mercoledì 24 agosto 2011

Trasloca Mutuo con la Banca di Roma

UniCredit offre tra le proposte finanziarie legate al Mutuo, anche quello del Trasferimento Mutuo stipulato presso un'altra Banca.

Se siete possessori di un Mutuo presso un altro istituto di credito e volete trasferirlo presso UniCredit, godrete del vantaggio del Tagliando. Potrete scegliere tra il tasso fisso ed il tasso variabile, e potrete anche cambiarlo durante la durata del piano di ammortamento. Ma veniamo al Tagliando, si tratta dell'opzione di controllare l'andamento della rata del Mutuo, con la modalità ordinaria e straordinaria.

Scelta la filiale della Banca che è più comoda per te, potrai richiedere le opzioni a tua disposizione, come cambiare il tasso per allungare la durata del piano di ammortamento stesso. Il tasso variabile, ( Euribor a tre mesi o se tratta di una prima casa Finanziamento BCE) scelto inizialmente, potrà essere variato in qualsiasi momento, passando al tasso fisso due o cinque anni.

Se invece è stato scelto di iniziare il finanziamento con un Tasso fisso, al termine dei due o cinque anni, potrai ancora confermare la scelta per altrettanti anni oppure variare l'opzione.

Trasloca Mutuo Opzione Sicura, rende possibile controllare l'andamento della rata appunto tramite il tagliando, infine la terza opzione che caratterizza questo Mutuo, trasferito da un'altra Banca, è la certezza della possibilità di richiedere variazioni sia del tasso che relative all'allungamento della durata, semplicemente richiedendole in Agenzia.

martedì 23 agosto 2011

Vivere nella "città delle scale"

Potenza è il capoluogo della Basilicata e la città più popolosa della regione. Passeggiando per le sue vie possiamo ammirare il Duomo, al cui interno si trovano varie opere d'arte, la Torre Guevara, appartenente ad un antico castello medievale, la Villa Romana di Malvaccaro, rinvenuta nel centro storico grazie a degli scavi fatti recentemente, e l'Edicola di San Gerardo che ospita una statua del santo protettore della città.

Alla voce “Case Potenza” possiamo trovare diverse soluzioni abitative nella cosiddetta “città delle scale” che rappresenta il 35% delle transazioni immobiliari della provincia, o anche nei paesi limitrofi. Da una ricerca di mercato è risultato che un'abitazione non ristrutturata recentemente ma in buono stato conservativo e che si trova nei pressi del centro storico viene venduta da 1.750 a 1.950 euro/m², se invece ha subito delle migliorie il prezzo aumenta fino ad arrivare a 2.000-2.500 euro/ m².

Il prezzo medio di un appartamento è di 1.281 euro/ m² e comprende gli immobili in vendita a Potenza ma anche nelle città a poca distanza dal capoluogo come Sant'Angelo le Fratte, Barile, Castelluccio Inferiore, Trecchina, Brienza e altre ancora. In centro città si trovano appartamenti signorili ma anche monolocali e bilocali per chi vuole spendere meno, fuori città invece troviamo soprattutto soluzioni indipendenti e ville con ampi scoperti.

Le statistiche ci dicono che, nell'ultimo periodo, in questa zona i prezzi degli appartamenti e delle case indipendenti è diminuito, rendendo molto vantaggioso l'acquisto e l'investimento.

 

venerdì 19 agosto 2011

Simula la rata del tuo mutuo a tasso variabile con MutuiSupermarket.it

In pochi ne parlano, ma da qualche settimana esiste un servizio che consente di stimare l’andamento futuro della rata di qualsiasi mutuo a tasso variabile. L’innovazione è online su MutuiSupermarket.it, il nuovo servizio di comparazione dei migliori mutui offerti dalle maggiori banche operanti nel nostro Paese.
Stimare l’andamento futuro della rata è semplicissimo: è sufficiente accedere al portale, selezionare un qualsiasi mutuo a tasso variabile e cliccare sul nome del prodotto per visualizzare la scheda di dettaglio delle caratteristiche del mutuo. Nella scheda occorre poi cliccare su ‘Simulazione illustrativa di andamento della rata variabile negli anni – BETA’ per visualizzare un grafico raffigurante l’andamento stimato della rata negli anni. Tra i parametri considerati vi sono le quotazioni aggiornate dei contratti Futures Euribor 3 mesi negoziati al mercato Liffe di Londra e l’andamento storico dell’Euribor 3 mesi osservato nel decennio 2001-2011. L’ipotesi alla base è la previsione di un andamento futuro dell’indice di tipo ciclico, in linea con le dinamiche osservate negli anni passati.
In un contesto economico come l’attuale, caratterizzato da una forte incertezza sul futuro andamento dei tassi e con due strette recenti nei mesi scorsi da parte della BCE, il calcolatore appare come un tentativo interessante di stima per tutti coloro che si trovano a scegliere oggi il mutuo, con il classico dilemma tra fisso e variabile.
E’ utile rimarcare però come, sebbene i metodi di simulazione siano coerenti in termini finanziari e le ipotesi appaiano verosimili, lo strumento fornisce simulazioni illustrative a titolo esemplificativo. Gli andamenti futuri dei tassi di interesse sono infatti legati a eventi e accadimenti imprevedibili e difficilmente governabili, quali guerre e crisi improvvise come quella che stiamo vivendo. L’impegno di MutuiSupermarket è teso ad una continua revisione delle simulazioni, anche se è fondamentale sottolinenare come esse non siano volte in alcun modo ad indirizzare le scelte dei fruitori, quanto a fornire linee guida di massima.

giovedì 18 agosto 2011

Mutui in Valuta Estera: Attenzione alle Oscillazioni

Quando si Sceglie il Mutuo, è bene sapere che è possibile selezionare anche Mutui in Valuta Estera.
Perché la scelta dovrebbe ricadere su questo tipo di Mutui?

Ad esempio perché nel caso di mutui in Franchi Svizzeri o Yen il tasso di interesse è nettamente inferiore rispetto al nostro Euribor, cosa che permette di avere rate di importo inferiore e quindi un mutuo più leggero per le proprie tasche.

Il problema dei Mutui in Valuta Estera risiede però nel fatto che non solo il mutuo può variare nel tempo a seconda dei Tassi di Interesse vigenti all'estero (diversi dai nostri, ovviamente), ma anche in relazione all'andamento della valuta estera nei confronti dell'Euro.

Ed è proprio questa la situazione attuale.
Il nostro Euro ha infatti perso, negli ultimi mesi, molto terreno sia nei confronti dello Yen che nei confronti del Franco Svizzero, cosa che ha fatto subire alle rate dei Mutui in Franchi Svizzeri un notevole rialzo.

E se è bene conoscere questi rischi prima di accendere un mutuo, è anche vero che ad oggi c'è grossa preoccupazione tra le persone che hanno scelto un Mutuo in Valuta Estera in passato, e che oggi vedono le proprie rate crescere.

[Il Sole 24 Ore]

domenica 14 agosto 2011

Mutui: la casa, un bene irrinunciabile

Secondo i dati contenuti nella "mappa abitativa" realizzata dall'Agenzia del Territorio e dal Dipartimento delle Finanze, quasi l'80% (79,1% per la precisione) delle famiglie italiane risulta proprietaria della casa in cui abita. Le oscillazioni delle percentuali toccano l'85% al sud, mentre nell'Italia settentrionale la media scende al 75,6%.
Dall'analisi realizzata emerge che l'immobile tipo misura circa 115 metri quadrati e, mediamente, ogni persona dispone di 60 metri quadrati. La fotografia del mercato consente di realizzare anche un identikit del consumatore proprietario di un immobile ad uso residenziale: solo nel 4% dei casi ha meno di 30 anni (l'acquisto di un immobile per soggetti under 30 è un privilegio riservato a quanti hanno una situazione economica molto solida alle spalle).
Secondo quanto reso noto dai dati Istat, il 16,1% dei proprietari immobiliari sta rimborsando un mutuo: i numeri parlano di circa 2 milioni 947 mila famiglie, per un importo medio di 494 euro al mese. Nel Centro Italia si toccano i 515 euro (media nel territorio).
In forte crescita sul mercato mutui i servizi offerti da broker online in grado di proporre soluzioni estremamente vantaggiose consultabili comodamente in rete: grazie alle funzioni di comparazione delle tariffe, calcolo del mutuo e preventivo, gli utenti possono confrontare in pochi minuti le migliori soluzioni di accesso al credito per l'acquisto di un'abitazione e calcolare il proprio piano di ammortamento mutuo sul web.

da http://www.mutui.com

lunedì 8 agosto 2011

Osservatorio SuperMoney - Ecco come cambia il Risparmio durante la crisi

Milano, 8 Agosto 2011

Osservatorio SuperMoney
Ecco come cambia il Risparmio durante la crisi


L'ultimo studio dell'Osservatorio del portale SuperMoney fotografa i nuovi
prudenti risparmiatori italiani, impegnati – forse nel più grave momento di
crisi economica che la storia italiana ricordi dal dopoguerra – a scegliere
come proteggere al meglio i propri risparmi, tra titoli di stato, obbligazioni
corporate, conti deposito e certificati a tasso fisso. Con i Titoli di Stato
italiani che rischiano di diventare carta straccia e il Governo Italiano di
fatto commissariato dalla Banca Centrale Europea, il momento è drammatico.
I risultati dell'analisi SuperMoney sono sorprendenti e mostrano la reazione
del nostro paese: i conti deposito sono diventati il nuovo "prodotto rifugio".
Dopo essersi affermati tra i redditi alti al Nord, da alcuni mesi i conti
deposito hanno fatto breccia anche al Centro - Sud e tra i redditi meno
elevati. L'investimento iniziale è sceso a 8.500 Euro e la durata del vincolo
sta rapidamente diminuendo (ormai si attesta sotto i dodici mesi): l'incertezza
sui mercati e la poca fiducia nelle banche spingono le persone a non impegnarsi
nel lungo termine, anche a fronte di rendimenti più alti. E si afferma il
pensionato "internet oriented".

L'Osservatorio SuperMoney - sito web leader per il confronto di assicurazioni,
prodotti e servizi bancari, tariffe energetiche e telefoniche, www.supermoney.
eu - ha fatto il punto sull'evoluzione dei prodotti di risparmio nel mercato
italiano analizzando i più recenti trend di mercato ed il comportamento
registrato dai propri clienti negli ultimi sei mesi.

Lo studio fa emergere molte sorprese per i non addetti ai lavori, prima tra
tutte: il conto deposito è il nuovo "bene rifugio" del risparmiatore italiano,
con un fortissimo incremento registrato negli ultimi mesi. "I dati sono in
realtà in linea con un processo ormai consolidato - commenta Andrea Manfredi,
Amministratore Delegato di SuperMoney -. Il conto deposito è diventato un vero
prodotto retail per chi vuole far fruttare piccole somme, sentendosi libero di
cambiare destinazione al proprio denaro in modo flessibile. E nelle ultime
settimane sono tornati sulla scena anche i clienti con maggiori disponibilità
che parcheggiano la liquidità sui conti deposito in attesa di capire che
direzione prenderanno i mercati finanziari ed i tassi di rendimento".

L'esplosione "mass market" dei conti deposito è fotografata da numerosi
indicatori: quasi la metà delle richieste di apertura provengono da chi
dichiara un reddito medio basso; il Sud Italia traina la crescita, con più
della metà delle nuove richieste di apertura; l'importo medio del primo
deposito è pari a circa 8.500 euro, con il 75% dei richiedenti che predilige un
vincolo non superiore a 12 mesi. "Ma questi dati vanno mediati con due fattori
importanti – spiega Manfredi –. Nessuno dichiara in un form web o al telefono
il proprio reddito reale: è probabile che il dato in nostro possesso sia sotto-
stimato; inoltre gli istituti bancari hanno ampliato molto la propria offerta
negli ultimi mesi, associando un conto deposito a molti conti correnti già
presenti nella gamma di offerta: questo ha sicuramente generato 'effetto
traino'".

In effetti l'altro dato interessante è costituito dalla tipologia di utente
che ricerca un conto deposito: l'80% delle richieste proviene da persone con un
contratto a tempo indeterminato e da lavoratori autonomi. In particolare, il
62% di coloro che desiderano aprire un conto deposito ha un contratto a tempo
indeterminato, seguono i lavoratori autonomi con il 18% delle richieste, i
lavoratori con contratto a tempo determinato con il 10%, i pensionati con il
5%, le casalinghe e i disoccupati con il 4% e gli studenti con l'1%. La
maggioranza di coloro che vogliono aprire un conto deposito ha quindi una
posizione lavorativa stabile ed un reddito mensile certo.

Il processo che ha fatto diventare il conto deposito un vero prodotto a
diffusione di massa ha avuto impatto anche sull'importo del primo versamento:
il ticket di ingresso si è abbassato, arrivando ad una media generale di 8.500
euro. Tuttavia, rimane forte il segmento tipico che deposita fin dal primo
versamento almeno 20.000 Euro.

Tabella 1 – Importo medio che si ha intenzione di depositare sul conto
suddiviso per fasce di reddito
Fascia di reddito annuale
0-15.000 €
15.000-30.000 €
30.000 - 50.000 €
Oltre 50.000 €
Dichiarazione di primo investimento
5.000 €
8.200 €
15.000 €
20.000€
Fonte: Analisi su dati SuperMoney; Reddito annuo netto dichiarato dai
richiedenti.

L'importo medio è molto legato al tipo di professione: i Dirigenti hanno l'
importo più elevato, con una media di 25.000 Euro. "Ma non è solo una questione
di disponibilità economica – spiega Manfredi –. I Dirigenti hanno, in media,
una buona cultura economico-finanziaria e quindi si sentono tranquilli nell'
effettuare un versamento iniziale più alto. Il processo di forte diffusione dei
conti deposito ha però avvicinato anche un target di persone con meno
"istruzione finanziaria" che prima vuole vedere cosa succede investendo una
piccola cifra, quindi – se soddisfatto – si sente pronto ad investire i propri
reali risparmi". La sorpresa è rappresentata dai Pensionati, che – seppur
contino per solo il 5% del totale – si attestano con un investimento medio di
13.000 euro. Il tempo a disposizione lascia loro maggiori possibilità di
informarsi bene su internet sui conti disponibili e sulle migliori offerte: è
la nuova generazione dei "pensionati internet-oriented".

Tabella 2 – Importo medio di primo deposito suddiviso per professione.
Professione
Deposito medio
Dirigenti
25.000 €
Pensionati
13.000 €
Autonomi (attività in proprio)
8.500 €
Indeterminato
7.000 €
Determinato
5.200 €
Studenti
5.000 €
Casalinga
4.600 €
Fonte: Analisi su dati SuperMoney; Deposito medio dichiarato dai richiedenti.

L'ultimo dato interessante, anch'esso figlio della nuova diffusione "mass
market" dei conti deposito e dei mesi di instabilità dei mercati finanziari, è
la diminuzione della durata del vincolo. Gli italiani non vogliono più
vincolare i propri risparmi per più di 12 mesi, con uno su cinque che opta per
durate inferiori ai 6 mesi. D'altro canto la situazione attuale, che vede lo
spread tra BTP e Bund ai massimi storici, può essere coerente con questa
strategia di investimento: tenersi "liquidi" per approfittare di rapidi
cambiamenti di scenario.

Questo trend di diffusione del prodotto è destinato ad aumentare da Settembre,
per due forti motivazioni. La prima viene dall'estero: i titoli di Stato
italiani rischiano di diventare carta straccia. E' di Venerdì la notizia che ha
visto il Governo Italiano commissariato dalla Banca Centrale Europea, che ha
"dettato" la conferenza stampa tenuta Venerdì sera dall'Esecutivo Italiano come
condizione per iniziare ad acquistare sui mercati i Titoli di Stato italiani.
La seconda viene dall'interno: le Banche italiane hanno fame di liquidità ed
hanno necessità di raccogliere fondi. Non potendolo più fare sul mercato a
tassi convenienti (per effetto di quanto sta accadendo), miglioreranno ancora l'
offerta sui conti deposito, alzando i tassi offerti ai nuovi clienti e
ravvivando ulteriormente il mercato.

"I conti deposito stanno certamente vivendo un momento di grande diffusione –
conclude Andrea Manfredi –. Fino a pochi mesi fa, gli unici prodotti realmente
confrontati on line erano mutui, prestiti ed assicurazioni auto (dove anche
SuperMoney è presente, con i servizi di confronto mutui, confronto prestiti e
confronto assicurazioni auto). Nel corso degli ultimi mesi la situazione è
completamente cambiata: un numero altissimo di persone ci chiama ogni giorno
per capire le condizioni dei conti, individuare eventuali punti nascosti e
farsi aiutare nei processi di richiesta on line, che sono convenienti ma – per
molte persone –ancora troppo complicati. Nei giorni scorsi abbiamo nuovamente
dovuto potenziare il nostro centro di supporto ed abbiamo limitato le ferie dei
migliori operatori. Perché le persone si fidano più di SuperMoney che delle
singole banche? Perché siamo indipendenti dalle singole banche che confrontiamo
ed offriamo un servizio molto trasparente".


Metodologia:
Per realizzare l'analisi sono stati elaborati i dati relativi ai più recenti
trend di mercato, alle richieste di conti deposito effettuate sul portale
SuperMoney nell'ultimo semestre ed alle indicazioni ricevute dagli utenti
SuperMoney. L'analisi è stata effettuata tenendo conto delle seguenti
variabili: fasce di reddito, distribuzione geografica, importo medio da
investire, lavoro svolto e tipologia di contratti.

SuperMoney è l'unico portale web in Italia a permettere, in un solo sito, il
confronto e la richiesta online di prodotti e servizi bancari, assicurativi,
telefonici e legati al mondo dell'energia. Grazie a SuperMoney, all'indirizzo
www.supermoney.eu, è possibile risparmiare su assicurazioni auto, mutui,
prestiti, conti correnti e conti deposito, tariffe energetiche e tariffe
telefoniche. Leader di mercato nel proprio settore, SuperMoney è l'unico
portale in Italia certificato da parte dell'Autorità Garante per le
Comunicazioni (AGCOM) per la capacità di fare confronti veritieri e corretti
sulle tariffe di telefonia e internet.

sabato 6 agosto 2011

Mutui giovani, l’offerta Antonveneta


Il mercato mutui propone una vasta gamma di prodotti per l'accesso al credito, mutui a tasso fisso o variabile per l'acquisto di un immobile, mutui con cap, formule con copertura 100% e soluzioni agevolate, in particolar modo per giovani coppie e utenti under 35. Tra le tantissime offerte disponibili sul mercato, Banca Antonveneta ha ideato un prodotto destinato proprio alla fascia di utenza giovanile: con Easy 5, infatti, Antonveneta mette a disposizione una soluzione di finanziamento immobiliare che prevede un periodo di 5 anni durante il quale è previsto l'addebito di rate composta da soli interessi, applicando una reale contrazione dell'incidenza della rata nei primi anni del mutuo sottoscritto per la prima casa.
Questa tipologia di prestito messa a disposizione da Banca Antonveneta, dopo il primo periodo, viene convertita in una soluzione di mutuo a tasso variabile. A tutti gli effetti, però, il mutuatario che ha sottoscritto Easy 5 mantiene per tutta la durata del mutuo l'opportunità di passare al regime di tasso fisso, garantendo così maggiore stabilità al piano di rimborso.
Dopo i primi 5 anni di ammortamento, al tasso verrà applicato uno spread a partire da 0,70% mentre la durata prevista per l'estinzione del debito residuo può toccare anche i 40 anni. Con Easy 5 il mutuatario può decidere di anticipare il rimborso della quota di capitale rispetto a quanto previsto senza l'addebito di alcuna spesa accessoria.
Per quanti intendano ottenere maggiori informazioni, dettagli sui prodotti Antonveneta, valutare i vantaggi dell'offerta Easy 5, è possibile consultare il sito web ufficiale dell'istituto all'indirizzo antonveneta.it.

da http://www.mutui.com/