giovedì 2 settembre 2010

Mutui casa. Surrogazione, sostituzione o rinegoziazione del mutuo?

Nel 2007 il Decreto Bersani ha introdotto una serie di vantaggi al
mutuatario: tra questi la possibilità di surrogare il mutuo a costo zero.
Per surroga, o surrogazione, del mutuo si intende quell'operazione che
prevede lo spostamento (o portabilità) del mutuo presso un'altra banca.
La surroga ha lo scopo di favorire al consumatore l'accesso a condizioni più
vantaggiose, pertanto se viene scelta insieme ad un professionista è senza
dubbio conveniente.
Mantenendo l'ipoteca originaria, ovvero la casa o l'immobile per il quale
si è acceso il mutuo, attraverso la surrogazione si possono cambiare diversi
parametri del mutuo stesso, come il tasso (ad esempio passare da un
variabile a un fisso, o viceversa), la durata, lo spread ecc. In pratica,
grazie alla surroga il mutuatario si troverà a rimborsare lo stesso capitale
residuo del mutuo (che con la surroga non varia ma resta il medesimo pur
passando da un istituto bancario all'altro e pur mutando le condizioni di
contratto) alla nuova banca, alle condizioni sottoscritte con quest'ultima.
In altri termini, una surroga ben fatta con l'affiancamento di un consulente
esperto del settore può permettere una riduzione della rata ovvero un
risparmio economico consistente.
Diversa è la sostituzione: con tale operazione si intende l'estinzione del
mutuo originario con cancellazione di ipoteca e la sostituzione del mutuo
presso la stessa o un'altra banca che offre condizioni di mercato migliori
con conseguente iscrizione di una nuova ipoteca. A differenza della surroga,
o surrogazione, che è a costo zero (Legge Bersani), la sostituzione comporta
una serie di costi a carico del mutuatario, come quelli notarili, ma ha
anche un vantaggio importante: con la sostituzione del mutuo si può
richiedere ulteriore liquidità. E' evidente come anche in questo caso sia
fondamentale il supporto di un professionista che segua l'intera operazione
e che abbia a disposizione una vasta gamma di prodotti affinchè la
sostituzione del vecchio mutuo sia davvero conveniente. Se ben fatta, può
essere utile e dare una boccata d'aria al consumatore.
Infine, la rinegoziazione del mutuo non prevede la migrazione del mutuo ad
un'altra banca ma la modificazione di alcune clausole del contratto di mutuo
in essere, ad esempio il tasso. A differenza della sostituzione, non
necessita della presenza di un notaio ma è sufficiente un accordo tra la
banca ed il mutuatario.
Negli ultimi mesi, tutte queste operazioni hanno subito un incremento
importante spinte dai tassi particolarmente bassi e quindi da un vantaggio
economico sussistente.
E' chiaro che per ottenere questo vantaggio si rivela provvidenziale l'intervento
di un consulente esperto che guidi il consumatore alla scelta migliore. Per
questo, Mutuo 100 è a completa disposizione per chi desiderasse una
consulenza sul tema.

Fonte: (blog.mutuo-100.it)