martedì 12 ottobre 2010

Mutui, continua il periodo positivo dei tassi d'interesse

Ha cominciato a rialzare la testa, ma in maniera piuttosto indolore e per
ora ancora non degna di nota: è l'Euribor, l'indice che determina l'importo
delle rate dei mutui a tasso variabile, che dopo aver raggiunto i minimi
storici si è riportato attorno al punto percentuale, mantenendo comunque
livelli minimi di costo del denaro.
Continua, insomma, il periodo positivo per quanti decidono di acquistare
casa e lo fanno tramite la richiesta di un mutuo, il cui costo attuale è
sicuramente inferiore a quello di qualche anno fa. Chiari sono gli esempi
numerici che gli addetti ai lavori portano alla luce, per chiarire
numericamente la situazione:
Per un mutuo variabile di 100 mila euro a venti anni sono richiesti, secondo
i dati di Mutui Online, tassi attorno al 2% con rate di poco superiori a 500
euro al mese. Bastano 370 euro se ci si impegna per un rimborso trentennale.
Anche i tassi fissi sono ai minimi: per lo stesso mutuo a 20 anni si arriva
poco sopra il 4%, con rata indicativa attorno a 625 euro e per il
trentennale si sale di un paio di decimi di punto, con una rata da 500 euro
al mese.
Eppure non è tutto oro quel che luccica. La situazione positiva dei tassi d'interesse,
infatti, è l'altro volto della medaglia in una situazione che vede un'economia
ancora in difficoltà, e che parla di famiglie che continuano a dover fare i
conti con i bilanci in rosso, con i soldi che non bastano per far fronte ai
debiti contratti.
Secondo le ultime stime numeriche, le difficoltà degli italiani sono
arrivate a 15,8 miliardi di euro (a Luglio 2010), con una crescita
addirittura del 42,6 per cento. E in molti - oltre 28mila famiglie, dicono i
rapporti - non possono far altro che optare per la sospensione delle rate
tramite la Moratoria, soluzione che permette di respirare almeno nel breve
periodo.

Fonte: (www.ciakprestitiemutui.com)