domenica 20 giugno 2010

Mutui: 15 mila richieste di sospensione

L'Abi rende noti i dati relativi all'andamento delle domande di sospensione
dei mutui, che riguardano il periodo di Febbraio, Marzo e Aprile del 2010.
Le analisi non lasciano spazio a dubbi: oltre 15 mila famiglie, infatti, nel
trimestre indicato, hanno richiesto il congelamento temporaneo delle rate
del mutuo casa, per un totale di circa 2,3 miliardi di euro.
Una tendenza che rivela una situazione ancora molto delicata per quanto
riguarda la condizione delle famiglie alle prese con un mutuo: la
sospensione del mutuo, infatti, si conferma, purtroppo, una delle soluzioni
maggiormente adottate dalle famiglie, 90%, che affrontano con estrema
difficoltà questa crisi economica. La regolarità nel pagamento puntuale
delle rate, infatti, è un problema che investe sempre più nuclei familiari
alle prese molto spesso anche con situazioni gravi come licenziamenti e
cassa integrazione.
Analizzando i dati in base alla concentrazione delle sospensioni delle rate
dei prestiti immobiliari, emerge che la percentuale più alta si registra nel
nord, dove le famiglie che sono ricorse alla sospensione del mutuo
rappresentano il 58.7%, mentre nel sud e nelle isole il 22.2%. Al Centro,
invece, la percentuale scende a 19.2%.
Secondo le rilevazioni di Bankitalia, inoltre, ad aprile il debito pubblico
è arrivato a toccare il limite massimo di sempre, 1.812,790 miliardi di
euro, in costante crescita, dopo i 1.797,7 miliardi di marzo fatti
registrare il mese precedente, un incremento pari allo 0.8%.
Fonte: http://www.mutui.com

Mutui: ristrutturare con Woolwich

Se state pensando di ristrutturare casa, oppure state pianificando di
costruirla e volete accendere un mutuo per affrontare le spese, allora Banca
Woolwich ha pensato proprio alle vostre esigenze. Con Mutuo Costruzione di
Woolwich, infatti, potrete avviare il vostro progetto ed ottenere un mutuo
per costruzione o ristrutturazione a partire da 30 mila eruo fino al 70% del
valore dell'immobile.
Mutuo Costruzione di Woolwich è un prodotto realizzato sulle necessità di
quanti vogliono affrontare le spese di costruzione della propria casa dei
sogni con la massima serenità, oppure desiderano ristrutturare il proprio
appartamento ed affrontare con la massima sicurezza una presa programmata da
tempo.
Il piano di rimborso previsto da Mutuo Costruzione di Woolwich prevede rate
mensili addebitate su conto corrente, per una durata minima di 10 anni e per
un tetto non superiore ai 30 anni, e può essere richiesto sia da lavoratori
con contratto dipendente nel settore pubblico che privato, oltre che da
lavoratori autonomi e pensionati.
Per chiunque volesse approfondire i dettagli e valutare la possibilità di
accendere un mutuo per la costruzione o la ristrutturazione, il
finanziamento Mutuo Costruzione di Woolwich può essere richiesto anche
online tramite il sito ufficiale woolwich.it, dove è possibile inoltre i
dettagli dell'offerta e richiedere informazioni anche tramite il numero
verde messo a disposizione, presso il quale è possibile sottoscrivere un
contratto Woolwich.
fonte: http://www.mutui.com

giovedì 17 giugno 2010

Immobile cointestato e mutuo no

Alla domanda su "conviventi non coniugi cointestatari dell'immobile, dei
quali uno solo ha contratto il mutuo, puo' detrarsi il 100% degli interessi"
avete risposto in modo negativo, citando la circolare 17/2006 dell'Agenzia
delle entrate. Pero' in questa circolare l'Agenzia risponde alla domanda
nella quale si parla in modo specifico di coniugi e quindi evidenzia la
situazione dei coniugi. Ma a mio avviso non esclude che la stessa situazione
possa verificarsi per i non coniugi.
No, non si puo' fare riferimento alla circolare n. 17/2006 in caso di
conviventi. La possibilita' di detrarre il 100% e' infatti possibile solo
per i coniugi. In caso di convivenza, la detrazione del mutuo per legge e'
ammessa solo sulla quota di prestito corrispondente al prezzo di acquisto
dell'immobile. Trattandosi di comproprieta', va considerata la quota di
possesso dell'immobile e il mutuo va calcolato su questo valore. Dovra'
quindi effettuare i conteggi tendendo conto di questa indicazione.
A cura della redazione di MiaEconomia
http://miaeconomia.leonardo.it/economia/banca_e_mutui/esperto_mutui_casa/immobile_cointestato_e_mutuo_no_124320

Prorogati i mutui delle Piccole Medie Imprese

Proroga fino al gennaio 2011 per le domande di sospensione dei mutui delle
PMI in difficoltà.

Una boccata d'ossigeno sancita ieri dalla firma dell'accordo tra ministero
dell'economia, ABI e associazioni di imprese.

Le domande presentate erano 185mila al 30 aprile per un debito pari a 55
miliardi di euro.

142mila sono state accolte, per un totale di 10 miliardi di mutui e leasing
sospesi a piccole e medie imprese.

(fonte: ABI)

Ritiro garante di mutuo

Sono in regime di separazione dei beni. Ma io e mio marito abbiamo deciso di
acquistare casa e comunque di cointestarla. Abbiamo un mutuo a 20 anni. Mio
marito risulta garante di un mutuo ad un amico. Se nel caso mio marito
volesse ritirare le firme da garante noi potremmo avere problemi con il
nostro mutuo? Ad esempio un rientro immediato anche da parte nostra oltre
che dal debitore per cui mio marito e' garante? O avere altri problemi con
la banca?
E' molto difficile ottenere un'interruzione della garanzia prestata. Sono
infatti da valutare gli impegni comunque assunti e le conseguenze del
recesso. Infatti nei contratti che mutuatario e fideiussore firmano sono
quasi sempre presenti delle clausole che limitano questa possibilita'. Cosi'
se il fideiussore decidesse di interrompere la garanzia prestata, la banca o
l'istituto erogatore del mutuo potrebbero negare la richiesta o pretendere
il pagamento immediato dell'importo restante. Se la banca ha chiesto una
garanzia, sicuramente non era certa che il debitore principale fosse in
grado di rimborsare regolarmente il finanziamento; attraverso il garante si
e' assicurata si assicurata di ottenere il rimborso. Una possibile soluzione
nel caso di ritiro della fideiussione potrebbe essere quella di trovare un
nuovo garante che si sostituisca a Lei.
A cura della redazione di MiaEconomia
http://miaeconomia.leonardo.it/economia/banca_e_mutui/esperto_mutui_casa/ritiro_garante_di_mutuo_124302

ABRUZZO/RICOSTRUZIONE: CHIODI, L'ABI SOSPENDA PAGAMENTO MUTUI

(ASCA) - L'Aquila, 17 giu - Il Commissario delegato per la Ricostruzione,
Gianni Chiodi, riferendo stamane degli incontri istituzionali avuti a Roma
negli ultimi giorni, ha detto di aver investito il Ministero dell'Economia
del problema della sospensione dei mutui, chiesta a gran voce dagli abitanti
del cratere sismico. ''Ci siamo fatti latori - ha proseguito - delle
proposte emerse dal Consiglio comunale dell'Aquila e dal Comitato per le
attivita' produttive.

Quanto ai mutui, il Governo ci ha giustamente risposto che la questione la
potra' dirimere solo l'ABI e quindi il sistema bancario''. ''Una ulteriore
sospensione delle rate di mutuo - ancora il Commissario - almeno fino al
prossimo dicembre, sarebbe un provvedimento assai apprezzato, visto che le
attuali condizioni economiche delle famiglie sono tutt'altro che floride''.
Un appello che Chiodi ha gia' formalizzato al Ministero, affinche' possa
intercedere nella direzione sperata e che, attraverso i media, ha oggi
voluto lanciare direttamente all'ABI.

martedì 15 giugno 2010

Mutui a tasso variabile, in crescita nel 2010

 

Il 2009 si è chiuso con una battuta d'arresto nel segmento mutui prima casa, risultato chiaramente influenzato anche dall'instabilità dei mercati finanziari e dalla situazione critica del mondo del lavoro. Un quadro generale che di conseguenza segna la disponibilità di giovani e famiglie ad avviare prestiti immobiliari a lungo termine, a favore del mercato degli affitti, che richiede un investimento economico iniziale di gran lunga inferiore.

Secondo i dati ufficiali resi noti da Bankitalia, il calo degli importi erogati nel 2009 è stato del -9%, per un totale di 50 miliardi di euro in mutui immobiliari, in netta contrazione rispetto al già difficile 2008. Un dato che sottolinea la tendenza delle famiglie a optare per soluzioni meno rischiose come l'affitto, a causa anche di un mercato del lavoro precario e fortemente instabile che, che stando ai dati Istat, ha visto bruciare in un solo anno 370 mila posti di lavoro.

Nel primo trimestre 2010, però, i dati sono in controtendenza rispetto all'andamento 2009: i mutui a tasso variabile fanno registrare una crescita costante, e rappresentano l'80% delle nuove erogazioni. Una lieve ripresa, spinta in particolar modo dalla condizione favorevole dei tassi di interesse ai minimi storici, 2.2% a fine 2009, che rende questa formula più interessante per la fascia dei giovani e delle giovani coppie.

Un momento positivo per chi decide di accendere un mutuo a tasso variabile, che però, ricordiamo, è soggetto all'andamento del mercato. Per evitare brutte sorprese è possibile valutare in questo periodo di grande incertezza dei mercati, soluzioni che prevedono un tetto massimo di aumento dei tassi, la possibilità di estensione della durata del prestito oppure la momentanea sospensione, secondo le condizioni previste dal proprio istituto di credito.

 

fonte mutui.com

Mutui: l’iter della richiesta

Vediamo attraverso delle linee generali come si svolge l'iter per la
richiesta di un mutuo, le principali fasi riassunte in uno schema che possa
chiarire i diversi step per l'accesso al mutuo. La prima fase è quella
caratterizzata dall'apertura dell'istruttoria: la domanda da parte del
richiedente necessita di una serie di documenti e dati richiesti dall'istituto
di credito e che andranno allegati alla pratica al fine della valutazione
economico-finanziaria e della destinazione del mutuo.
Nella seconda fase la banca esegue delle attività di controllo sul grado di
solvibilità del richiedente, oltre ad una serie di controlli supplementari,
incaricando un perito di stimare il valore dei beni che il mutuatario mette
a disposizione quali garanzia del credito.
L'incaricato analizza la documentazione relativa all'immobile, valuta di
persona l'immobile a garanzia del mutuo e ne stima il valore di mercato.
Questa fase legata all'istruttoria si conclude con le considerazioni dell'istituto
di credito in merito alla concessione del prestito, anche in base ai dati
che individuano la capacità di solvibilità del soggetto, ricavati da una
serie di analisi economiche –finanziarie sul caso in questione.
In caso di esito positivo, la domanda di mutuo viene accettata dall'istituto
di credito e viene stipulato il contratto: si passa, dunque, alla
formalizzazione delle condizioni contrattuali attraverso le quali l'istituto
concede il prestito al mutuatario e le modalità di rimborso. Al contratto di
mutuo viene allegato il piano di ammortamento, con il dettaglio relativo al
piano di rimborso con specifiche relative alle rate, scadenze e ripartizioni
tra capitale e interessi. A questo punto, una volta terminato l'aspetto
burocratico, la banca eroga l'importo richiesto e termina con l'iscrizione
dell'ipoteca sul bene a garanzia del mutuo, oppure su altri beni di
proprietà del richiedente o di eventuali garanti.
Tra i fattori che incidono maggiormente sulla mancata concessione di un
mutuo, protesti bancari, debiti rilevanti oppure la presenza del richiedente
nelle liste dei cattivi pagatori.

fonte mutui.com

Mutui: + 17.7% a fine 2009

I dati Istat rivelano un andamento dei mutui nel quarto trimestre 2009 in
controtendenza rispetto a quelli fatti registrare nell'anno precedente: boom
dei mutui nell'ultimo periodo 2009 con finanziamenti immobiliari in aumento
del +17.7% a livello nazionale, rispetto allo stesso periodo 2008. In totale
sono stati sottoscritti 223.206 mutui: 131.354, il 58,8% prevede la
costituzione di ipoteca immobiliare e 91.852, il 41,2% senza alcuna
costituzione di ipoteca immobiliare.
Un balzo in avanti rispetto ai livelli del 2008 nello stesso periodo,
colpito da una forte flessione del segmento immobiliare: aumentano
sostanzialmente, infatti, sia i mutui con ipoteca immobiliare, +15.5%, che i
prestiti non coperti da ipoteca immobiliare, +21%. In totale nel corso di
tutto il 2009 i mutui stipulati sono stati 758.679 mutui, dei quali 310.535
non coperti da ipoteca immobiliare e 448.144 con ipoteca immobiliare.
L'andamento negativo che ha caratterizzato il 2008 si è protratto fino ai
primi 2 trimestri del 2009, con un prima situazione di congelamento nel
terzo trimestre e una inversione sostanziale nell'ultima parte dell'anno.
Sotto il profilo vendite, invece, i dati che arrivano riguardanti il quarto
trimestre 2009 sottolineano un netto calo delle compravendite di immobili:
le peggiori performance si registrano nel Nord-ovest, - 7%, e nel
Nord-est, -4.9%, mentre al Centro la flessione è stata del -1%, -0.9%,
invece, al Sud. Nelle isole la variazione si attesta al +2%. L'andamento del
segmento compravendite è simile sia nel comparto residenziale che
commerciale.

fonte mutui.com

Mutui Calabria, arriva la moratoria per le piccole imprese

Il periodo non è per nulla sereno per piccole e medie imprese che, soffocate da una crisi che non sembra dare tregua, cercano di tener duro, nonostante un andamento dei mercati che impone la massima attenzione nella gestione di risorse ed investimenti, in costante calo data la difficoltà sempre maggiore ad accendere finanziamenti e mutui. Tra punti di vista del tutto contrastanti, tra chi pensa che la crisi sia superata e parla di spiragli di ripresa, e invece chi sia convinto di essere ancora in piena bufera, le Regioni cercano di dare risposte concrete alla aziende in difficoltà con mutui e prestiti.

Dopo la Sardegna, infatti, anche in Calabria la giunta regionale ha dato l'ok per la moratoria per il pagamento dei mutui sottoscritti dalle piccole e medie imprese, per sostenere in maniera reale il tessuto industriale locale alle prese con una crisi economica che sta segnando a livello nazionale l'intero settore della PMI. La moratoria dei mutui in Calabria si inserisce all'interno della linea già adottata dal Governo con i piani anticrisi per far fronte ad un momento difficile per le nostre aziende.

La moratoria sui mutui per le piccole e medie imprese in Calabria avrà durata annuale ed è il frutto del prolungamento di un avviso precedente, fortemente voluto e sottoscritto da Abi, Ministero dell'Economia e delle Finanze ed associazioni di imprenditori. L'operazione consentiva alle aziende di sospendere per un anno il mutuo, ma prevedeva anche la sospensione fino ad un tetto massimo di 12 mesi della quota capitale dei canoni leasing e la proroga sulle scadenze delle anticipazioni bancarie sui crediti.

 

fonte www.mutui.com

Costruire con il mutuo

 

Un mutuo si può richiedere non solo per l'acquisto della casa ma anche per la sua costruzione.

La richiesta da presentare alla banca per l'ottenimento di un mutuo edilizio per la costruzione della propria abitazione, deve contenere, in allegato, oltre alla consueta documentazione anagrafica e reddituale, l'atto di provenienza del terreno, un capitolato dei lavori, l'elaborato tecnico progettuale definitivo, il computo metrico estimativo redatto dall'impresa che realizzerà i lavori, o da un professionista abilitato. La banca provvederà ad affidare ad un tecnico di fiducia la valutazione tecnico - economica della richiesta di finanziamento, erogando lo stesso sulla base degli stati di avanzamento lavori e condizionando il versamento della prima trance alla realizzazione delle fondamenta e della struttura portante del fabbricato.

Fonte: www.guidamutui.it

Le agevolazioni fiscali per costruzione e/o ristrutturazione

 

Di quali agevolazioni fiscali si può usufruire nel caso di costruzione o ristrutturazione della propria abitazione? Vediamo insieme i requisiti per le relative spettanze.

I contribuenti che intraprendono la ristrutturazione e/o la costruzione della loro casa di abitazione principale possono detrarre dall'Irpef gli interessi passivi pagati sui mutui ipotecari.
Per costruzione e ristrutturazione di unità immobiliare si intendono tutti gli interventi realizzati in conformità al provvedimento comunale che autorizzi una nuova costruzione, compresi gli interventi di ristrutturazione edilizia.
In particolare, sono detraibili nella misura del 19% gli interessi passivi e relativi oneri accessori (nonché le quote di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione), pagati in dipendenza dei contratti di mutuo stipulati con soggetti residenti nel territorio dello Stato o di uno Stato membro dell'Unione europea ovvero con stabili organizzazioni nel territorio dello Stato di soggetti non residenti.

L'importo per il quale spetta la detrazione non può superare 2.582,28 euro complessivi per ciascun anno d'imposta.

La detrazione spetta anche per la costruzione di un fabbricato rurale da adibire ad abitazione principale del coltivatore diretto.

Per abitazione principale si intende quella nella quale il contribuente e/o i suoi familiari dimorano abitualmente.

A tal fine rilevano le risultanze dei registri anagrafici o l'autocertificazione, con la quale il contribuente può attestare anche che dimora abitualmente in luogo diverso da quello indicato nei registri anagrafici.

Per usufruire della detrazione in questione è necessario che vengano rispettate le seguenti condizioni:

- il mutuo deve essere stipulato non oltre sei mesi,antecedenti o successivi, dalla data di inizio dei lavori di costruzione;

- l'immobile deve essere adibito ad abitazione principale entro sei mesi dal termine dei lavori di costruzione;

- il contratto di mutuo deve essere stipulato dal soggetto che avrà il possesso dell'unità immobiliare a titolo di proprietà o di altro diritto reale.

La detrazione è limitata all'ammontare degli interessi passivi riguardante l'importo del mutuo effettivamente utilizzato in ciascun anno per la costruzione dell'immobile.
La detrazione è cumulabile con quella prevista per gli interessi passivi relativi ai mutui ipotecari contratti per l'acquisto dell'abitazione principale soltanto per tutto il periodo di durata dei lavori di costruzione dell'unità immobiliare, nonché per il periodo di sei mesi successivi al termine dei lavori stessi.

(Tratto dalla Guida Fiscale per la Casa dell' Agenzia delle Entrate)

lunedì 14 giugno 2010

Arbitro Bancario: Portabilità

 
 
La "portabilità" dei finanziamenti, introdotta dall'art. 8 D.L. 7/2007, è sempre gratuita e non ammette l'addebito di nessun onere, già dalla data di entrata di vigore del medesimo decreto (1 febbraio 2007) e anche prima delle precisazioni offerte successivamente dalle leggi 244/2007 e 2/2009. Inoltre, il comportamento omissivo dell'intermediario che ostacoli il cliente nell'esercizio di tale diritto è fonte di responsabilità, con l'obbligo di risarcire il relativo danno.

BANKITALIA: MENO MUTUI, PIU' INSOLVENZE


Secondo la Relazione annuale di Bankitalia, nel 2009 sono stati erogati nuovi mutui per un totale di 50 miliardi di euro, il 9% in meno rispetto al 2008.
Nei primi mesi del 2010, l'80% dei mutui stipulati è stato a tasso variabile (il dato medio nel 2009 era del 64%).
Sono aumentate le insolvenze nei crediti bancari: le sofferenze, legate principalmente alle difficoltà economiche e alla situazione del mercato del lavoro, sono salite di 0,3% nel 2009 e 1,4% nei primi 3 mesi del 2010.
 
fonte euribor.it

Tasso fisso - eurirs

 
Eurirs-IRS 14/06/2010 11/06/2010 10/06/2010 09/06/2010 08/06/2010
5 anni 2,08% 2,12% 2,13% 2,08% 2,06%
10 anni 2,91% 2,94% 2,94% 2,91% 2,89%
15 anni 3,28% 3,29% 3,30% 3,26% 3,25%
20 anni 3,36% 3,39% 3,38% 3,35% 3,32%
25 anni 3,32% 3,34% 3,33% 3,30% 3,26%
30 anni 3,22% 3,24% 3,24% 3,19% 3,14%

I tassi d'interesse oggi - euribor 360

 
Tasso variabile
Euribor 360 14/06/2010 11/06/2010 10/06/2010 09/06/2010 08/06/2010
1 mese 0,44% 0,44% 0,44% 0,44% 0,43%
3 mesi 0,72% 0,72% 0,72% 0,72% 0,71%
6 mesi 1,01% 1,00% 1,00% 1,00% 1,00%

I tassi di interesse oggi

 
Tasso variabile
Euribor 365 14/06/2010 11/06/2010 10/06/2010 09/06/2010 08/06/2010
1 mese 0,45% 0,44% 0,44% 0,44% 0,44%
3 mesi 0,73% 0,73% 0,73% 0,73% 0,72%
6 mesi 1,02% 1,02% 1,02% 1,01% 1,01%