lunedì 23 giugno 2008

Mutui: dal 2005 ad oggi, rate raddoppiate. Volano i pignoramenti

Situazione "allarmante" per oltre 3,2 mln di italiani che hanno stipulato un
contratto di mutuo a tasso variabile: dal 2005 ad oggi, infatti, l'importo
medio delle rate è aumentato del 55%.

I dati arrivano dal consueto report dell'Adusbef, che mette in risalto come
per un mutuo decennale dell' importo di centomila euro chi pagava tre anni
fa una rata di 700 euro mensili oggi deve corrisponderne oltre 1.135 euro.

E la situazione potrebbe peggiorare nel breve: secondo gli annunci della
Bce, infatti, già nel mese di luglio ci sarà una nuova stretta sui tassi d'
interesse che dovrebbero salire dal 4% al 4,25%.

Tale manovra comporterà inevitabilmente risvolti negativi su quanti hanno
stipulato un mutuo a tasso variabile ma anche su tutti i consumatori che
hanno in corso un finanziamento.

Ma non solo i tassi Bce influenzano la rata: a condizionarla maggiormente è
infatti un altro tasso di riferimento, il "famigerato" Euribor.

COME FUNZIONA

L'Euribor, acronimo di Euro Interbank Offered Rate, è un tasso di
riferimento privato, calcolato giornalmente, che indica il tasso di
interesse medio delle transazioni finanziarie in Euro tra le principali
banche europee.

Attualmente viene fissato dalla European Banking Federation (EBF) – che
rappresenta 4.500 banche di 24 membri oltre l'Islanda, la Norvegia e la
Svizzera - intorno alle ore 11, come media dei tassi di deposito
interbancario tra un insieme di banche, oltre 50.

Non c'è un solo tasso Euribor: vengono infatti definiti tassi per durate di
tempo differenti, che variano tra una settimana e un anno.

L'Euribor è un indicatore molto affidabile del costo del denaro a breve
termine, e quindi è spesso usato come tasso base per calcolare interessi
variabili, come quello dei mutui: ad esempio, un mutuo può essere offerto
con cedola semestrale al tasso "euribor a sei mesi più uno spread
dell'1.5%".

Quindi, è facile capire, che è il tasso Euribor a condizionare maggiormente
la rata di un mutuo: basti pensare, infatti che nonostante la Bce non tocchi
i tassi d'interesse da un anno (13 giugno 2007), l'Euribor è cresciuto
comunque facendo lievitare la rata dei mutui.

In particolare, nell'ultimo anno, l'Euribor a 3 mesi è lievitato del 20,38
per cento, passando dal 4,126% a quasi il 5% (4,967 per cento). Un vero
salasso!!!!

ALLARME PIGNORAMENTI

Secondo le stime Adusbef, sulla base di dati ufficiali, sono aumentate in
modo esponenziale le insolvenze e le procedure esecutive nei tribunali: dal
2005 ad oggi, sono cresciute del 25%.

Il record nazionale per l'aumento dei pignoramenti spetta a L'Aquila che
passa dagli 89 pignoramenti del 2006 a 125 del 2007, registrando così un
incremento del 41%.

In seconda posizione c'è Lecce, dove l'aumento è del 35% con 965
pignoramenti nel 2007 a fronte di 715 dell'anno precedente.

Nella poco invidiabile classifica seguono, Napoli (+29%), Venezia e Nocera
(+28%), Macerata (+27%) e Como (+26%). Milano sale a 2.297 da 1.883
pignoramenti.

L'incremento più modesto, invece, è stato segnato a Pinerolo, con "solo" un
+15%.

http://www.finanzautile.org/mutui-dal-2005-ad-oggi-rate-raddoppiate-volano-i
-pignoramenti.htm