mercoledì 25 giugno 2008

Come accendere un mutuo: agevolazioni fiscali

La legge prevede la possibilità di detrarre dall'Irpef lorda un importo pari
al 19% dei seguenti oneri:

interessi passivi
oneri accessori (spese notarili, spese di istruttoria e di perizia, oneri
fiscali, ecc…)
quote di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione
Nel caso di acquisto della prima casa, l'importo massimo su cui calcolare la
detrazione del 19% è pari a 4000 euro. Ad esempio, se nell'anno si pagano
interessi passivi per 4.400 euro, la riduzione di imposta sarà di 760 euro
(cioè il 19% di 4000 euro, importo massimo su cui calcolare la detrazione).

Per usufruire delle detrazioni, sui mutui stipulati dal 2001, l'immobile
deve essere adibito ad abitazione principale entro 1 anno dall'acquisto, che
deve avvenire nell'anno antecedente o successivo alla data di stipulazione
del mutuo.

A coloro che hanno deciso di mantenere il tfr in azienda in seguito alla
riforma della previdenza complementare, è bene ricordare che i dipendenti di
un'impresa privata possono chiedere un anticipo sulla liquidazione per
l'acquisto della prima casa per sè o per i figli. Come? Con la
documentazione relativa all'acquisto: alla domanda bisogna allegare l'atto
notarile, il preliminare e tutti gli altri documenti che attestano
l'acquisto dell'abitazione. L'anticipazione può essere richiesta solo una
volta, solo per l'acquisto della prima casa e non deve superare il 70% della
somma maturata in almeno otto anni di servizio presso lo stesso datore di
lavoro.

Se, invece, il mutuo viene erogato per costruzione o ristrutturazione della
prima casa, l'importo massimo scende a 2.582 euro. Il diritto alla
detrazione viene meno a partire dal periodo d'imposta successivo a quello in
cui l'immobile non è più utilizzato come abitazione principale, salvo che
ciò dipenda da:


- trasferimento per motivi di lavoro;

- ricovero in casa di cura;

- immobile di proprietà del personale delle Forze armate e di Polizia.

Inoltre, la detrazione non è ammessa nel caso in cui il mutuo ipotecario sia
stato stipulato autonomamente per acquistare una pertinenza dell'abitazione
principale (cantina, box, ecc...). In base all'art. 3 del decreto 30 luglio
1999, per fruire delle detrazioni il contribuente deve conservare ed esibire
i seguenti documenti:

quietanze di pagamento degli interessi passivi relativi al mutuo

copia del contratto di mutuo dal quale risulti che si prevedono interventi
di costruzione e ristrutturazione

copia della documentazione che attesta la spesa per gli interventi
effettuati.

Attenzione. Se l'ammontare del mutuo è superiore alle menzionate spese
documentate, le detrazioni non si calcolano sugli interessi relativi alla
parte di mutuo eccedente l'ammontare delle spese.

Ricordiamo che il decreto Bersani sulle liberalizzazioni ha stabilito la
portabilità del mutuo: chi ha acceso un mutuo con una banca, può trasferirlo
ad un'altra banca, stipulando un nuovo contratto di finanziamento, anche con
scrittura privata, e senza perdere alcun beneficio fiscale.

Di seguito tutte le novità introdotte dalla Finanziaria 2007 in tema di
successioni, donazioni, ristrutturazioni della casa, le nuove agevolazioni
previste dalla Finanziaria 2008 e la guida alle agevolazioni fiscali sui
mutui ad opera dell' Agenzia

http://www.intrage.it/rubriche/finanza/imutui/agevolazioni_fiscali/index.sht
ml