Non vi è più bisogno di mettersi nel mani nei capelli scorrendo nella categoria Affitti Roma gli annunci sui giornali specializzati.
Niente più problemi di locazioni impossibili e cifre civetta. Almeno è ciò che promette l’introduzione della cedolare, mezzo con il quale abbattere l’evasione fiscale in materia di locazioni e contemporaneamente venire incontro sia alle esigenze degli affittuari che a quelle dei futuri inquilini. Fino a che la stessa non entrerà ufficialmente in funzione il prossimo gennaio ovviamente tutti i ragionamenti devono essere fatti nel campo delle ipotesi. Ma partendo dall’ipotetica cifra di 270milioni recuperabile dall’affitto sommerso romano vediamo di parlare nello specifico di qualche cifra.
Come nascono i 270milioni di gettito?
Semplicemente prendendo il canone di locazione medio di Roma, pari a 1.300 euro e moltiplicandolo per il numero di contratti non registrati secondo statistica.
Per Sunia, il sindacato degli inquilini, la cifra sarebbe addirittura sottostimata rispetto all’effettiva sommersione del mercato. Per Sunia infatti la cifra esatta dovrebbe aggirarsi intorno alla somma record di 650milioni di euro. Abbattendo le aliquote si scenderebbe intorno al mezzo miliardo. Inutile sottolineare l’impatto che tale cifra creerebbe se inserita all’interno delle casse comunali romane.
Il deficit dell’amministrazione Capitolina subirebbe un forte colpo dando una boccata di ossigeno alla gestione dei diversi servizi.