mercoledì 25 maggio 2011

Tassi bassi per i mutui per la casa

Tutti sono alla ricerca dei tassi più bassi per i mutui per la casa. Ora cercheremo di spiegarvi come funzionano i prodotti di mutuo.


Di solito per il mutuo prima casa molto spesso ci si affida ai consigli delle Banche che di solito utilizzano una politica di convenienza e quindi offrono ai clienti prodotti standardizzati con condizioni non al massimo della convenienza.


Solo i clienti più decisi riescono a trovare il mutuo perfetto trovando in qualche modo delle agevolazioni rispetto ai costi standard del mutuo, come ad esempio tassi agevolati.
Inoltre, di solito si ritrovano ad aver finanziato la propria esigenza con la tipologia di mutuo meno adatta.


Oggi le banche offrono diverse tipologie di mutuo e proposte all'interno delle varie categorie.
Per esempio esistono mutui per la casa a tasso fisso e a tasso variabile, mutui per la casa a rata costante, mutui per la casa con Cap, variabile con opzione per passare da variabile a fisso quando si vuole. 


Il mutuo più richiesto è il mutuo ipotecario di consolidamento debiti che poi serve a finanziare l'acquisto della macchina e contestualmente il rimborso di altri piccoli prestiti o scoperti di conto e qualche altra piccola uscita che il bilancio familiare non permetteva fino a quel momento.
 

E' per questo che la scelta del mutuo non è così facile e anche l'istruttoria più semplice di una pratica di mutuo diventa un' impresa.
Tutto ciò è nato dalla crisi di liquidità che ha colpito il sistema bancario mondiale.

da www.mutuiperlacasa.com
 
Esistono alcune banche che concedono prestiti di liquidità fino a 10 anni, per importi massimi anche di 80.000 euro con TAEG (tasso annuo effettivo globale) dell'8% circa.
 
Con un mutuo ipotecario si possono trovare dei tassi bassi che si aggirano intorno al 4,3% - 4,40% circa di TAEG con durata 10 anni, con conseguenti benefici in termini di costo complessivo dell'operazione.


Però bisogna considerare che il mutuo ipotecario ha una serie di costi maggiori dovuti all'intervento del Notaio, il geometra che fa la perizia, oltre alle spese di istruttoria che vanno alla banca e al costo di una polizza assicurativa con il vincolo a favore della banca che copre dai rischi di incendio e scoppio dell'immobile ipotecato. 

In un momento come quello attuale con i tassi di breve ai minimi termini (Euribor 6 mesi all'1,01% al 10.06.10 ed Euribor 1 mese allo 0,44% al 10.06.10) le banche offrono più di frequente i mutui per la casa a rata costante e i mutui per la casa con tetto massimo.
Quando si va a chiedere informazioni per un mutuo è importante che la rata non superi una certa soglia di non sopportabilità. 


Queste due tipologie di mutuo hanno delle differenze:
 
Il mutuo a rata costante ha semplicemente l'effetto di vedere la rata stabile per tutta la durata del mutuo ma rimane pur sempre un mutuo a tasso variabile con tutte le incognite che questo può riservare sia in termini di costo complessivo dell'operazione e sia di durata complessiva dell'operazione.In effetti considerato che la rata non può variare, quello che cambierà sarà la durata del mutuo che si allungherà nel caso in cui i tassi salgano, o diminuirà nel caso in cui i tassi scendano.
  
Nel mutuo Cap invece, la rata è variabile in funzione del parametro al quale è indicizzato (Euribor 1, 3, 6 mesi oppure tasso BCE) ma viene stabilito direttamente in contratto un tetto massimo entro il quale non si potrà andare oltre.In questo caso quindi la durata del mutuo rimane fissa e il cliente riesce in qualche modo a capire quello che potrebbe essere il futuro, ma non riesce anche in questo caso a fare una stima precisa di quello che sarà il costo effettivo del finanziamento.
 
Si tratta comunque di due prodotti di mutuo confezionati ad hoc dalle banche e che prevedono spread sugli indici di riferimento attualmente intorno al 2%. 
Molti non sanno che è possibile reperire sul mercato delle banche lo stesso effetto.


La maggior parte dei richiedenti di mutuo non sa che si possono trovare sul mercato dei prodotti simili. Come?

Semplicemente comprando separatamente un mutuo a tasso variabile (ad un costo pari Euribor 1 mese + 1,15-1,2%) più un'opzione mutuo CAP al 4-4,5% che ha lo scopo di coprire il rischio di rialzo dei tassi
 
Cosa succederà però quando i tassi risaliranno? In passato hanno accettato di rinegoziare gli spread su soglie più eque.

 Una cosa però è certa: ad oggi la legge consente ai clienti di utilizzare la surroga a costo zero, per rinegoziare le vecchie condizioni dei mutui per la casa. 


Nel mutuo con il "tetto massimo" la rata sarà variabile per tutta la durata del mutuo ma ad un costo decisamente più contenuto rispetto alle 2 tipologie di prodotti confezionati dalle banche.

Qualora poi i tassi dei mutui per la casa superino la soglia del mutup CAP prestabilita nell'opzione, il cliente beneficerà di guadagni che saranno pari alla differenza tra il livello dei tassi di mercato e il valore del mutuo CAP moltiplicato per il capitale "assicurato" nominale contemplato nell'opzione di cui sopra.
 
In questo modo quindi compenserà in modo più che proporzionale l'incremento della rata del proprio mutuo che verrà calcolata come prodotto tra il nuovo tasso e il debito residuo che in un piano di ammortamento canonico diminuisce con l'avvicinarsi della naturale scadenza.

Surroga mutuo, perchè conviene

Se ritenete che le condizioni del vostro vecchio mutuo non siano più vantaggiose rispetto alle proposte più attuali disponibili sul mercato, oltre alla rinegoziazione eventuale che potete richiedere al vostro istituto, è possibile considerare il trasferimento del debito residuo presso una nuova banca in gradi di garantire condizioni di rimborso più convenienti.

Questa operazione, detta surroga mutuo, consente di trasferire senza costi accessori e grazie alla portabilità dell'ipoteca, il vecchio prestito presso una banca che garantisca al cliente migliori e più efficaci condizioni di rimborso. Il mutuatario può rivedere la durata del piano id ammortamento, la rata e la tipologia di tasso applicato, valutando eventuali variazioni da fisso a variabile o viceversa.

La surroga mutuo è un'operazione estremamente conveniente per il mutuatario che può così ricalcolare sulla base di un'offerta migliore, gli elementi contrattuali: unico fattore che non può essere rivisto è l'ammontare del debito residuo. La nuova banca, infatti, si fa carico del prestito già incorso senza erogare nuova liquidità o intervenire sull'importo da restituire. Per ottenere variazioni di debito residuo, con un'erogazione accessoria di liquidità, è necessario richiedere una sostituzione del mutuo.

Grazie alla portabilità dell'ipoteca, la stipula di un contratto con una nuova banca non richiede alcuna nuova iscrizione ipotecaria, con un notevole risparmio in favore del mutuatario. La revisione dello spread applicato è tra i vantaggi più significativi di questa operazione. La procedura per la richiesta di una surroga del mutuo si compone di una prima fase di trattativa con la nuova banca, in un secondo momento viene inoltrata la domanda di surroga al vecchio istituto che entro 10 giorni lavorativi deve comunicare l'ammontare del debito residuo.

In ultimo si stabilisce la data per la firma del nuovo contratto e la formalizzazione del trasferimento del debito residuo con la compilazione di un atto unico e la quietanza di pagamento rilasciata dalla vecchia banca, la dichiarazione di consenso all'operazione e l'annotazione della stessa a margine dell'ipoteca originaria.

da http://www.mutui.com

 

lunedì 23 maggio 2011

Comprar casa a Verbano

Dalla costituzione nel 1992 della provincia del Verbano- Cusio- Ossola, nella parte più a nord della regione Piemonte, questo centro che vede tra le altre le due città di Verbania e Domodossola come il cuore pulsante dell’intero territorio, ha avuto nell’ultimo ventennio una crescita economica di grande importanza. Dal rifiorire di questo territorio anche come importante centro amministrativo del nord Italia, si è assistito anche ad una crescente, e forse prevedibile, attività edilizia che ha creato una situazione vantaggiosa per chi ha intenzione di investire sul mattone. Compare casa nel territorio del Verbano, data ormai l’importanza strategica dal punto di vista economico e paesaggistico, rappresenta a questo punto un ottimo investimento. Ricercando infatti sotto la voce case Verbano, è possibile trovare numerose offerte vantaggiose riguardo i costi degli immobili con le valutazioni al metro quadro per tutte le diverse necessità abitative. Appartamenti o case di più nuova o meno recente costruzione, grazie alle numerose agenzie che operano sul territorio del Verbano, sono visionabili senza alcun obbligo di acquisto, con la possibilità di poter scegliere in tutta tranquillità la soluzione immobiliare più affine con le nostre esigenze. Comprare casa è un investimento. Se lo si fa in un luogo dove vengono a coincidere opportunità e natura, è anche un piacere.

 

 

domenica 22 maggio 2011

Pagamento rate: famiglie in difficoltà al Centro-Nord

 

Da uno studio condotto dall'osservatorio regionale sul costo del credito promosso da Caritas italiana emerge che nel 2011 aumenterà la percentuale di famiglie in difficoltà nel pagamento delle rate del mutuo acceso per l'acquisto della propria abitazione. Con i dati raccolti con questa indagine è stata costruito un indicatore di sopportabilità del mutuo: le famiglie per le quali l'importo annuo delle rate supera il 30% del reddito familiare rischiano di non poter far fronte agli impegni con le banche e di vedersi pignorata la casa.

I tecnici dell'osservatorio hanno proiettato al 2010 e al 2011 le elaborazioni relative alle famiglie che nel 2007 stavano pagando un mutuo contratto dopo il 2000. Nel 2007 il reddito mediano (ossia il reddito delle famiglie che stanno esattamente a metà della distribuzione del reddito) dei nuclei familiari con mutuo era di 37.621 Euro, il 22,6% dei quali (8.400 Euro) impiegato nel pagamento delle rate. Questa percentuale era del 20,2% (38.500 Euro di reddito e 7.500 di rate) e del 20,7% (35.000 reddito, 7.100 rate) rispettivamente per Toscana, Umbria e Marche. In quell'anno le famiglie a rischio costituivano il 19,3% (reddito 22.684 Euro) in Toscana e 24,9% (reddito 19.851 Euro) in Umbria e nelle Marche. Tre anni dopo, nel 2010, questa percentuale si era ridotta di un punto percentuale in Toscana, mentre era leggermente aumentata nelle altre due regioni, portandosi al 25,2%, quasi l'1,5% sopra il livello nazionale.

Per il 2011 i tecnici dell'osservatorio hanno elaborato scenari che ipotizzano un andamento dell'occupazione e dei redditi non dissimile rispetto al 2010; la dinamica di queste variabili peggiora soprattutto per l'occupazione dipendente.

da www.mutuisupermarket.it

giovedì 19 maggio 2011

Mutui Mediolanum: tasso BCE

Se siete alle prese con l'acquisto di un immobile, intendete valutare eventuali soluzioni di finanziamento immobiliare, le proposte sul mercato sono molteplici, sia per che opta per una soluzione a tasso variabile (con valori estremamente contenuti nell'ultimo periodo) sia per quanti preferiscano la stabilità di un mutuo a tasso fisso.

Attraverso i principali broker che operano online, è possibile confrontare comodamente i migliori mutui prima casa disponibili sul mercato, comparare rate mensili e richiedere preventivi gratuiti comodamente dal pc di casa. Inoltre tramite i tools online gli utenti possono ottenere il calcolo del proprio piano di ammortamento personalizzato.
Tra le proposte disponibili per quanti cercano una soluzione di prestito immobiliare vantaggiosa e flessibile, mutuo a tasso BCE proposto da Banca Mediolanum, ideale per finanziare l'acquisto o la ristrutturazione di un immobile destinato a prima casa oppure per una seconda abitazione.

L'importo massimo cha l'istituto eroga è pari all'80% del valore dell'immobile oggetto del contratto: la valutazione viene effettuata tramite un'apposita perizia. Questa tipologia di mutuo Mediolanum prevede l'applicazione di un tasso composto dal valore di Spread e il tasso ufficiale fornito dalla Banca centrale Europea. La durata del piano di rimborso può essere compresa tra i 5 anni e i 30 anni. In caso di estinzione anticipata del debito residuo non sono previste penali o costi accessori per l'operazione.
Viene richiesta la sottoscrizione di una assicurazione obbligatoria per il cliente a garanzia del prestito in caso di eventuali eventi come scoppio, incendio o danni. Inoltre a carico del cliente è previsto l'addebito di spese notarili e imposte per iscrizione dell'ipoteca.

da http://www.mutui.com

martedì 17 maggio 2011

Per i Mutui a tasso variabile previsti rincari

 

Sappiamo che quando si stipula un Mutuo un parametro importante su cui riflettere è il tasso: fisso, variabile o tasso misto.

L'Euribor è  cioè l'euro Inte-Bank Offered Rate, cioè il tasso interbancario di offerta in euro,  è un indicatore del costo del denaro.

Secondo l'AGI, la rata dei Mutui a tasso variabile sarà sempre più cara!

Quindi chi ha sottoscritto un Mutuo deve tener d'occhio l'Euribor che nell'ultimo anno è più che raddoppiato.

Adusbef e FederConsumatori hanno effettuato delle statistiche ed i dati non sono per nulla incoraggianti: per la richiesta di un Mutuo di 100.000 euro, che dovrà essere restituito in un tempo che va dai 10 ai 15 anni, l'aumento su ogni rata mensile è di circa 11 euro, cioè 140 euro all'anno.

Insomma non ci saranno tempi felici per chi, dopo tanti sacrifici ha deciso di acquistare una casa.

Già all'inizio del 2011 si sono verificati dei rincari dell'Euribor, il 25 marzo ricordiamo l'Euribor fissato a 1,203 %, questo l'ottavo dei rincari che si sono succeduti a partire dal 2009. Ciò dipende dal tasso BCE che ha subito un aumento dall'1% all'1,25%.

Tutti i problemi legati alla crisi economica, hanno fatto si che molti italiani, abbiano optato per una scelta che prevedeva un Mutuo prima casa CAP, cioè con tasso variabile ma non oltre una certa soglia.

Gli aumenti hanno investito anche l'Eurirs, che è l'indice di riferimento per i Mutui a tasso fisso, quindi anche per questo tipo di Mutuo, non è conveniente stipulare un contratto scegliendo questa opzione.

Insomma l'opzione da preferire è ancora il Mutuo a tasso variabile.

da www.mutuiweb.it

lunedì 16 maggio 2011

Osservatorio SuperMoney - Assicurazioni auto: il caro polizza non si ferma

Assicurazioni auto, il caro polizza non si ferma.
In sei mesi aumenti superiori al 20%

Le rilevazioni dell'Osservatorio SuperMoney: da novembre a maggio, nelle
principali città d'Italia, tutte le compagnie hanno ritoccato i prezzi verso l'
alto. Polizze più costose anche del 50%.

Il caro polizza non accenna a fermarsi e, nonostante le dichiarazioni e gli
annunciati interventi normativi, il prezzo per assicurare il proprio veicolo è
aumentato del 20% circa in sei mesi nei quattro principali capoluoghi italiani.
A evidenziare questi rincari record è l'ultimo studio dell'Osservatorio
SuperMoney, il centro di ricerca promosso dal portale di confronto delle
assicurazioni auto e di altri servizi. Nella sua analisi, l'Osservatorio ha
rilevato come dal novembre scorso il prezzo delle polizze sia aumentato in
media del +21% a Torino, del +19% a Milano, del +20% a Roma e del +16% a
Napoli. Ma in ogni città l'andamento dei prezzi formulati dalle compagnie ha
evidenziato profonde differenze, con casi di aumenti superiori al 50% rispetto
a sei mesi fa.

Tra le città analizzate, i costi più bassi continuano a registrarsi a Milano,
dove per una polizza auto si paga in media 437 euro l'anno, il 19% in più (70
euro circa) rispetto ai 368 euro necessari a novembre scorso. Nel capoluogo
lombardo le compagnie assicurative hanno presentato dei rincari tra il 2% e il
38%.

Dietro Milano si piazza l'altra grande città del Nord, Torino, dove una
polizza oggi costa in media 520 euro l'anno. Si tratta di un aumento del 21%
rispetto ai 430 euro che si pagavano a novembre, rincaro percentuale più alto
tra quelli registrati dall'Osservatorio SuperMoney. Nella città della Mole le
singole compagnie hanno infatti fatto segnare aumenti tra il 2% e il 52%.

Scendendo lungo la Penisola si arriva a Roma, dove i costi assicurativi sono
sensibilmente più alti. Nella capitale una polizza costa oggi in media 597 euro
l'anno, il 20% in più rispetto ai 499 euro richiesti a novembre (quasi 100 euro
in più). Qui le compagnie assicurative hanno aumentato i costi delle polizze
fino al 48%, ma in almeno un caso si è registrata una riduzione dell'8%.

Concludiamo con Napoli, il capoluogo con i costi più elevati d'Italia quando
si parla di rc auto. La città campana prevede oggi un costo medio della polizza
di 1.160 euro l'anno, il 16% in più rispetto ai 996 euro necessari solo sei
mesi fa. Si tratta del rincaro in percentuale più basso, ma quantitativamente
più alto (+164 euro) tra quelli registrati. A Napoli le compagnie hanno
ritoccato i costi con rincari fino al 40%, mentre solo in un caso si è
evidenziato un calo del 3% rispetto al novembre scorso.

"I risultati dello studio dell'Osservatorio SuperMoney confermano che i costi
assicurativi sono in aumento in maniera quasi uniforme in tutto il paese –
commenta Andrea Manfredi, Amministratore Delegato di SuperMoney – I rincari
degli ultimi sei mesi sono dovuti infatti ad alcune trasformazioni del sistema
assicurativo. Da una parte ci sono i massimali aumentati per legge, che rendono
più costosa la liquidazione dei grandi sinistri per le compagnie. Dall'altra ci
sono le nuove regole di Solvency 2, che richiedono alle società una maggiore
solidità patrimoniale". Questi due aspetti tecnici finiscono per incidere sui
costi aziendali, che vengono scaricati sul cliente finale. "Per i consumatori –
conclude Andrea Manfredi – diventa ancora più necessaria un'attenta scelta
della compagnia a cui affidare il proprio veicolo".

Metodologia. Per realizzare l'analisi, l'Osservatorio SuperMoney ha simulato
la richiesta di assicurazione di un veicolo sul portale del confronto rc auto
SuperMoney. La prima rilevazione è stata eseguita nel novembre scorso, mentre
la seconda è stata registrata a maggio. Il cliente a cui si riferiscono i
numeri è un uomo con patente da 20 anni, classe di merito 4, con una Fiat Panda
immatricolata nel 2010. Questa operazione ha permesso di rilevare gli andamenti
tariffari di sette società diverse: Quixa, DirectLine, ConTe, Linear,
ZurichConnect, Rsa e Reale Mutua. Dal panel sono state escluse Genialloyd e
Genertel per loro esplicita richiesta.

Fonte www.SuperMoney.eu

venerdì 13 maggio 2011

Mutui, in rete vince il tasso variabile

Mutui, in rete vince il tasso variabile

Lo studio dell'Osservatorio SuperMoney sul primo trimestre dell'anno: più di
due nuovi finanziamenti su tre sono a tasso variabile nonostante l'aumento dell'
euribor. Metà delle richieste per la prima casa, con un importo medio superiore
a quello nazionale

La lenta corsa al rialzo del tasso euribor non spaventa chi vuole acquistare
una casa accendendo un mutuo, e la convenienza dei tassi variabili continua ad
essere la scelta di gran lunga prevalente. E' questa la principale indicazione
che arriva dagli ultimi numeri elaborati dall'Osservatorio SuperMoney, il
centro di ricerca promosso dal portale di confronto SuperMoney. Nonostante l'
aumento del tasso euribor, a cui sono indicizzati la gran parte dei mutui
variabili, chi va in rete per cercare un finanziamento ha premiato ancora
questo tipo di mutuo.

Nello studio, basato sulle nuove richieste formulate nella sezione mutui di
SuperMoney nel primo trimestre del 2011, l'Osservatorio segnala che la quota di
richieste di mutuo è stata per il 67% a tasso variabile, contro il 28% di
prodotti a tasso fisso e il 5% di prodotti a tasso misto: il rapporto è quindi
di due mutui variabili ogni tre. Dietro queste percentuali generali, ci sono
anche dei clienti interessati a forme specifiche di variabile: in particolare
si fa notare il successo dei mutui con cap, scelti dal 15% dei navigatori.
Questa prodotto prevede un tetto massimo oltre il quale la rata non può salire,
segno che la scottatura del 2008 non è ancora stata assorbita del tutto dal
mercato.

Ma per quali scopi gli italiani chiedono un mutuo? Dai rilevamenti dell'
Osservatorio emerge come l'acquisto della prima casa sia di gran lunga la
finalità più ricorrente, interessando la metà delle domande di finanziamento
complessive. Più indietro i mutui per le seconde case, le ristrutturazioni, le
surroghe e le sostituzioni.

Altro dato interessante è l'importo medio dei finanziamenti richiesti online,
sensibilmente più alto rispetto alle statistiche nazionali. Su SuperMoney l'
importo medio dei finanziamenti richiesti è stato di circa 142mila euro, con i
mutui per la prima casa con un importo medio di 153mila euro. Secondo i dati
Eurisc-Crif, nei primi tre mesi dell'anno l'importo medio dei mutui richiesti è
stato tra i 136mila e i 138mila, più basso rispetto a quanto registrato online.

"Nonostante la crescita dell'euribor a cui abbiamo assistito in questi mesi, i
clienti continuano a preferire i prodotti variabili - spiega Andrea Manfredi,
Amministratore Delegato di SuperMoney - Da una parte questo è dovuto alla
presenza di condizioni ancora favorevoli per questo tipo di finanziamenti, ma
dall'altra riveste un ruolo fondamentale la maggiore disponibilità di spesa dei
mutuatari online, già evidenziata nell'analisi dell'Osservatorio SuperMoney
diffusa lo scorso febbraio, che possono affrontare con meno preoccupazioni i
possibili rialzi della rata".

Fonte. www.SuperMoney.eu

giovedì 12 maggio 2011

Calcola il tuo mutuo anche sul telefono

Il successo dei siti e degli strumenti informatici riguardanti il mondo dei mutui non conosce battuta d’arresto. Senza dubbio questo è emblematico del sempreverde interesse degli italiani verso l’acquisto di un’abitazione. Ma non solo. Il vero punto forte di questi siti – e loro principale biglietto da visita – è l’opportunità di ottenere interessanti risparmi: un incentivo irresistibile al loro utilizzo.

 

Talmente irresistibile che alla possibilità di calcolare la rata mensile del mutuo è stata dedicata anche un’applicazione ad hoc dell’iPhone. Con l’app in questione è possibile effettuare operazioni come il calcolo rata mutuo, calcolo interessi legali, moratori, a tasso fisso ecc., dalla modalità più semplice (come il calcolo effettuato su capitale richiesto, durata e tasso) fino alla più complessa, che prevede i confronti tra mutui a tasso fisso e anche variabile, attraverso l’aggiornamento automatico dei tassi Euribor, IRS e BCE.

 

Il calcolo della rata mensile è evidentemente uno degli strumenti maggiormente apprezzati e utilizzati dagli utenti della rete: se interrogato con queste parole chiave, un motore di ricerca fornirà oltre 50mila risultati utili a sviscerare l’argomento (anche se plausibilmente non tutti completamente pertinenti). E poi ci sono siti che forniscono una vera e propria biblioteca del credito alla quale rivolgersi per ottenere notizie e informazioni o che offrono dei comparatori che permettono di selezionare la tipologia di mutuo più adatta alle proprie esigenze.

 

mercoledì 11 maggio 2011

Mutuo Surroga, l’offerta del Credito Valdinievole

La surroga mutuo è tra le operazioni più richieste nell'ultimo periodo sul mercato dei finanziamenti immobiliari. Con la surroga mutuo il consumatore può trasferire il debito residuo da una banca verso un nuovo istituto in grado di garantire soluzioni di rimborso più efficaci e vantaggiose. La surroga mutuo non prevede costi accessori o l'iscrizione di una nuova ipoteca, grazie alla portabilità di quest'ultima. Durante il rimborso di un mutuo, infatti, può accadere che le condizioni sottoscritte non risultino più convenienti e quindi sia necessario rivedere alcuni elementi. Grazie alla surroga mutuo il cliente può optare per un trasferimento del debito residuo presso un altro istituto, senza poterne modificare però il valore (no liquidità extra).

Molte banche italiane offrono soluzioni di surroga mutuo, tra cui anche Credito Valdinievole, che consente ai propri clienti di poter aaccedere a un'operazione di surroga attiva di un prestito già in corso erogato presso un altro istituto di credito.
Credito Valdinievole non applica alcuna commissione per questa tipologia di operazione e i costi relativi ad eventuali spese notarili vengono rimborsate dalla filiale dell'istituto di credito subentrante. Grazie alla surroga mutuo proposta, il cliente può rivedere il proprio piano di ammortamento rivalutando una nuova durata fino ad un massimo di 20 anni.

I piani disponibili per la surroga mutuo sono sia a tasso fisso a tasso variabile: il nuovo cliente può applicare eventuali modifiche al proprio finanziamento già in corso. Per eventuali dettagli, informazioni o per consultare le diverse proposte per i mutui dell'istituto, visitate la pagina web creditovaldinievole.it.

da http://www.mutui.com/

domenica 8 maggio 2011

Mutuo: come richiederlo

 

Acquistare casa è uno step importante ed un passo da valutare con molta attenzione: prima di sottoscrivere un mutuo è bene informarsi dettagliatamente sulle tipologie di prodotti disponibili sul mercato, le diverse proposte e le eventuali agevolazioni riservate ad acquirenti under 35, grazie a Fondi di garanzia speciali per le giovani coppie.
Esistono moltissimi prodotti di finanziamento immobiliare: mutui a tasso fisso, mutui con tasso variabile, cap o rata costante e soluzioni a tasso misto.

Nella prima fase è opportuno realizzare una selezione dei migliori preventivi messi a disposizione dai diversi istituti: per richiedere preventivi e calcolare eventuali rate di rimborso, i consumatori possono utilizzare anche i moltissimi tools gratuiti online, effettuare confronti ed ottenere prospetti dettagliati comodamente dal proprio pc di casa.

La richiesta di mutuo prevede l'invio della domanda e la relativa documentazione: dati anagrafici, dati inerenti alla residenza, eventuali persone a carico, certificato del nucleo familiare, allegati su occupazione, anzianità di servizio e reddito, allegato con documenti relativi all'unità immobiliare.

A questo punto la banca esprime un primo parere di fattibilità: sulla base della documentazione consegnata viene calcolata, ad esempio, la sostenibilità della rata e l'affidabilità creditizia del richiedente. In caso di esito positivo l'istituto richiede una dichiarazione, in genere in originale, del datore di lavoro per attestare l'anzianità di servizio, l'ultima busta paga e copia del modello CUD.

In seguito la banca comunica al futuro mutuatario la delibera, fissa in accordo con il cliente la data della stipula dell'atto pubblico del mutuo, che avviene in presenza di un notaio, ed eroga il prestito.

da http://www.mutui.com

martedì 3 maggio 2011

Famiglie con mutuo a rischio povertà

È ormai notizia di alcune settimane fa la decisione della Banca Centrale Europea di alzare il tasso d’interesse sui mutui di un quarto punto, portandolo dunque all’1,25% (i tassi erano fermi all’1% da maggio 2009). La notizia in questione ha generato una serie di preoccupazioni, che hanno avuto (ed hanno tuttora) come oggetto le possibili ripercussioni del rialzo sulla rata mensile dei mutui.

Effettivamente, il rischio rincaro non è un’ipotesi peregrina per i mutuatari, ma naturalmente prima di correre ai ripari, se necessario, è consigliabile prendere le dovute precauzioni del caso.

E i modi per farlo sono molteplici, considerata anche l’enorme diffusione di mutui on line e dei relativi strumenti di approfondimento disseminati nel web.

La notizia del rincaro, in realtà, piomba su una situazione già di per sé non rosea per molti mutuatari.

Secondo i dati di una ricerca dell’ORCC (Osservatorio Regionale sul Costo del Credito) effettuata in collaborazione con la Caritas Italiana, una famiglia su quattro, tra quante hanno sottoscritto un mutuo per l’acquisto dell’abitazione, è a rischio povertà. Le spese legate alla propria casa, se si comprendono anche bollette e tariffe, ammontano a una cifra superiore al 30% del reddito complessivo.

Un equilibrio economico del tutto instabile, dunque, che diventa facilmente incrinabile da un banale imprevisto. Il consiglio è dunque quello di prendere una decisione solo quando si è del tutto convinti e coscienti del passo che si sta compiendo, in modo da evitare, o per lo meno tentare di farlo, fastidiosi rischi