giovedì 5 giugno 2008

Il tasso di interesse

Il tasso di interesse non è altro che il prezzo che si paga per avere i
soldi in prestito, ed è calcolato in percentuale sull'ammontare erogato.
Stiamo quindi parlando di uno degli elementi fondamentali da considerare
prima di scegliere il tipo di mutuo. I principali tipi di tasso che sono
offerti sul mercato delle banche sono: Tasso fisso, Tasso variabile, Tasso
misto. Il tasso di interesse applicato è formato da due componenti, l'indice
di riferimento (Euribor, Eurirs ecc.) e uno spread, cioè una percentuale in
più che è il guadagno che la banca tenta di assicurarsi.

Tasso variabile - I mutui a tasso variabile sono soggetti alle variazioni
nel tempo delle rate legate all'andamento di un indice di riferimento
(Euribor), quindi a fronte di una rata iniziale più bassa dovremo correre il
rischio di un aumento del tasso di interesse e, conseguentemente, della rata
da dover corrispondere.

Tasso fisso - I mutui a tasso fisso sono quelli la cui percentuale d'
interesse da corrispondere alla banca è stabilita a priori e rimanendo fissa
nel tempo consente di stabilire, già dal momento in cui viene erogato il
mutuo, le rate che si dovranno pagare per tutto il periodo concordato e per
nessun motivo questi potranno cambiare, anche nel caso di cambiamenti
burrascosi del mercato.

Tasso misto - Negli ultimi anni si è diffusa una tipologia di mutuo con
soluzioni intermedie:
un periodo a tasso fisso (di diversa durata a seconda delle Banche) e poi la
possibilità di scegliere se continuare o optare per un tasso variabile (od
altre condizioni).
Alcuni istituti propongono il cosiddetto "tasso variabile con Cap". È un
tasso variabile a cui è fissata una percentuale massima di ascesa verso l'
alto. Tale tetto è detto Cap rate. Ovviamente, un mutuo di questo tipo costa
un po' più, in termine di interesse, di uno a normale tasso variabile,
perché riduce i rischi per il cliente di incremento esagerato della rata del
mutuo.