martedì 15 giugno 2010

Mutui: l’iter della richiesta

Vediamo attraverso delle linee generali come si svolge l'iter per la
richiesta di un mutuo, le principali fasi riassunte in uno schema che possa
chiarire i diversi step per l'accesso al mutuo. La prima fase è quella
caratterizzata dall'apertura dell'istruttoria: la domanda da parte del
richiedente necessita di una serie di documenti e dati richiesti dall'istituto
di credito e che andranno allegati alla pratica al fine della valutazione
economico-finanziaria e della destinazione del mutuo.
Nella seconda fase la banca esegue delle attività di controllo sul grado di
solvibilità del richiedente, oltre ad una serie di controlli supplementari,
incaricando un perito di stimare il valore dei beni che il mutuatario mette
a disposizione quali garanzia del credito.
L'incaricato analizza la documentazione relativa all'immobile, valuta di
persona l'immobile a garanzia del mutuo e ne stima il valore di mercato.
Questa fase legata all'istruttoria si conclude con le considerazioni dell'istituto
di credito in merito alla concessione del prestito, anche in base ai dati
che individuano la capacità di solvibilità del soggetto, ricavati da una
serie di analisi economiche –finanziarie sul caso in questione.
In caso di esito positivo, la domanda di mutuo viene accettata dall'istituto
di credito e viene stipulato il contratto: si passa, dunque, alla
formalizzazione delle condizioni contrattuali attraverso le quali l'istituto
concede il prestito al mutuatario e le modalità di rimborso. Al contratto di
mutuo viene allegato il piano di ammortamento, con il dettaglio relativo al
piano di rimborso con specifiche relative alle rate, scadenze e ripartizioni
tra capitale e interessi. A questo punto, una volta terminato l'aspetto
burocratico, la banca eroga l'importo richiesto e termina con l'iscrizione
dell'ipoteca sul bene a garanzia del mutuo, oppure su altri beni di
proprietà del richiedente o di eventuali garanti.
Tra i fattori che incidono maggiormente sulla mancata concessione di un
mutuo, protesti bancari, debiti rilevanti oppure la presenza del richiedente
nelle liste dei cattivi pagatori.

fonte mutui.com