giovedì 5 giugno 2008

10 consigli per non sbagliare mutuo

1) Agenti immobiliari
Prima di sottoscrivere una proposta d'acquisto dovete sempre comunicare
all'agente immobiliare di inserire la clausola "Proposta vincolata
all'accettazione del mutuo", in questo caso non perderete l'acconto versato
se malauguratamente non riuscite ad ottenere il finanziamento richiesto.

2) Confrontare le varie offerte
Innanzitutto per scegliere il mutuo bisognerà partire dalle proprie esigenze
e valutarle molto bene. Poi bisognerà ricercare un istituto che offrirà un
finanziamento conveniente e fatto su misura per voi. Quindi sarà opportuno
confrontare le offerte di mutui, (anche online), di un più alto numero di
Banche e d'istituti di credito specializzati. Questo confronto, che in un
primo momento può risultare faticoso e generare numerose perplessità, vi
darà l'occasione di valutare le offerte disponibili sul mercato e di
conoscere il costo effettivo del vostro prestito.

3) Tasso d'interesse
Il tasso variabile è formato da due componenti:


L'euribor è determinato dal mercato, quindi non' è possibile modificarlo.
Mentre lo spread (guadagno della banca) è l'elemento sul quale possiamo
trattare, soprattutto se il mutuo richiesto ha una percentuale inferiore al
70% del valore dell'immobile.

4) Tasso d'ingresso o a regime
Informarsi sempre se è il tasso proposto è un tasso d'ingresso o un tasso a
regime, perchè molte banche propongono mutui con un tasso d'ingresso
interessante per "attirare" clientela ma che, dopo un breve periodo di
tempo, aumenterà almeno di un punto.

5) Tempi di erogazione
Bisogna tener presente che per ottenere materialmente il denaro dalla banca
passano mediamente 40-50 giorni dalla richiesta, quindi la data stabilita
per il rogito deve essere sufficientemente lontana. Inoltre alcune banche
non effettuano l'erogazione nel giorno dell'atto notarile soprattutto se il
venditore è un soggetto fallibile (Costruttori o società)

6) Donazione
Molte banche respingono la richiesta di mutuo se l'immobile è pervenuto per
donazione. La motivazione di questo atteggiamento discende dalla nostra
particolare legislazione in ambito di donazioni e successioni. Le donazioni
possono essere impugnate da eredi legittimi che si sentono defraudati dalla
donazione. Gli aventi diritto possono impugnare la donazione sino a 10 anni
dalla morte del donante. In questo caso l'ipoteca in favore della Banca
perderebbe ogni valore.

7) Pubblicità
Fate attenzione alle pubblicità eclatanti; quando vi propongono mutui con
tassi bassissimi o pagamento anticipato per la presentazione della pratica
(nel caso di mediatori creditizi) diffidate sempre.

8) Penale di anticipata estinzione
Il contratto deve sempre offrire a chi ha richiesto il finanziamento la
possibilità di rimborsare il capitale residuo prima della scadenza naturale
del mutuo.
Le banche però non incoraggiano mai i rimborsi anticipati, in quanto per
l'istituto si traducono in una perdita di interessi sugli anni che vengono
"eliminati". A tal fine provvedono a inserire nel contratto una "penale per
estinzione anticipata" in punti percentuali sul debito residuo. È opportuno
quindi chiarire, già durante la trattativa che porta all'accensione del
mutuo, l'entità di questa penale che mediamente può andare da un minimo
dello 0% a un massimo del 4%.

9) Contratto di mutuo
Spesso i contratti di mutuo non sono di facile comprensione, soprattutto per
la necessità di ricorrere a termini tecnici insostituibili. È dunque
consigliabile richiedere una copia del testo del contratto e delle
"Condizioni generali" con un certo anticipo rispetto al momento della
stipula, quando si è di fronte al funzionario e al venditore della casa sarà
troppo tardi per fare domande o chiedere modifiche. Per avere chiarimenti
sulla corretta comprensione del documento ci si può rivolgere alle
associazioni dei consumatori oppure al notaio.

10) Importo del mutuo
Quanto denaro chiedere alla banca? Spesso non si hanno le idee chiare e la
risposta non è così semplice come può apparire a prima vista, perché non si
tratta tanto di "convincere" la banca a fidarsi di te e a fornirti la
maggior quantità possibile di denaro, quanto piuttosto di capire bene – da
qui ai prossimi anni – quale onere sei disposto ad affrontare per l'acquisto
della casa. In genere le banche non concedono mutui la cui rata è superiore
al 35/40% del reddito totale familiare.

fonte: http://www.migliormutuo.it/consigli_mutuo.asp