lunedì 8 agosto 2011

Osservatorio SuperMoney - Ecco come cambia il Risparmio durante la crisi

Milano, 8 Agosto 2011

Osservatorio SuperMoney
Ecco come cambia il Risparmio durante la crisi


L'ultimo studio dell'Osservatorio del portale SuperMoney fotografa i nuovi
prudenti risparmiatori italiani, impegnati – forse nel più grave momento di
crisi economica che la storia italiana ricordi dal dopoguerra – a scegliere
come proteggere al meglio i propri risparmi, tra titoli di stato, obbligazioni
corporate, conti deposito e certificati a tasso fisso. Con i Titoli di Stato
italiani che rischiano di diventare carta straccia e il Governo Italiano di
fatto commissariato dalla Banca Centrale Europea, il momento è drammatico.
I risultati dell'analisi SuperMoney sono sorprendenti e mostrano la reazione
del nostro paese: i conti deposito sono diventati il nuovo "prodotto rifugio".
Dopo essersi affermati tra i redditi alti al Nord, da alcuni mesi i conti
deposito hanno fatto breccia anche al Centro - Sud e tra i redditi meno
elevati. L'investimento iniziale è sceso a 8.500 Euro e la durata del vincolo
sta rapidamente diminuendo (ormai si attesta sotto i dodici mesi): l'incertezza
sui mercati e la poca fiducia nelle banche spingono le persone a non impegnarsi
nel lungo termine, anche a fronte di rendimenti più alti. E si afferma il
pensionato "internet oriented".

L'Osservatorio SuperMoney - sito web leader per il confronto di assicurazioni,
prodotti e servizi bancari, tariffe energetiche e telefoniche, www.supermoney.
eu - ha fatto il punto sull'evoluzione dei prodotti di risparmio nel mercato
italiano analizzando i più recenti trend di mercato ed il comportamento
registrato dai propri clienti negli ultimi sei mesi.

Lo studio fa emergere molte sorprese per i non addetti ai lavori, prima tra
tutte: il conto deposito è il nuovo "bene rifugio" del risparmiatore italiano,
con un fortissimo incremento registrato negli ultimi mesi. "I dati sono in
realtà in linea con un processo ormai consolidato - commenta Andrea Manfredi,
Amministratore Delegato di SuperMoney -. Il conto deposito è diventato un vero
prodotto retail per chi vuole far fruttare piccole somme, sentendosi libero di
cambiare destinazione al proprio denaro in modo flessibile. E nelle ultime
settimane sono tornati sulla scena anche i clienti con maggiori disponibilità
che parcheggiano la liquidità sui conti deposito in attesa di capire che
direzione prenderanno i mercati finanziari ed i tassi di rendimento".

L'esplosione "mass market" dei conti deposito è fotografata da numerosi
indicatori: quasi la metà delle richieste di apertura provengono da chi
dichiara un reddito medio basso; il Sud Italia traina la crescita, con più
della metà delle nuove richieste di apertura; l'importo medio del primo
deposito è pari a circa 8.500 euro, con il 75% dei richiedenti che predilige un
vincolo non superiore a 12 mesi. "Ma questi dati vanno mediati con due fattori
importanti – spiega Manfredi –. Nessuno dichiara in un form web o al telefono
il proprio reddito reale: è probabile che il dato in nostro possesso sia sotto-
stimato; inoltre gli istituti bancari hanno ampliato molto la propria offerta
negli ultimi mesi, associando un conto deposito a molti conti correnti già
presenti nella gamma di offerta: questo ha sicuramente generato 'effetto
traino'".

In effetti l'altro dato interessante è costituito dalla tipologia di utente
che ricerca un conto deposito: l'80% delle richieste proviene da persone con un
contratto a tempo indeterminato e da lavoratori autonomi. In particolare, il
62% di coloro che desiderano aprire un conto deposito ha un contratto a tempo
indeterminato, seguono i lavoratori autonomi con il 18% delle richieste, i
lavoratori con contratto a tempo determinato con il 10%, i pensionati con il
5%, le casalinghe e i disoccupati con il 4% e gli studenti con l'1%. La
maggioranza di coloro che vogliono aprire un conto deposito ha quindi una
posizione lavorativa stabile ed un reddito mensile certo.

Il processo che ha fatto diventare il conto deposito un vero prodotto a
diffusione di massa ha avuto impatto anche sull'importo del primo versamento:
il ticket di ingresso si è abbassato, arrivando ad una media generale di 8.500
euro. Tuttavia, rimane forte il segmento tipico che deposita fin dal primo
versamento almeno 20.000 Euro.

Tabella 1 – Importo medio che si ha intenzione di depositare sul conto
suddiviso per fasce di reddito
Fascia di reddito annuale
0-15.000 €
15.000-30.000 €
30.000 - 50.000 €
Oltre 50.000 €
Dichiarazione di primo investimento
5.000 €
8.200 €
15.000 €
20.000€
Fonte: Analisi su dati SuperMoney; Reddito annuo netto dichiarato dai
richiedenti.

L'importo medio è molto legato al tipo di professione: i Dirigenti hanno l'
importo più elevato, con una media di 25.000 Euro. "Ma non è solo una questione
di disponibilità economica – spiega Manfredi –. I Dirigenti hanno, in media,
una buona cultura economico-finanziaria e quindi si sentono tranquilli nell'
effettuare un versamento iniziale più alto. Il processo di forte diffusione dei
conti deposito ha però avvicinato anche un target di persone con meno
"istruzione finanziaria" che prima vuole vedere cosa succede investendo una
piccola cifra, quindi – se soddisfatto – si sente pronto ad investire i propri
reali risparmi". La sorpresa è rappresentata dai Pensionati, che – seppur
contino per solo il 5% del totale – si attestano con un investimento medio di
13.000 euro. Il tempo a disposizione lascia loro maggiori possibilità di
informarsi bene su internet sui conti disponibili e sulle migliori offerte: è
la nuova generazione dei "pensionati internet-oriented".

Tabella 2 – Importo medio di primo deposito suddiviso per professione.
Professione
Deposito medio
Dirigenti
25.000 €
Pensionati
13.000 €
Autonomi (attività in proprio)
8.500 €
Indeterminato
7.000 €
Determinato
5.200 €
Studenti
5.000 €
Casalinga
4.600 €
Fonte: Analisi su dati SuperMoney; Deposito medio dichiarato dai richiedenti.

L'ultimo dato interessante, anch'esso figlio della nuova diffusione "mass
market" dei conti deposito e dei mesi di instabilità dei mercati finanziari, è
la diminuzione della durata del vincolo. Gli italiani non vogliono più
vincolare i propri risparmi per più di 12 mesi, con uno su cinque che opta per
durate inferiori ai 6 mesi. D'altro canto la situazione attuale, che vede lo
spread tra BTP e Bund ai massimi storici, può essere coerente con questa
strategia di investimento: tenersi "liquidi" per approfittare di rapidi
cambiamenti di scenario.

Questo trend di diffusione del prodotto è destinato ad aumentare da Settembre,
per due forti motivazioni. La prima viene dall'estero: i titoli di Stato
italiani rischiano di diventare carta straccia. E' di Venerdì la notizia che ha
visto il Governo Italiano commissariato dalla Banca Centrale Europea, che ha
"dettato" la conferenza stampa tenuta Venerdì sera dall'Esecutivo Italiano come
condizione per iniziare ad acquistare sui mercati i Titoli di Stato italiani.
La seconda viene dall'interno: le Banche italiane hanno fame di liquidità ed
hanno necessità di raccogliere fondi. Non potendolo più fare sul mercato a
tassi convenienti (per effetto di quanto sta accadendo), miglioreranno ancora l'
offerta sui conti deposito, alzando i tassi offerti ai nuovi clienti e
ravvivando ulteriormente il mercato.

"I conti deposito stanno certamente vivendo un momento di grande diffusione –
conclude Andrea Manfredi –. Fino a pochi mesi fa, gli unici prodotti realmente
confrontati on line erano mutui, prestiti ed assicurazioni auto (dove anche
SuperMoney è presente, con i servizi di confronto mutui, confronto prestiti e
confronto assicurazioni auto). Nel corso degli ultimi mesi la situazione è
completamente cambiata: un numero altissimo di persone ci chiama ogni giorno
per capire le condizioni dei conti, individuare eventuali punti nascosti e
farsi aiutare nei processi di richiesta on line, che sono convenienti ma – per
molte persone –ancora troppo complicati. Nei giorni scorsi abbiamo nuovamente
dovuto potenziare il nostro centro di supporto ed abbiamo limitato le ferie dei
migliori operatori. Perché le persone si fidano più di SuperMoney che delle
singole banche? Perché siamo indipendenti dalle singole banche che confrontiamo
ed offriamo un servizio molto trasparente".


Metodologia:
Per realizzare l'analisi sono stati elaborati i dati relativi ai più recenti
trend di mercato, alle richieste di conti deposito effettuate sul portale
SuperMoney nell'ultimo semestre ed alle indicazioni ricevute dagli utenti
SuperMoney. L'analisi è stata effettuata tenendo conto delle seguenti
variabili: fasce di reddito, distribuzione geografica, importo medio da
investire, lavoro svolto e tipologia di contratti.

SuperMoney è l'unico portale web in Italia a permettere, in un solo sito, il
confronto e la richiesta online di prodotti e servizi bancari, assicurativi,
telefonici e legati al mondo dell'energia. Grazie a SuperMoney, all'indirizzo
www.supermoney.eu, è possibile risparmiare su assicurazioni auto, mutui,
prestiti, conti correnti e conti deposito, tariffe energetiche e tariffe
telefoniche. Leader di mercato nel proprio settore, SuperMoney è l'unico
portale in Italia certificato da parte dell'Autorità Garante per le
Comunicazioni (AGCOM) per la capacità di fare confronti veritieri e corretti
sulle tariffe di telefonia e internet.