venerdì 10 settembre 2010

Allarme mutui e prestiti: crescono le famiglie che non ce la fanno a pagare

Tecnicamente si chiamano sofferenze, e rappresentano in sostanza le rate per
mutui e prestiti che non sono state regolarmente estinte. Ebbene, pare
proprio che in Italia, complice la crisi, inutile sottolinearlo, il totale
di queste somme dovute e non pagate, stia pericolosamente salendo. Una
constatazione che giunge dal supplemento al Bollettino statistico di luglio
della Banca d'Italia. Nel rapporto si legge infatti che le sofferenze
bancarie nel nostro Paese continuano a crescere, ossia sono in costante
aumento tutti coloro i quali, avendo acceso un prestito personale di
qualunque entità e tipo (ivi compresi i mutui per l'acquisto di abitazioni),
sono "costretti" dalla propria situazione economica a chiedere il salto di
almeno una rata di pagamento, fino all'estremo di coloro i quali perdono il
bene acquistato perché
proprio non sono in grado di rifonderne il valore concordato con il
venditore. E i numeri in questo senso parlano molto chiaro: a luglio le
sofferenze hanno superato quota 70 miliardi (70,061) con una sensibile
crescita rispetto ai 68,597 di giugno ed una vera e propria esplosione se il
paragone lo si fa con i 50,582 del luglio 2009, circa il 40% in più in un
solo anno. Insomma un pericoloso campanello d'allarme che il governo farebbe
bene a tenere nel giusto conto quando si tratta di pensare ad interventi a
sostegno delle famiglie.

Fonte: (www.ditascanostra.it)