Mutui tasso fisso: quali sono le nuove soglie affinché i tassi non vengano considerati usurai?
In una situazione economica come quella attuale dove il benessere se c’è non viene percepito dal cittadino e la ripresa del mercato finanziario è ancora ben lungi dal premiare lavoratori e famiglie vi era, secondo la banca d’Italia, di rivedere al ribasso la soglia oltre la quale i tassi fissi suoi mutui vengono considerati usurai.
Scende quindi al 6,765% la soglia per i tassi dei mutui a tasso fisso, mentre resta invariata al 3,84% quella relativa ai tassi variabili. Per il momento questi tassi saranno validi dal 1°ottobre al 31 dicembre del 2010. Ecco quindi che effettuando una semplice operazione, sui criteri stabiliti per legge da Bankitalia, scopriamo che il tasso massimo consentito per i mutui a tasso fisso è pari al 4,51% mentre quello relativo ai mutui a tasso variabile si ferma al 2,6%.
Le buone notizie per i contraenti di finanziamenti non finiscono qui. Insieme ai limiti relativi ai tassi, scendono infatti anche i compensi massimi destinati ai mediatori creditizi. Ecco quindi che partendo da un piccolo cambiamento nelle limitazioni si arriva alla apertura di vere e proprie finestre di convenienza per ogni cittadino che intenda accendere un mutuo per acquistare una casa. Fermo restando che ovviamente tali finanziamenti, per volontà del contraente, debbano ad ogni modo corrispondere a determinati canoni incastonabili nelle necessità economiche dello stesso.