5 euro/m² fino a raggiungere un massimo di 30 euro/m² se il negozio si trova in zona centralissima. A Domusnovas, conosciuta come il “paese delle grotte”, l’affitto è di circa 10 euro/m². Infine, a Carloforte, nell’Isola di San Pietro, il prezzo è di 6 euro/m². Avviare un’attività commerciale in queste zone significa investire su se stessi e sul rafforzamento dell’identità sarda.

 

giovedì 14 luglio 2011

Mutuo tasso variabile: Banca di Viterbo

Se state valutando l'opportunità di sottoscrivere un mutuo prima casa a sostegno di un investimento immobiliare, l'offerta di soluzioni di accesso al credito consente di valutare piani a tasso fisso, variabile, cap, misto o mutui a rata costante, formule agevolate e mutui 100 per cento.
Per quanti desiderano un mutuo flessibile e che possa garantire un risparmio legato all'andamento positivo dei tassi, i mutui a tasso variabile garantiscono una elevata elasticità del piano di rimborso, valutando anche soluzioni con Cap o a rata costante il mutuatario può ottenere vantaggiose garanzie.
La Banca di Viterbo propone un mutuo ipotecario a tasso variabile destinato all'acquisto di una prima casa: il piano di ammortamento è composto da rate il cui importo potrà aumentare o diminuire in relazione all'andamento del tasso di interesse sul mercato di riferimento dell'Euribor. A differenza dei mutui a tasso fisso, nelle soluzioni a tasso variabile tradizionali l'importo della rata non è fisso ma segue il mercato di riferimento. Per ovviare ad incrementi improvvisi delle rate alcune banche propongono soluzioni con Cap, ovvero una soglia massima di aumento.
Con mutuo tasso variabile di Banca di Viterbo è possibile ottenere fino ad importo pari al 70% del valore dell'immobile che si intende acquistare. Anche per questo mutuo prima casa a tasso variabile la durata del piano di ammortamento non può superare i 30 anni: in caso di estinzione anticipata non sono previste penali o costi accessori. Il versamento della rata di rimborso è previsto con frequenza mensile, trimestrale o semestrale.
Maggiori dettagli e informazioni sui prodotti di finanziamento proposti dalla Banca di Viterbo all'indirizzo web www.bancadiviterbo.it.

DA http://www.mutui.com

mercoledì 13 luglio 2011

Mutui casa: quali somme richiedere per acquistare casa con un mutuo bancario

 

I Mutui destinati all'acquisto della prima casa solitamente hanno degli importi piuttosto elevati visto e considerato il fatto che il costo delle casa in Italia si trova sempre a livello piuttosto importanti.

Proprio per non rischiare di dover richiedere una somma troppo elevata con conseguente pagamento di interessi elevati, è bene capire quanto bisogna chiedere in prestito alla banca per il nostro mutuo.

Solitamente quasi tutte le banche concedono al massimo l'80% del valore complessivo della casa, secondo la valutazione effettuata dal perito. Tuttavia altri istituti di credito arrivano a finanziare il totale valore dell'immobile (mutuo 100%), ovviamente dietro delle condizioni contrattuali meno favorevoli per il mutuatario (colui che richiede il prestito).

Ma se a noi bastasse meno dell'80% del valore dell'immobile, come dobbiamo comportarci?

Visto che il mutuo è un impegno economico importantissimo, dobbiamo capire se effettivamente abbiamo bisogno di un importo minore dell'80% o se invece dobbiamo chiedere il massimo.

Questa seconda eventualità nasce spesso nel caso in cui abbiamo gran parte dei costi necessari per acquistare la casa ma in effetti manca tutta l aparte dell'arredamento e degli accessori. Quello che vogliamo dirti è che la stipula del mutuo non deve servire solamente per l'acquisto dell'immobile, ma può essere utilizzata anche per tutti i costi accessori o anche per altri vosti acquisti differenti da quelli relativi alla casa.

L'esempio classico di questo prodotto è il codidetto Mutuo Liquidità, che permette di destinare i nostri soldi a qualsiasi fine anche differente dall'acquisto della casa.

Ma quali sono le spese aggiuntive che potremmo coprire con il nostro mutuo?

  1. mobili e arredamento
  2. elettrodomestici
  3. acquisto o riparazione della macchina
  4. ristrutturazioni immobili diversi dalla prima abitazione principale
  5. viaggi

Come potete vedere se scegliete con cura il vostro mutuo avrete a disposizione facilmente ulteriore liquidità che vi permetterà l'acquisto di altri beni e servizi utili non solo per la vostra nuova casa, ma anche a voi stessi

da www.tuttosuiprestiti.it

lunedì 11 luglio 2011

Vivere a Massa

Massa è il capoluogo della provincia di Massa Carrara, in Toscana. È un luogo ricco di bellezze tra le quali vale la pena citare le Alpi Apuane, affacciate sul mare e formate da rocce carsiche e da antri ricchi di fiori e piante rare, il Parco Regionale, i castelli lungo la Via Francigena e la Cattedrale. Inoltre, nel centro storico si trovano piazze, musei, castelli, chiese, fontane e pievi.

 
Durante la seconda guerra mondiale, la città si distinse per la strenua lotta che oppose al nazifascismo tanto da meritarsi la Medaglia d’oro al valor militare.

 

Negli ultimi anni la compravendita di case in città ha subito un lieve calo. Rimangono sempre molto venduti, però, i bilocali scelti soprattutto da giovani coppie e da extracomunitari. Cercando “Case Massa” vediamo da vicino le offerte che vengono proposte. Il prezzo medio di un immobile è di 2.841 euro/m². Le case in vendita sono, in gran parte, villette o comunque soluzioni indipendenti ma per chi vuole vivere nel solco della tradizione di Massa, in offerta si trovano anche ruderi e case tipiche di paese. Si parte da poco meno di 40.000 euro per un monolocale; da 45.000 a 90.000 euro sono in vendita immobili con metrature più ampie.

 
Da 110.000 a 200.000 euro si trovano anche edifici storici ristrutturati, case singole con ampie terrazze e scoperti. Da 200.000 euro in su vengono proposti immobili vicino al mare, in prima periferia o in centro città. Per i più esigenti, da 300.000 euro vengono presentate case di diversa tipologia, anche di grande metratura in posizione centrale ma in zona tranquilla. Inoltre, vasta è la scelta per gli immobili il cui valore è di oltre 400.000 euro: case di pregio che sembrano costruite appositamente per ammirare con gioia il bellissimo paesaggio circostante.

 

Consigli per l'acquisto immobili in Brianza

Il mercato immobiliare sembra si stia riprendendo in positivo.
Tale situazione si conferma anche nella regione Lombardia e nel territorio della Brianza. Indicatore di questa vivace ripresa è anche il sempre maggior numero di proposte di vendita di immobili.
Ricercando ad esempio sotto la voce “
case Brianza” è possibile visionare le numerose offerte che il mercato propone, con soluzioni adatta ad ogni tipologia di potenziale acquirente: case indipendenti, appartamenti e ville.
L’intero territorio della Brianza dispone di un ricco patrimonio immobiliare, caratterizzato sia da case di recente e/o recentissima costruzione, sia da immobili più antichi e ben conservati. Le quotazioni al metro quadro variano di norma a seconda della posizione dell’immobile, quindi a seconda se la casa in vendita si trovi in centro città, in periferia e nei paesini più piccoli.
Tendenzialmente le stesse quotazioni rispettano quella che è la media sia nazionale, sia della regione Lombardia, riguardo i prezzi degli immobili.
Per avere ulteriori informazioni e consigli, basta contattare uno dei diversi operatori immobiliari che operano sul territorio, al fine di poter usufruire di consigli validi conformi all’esperienza di chi opera nel capo