venerdì 30 settembre 2011

Comprare casa con i mutui on line

Come decidere quale mutuo fa per noi data la vasta gamma che ci viene proposta dai tanti istituti di credito? Grazie al servizio di mutui on line le nostre idee si schiariranno e potremo decidere con consapevolezza quale finanziamento sia adatto alla nostra situazione.

 

Confrontare i mutui che propongono le varie banche è molto utile per capire quale sia il più conveniente. Inserendo pochi indispensabili dati quali la finalità, il valore dell’immobile, la durata,  l’importo richiesto e il comune in cui si trova, possiamo visualizzare in maniera veloce e completa tutti i mutui che si trovano al momento sul mercato a tassi vantaggiosi. Un consulente inoltre si impegna a seguirci e a consigliarci sulla scelta da fare.

 

Se abbiamo una necessità finanziaria possiamo verificare online e in tempo reale il mutuo che si adatta di più alle nostre esigenze ed effettuare una richiesta gratuita e senza impegno: possono rivolgersi a questo servizio sia soggetti fisici che aziende. In tempi di crisi e, di conseguenza, in mancanza di liquidità molti richiedono mutui al 100% che sono possibili grazie ai mutui on line che questo servizio offre.

 

Comprare casa, grazie alle varie possibilità che ci vengono proposte, non è mai stato così semplice: moltissimi risparmiatori, infatti, si rivolgono a Internet sia per cercare qualche informazione in più sia per accendere finanziamenti, soprattutto per la prima casa, grazie ad un servizio veloce ed estremamente intuitivo.

 

Gli affitti nella città tra due mari

Capoluogo della Calabria, Catanzaro si trova al centro di una vasta area urbana. Conosciuta come “la città tra due mari”, cioè lo Ionio e il Tirreno, è sede anche dell’Università degli Studi della Magna Grecia e per questo molti ragazzi decidono di trasferirsi in città al momento dell’iscrizione.

Agli studenti, ma anche a chi non ha la disponibilità economica di accendere un mutuo, si rivolge la voce affitto Catanzaro: tanti annunci di case in locazione alla portata di tutti.

I prezzi degli appartamenti in affitto nel mese di agosto 2011 si attestano intorno ai 5,8 euro/m², mentre a luglio erano fermi intorno a 5,9 euro/m², a maggio a 6,3 euro/m² e a marzo a 5,5 euro/m². Chi volesse affittare una villa potrebbe spendere 5,2 euro/m² rispetto ai 5,5 euro/m² di luglio.

 

Tra le varie case proposte in affitto l’importo più basso è 200 euro, prezzo con il quale possiamo affittare un appartamento soprattutto nei paesi limitrofi al capoluogo calabrese come Centrache, Torre di Ruggiero, Falerna, Nocera Terinese, Davoli, Taverna, Sellia Marina e tanti altri ancora.

 

Da 400 euro mensili si trovano case più ampie e più recenti. Oltre i 400 euro spesso gli immobili sono arredati e dotati di ogni comfort.

 

Gli universitari che volessero condividere casa possono trovare davvero molte offerte a buon prezzo, in un momento in cui la condivisione di una casa è fondamentale per il raggiungimento dell’indipendenza, soprattutto negli anni universitari in cui, se si studia in una città diversa da quella in cui si vive, è necessario affittare un appartamento nella città sede dell’università.

 

giovedì 29 settembre 2011

Osservatorio SuperMoney: Boom di prestiti per le tecnologie di ultima generazione


Milano, 29 settembre 2011


Osservatorio SuperMoney

Per un iPad vale la pena indebitarsi:

boom di richieste di prestiti per le tecnologie di ultima generazione 

 

Nemmeno in tempo di crisi gli italiani sono disposti a rinunciare a qualche "sfizio" tecnologico: l'ultimo studio dell'Osservatorio SuperMoney rileva un boom di richieste di prestito mirate ad acquisti hi-tech, in particolare personal computer, iPad e altri tablet pc. La crisi non sembra proprio preoccupare nessuno.


L'Osservatorio SuperMoney – portale web leader per il confronto di assicurazioni, prodotti e servizi finanziari, tariffe energetiche e telefonia -  ha registrato nell'ultimo mese un fenomeno singolare: pur di accaparrarsi gli ultimi ritrovati della tecnologia, gli italiani sono disposti ad indebitarsi.

L'analisi è stata svolta su un campione significativo di utenti (circa mille) che tra il 25 agosto ed il 25 settembre hanno richiesto un preventivo sul portale SuperMoney per un prestito senza finalità dichiarata o finalizzato a "liquidità", per un importo inferiore ai 5.000 euro. Indagando sulla destinazione finale di questi finanziamenti, è emerso che circa il 60% è mirato all'acquisto di un device tecnologico.

Al primo posto tra gli oggetti del desiderio degli italiani c'è il personal computer (60%), seguito a breve distanza dai tablet pc (30%), iPad in testa. Le marche di pc più gettonate sono Apple, Asus e Sony, mentre tra i tablet spopola l'ultima creatura della Mela, l'iPad 2, sia nella versione wi-fi sia in quella 3G. L'iPad sembra essersi conquistato un posto di rilievo tra le priorità degli italiani: più compatto e meno costoso di un computer, ma più pratico di uno smartphone per navigare su internet, questo tablet rappresenta per molti il compromesso ideale e un oggetto irrinunciabile, per svago e per lavoro.

"Indebitarsi per un periodo breve, chiedendo somme non elevate, non spaventa i consumatori, che ritengono di poter tenere facilmente sotto controllo una rata mensile di poche decine di euro – spiega Andrea Manfredi, amministratore delegato di SuperMoney -. Inoltre, scegliendo di restituire il prestito in un breve lasso di tempo, gli interessi sul finanziamento sono ridotti al minimo: in questo modo è possibile dilazionare il pagamento del proprio device, senza sostenere costi aggiuntivi elevati".

Lo studio SuperMoney ha tracciato l'identikit dei tecno-dipendenti, coloro che chiedono un prestito per acquistare strumenti tecnologici: si tratta in prevalenza di uomini (84% delle richieste), mentre le donne si mostrano decisamente meno disposte a contrarre un debito per l'acquisto di elettronica e tecnologia. I giovani sono i più entusiasti del "credito tecnologico": il 75% delle richieste proviene da persone d'età compresa tra i 25 e i 34 anni, mentre il 10% circa è formato da under 25; si tratta prevalentemente di studenti, lavoratori alla prima esperienza e dipendenti con contratti non a tempo indeterminato. Interessante, infine, notare come la maggior parte delle persone che intendono acquistare un computer o un tablet attraverso un prestito (65% circa), lo faccia per motivi personali, non per necessità lavorative. Segno che, nonostante le difficoltà economiche, gli italiani non sono disposti a rinunciare alle proprie esigenze.

Questo dato fa emergere un grosso cambiamento sociale: gli italiani di nuova generazione sembrano essere molto più "americani" e meno europei dei loro genitori. L'Italia è tradizionalmente nota come popolo di "formiche", con un basso livello di indebitamento personale, ma ora le cose stanno cambiando: i giovani italiani, più permeabili al modello consumistico made in Usa, sono sempre più disposti a contrarre un debito pur di ottenere l'ultimo modello di pc o l'oggetto tecnologico più in voga del momento.

"Il boom di richieste tra i giovani e i giovanissimi si spiega, in parte, con il grande interesse che le tecnologie, soprattutto quelle più recenti come l'iPad, riscuotono tra queste generazioni; in parte è invece dovuto al fatto che i ragazzi hanno meno liquidità a disposizione e per loro, spesso, un prestito è l'unico modo per acquistare l'oggetto dei loro desideri", commenta Manfredi.

La crisi non fa paura, soprattutto a chi in questi anni è diventato adulto sentendo continuamente parlare di "recessione", "debito pubblico", "rischio default" e così via. "La crisi c'è sempre stata, quindi è come se non ci fosse": questo sembrano pensare i giovani del nostro Paese. C'è da sperare che tanta leggerezza non finisca per infrangersi contro una realtà più dura di ciò che appare.

"La tendenza ad un approccio ottimista nei confronti della crisi emerge anche analizzando le altre richieste di prestito inviate quotidianamente al servizio di confronto prestiti del nostro portale: negli ultimi mesi si è registrato infatti un aumento delle domande di finanziamento finalizzate a beni e servizi non di prima necessità, come vacanze e bellezza – sottolinea Manfredi -. Si tratta di un segnale forte: gli italiani non ci stanno a diminuire il proprio tenore di vita, anche ricorrendo ad un aiuto economico esterno. Ed ipotecando, sembra quasi senza accorgersene, i propri anni futuri".

 

Metodologia:

Lo studio è basato su un campione significativo di richieste di prestito per "liquidità" e senza finalità specifica sotto i 5 mila euro, inoltrate sul portale SuperMoney tra il 25 agosto e il 25 settembre 2011. Agli utenti, contattati telefonicamente tramite call center, è stato chiesto di specificare la motivazione per la quale avevano richiesto il finanziamento. Il campione interpellato è composto da circa 1.000 utenti.

mercoledì 21 settembre 2011

Vacanze in affitto a Oristano

Oristano è una piccola città della Sardegna situata nella parte settentrionale della pianura del Campidano. Ad un passo dal mare, nel suo centro storico ospita edifici storici molto interessanti ed è conosciuta per la sua gustosa gastronomia e per le bellissime spiagge che la circondano.

 

Alla voce affitto Oristano possiamo scoprire tutti gli immobili in locazione nella piacevole città sarda. Il prezzo medio è 10 euro/m² e gli importi partono da un minimo di 250 euro mensili.

I paesi, oltre a Oristano, che mettono a disposizione in misura maggiore immobili in affitto sono Tresnuraghes, Ghilarza, Millis, Riola Sardo, Cuglieri, Santu Lussurgiu, Bosa Marina e tanti altri ancora, tutti accomunati dalla bellezza naturale e mediterranea della Sardegna. Tante di queste case sono destinate alle vacanze dei turisti che affollano la zona durante la stagione estiva e quindi, in molti casi, si possono affittare anche per singole settimane.

 

Le metrature degli appartamenti sono molto ampie e spesso vengono offerte case con scoperti privati e giardini molto grandi. Nella maggior parte dei casi si trovano soluzioni indipendenti immerse nel verde e circondate da un paesaggio mozzafiato. I prezzi aumentano se l’immobile è di recente costruzione oppure se si trova in posizione centrale.

 

Scegliere Oristano come meta delle proprie vacanze significa assaporare fino in fondo le sue spiagge, le ampie insenature e le punte rocciose cesellate di grotte e archi. Affittare un appartamento per le vacanze può rivelarsi una soluzione estremamente piacevole e saggia.

 

giovedì 15 settembre 2011

Osservatorio SuperMoney Assicurazioni Auto: ecco come nasce il truffatore per necessità


Milano, 15 settembre 2011

 

 

Osservatorio SuperMoney

Rimedi anti-crisi: "Raggiro l'assicurazione per arrivare a fine mese".

Ecco come nasce il truffatore per necessità.

 

 

La crisi economica ha fatto saltare il banco: pur di arrivare a fine mese e superare "la quarta settimana" oltre la metà degli italiani sembra disposta a truffare la propria compagnia di assicurazione. L'ultimo studio dell'Osservatorio SuperMoney fotografa un preoccupante effetto collaterale  della recessione economica che sta impoverendo il Paese: sbarcare il lunario val bene una truffa. A cosa destinare i soldi così "guadagnati"? Bollette e utenze domestiche sono al primo posto, seguite da spese improvvise e irrimandabili.

 

L'Osservatorio SuperMoney – portale web leader per il confronto di assicurazioni, prodotti e servizi bancari, tariffe energetiche e telefoniche, www.supermoney.eu -  ha aperto uno squarcio su un fenomeno preoccupante: il rapporto tra gli italiani e le truffe ai danni delle compagnie assicurative.

 

L'Osservatorio ha indagato sugli accorgimenti messi in atto per far fronte alle difficoltà economiche che, in questo periodo di crisi, toccano tutti i consumatori. Il sondaggio, realizzato su un campione di 300 persone scelto in maniera casuale, fa emergere un dato sconcertante: circa il 65% degli intervistati ha ammesso di aver pensato almeno una volta di aggirare la propria compagnia assicurativa per ottenere un po' di liquidità "extra". Di questi, il 40% lo farebbe soltanto "in caso di reale necessità", mentre circa un quarto confessa che la propria condizione economica è talmente peggiorata, negli ultimi dodici mesi, da indurlo ad ideare un escamotage per ottenere un "aiutino" dalla propria assicurazione.

 

SCHEDA 1 – La domanda chiave del sondaggio

"Ha mai pensato di aggirare la sua assicurazione auto per ottenere liquidità extra?"

Risposta A: "Assolutamente no" – 35 %

Risposta B: "Sì, ma solo in caso di reale necessità" – 40%

Risposta C: "Sì, l'ho pensato" – 25 %

Numero chiamate effettuate: 720; Numero risposte: 300; Periodo di osservazione: 5 – 9 /09/2011

 

Agli occhi di molti consumatori, la truffa ai danni delle assicurazioni non rappresenta un vero e proprio reato. Il pensiero di gran parte degli interessati può essere riassunto in una semplice domanda (retorica): "Con quello che ho pagato in tutti questi anni, che male c'è se ora mi riprendo qualcosa?". Questo atteggiamento può essere in parte giustificato dai prezzi delle polizze auto, che in Italia sono tra i più alti d'Europa, e dagli aumenti di prezzo che continuano ad interessare il settore. L'ultimo rapporto Ania rileva che nel 2010 il prezzo medio unitario di una polizza auto è cresciuto del 4,8%.

 

"Molti consumatori ritengono le compagnie assicurative le uniche responsabili dei rincari sulle polizze – spiega Andrea Manfredi, amministratore delegato di SuperMoney – e questo li porta a giudicare con minore severità un'eventuale truffa ai loro danni".

 

Alla domanda: "Ha mai pensato di aggirare la sua assicurazione auto per ottenere liquidità extra?", un quarto degli intervistati ha risposto "sì", mentre il 40% ha ammesso che lo farebbe soltanto in caso di "reale necessità". "Questo naturalmente non significa che il 65% degli italiani ha commesso, o commetterà, una frode contro una compagnia assicurativa – precisa Manfredi -. Si tratta di un dato indicativo di una tendenza, per cui sempre più italiani sono colpiti da tali difficoltà economiche da farsi tentare da opportunità illecite".

 

Paradossalmente, tra le ragioni addotte dalle compagnie assicurative per giustificare i rincari, c'è proprio l'elevata incidenza delle frodi assicurative, specialmente in alcune zone d'Italia. Stando agli ultimi dati Isvap relativi al 2010, le truffe sulle assicurazioni auto ammontano in media al 2,5% a livello nazionale, con picchi tra il 5,8 e il 12,4% in molte delle maggiori città del Sud. Si assiste così ad un perfetto circolo vizioso: le compagnie assicurative aumentano i premi dell'rca per ammortizzare le perdite derivanti dalle frodi, e i cittadini si sentono autorizzati a truffare le assicurazioni per rifarsi di polizze troppo salate.

 

Contrariamente a quanto rilevato dai dati Isvap, che incoronano il Mezzogiorno come patria della truffa alle assicurazioni, dal sondaggio di SuperMoney emerge che i cittadini di Nord, Centro e Sud hanno pensato di raggirare la propria compagnia in uguale misura. I potenziali truffatori sono soprattutto uomini (80%), con un profilo di reddito medio-basso, prevalentemente liberi professionisti, impiegati, disoccupati o lavoratori precari.

 

SCHEDA 2 – Il truffatore per necessità: profilo di sintesi

Età: 35 - 44 anni

Provenienza: equamente ripartiti tra le regioni di Nord, Centro e Sud

Sesso: maschile (80%)

Reddito: fascia di reddito medio-bassa (800-1.500 euro netti/mese)

Professione: liberi professionisti, lavoratori precari, impiegati, disoccupati

 

Ma qual è l'ammontare della truffa media? Davvero poco: il "truffatore per necessità" mira a circa 500 euro. Non è infatti il lucro, bensì il reale bisogno, che spingerebbe molte persone ad aggirare le assicurazioni. Tra le ragioni più spesso indicate tra gli intervistati tra quelle che potrebbero spingerli a simulare un incidente (o a gonfiare un rimborso) c'è il pagamento di bollette, utenze domestiche e altre spese legate alla quotidianità, cioè i costi che in tempo di crisi pesano di più sulle tasche di consumatori. Un'altra ragione che potrebbe giustificare una frode assicurativa è l'improvvisa necessità di sostenere spese irrimandabili, come i costi di visite o interventi medici. Più di qualcuno, infine, utilizzerebbe i soldi "extra" ottenuti da un'eventuale frode per saldare i debiti accumulati, come l'affitto arretrato.

 

SCHEDA 3 - Principale destinazione dei soldi "extra"

Bollette e utenze domestiche: si tratta delle voci di spesa che più pesano sulle tasche dei consumatori.

Spese impreviste (per es. mediche): a spingere gli italiani ad una truffa potrebbe essere la necessità di sostenere costi non preventivati, per esempio le parcelle di dentista, oculista o altri specialisti.

Saldo di piccoli debiti: molti degli intervistati utilizzerebbero il denaro extra per saldare debiti di piccola entità, per esempio l'affitto arretrato.

 

Per contrastare il complesso fenomeno delle truffe alle assicurazioni è stato studiato un Decreto legislativo antifrode (approvato il 30 giugno alla Camera, ora al vaglio del Senato per approvazione definitiva) che mira a controlli più mirati e all'analisi incrociata degli archivi di dati su veicoli, patenti e assicurazioni.

 

Un'impresa altrettanto difficile sarà convincere gli italiani a "riconciliarsi" con le compagnie di assicurazione. "Molti automobilisti scelgono la polizza auto in modo passivo, senza sapere che il modo migliore per tagliare i costi è confrontare molti preventivi e selezionare, di anno in anno, la compagnia con le offerte più valide in base alle proprie necessità – sottolinea Manfredi. – Nell'ultimo periodo stiamo comunque assistendo ad una maggiore presa di coscienza da parte dei consumatori: in base ai nostri dati, è in forte aumento il numero di persone che si rivolgono ai servizi di comparazione on line, come quello offerto dal nostro portale all'indirizzo assicurazioni.supermoney.eu/auto/, per informarsi e spesso anche acquistare la polizza auto. Gli utenti apprezzano l'ampia possibilità di scelta offerta dai comparatori su internet, ma soprattutto colgono l'opportunità di risparmiare somme notevoli".

 

Metodologia:

Il sondaggio è basato su un campione di 300 persone provenienti da tutte le regioni Italiane, scelte in modo casuale e contattate telefonicamente. Le persone che hanno risposto alle domande l'hanno fatto volontariamente e sotto garanzia di anonimato. Il sondaggio non vuole avere una significatività statistica, ma mira ad un'indagine di natura sociale. I dati sono disponibili solo in forma aggregata.



lunedì 12 settembre 2011

ING DIRECT: e ora si può entrare anche dalla porta

ING DIRECT: e ora si può entrare anche dalla porta
Ispirate ai concept store, le filiali della zucca puntano su
self-service, operazioni gratuite e consulenza

12 settembre 2011

ING DIRECT, la banca diretta del Gruppo ING attiva via internet,
telefono e mobile banking, offre un'opportunità di accesso in più ai
propri clienti. A partire da fine settembre infatti aprirà circa 25
filiali, con l'obiettivo di avere 10 punti vendita attivi nel 2011 e
altri 15 nel 2012. Le prime città interessate saranno Bergamo, Roma,
Padova, Venezia, Vicenza, Bologna, Verona, Torino, Milano.

Ma come saranno le filiali dell'era del Web 3.0? Decisamente più
simili ad un concept store che non ad una filiale bancaria in senso
classico, innovative non solo per il visual, che riprodurrà i tratti
salienti del brand ING DIRECT e della nota zucca, ma anche per le
funzionalità a disposizione del cliente e il tipo di esperienza che
egli vi farà.

Trasparenza, luminosità e accessibilità le caratteristiche che
ispireranno la realizzazione architettonica degli store e la scelta
delle location, tutte in pieno centro città per massimizzare l'impatto
di comunicazione e di visibilità del brand, una delle funzioni
principali dei punti vendita. Le strutture si caratterizzeranno per
ampie vetrate illuminate anche di notte con accesso attraverso un
ingresso privo delle consuete bussole, vissute dai clienti come
un'ostacolo e una forma di chiusura nei loro confronti. L'utilizzo del
colore arancione, i materiali caldi come il legno e le linee morbide e
essenziali rendono il design dei negozi moderno e al contempo molto
accogliente e comfortevole, per fare fronte ad una dei principali
motivi di insoddisfazione degli italiani per le filiali bancarie: il
grigiore e la cupezza degli ambienti.

Accendi il futuro

Self-service è la parola-chiave lato funzionalità. Sulla scia di
quanto sta già avvenendo nel Nord-Europa, la figura del cassiere,
colui che fisicamente si occupa di ritirare, depositare e registrare
il contante lascerà il posto alle casse automatiche, novità assoluta
per l'Italia. Con esse i clienti potranno prelevare e depositare
contanti e assegni, consultando il proprio conto senza le limitazioni
imposte dal circuito bancomat. Avranno inoltre a disposizione totem
interattivi con cui gestire in autonomia la propria visita attraverso
iPad e consultare i principali quotidiani nell'attesa di un eventuale
incontro con un agente.

Tutte le operazioni tipiche di una filiale potranno essere eseguite o
in modalità self-service o attraverso agenti ING DIRECT, personale con
specifica esperienza e appositamente formato per fornire spiegazioni e
consulenza di prodotto e servizio, guidando il cliente nella scelta
delle soluzioni più adatte a sé, oltre che a prendere dimestichezza
con i gli strumenti on line e automatici. Questa formula renderà tra
l'altro possibile attivare un conto corrente e le relative carte di
pagamento in soli 15 minuti.

I punti vendita ING DIRECT saranno paper-less: non ci sarà cioè la
necessità di firmare alcun documento cartaceo perché il cliente
confermerà tutte le operazioni inserendo le credenziali che usa per
accedere al suo conto tramite canali diretti: tutto sarà memorizzato e
archiviato in formato elettronico e consegnato al cliente solo in caso
di richiesta specifica.
Le operazioni in filiale saranno inoltre completamente gratuite come
consueto con ING DIRECT.

"In tutta Europa stiamo assistendo ad una progressiva convergenza tra
canali bancari on line e canali fisici – afferma Alfonso Zapata, CEO
di ING DIRECT Italia – Il canale fisico si sta automatizzando e
snellendo al massimo facendo proprie le funzionalità e i vantaggi
tipici dei modelli on line come self-service, efficienza, low cost e
qualità dell'interazione, caratteristiche cruciali per i modelli
distributivi del futuro. Il business on line registra d'altro canto
importanti benefici da poche innovative presenze territoriali in grado
di rassicurare i clienti potenziali della banca diretta".
"Con le filiali – prosegue Zapata - vogliamo rafforzare la visibilità
del marchio sul territorio e offrire ai clienti un'opportunità in più
di accesso in caso di necessità o di consulenza vis-a-vis. Il modello
ING DIRECT non cambierà, continuerà ad essere diretto: oggi con i soli
canali a distanza abbiamo una capacità di accoglienza di 60.000
persone ogni giorno, pari ad una rete di circa 600 filiali! Non ci
attendiamo che queste proporzioni cambino, al contrario prevediamo una
crescita ulteriore sui canali diretti proprio grazie alla presenza
fisica".

Nel 2012 le città di apertura degli store ING DIRECT, ancora in fase
di conferma, saranno con tutta probabilità: Napoli, Varese, Genova,
Brescia, Bari, Roma (2° store), Firenze, Treviso, Palermo, Cagliari.
Fonte http://goo.gl/xLRjH

giovedì 8 settembre 2011

La vasta gamma di mutui on line

Tantissimi italiani ormai scelgono il web per acquistare casa. Un ruolo fondamentale Internet lo gioca soprattutto in ambito mutui: da un’indagine svolta dalla Banca d’Italia è risultato che nel 2010 sono stati chiusi 465 mila mutui per un valore di 57 miliardi di euro.

 

I mutui on line sono quindi una realtà molto viva in Italia, grazie anche alla vasta gamma di finanziamenti che offrono risparmio con i loro tassi vantaggiosi. Le consulenze sono gratuite e professionali, volte ad accompagnare dall’inizio alla fine i risparmiatori e le famiglie che decidono di accendere un mutuo. I mutui on line sono davvero tanti: quelli finalizzati all’acquisto della prima casa, quelli per la ristrutturazione, i mutui surroga e molti altri ancora. Da considerare sono anche le varie tipologie di tasso: fisso, variabile, variabile con cap, a tasso misto, a rata costante. In pochi passaggi abbiamo già delle risposte alle nostre domande, in maniera rapida e totalmente gratuita. Se necessario entro 24 ore un consulente esperto ci contatterà per chiarire i nostri dubbi e per fornirci una spiegazione esaustiva sui passi da compiere per accendere un mutuo in maniera consapevole.

 

Da una recente indagine di settore risulta che sono soprattutto i giovani con una buona liquidità che si affidano ad Internet per accendere un finanziamento. L’età dei richiedenti è scesa di un anno rispetto al primo semestre del 2011, attestandosi sui 37 anni di età. Su 17.804 richieste pervenute nel periodo aprile-giugno 2011 il 65,57% sono state inoltrate per l’acquisto della prima casa, il 14,84% per ottenere surroghe, il 6,58% per sostituzione più liquidità e il 5,25% per l’acquisto della seconda casa.