casa infatti rappresenta la migliore garanzia per l'istituto di credito
(benché spesso non sufficiente) che concede il mutuo.
Essa consente, in caso di insolvenza del debitore, di recuperare il debito
residuo procedendo alla vendita dell'immobile.
Se il pagamento delle rate del mutuo ipotecario procede senza problemi, il
mutuatario non si accorgerà nemmeno di avere un'ipoteca e conserverà la
proprietà e l'uso dell'immobile.
Se l'immobile cambia proprietario, l'ipoteca segue l'immobile cambiando
proprietario anch'essa. Una volta estinto il debito viene estinta anche l'ipoteca,
beché essa figurerà sempre nel Registro degli Immobili a meno che non ne
venga richiesta la cancellazione.
Sullo stesso immobile possono essere iscritte più ipoteche quali garanzie a
diversi finanziamenti. Ciascun creditore vanterà un diritto sull'immobile in
ordine di iscrizioe: si parlerà quindi di ipoteca di primo grado, ipoteca di
secondo grado, di terzo, ecc.).
Se il proprietario della casa, una volta estinto il mutuo ipotecario, decide
di vendere l'immobile, è consigliabile procedere alla cancellazione dell'ipoteca,
per facilitare l'acquisto ai nuovi compratori.
Fonte: http://www.newsmutui.it/