lunedì 30 giugno 2008

Dollaro debole contro euro. FED ha lasciato i tassi al 2%

L'euro ruota attorno al limite di 1,57 contro il dollaro. Dopo qualche ora
dall'apertura delle contrattazioni nelle piazze finanziarie del Vecchio
Continente la moneta unica viene scambiata a 1,57 rispetto al biglietto
verde, in rialzo sia rispetto alle ultime rilevazioni della Banca Centrale
Europea (1,56) sia rispetto ai valori registrati in tarda serata di ieri a
New York (1,5675). Sale la divisa europea rispetto alla moneta giapponese,
l'euro vale 169,10 yen dai 168,40 yen delle indicative della BCE della
giornata scorsa. Il biglietto verde e' poco mosso rispetto alla valuta
nipponica, il rapporto di cambio tra dollaro/yen quota, infatti, in area
107,80 da 107,75 dell'ultima chiusura di Wall Street.

Il dollaro perde terreno nei confronti della moneta unica dopo la decisione
della FED di ieri sera di lasciare invariato il costo del denaro negli Stati
Uniti al 2%. Dei dieci membri votanti del Board, nove hanno votato in favore
di tale scelta, solamente uno, il presidente della FED di Dallas, Richard W.
Fischer (FI-N.SW - notizie) , è andato contro a tale decisione, esprimendo
il proprio consenso per un aumento dei tassi.

Il comunicato stampa successivo alla scelta ha confermato, inoltre, le
aspettative degli investitori su un prolungamento di una politica monetaria
non aggressiva. Secondo la banca centrale USA, infatti, vi sara' una
moderazione della dinamica inflazionistica e i rischi per la crescita
economica dovrebbero essere in ribasso.