martedì 3 maggio 2011

Famiglie con mutuo a rischio povertà

È ormai notizia di alcune settimane fa la decisione della Banca Centrale Europea di alzare il tasso d’interesse sui mutui di un quarto punto, portandolo dunque all’1,25% (i tassi erano fermi all’1% da maggio 2009). La notizia in questione ha generato una serie di preoccupazioni, che hanno avuto (ed hanno tuttora) come oggetto le possibili ripercussioni del rialzo sulla rata mensile dei mutui.

Effettivamente, il rischio rincaro non è un’ipotesi peregrina per i mutuatari, ma naturalmente prima di correre ai ripari, se necessario, è consigliabile prendere le dovute precauzioni del caso.

E i modi per farlo sono molteplici, considerata anche l’enorme diffusione di mutui on line e dei relativi strumenti di approfondimento disseminati nel web.

La notizia del rincaro, in realtà, piomba su una situazione già di per sé non rosea per molti mutuatari.

Secondo i dati di una ricerca dell’ORCC (Osservatorio Regionale sul Costo del Credito) effettuata in collaborazione con la Caritas Italiana, una famiglia su quattro, tra quante hanno sottoscritto un mutuo per l’acquisto dell’abitazione, è a rischio povertà. Le spese legate alla propria casa, se si comprendono anche bollette e tariffe, ammontano a una cifra superiore al 30% del reddito complessivo.

Un equilibrio economico del tutto instabile, dunque, che diventa facilmente incrinabile da un banale imprevisto. Il consiglio è dunque quello di prendere una decisione solo quando si è del tutto convinti e coscienti del passo che si sta compiendo, in modo da evitare, o per lo meno tentare di farlo, fastidiosi rischi