domenica 8 giugno 2008

Duemilatrecento surroghe. Un niente

Circa 2300: questo il numero reale di surroghe dal varo della legge sulla
portabilità dei mutui. Un niente. Un autentico fallimento. C'è poco da
aggiungere.

Poco più di 18 mila, invece, le sostituzioni, quasi tutte con richiesta ed
elargizione di denaro in più rispetto al mutuo originale. In pratica un
prestito camuffato da mutuo, per comprare un box o la cucina nuova, ma anche
per farcela a pagare la rata diventata troppo cara a causa dei tassi
variabili arrivati al massimo storico degli ultimi 8 anni. C'è da dire che
comunque nel caso delle sostituzioni 'il prestito' si paga allo stesso tasso
del mutuo, e quindi risulta più basso della media di mercato.


I veri numeri su surroghe e sostituzioni, sono stati forniti per la prima
volta dal presidente del consiglio notarile di Bergamo, Pier Luigi Fausti,
nel corso della trasmissione "Soldi" condotta da Cosimo Pastore e in onda
domenica 8 giugno su Odeon Tv, a cui ho partecipato anch'io. Si tratta di
una anticipazione di una ricerca condotta dagli organismi associativi dei
notai in tutta Italia, e che presto sarà resa pubblica.


Del terzo pilastro della portabilità, la rinegoziazione, il notaio non ha
dati, perchè la rinegoziazione è una operazione che non richiede atto
notarile.


Il fatto è che per la surroga ci sono molte difficoltà nella sua pratica
realizzazione. Le mail che ricevo confermano ciò che è chiaro a tutti coloro
che vanno in banca oggi: al funzionario la surroga proprio non piace,
accampa scuse di ogni tipo, prende tempo e rimanda. Perchè oggi quasi tutti
i mutui sono stati cartolarizzati, per salvare i bilanci delle banche, per
pulirli da crediti in eccesso. E un mutuo cartolarizzato, che per legge si
deve surrogare, in effetti è molto difficile da disincagliare. Oltre alle
due banche che devono contendersi il cliente e gestirsi il mutuo, c'è anche
una terza società, quella che ha acquisito il mutuo cartolarizzato che va
contattata e gestita. "Surrogare è così faticoso e richiede così tanto tempo
che cerco proprio di non farlo", questa la confessione di molti funzionari
di banca. Non è un caso che la convenzione Banche-Governo vada in soccorso
alle prime dato che propone una rinegoziazione standard.


Un dato interessante, però, è che le famiglie che richiedono la surroga oggi
sono abbastanza numerose, rappresentano circa il 25% delle domande. Molte si
decidono convinte anche dalla pubblicità di quelle banche che si dicono già
pronte a fornire il servizio. Il fatto è che a volte, arrivati in filiale,
quelle stesse banche offrono piuttosto un cambio mutuo, magari con più
denaro.


Il mutuo cambio & cash o la ricarica del mutuo, infatti, è una opportunità
per le banche, perchè riescono a vendere, con il mutuo, prestiti aggiuntivi
quasi sempre con una assicurazione di solito molto cara, e per di più a
clienti in difficoltà che non osano dire di no anche a denaro più caro. Ma è
anche una opportunità per le famiglie. L'euribor a tre mesi, che è
l'indicatore standard per un mutuo variabile, ha quasi raggiunto quota 5%
venerdì scorso. Il MeteoMutuo di Of-Mutui.it già segnala il tasso fisso
leggermente più vantaggioso del variabile, il primo con tasso medio di 5,92%
e il secondo già a quota 6,02%. E poi la benzina che continua a salire, la
spesa al supermercato sempre più cara a cui si aggiungono rincari di ogni
tipo dalla bolletta della luce e del gas (viva la liberalizzazione!) alle
spese di riscaldamento.

fonte http://www.mutuiaconfronto.com/of/mutuiaconfronto/blog.asp