giovedì 16 settembre 2010

Quando il mutuo è un investimento

Sottoscrivere un mutuo casa per contrastare la crisi e assicurarsi un
futuro. L'affermazione sembrerebbe contraddittoria in tempi di
difficoltosa ripresa economica, con gli strascichi della recessione
che si sentono ancora e le famiglie che rischiano di non riuscire a
pagare le rate mensili a causa del persistere della disoccupazione.

Ma è proprio questa situazione di "quieta incertezza" ad essere il
momento migliore per investire sugli immobili. O almeno è quello che
hanno pensato sempre più famiglie italiane, ingolosite dal basso
livello dei tassi legati ai mutui casa e sicure che investire sul
mattone sia il modo migliore per tutelarsi.

"I tassi d'interesse – lo ha ribadito più volte il presidente Jean
Claude Trichet – rimangono appropriati all'attuale congiuntura
economica improntata alla massima incertezza". I variabili sono sempre
più bassi e convenienti, ma non si può dimenticare però che al
vantaggio di rate più esigue si accompagna l'incognita di un possibile
e repentino aumento. Così era successo tre anni fa quando l'Euribor,
l'indice da cui dipende l'andamento dei tassi variabili, salì oltre il
5% facendo lievitare le spese dei mutuatari.

Ora, dopo un biennio molto magro nel settore immobiliare, sembra
muoversi qualcosa e gli italiani riprendono ad avere fiducia e ad
investire. Il fatturato del mercato degli immobili (case, ma anche
uffici e box) torna positivo segnando un +1,6%, meglio di quel che
avviene in Inghilterra (+1,4%), Francia (+0,8%) e Spagna (-5%).

L'italiano medio preferisce acquistare case più piccole e con
investimenti medi di 320mila euro. Tra le motivazioni in forte aumento
è la componente difensiva, sia per la paura di una possibile
inflazione che per sfiducia nei confronti degli investimenti
finanziari rischiosi o a basso rendimento.

Per il 2011 le previsioni sono positive per l'Italia anche se la
ripresa completa sembra essere tuttora lontana. Bene anche la
situazione europea, complessivamente migliore rispetto a quella degli
Stati Uniti dove la scorsa settimana la richiesta di mutui ipotecari
ha segnato un calo dell'8,9%. Un dato che sottolinea il difficile
stato del settore immobiliare statunitense.

Per chi se lo può permettere è dunque tempo di investimenti. Stando
sempre attenti a quale mutuo si sottoscrive, non solo nella scelta tra
tasso fisso o tasso variabile, ma anche analizzando i vari servizi
offerti da un istituto bancario rispetto all'altro.

Un modo semplice, veloce e gratuito per prendere una decisione che si
rifletterà poi sul futuro della famiglia è quello di confrontare i
prezzi e le condizioni dei vari mutui presenti sul mercato grazie al
comparatore del sito Supermoney, che permette di personalizzare la
ricerca in base alle esigenze e alle possibilità di ciascun utente.

Leggi l'articolo anche su Chiarezza, l'osservatorio del risparmio di Supermoney.