giovedì 30 settembre 2010

Imutui on line

In molti ancora richiedono il mutuo tramite la propria banca di fiducia,
oppure cercando di andare in giro per varie banche in modo da effettuare
molti preventivi, per poi scegliere la scelta migliore; in questo modo si
perderà sicuramente moltissimo tempo e alla fine della giornata avremo in
mono dei preventivi tutti simili, dei quali dobbiamo per forza adeguarci a
sceglierne uno.

Per questo ripeto, come ho sempre fatto, che il mutuo on line è la scelta
migliore da fare, sia per quanto riguarda i costi, sia per quanto riguarda
il tempo e sia per quanto riguarda il confronto tra mutui di diverse
tipologie.
I motivi, per i quali le persone non scelgono i mutui on line, sono due,
come ad esempio : Primo punto - Purtroppo al giorno d'oggi , ancora
moltissima gente non utilizza una connessione internet e quindi non dispone
di una linea adsl per poter navigare in rete per fare i vari confronti tra
preventivi, fare il calcolo delle rate del mutuo e scegliere ad un costo
decisamente basso il miglior mutuo adatto alle proprie esigenze economiche.
Secondo punto - Alcune persone pur avendo la connessione internet, non si
fidano di comprare qualcosa che non vedono, senza aver nessuno che gli
spiega cosa fare; infatti moltissima gente preferisce spendere qualcosa di
più, ma avere un supporto da persone esperte del settore, che effettuano le
ricerche per loro tramite i loro strumenti, offrendoli i loro migliori mutui
del mercato.
Alla fine, vorrei farvi leggere un articolo riguardante il responsabile
della banca di credito di Webank (Carlo Luè) che ci spiega come unire le
informazioni e le conoscenze di un funzionario bancario, con le rispettive
convenienze dei mutui che si possono trovare on line; inoltre nell'articolo
potrete anche far riferimento alla parte del mutuo on line, diviso per
tipologie e con assistenza in caso di difficoltà (che a quanto dice Luè,
dovrebbe essere il migliore in circolazione e sopratutto quello con un costo
più basso in assoluto).

Fonte: (www.mondonotizie.info)

Prestiti&Mutui Sotto Esame: 'Prestito Webank' di Webank

Ancora un approfondimento, quest'oggi su Ciak! Prestiti&Mutui, dedicato ad
analizzare da vicino una delle numerose offerte in fatto di prestiti, mutui
e finanziamenti vari, che le banche italiane rendono disponibili per i
clienti della penisola.
Oggi la nostra attenzione si sposta su una delle banche online operanti sul
territorio nazionale, Webank, che presenta il suo omonimo finanziamento:
Prestito Webank, ovvero un prestito a carattere personale, dedicato pertanto
ai privati, che permette di finanziare, quindi, le più svariate necessità
del cliente.
I fattori positivi che saltano subito all'occhio parlando di questo
prestito, sono principalmente due: il tasso è fisso, fa riferimento
ovviamente alle vantaggiose condizioni che il mercato offre attualmente, e
soprattutto può essere diminuito se il cliente sceglie di pagare le rate
tramite addebito sul proprio conto corrente. Inoltre, il cliente stesso non
deve sostenere alcuna spesa di attivazione o gestione del finanziamento,
anche in caso di estinzione anticipata del debito.
Inoltre, vediamo come Prestito Webank si presenta in due versioni
differenti, a seconda delle esigenze che il cliente ha:
Webank Small
Ha un valore massimo di 10mila euro, rimborsabile sino a 60 rate totali. Il
tasso è fisso, ed ammonta al 7 per cento, con zero spese di attivazione e
gestione.
Webank Large
Cresce il valore massimo finanziabile, che passa a 30mila, rimborsabili in
120 rate. Ad aumentare, ovviamente, è anche il tasso fisso, stavolta dell'8
per cento. Anche in questo caso, comunque, le spese di qualsiasi tipo
rimangono a quota zero.
I caratteri del Prestito Webank ne fanno un finanziamento da non
sottovalutare, soprattutto per la mancanza di costi per avviare il prestito.
E' questo il vantaggio principale che le banche online come Webank possono
offrire ai propri clienti, non dovendo comunque sostenere i costi dovuti a
filiali fisiche, molti dipendenti e quant'altro.
In conclusione, Webank sottolinea anche che il finanziamento, una volta
approvato, sarà subito reso attivo: in tal modo, il cliente potrà disporre
da subito della cifra richiesta.

Fonte: (www.ciakprestitiemutui.com)

mercoledì 29 settembre 2010

Mutui chirografari: cosa sono?

I mutui chirografari sono mutui stipulati senza l'iscrizione dell'ipoteca
sull'immobile. In sostanza quindi i mutui chirografari sono l'esatto opposto
dei ben più noti (e più diffusi) mutui ipotecari.
Essi si fondano sulla semplice fiducia riposta dall'istituto di credit sull'impegno
scritto del debitore a risarcire il prestito.
I mutui chirografari non sono molto diffusi per l'acquisto di immobili ma
sono invece più ricorrenti in caso di prestiti personali di entità non
superiore ai 30.000 Euro. Sono tuttavia utilizzati anche per opere di
ristrutturazione nei casi in cui non sia possibile iscrivere un'ipoteca sull'immobile,
come ad esempio nel caso di lavori a parti condominiali comuni.

Fonte: http://www.newsmutui.it

Estinzione anticipata mutuo

Dal 2 febbraio 2007 è possibile procedere con l'estinzione anticipata mutuo
senza vedersi applicata alcuna penale. Esistono però delle piccole
differenze in base alla data di sottoscrizione del mutuo: per i mutui
sottoscritti dopo il 2 febbraio 2007 non è più prevista nessuna sanzione per
l'estinzione anticipata mutui, mentre per i mutui con data antecedente al 2
febbraio 2007 le penali sono state notevolmente ridotte.
Grazie ad un accordo tra ABI e organizzazioni a tutela del consumatore,
infatti, la percentuale prevista in caso di saldo anticipato del debito
residuo è stata suddivisa in due periodi con un abbassamento netto rispetto
ai valori previsti precedentemente.
L'estinzione anticipata di mutui sottoscritti prima dell' 1 gennaio 2001
prevede l'applicazione dei seguenti parametri: 0,20 punti percentuali nel
terzultimo anno di ammortamento del mutuo, 0,50 punti percentuali nei
restanti casi e nessuna penale per gli ultimi 2 anni del piano di rimborso.
Per i mutui a tasso fisso con data successiva al 31 dicembre 2000, invece, l'estinzione
anticipata del mutuo, una parte o l'intero debito residuo, prevede i
seguenti valori: 1.90 punti percentuali nella prima metà del periodo di
ammortamento del mutuo, 1,50 punti percentuali nella seconda metà del
periodo di ammortamento del mutuo, 0,20 punti percentuali nel terzultimo
anno del periodo di ammortamento del mutuo e negli ultimi 2 anni non sono
previste penali di estinzione anticipata.
Per informazioni e dettagli sulle condizioni di estinzione anticipata
previste per il vostro mutuo consigliamo di recarvi sempre presso gli
sportelli del vostro istituto e richiedere un foglio informativo e tutte le
indicazioni necessarie per poter chiudere il prestito prima della data
prevista da contratto.

Fonte: http://www.mutui.com/

lunedì 27 settembre 2010

Gli italiani ricominciano a investire sul mattone grazie ai mutui low cost

Gli italiani ricominciano a investire sul mattone. La presenza dei
cosiddetti "mutui low cost" dovuti a tassi ai minimi storici fa sognare alle
famiglie di abitare in una casa di proprietà. Ma come fare se non si hanno i
capitali sufficienti per l'acquisto come accade sempre più spesso? È
necessario chiedere un mutuo casa.
La famiglia italiana media ha cominciato perciò a fare i conti non solo in
tasca, ma anche con una nuova terminologia che è importante conoscere per
sapere fino in fondo che tipo di contratto si sta sottoscrivendo e per non
trovarsi, più avanti, in difficoltà. A questo proposito una recente indagine
inglese ha illustrato le scarse conoscenze in fatto di mutui da parte dei
sudditi della Regina Elisabetta.
E gli italiani? Per il momento non ci sono statistiche che segnalino la
maggiore o minore dimestichezza del Belpaese con il lessico dei prestiti. È
bene allora fare un po' di chiarezza su alcuni termini che ricorrono spesso
quando si tratta di mutui per non farsi cogliere impreparati ed evitare
figuracce.
Per cominciare, oltre alla classica distinzione tra mutui a tasso fisso e
mutui a tasso variabile esistono anche i mutui misti, che consentono di
cambiare il tipo di tasso nel corso del finanziamento, quelli con il
cosiddetto "cap", il tetto massimo predefinito nei tassi variabili, e i
mutui a rata costante.
La tipologia più diffusa, indipendentemente dal tasso, è senza dubbio quella
del mutuo ipotecario. L'ipoteca rappresenta la migliore garanzia per la
banca che, in caso di insolvenza del debitore, può recuperare il debito
residuo procedendo alla vendita dell'immobile. Per quanto riguarda il
proprietario, se il pagamento delle rate procede senza intoppi il mutuatario
non si renderà nemmeno conto dell'ipoteca sulla casa e conserverà la
proprietà e l'uso dell'immobile, se invece cambia il proprietario anche l'ipoteca
cambierà proprietario dal momento che essa è legata all'immobile in
questione. Su uno stesso immobile possono essere iscritte anche più ipoteche
come garanzie a diversi finanziamenti e ciascun creditore può vantare un
diritto sull'immobile in ordine di iscrizione (ipoteca di primo, secondo,
terzo, quarto grado eccetera). Infine, dal momento che, anche quando è
estinta, l'ipoteca figurerà sempre sul Registro degli Immobili, è bene
cancellarla se si desidera vendere la casa.
Altri due termini che rientrano spesso nel lessico creditizio sono
sostituzione e surroga. Cosa sono e in cosa si distinguono?
Sostituzione e surroga sono due formule di "cambio mutuo", quando cioè il
mutuatario decide di cambiare il mutuo esistente sottoscrivendone un altro
(in genere con un altro istituto di credito). La surroga è un'operazione
senza costi a carico del mutuatario e consiste nel trasferimento del mutuo
da una banca all'altra, mentre la sostituzione comporta la chiusura del
vecchio mutuo e la contestuale accensione di un nuovo mutuo presso la nuova
banca.
Difficile dire quale delle due sia più conveniente perché dipende da vari
fattori tra cui il debito residuo e le condizioni della nuova banca rispetto
a quelle della vecchia. Con la surroga vi è solo un trasferimento dell'ipoteca
e il mutuo acceso con la nuova banca corrisponderà all'importo del debito
residuo ancora da saldare con la vecchia banca. Con la sostituzione invece
si estingue il vecchio mutuo e si accende una nuova ipoteca sull'immobile
con la possibilità di avere liquidità aggiuntiva a fronte però di costi a
carico del mutuatario.
Dal momento che ogni situazione rappresenta un unicum, è opportuno ottenere
più informazioni possibili prima di sottoscrivere un mutuo. Grazie al
comparatore del sito Supermoney, il portale di riferimento dei consumatori
italiani accreditato dall'Autorità Garante per le Comunicazioni, è possibile
confrontare le diverse offerte di mutuo presenti sul mercato adattandole
alle esigenze di ciascun utente.

Fonte:(www.doveinvestire.com)

Nuovo lessico familiare: mutuo ipotecario, sostituzione, surroga

Gli italiani ricominciano a investire sul mattone. La presenza dei
cosiddetti "mutui low cost" dovuti a tassi ai minimi storici fa sognare alle
famiglie di abitare in una casa di proprietà. Ma come fare se non si hanno i
capitali sufficienti per l'acquisto come accade sempre più spesso? È
necessario chiedere un mutuo casa.
La famiglia italiana media ha cominciato perciò a fare i conti non solo in
tasca, ma anche con una nuova terminologia che è importante conoscere per
sapere fino in fondo che tipo di contratto si sta sottoscrivendo e per non
trovarsi, più avanti, in difficoltà. A questo proposito una recente indagine
inglese ha illustrato le scarse conoscenze in fatto di mutui da parte dei
sudditi della Regina Elisabetta. E gli italiani? Per il momento non ci sono
statistiche che segnalino la maggiore o minore dimestichezza del Belpaese
con il lessico dei prestiti. È bene allora fare un po' di chiarezza su
alcuni termini che ricorrono spesso quando si tratta di mutui per non farsi
cogliere impreparati ed evitare figuracce.
Per cominciare, oltre alla classica distinzione tra mutui a tasso fisso e
mutui a tasso variabile esistono anche i mutui misti, che consentono di
cambiare il tipo di tasso nel corso del finanziamento, quelli con il
cosiddetto "cap", il tetto massimo predefinito nei tassi variabili, e i
mutui a rata costante.
La tipologia più diffusa, indipendentemente dal tasso, è senza dubbio quella
del mutuo ipotecario.
L'ipoteca rappresenta la migliore garanzia per la banca che, in caso di
insolvenza del debitore, può recuperare il debito residuo procedendo alla
vendita dell'immobile. Per quanto riguarda il proprietario, se il pagamento
delle rate procede senza intoppi il mutuatario non si renderà nemmeno conto
dell'ipoteca sulla casa e conserverà la proprietà e l'uso dell'immobile, se
invece cambia il proprietario anche l'ipoteca cambierà proprietario dal
momento che essa è legata all'immobile in questione. Su uno stesso immobile
possono essere iscritte anche più ipoteche come garanzie a diversi
finanziamenti e ciascun creditore può vantare un diritto sull'immobile in
ordine di iscrizione (ipoteca di primo, secondo, terzo, quarto grado
eccetera). Infine, dal momento che, anche quando è estinta, l'ipoteca
figurerà sempre sul Registro degli Immobili, è bene cancellarla se si
desidera vendere la casa.
Altri due termini che rientrano spesso nel lessico creditizio sono
sostituzione e surroga. Cosa sono e in cosa si distinguono?
Sostituzione e surroga sono due formule di "cambio mutuo", quando cioè il
mutuatario decide di cambiare il mutuo esistente sottoscrivendone un altro
(in genere con un altro istituto di credito). La surroga è un'operazione
senza costi a carico del mutuatario e consiste nel trasferimento del mutuo
da una banca all'altra, mentre la sostituzione comporta la chiusura del
vecchio mutuo e la contestuale accensione di un nuovo mutuo presso la nuova
banca.
Difficile dire quale delle due sia più conveniente perché dipende da vari
fattori tra cui il debito residuo e le condizioni della nuova banca rispetto
a quelle della vecchia. Con la surroga vi è solo un trasferimento dell'ipoteca
e il mutuo acceso con la nuova banca corrisponderà all'importo del debito
residuo ancora da saldare con la vecchia banca. Con la sostituzione invece
si estingue il vecchio mutuo e si accende una nuova ipoteca sull'immobile
con la possibilità di avere liquidità aggiuntiva a fronte però di costi a
carico del mutuatario.
Dal momento che ogni situazione rappresenta un unicum, è opportuno ottenere
più informazioni possibili prima di sottoscrivere un mutuo. Grazie al
comparatore del sito Supermoney, il portale di riferimento dei consumatori
italiani accreditato dall'Autorità Garante per le Comunicazioni, è possibile
confrontare le diverse offerte di mutuo presenti sul mercato adattandole
alle esigenze di ciascun utente.
Fonte: Supermoney.

Mutui Mediolanum

Efficienza, convenienza ed elasticità: queste le tre parole che
caratterizzano i nuovi mutui Mediolanum Freedom, tra i prodotti più
reclamizzati del momento. I nuovi mutui Mediolanum Freedom, in effetti,
garantiscono spread notevolmente sotto alla media di mercato: valori che
oscillano tra lo 0.79% e l'1.09% e un'elevata flessibilità, con la
possibilità di saltare il versamento della rata per un massimo di 6 volte
durante l'intera durata del prestito.
Freedom di Mediolanum è una formula pensata per l'acquisto della prima casa,
ristrutturazione di un immobile, surroga di un vecchio mutuo oppure per
acquistare una seconda casa o una casa per le vacanze. Il mutuo Freedom
offerto da Mediolanum è un mutuo ipotecario coperto da ipoteca di primo
grado ed è disponibile sia a regime fisse che a tasso variabile o variabile
con cap, per garantire alla rata un tetto massimo in caso di un brusco
aumento dei tassi.

Banca Mediolanum opera sul territorio con Family Banker, consulenti
personali che seguono il cliente nella valutazione delle migliori proposte
di mutuo e prodotti Mediolanum e i Tutor, a disposizione dei clienti
Mediolanum presso le sedi dell'istituto. Per richiedere mutuo Freedom di
Mediolanum è necessario essere titolari di un conto presso Banca Mediolanum.
Informazioni, indicazioni e dettagli sul sito ufficiale di Banca Mediolanum
o presso gli sportelli dell'isitituto.

Fonte: http://www.mutui.com

Roma, capitale degli affitti: è la più cara d'Italia

Possono passare gli anni, cambiare le giunte comunali, ma in materia di “affitti Roma”, la città rimane sempre la più cara. Inutile negarlo, Roma, città eterna, ha in sé attrattive che ben pochi centri cittadini possono vantare:  rovine romane dall’incontrastabile appeal, il Colosseo, una serie di oasi verdi ben distribuite in diverse zone della città, la presenza attrattiva turistica e spirituale della Città del Vaticano e delle sue chiese. Insomma, Roma è una città che offre davvero tanti spunti, e che paga questa sua bellezza, specialmente nelle zone centrali e d’elite con degli affitti molto alti.

E non serve un report ufficiale come quello presentato nel maggio di quest’anno da parte del Servizio delle Politiche Territoriali della Uil per scoprire che l’affitto medio di un appartamento a Roma arriva a toccare cifre pari a 1600-1700 euro.

Basta effettuare una breve ricerca tra gli annunci resi noti dalle agenzie immobiliari che operano sul territorio per capire immediatamente che per prendere in locazione un appartamento adatto alla vita di una famiglia media si deve poter contare su uno stipendio mensile davvero ricco.

E se in centro, nonostante un abbassamento generalizzato dei prezzi per via della crisi, un affitto può arrivare a superare i 2mila euro,  in alcune zone periferiche, in particolare quelle di nuova costruzione, non si scende al di sotto del 1200 euro.

E’ evidente che essere affittuari a Roma, di questi tempi, è davvero poco conveniente.

 

 

domenica 26 settembre 2010

Mutuo ipotecario: cosa comporta?

Il mutuo ipotecario è la tipologia di mutuo più diffusa. L'ipoteca sulla
casa infatti rappresenta la migliore garanzia per l'istituto di credito
(benché spesso non sufficiente) che concede il mutuo.
Essa consente, in caso di insolvenza del debitore, di recuperare il debito
residuo procedendo alla vendita dell'immobile.
Se il pagamento delle rate del mutuo ipotecario procede senza problemi, il
mutuatario non si accorgerà nemmeno di avere un'ipoteca e conserverà la
proprietà e l'uso dell'immobile.
Se l'immobile cambia proprietario, l'ipoteca segue l'immobile cambiando
proprietario anch'essa. Una volta estinto il debito viene estinta anche l'ipoteca,
beché essa figurerà sempre nel Registro degli Immobili a meno che non ne
venga richiesta la cancellazione.
Sullo stesso immobile possono essere iscritte più ipoteche quali garanzie a
diversi finanziamenti. Ciascun creditore vanterà un diritto sull'immobile in
ordine di iscrizioe: si parlerà quindi di ipoteca di primo grado, ipoteca di
secondo grado, di terzo, ecc.).
Se il proprietario della casa, una volta estinto il mutuo ipotecario, decide
di vendere l'immobile, è consigliabile procedere alla cancellazione dell'ipoteca,
per facilitare l'acquisto ai nuovi compratori.

Fonte: http://www.newsmutui.it/

Mutui BancoPosta

Se state valutando una eventuale surroga del vostro vecchio mutuo ed
intendete usufruire di un finanziamento per ristrutturare casa, allora il
prodotto ideale per le vostre esigenze è Mutuo Doppio Gusto di BancoPosta.
Grazie alla vasta gamma di prodotti mutuo e prestiti di Poste Italiane l'offerta
per i consumatori è ampia: prodotti a tasso fisso, mutui immobiliare e
piccoli prestiti. Mutuo Doppio Gusto BancoPosta risponde alle esigenze di
quanti vogliono accendere un mutuo immobiliare per la surroga di un
precedente mutuo ed ottenere un prestito, contemporaneamente, per i di
lavori di ristrutturazione.
Con Mutuo BancoPosta Doppio Gusto è possibile ottenere fino all'80% del
valore dell'immobile e fino al 40% del valore dell'immobile come quota extra
per le opere di ristrutturazione. La particolarità di questi nuovi mutui
BancoPosta è che tra i diversi regimi, il cliente può optare anche per
soluzioni Inizio Solo Interessi (I.S.I.).
Sottoscrivendo Mutuo BancoPosta Doppio Gusto I.S.I. i cliente ottiene un
tasso fisso con rate iniziali più basse per 15 o 20 anni di finanziamento.
Il mutuo BancoPosta Doppio Gusto I.S.I è collegato all'indice IRS, ovvero il
tasso interbancario a lungo termine: secondo le condizioni previste dal
contratto di mutuo, per i primi 2 o 3 anni il cliente potrà beneficiare di
rate meno care perché composte da soli interessi.
Successivamente le rate saranno calcolate in base ad una quota capitale ed
una quota di interessi. Mutuo BancoPosta Doppio Gusto prevede uno spread
apri all'1.35%, una durata variabile compresa tra i 5 e i 30 anni, 100 euro
di spese di istruttiva e 216 euro di spese per la perizia.

Fonte: http://www.mutui.com

giovedì 23 settembre 2010

Estinzione anticipata mutuo

Come riportato anche sul sito della Banca d'Italia, un cliente che ha
sottoscritto un mutuo ha facoltà di rimborsare, parzialmente o in del tutto,
un prestito anche prima della scadenza prevista dal contratto di
finanziamento. L'operazione viene definita come estinzione anticipata del
mutuo, parziale o totale in base alla casistica. Il cliente, quindi, può
saldare il debito residuo anche anticipatamente rispetto dalla data
contrattuale senza incorrere in sanzioni o penali.
Infatti per i contratti di mutuo sottoscritti dal 2 febbraio 2007, l'estinzione
anticipata non è più soggetta all'applicazione di penali, ovvero quote extra
oltre al capitale da rimborsare per la chiusura anticipata del debito.
restituire. Inoltre, secondo la normativa, l'inserimento nel contratto di
mutuo di clausole che prevedono una qualsiasi prestazione a favore della
banca da parte del soggetto debitore sono vietate e laddove previste da
considerarsi nulle.
Per i mutui sottoscritti prima del 2 febbraio 2007, invece, grazie ad un
accordo datato 2 maggio 2007 tra ABI, l'Associazione Bancaria Italiana e le
organizzazioni dei consumatori, le penali di estinzione anticipata mutuo già
previste contrattualmente sono state riviste e notevolmente ridotte.
In base alla tipologia di mutuo sottoscritto, grazie all'accordo firmato da
ABI e Associazioni consumatori, sono state concordate le penali di
estinzione: per i tutti i contratti di mutuo a tasso variabile e per i
prodotti a tasso fisso sottoscritti prima del 1 gennaio 2001 non viene
applicata nessuna penale negli ultimi due anni di ammortamento del mutuo,
0,20 punti percentuali nel terzultimo anno di ammortamento del mutuo e 0,50
punti percentuali nei restanti casi.
Per i mutui a tasso fisso richiesti successivamente al 31 dicembre 2000 le
penali di estinzione anticipata prevedono l'1,90 punti percentuali nella
prima metà del periodo di ammortamento del mutuo, 1,50 punti percentuali
nella seconda metà del periodo di ammortamento del mutuo e lo 0,20 punti
percentuali nel terzultimo anno del periodo di ammortamento del mutuo. Negli
ultimi 2 anni di ammortamento non è prevista alcuna penale.

Fonte: http://www.mutui.com

mercoledì 22 settembre 2010

Il mutuo, questo sconosciuto

Il mutuo manda in confusione. Non stiamo parlando di chi si è indebitato
accendendo un mutuo casa e si trova insolvente, ma di chi deve ancora
sottoscriverlo.
Secondo una ricerca di First Direct, la banca inglese che gestisce servizi
al dettaglio online e tramite phone banking, ben 9 su 10 potenziali
mutuatari (il 92% per l'esattezza) non capiscono bene le differenze
esistenti tra i vari tipi di mutuo. Questo può voler dire che al momento di
prendere una decisione la maggior parte di coloro che richiedono un mutuo lo
fa senza cognizione di causa o, per lo meno, senza sapere quale sia più
adatto alle proprie esigenze.
L'indagine è stata condotta dalla banca inglese a fine agosto 2010 su 2003
consumatori adulti e tra coloro che hanno pianificato di richiedere un mutuo
nei prossimi 12 mesi.
Solo l'8% degli intervistati ha dichiarato di capire pienamente le
differenze tra le varie tipologie, mentre l'11% sostiene di non averne
capito nulla. Ma il dato più singolare resta quello relativo a coloro che
hanno comprato almeno un mutuo nella loro vita: il 26%, uno su quattro, non
capisce completamente le varie differenze.
Questi dati, che sono stati rilevati sul territorio inglese, potrebbero però
non risultare così insoliti anche per il resto d'Europa segnalando un trend
preoccupante.
La principale differenza che deve essere chiarita è quella tra mutuo a tasso
fisso e mutuo a tasso variabile. Il tasso fisso offre il vantaggio di sapere
esattamente quale sarà l'importo della rata mensile per il pagamento del
mutuo, è il metodo più sicuro ed è consigliato a coloro che preferiscono
tenere sotto controllo le spese o non hanno una grande disponibilità
economica. Chi invece è disposto a un margine di rischio maggiore può
sottoscrivere un mutuo a tasso variabile, che non ha un importo mensile
prefissato, è attualmente più conveniente di quello fisso ma è suscettibile
di repentini cambiamenti, anche piuttosto consistenti (a meno che non si
sottoscriva un mutuo a tasso variabile con un tetto massimo predefinito, il
cosiddetto Cap).
I risultati della ricerca fanno luce anche su una possibile mancanza di
chiarezza nei fogli informativi degli istituti bancari, talvolta troppo
ostici per un utente non abituato a una terminologia tecnica finanziaria. È
auspicabile perciò che una Direttiva dell'UE, come è avvenuto per il credito
a consumo, migliori anche questo tipo di servizio per evitare che i
mutuatari si trovino a sottoscrivere dei contratti senza comprenderne
realmente le clausole.
Cominciare a informarsi sull'argomento non è impossibile. Un modo semplice e
gratuito è quello di affidarsi al sito Supermoney, che oltre a spiegare in
maniera chiara le varie caratteristiche dei mutui attraverso guide
sintetiche permette un confronto delle diverse offerte presenti sul mercato
tramite il comparatore dei prezzi.

Fonte: http://www.newsmutui.it/

martedì 21 settembre 2010

Banche: verifica Fsb su mutui casa

(ANSA)-ROMA,20 SET- Dopo le remunerazioni e la gestione del rischio, il
Financial Stability Board avvia una verifica nella concessione dei mutui
casa. Si tratta di un comparto,infatti, che e' tra le cause scatenanti della
crisi.
L'organismo, guidato da Draghi, ha inviato a banche centrali e altri membri,
un questionario le cui risposte saranno analizzate entro l'anno.L'obiettivo
e' di sentire anche la voce di associazioni di categoria, consumatori e
altri soggetti. I risultati saranno pubblicati nel 2011.

Fonte: http://it.biz.yahoo.com/

Mutui Mediolanum

Il nuovo mutuo Mediolanum Freedom è la soluzione proposta da Banca
Mediolanum ai propri clienti titolari di un conto presso l'istituto. I mutui
Mediolanum Freedom sono caratterizzati da una elevata flessibilità,
garantita da condizioni come il salto rata o il cambio di piano di
ammortamento, la modifica della durata e l'applicazione del massimale con l'opzione
cap sui regimi variabili.
Altro elemento, la convenienza: analizzando i nuovi mutui casa Freedom,
infatti, emerge che lo spread, ovvero la quota di interesse che va alla
banca, è nettamente inferiore rispetto alla media di mercato, con
oscillazioni comprese tra lo 0.79% e l'1.09%.
Il mutuo Mediolanum Freedom è una delle soluzioni disponibili nel segmento
dei finanziamenti immobiliari per quanti vogliono investire acquistando un
nuovo appartamento, che chi desidera compare la prima casa o un secondo
immobile per le vacanze. Mutuo Mediolanum Freedom è un mutuo ipotecario
flessibile garantito da ipoteca di primo grado del 200% del capitale
erogato. I mutui Mediolanum possono essere richiesti anche per sostenere le
spese di una ristrutturazione del proprio appartamento oppure come surroga
di un prestito già avviato precedentemente.
Informazioni e dettagli sull'offerta mutui Mediolanum anche sul sito
ufficiale di banca Mediolanum. Per quanti desiderano un'assistenza
personalizzata, invece, Mediolanum mette a disposizione una rete di Family
banker e tutor che seguono i clienti direttamente presso le sedi Mediolanum
per informazioni, consigli ed indicazioni sui prodotti Mediolanum.

Fonte: http://www.mutui.com/

lunedì 20 settembre 2010

Mutuo a Tasso Fisso o Variabile?

E' questa la domanda che viene maggiormente posta, da chi intende acquistare
una casa, accendendo un mutuo.
Quando si iniziano a chiedere informazioni per richiedere un mutuo, gli
intermediari vi pongono tutta una serie di soluzioni che risultano, spesso,
incomprensibili.
Sta dunque all'acquirente, l'obbligo di informarsi e avere ben chiari le
varie terminologie che gli verranno messe davanti.
Il primo passo da fare è di richiedere quanti più preventivi di spesa per un
mutuo e solo in seguito accettare la proposta di una banca o di un istituto
di credito.
Non sempre la vostra banca di fiducia vi darà il miglior mutuo in
circolazione.

Il mutuo a tasso fisso è un prestito che viene concesso con un tasso di
interesse che rimane costante nel tempo e che non riserva sorprese. Questa
modalità è sicuramente più consigliabile, se dovete richiedere un mutuo a
lungo termine. Infatti non è facile prevedere come andrà il mercato
immobiliare e come i tassi di interesse oscilleranno.
Quando si accetta un mutuo a tasso fisso si deve essere consapevoli che la
rata risulterà alta, perchè gli interessi applicati saranno più alti.
Infatti la banca deve tutelarsi per un lungo periodo e applicherà dei tassi
che avranno un IRS vicino al 4% ed un Euribor vicino al 2%. Ricordatevi di
aggiungere e considerare anche lo Spread, il tasso di interesse e di
guadagno della banca.
Il mutuo a tasso variabile è consigliato a chi lo richiede per un breve
tempo, al massimo 15 anni. Gli esperti del settore, in questo momento
storico, indicano il mercato come un mercato ottimale per questa scelta
perché i tassi crescono molto lentamente. Non è una certezza ma sicuramente
può essere interessante se si vuole avere una rata con tassi di interesse
più bassi.
In base alla vostra possibilità di rischio potrete scegliere se richiedere
un Mutuo a Tasso Fisso o Variabile.

Fonte: (www.imutuionline.it)

Banche: verifica Fsb su mutui casa

(ANSA)-ROMA,20 SET- Dopo le remunerazioni e la gestione del rischio, il
Financial Stability Board avvia una verifica nella concessione dei mutui
casa. Si tratta di un comparto,infatti, che e' tra le cause scatenanti della
crisi.
L'organismo, guidato da Draghi, ha inviato a banche centrali e altri membri,
un questionario le cui risposte saranno analizzate entro l'anno.L'obiettivo
e' di sentire anche la voce di associazioni di categoria, consumatori e
altri soggetti. I risultati saranno pubblicati nel 2011.

Fonte: http://it.biz.yahoo.com/

Mutuo chirografario

Per quanti sono alle prese con la valutazione di un mutuo di piccola entità
e preferiscono formule che non prevedano garanzie ipotecarie, allora il
mutuo chirografario è la soluzione ideale. Il mutuo chirografario, infatti,
è un contratto di prestito che si fonda sulla esclusiva firma del
richiedente sulla apposita documentazione.
Il mutuo chirografario non necessita di garanzie su beni reali, come ad
esempio una fideiussione o un'ipoteca, e corrisponde ad un vero e proprio
prestito personale non finalizzato. Questa tipologia di mutuo, però, è
caratterizzato da importi nettamente minori rispetto al altre tipologie di
finanziamento e durate molto contenute.
Il mutuo chirografario è particolarmente richiesto per finanziare opere di
ristrutturazione condominiale, lavori straordinari o la ristrutturazione di
un appartamento. Il mutuo chirografario è una soluzione spesso utilizzata
anche da aziende e società che vogliono acquistare nuovi macchinari o
rinnovare gli impianti.
Nel caso delle aziende, il mutuo chirografario, quindi, viene richiesto per
far fronte ad una necessità di acquisto di beni o servizi ed è
caratterizzato da una durata media che oscilla tra i 4 e i 6 anni, mentre
nel caso di un mutuo chirografario richiesto da privati, il finanziamento è
un vero e proprio prestito personale, senza necessariamente avere una
finalità stabilita.
Sia nel caso il richiedente sia un'azienda sia nella situazione in cui venga
sottoscritto da un privato, il mutuo chirografario è caratterizzato da una
quota spese alquanto contenuta e ed un tasso d'interesse, indipendentemente
dal regime, tendenzialmente alto. Il piano di ammortamento prevede il
rimborso tramite rate periodiche con scadenza mensile, trimestrale o
semestrale.

Fonte: http://www.mutui.com

Affitti: più conveniente Roma o Milano?

Roma e Milano. Due grandi città, dai sapori e colori diversi. Unite dal rumore e da un aspetto davvero pittoresco.

Ma se affrontiamo il discorso degli “affitti Milano”, la città meneghina  è probabilmente più conveniente della capitale sotto ogni punto di vista.

Partiamo dai contratti di locazione veri e propri.

Non vi è dubbio che con una percentuale minore di affitti sommersi e un conseguente maggiore afflusso di denaro nelle casse municipali, la situazione nel capoluogo lombardo è decisamente migliore rispetto a quella capitolina. Maggiore legalità infatti corrisponde sempre ad un minore dispendio di denaro per i cittadini. Specialmente in materia di tasse ed affitti.

E per ciò che riguarda le spese di mantenimento in una casa in affitto il ragionamento è analogo. Senza contare poi che, nonostante i rincari riscontrati, la spesa di trasporti e beni primari rimane sempre più contenuta rispetto alla situazione capitolina dove i prezzi rimangono spesso alti anche in zone di estrema periferia, dove ci si aspetterebbe una qualità di vita migliore ad un prezzo più basso.

Roma e Milano sono due città multiculturali e molto eterogenee nella loro composizione. Ovviamente questo fattore si evidenzia in maniera sostanziale quando si parla d affitti.

Appartamenti in zone centrali, vicino a monumenti di rilevanza internazionale verranno per forza maggiore a costare decisamente di più rispetto a locazioni poste in periferia od all’esterno dei confini cittadini.

 

 

domenica 19 settembre 2010

Mutui BancoPosta

Per quanti necessitano di liquidità e non vogliono accedere, ad esempio, ad
un prestito chirografario è possibile, grazie al nuovo mutuo BancoPosta
Liquidità, ottenere fino a 200 mila euro mettendo in garanzia un immobile.
Esistono due formule per i mutui BancoPosta Liquidità: un mutuo a tasso
fisso, che prevede una rata costante indipendentemente dall'andamento del
mercato dei tassi, oppure mutuo Bancoposta Liquidità a tasso variabile che
consente di aggiornare la rata in base alle variazioni, positive o meno, del
costo del denaro sui mercati.
Mutuo BancoPosta Liquidità può essere rimborsato da un minimo di 5 anni fino
a 20 anni e prevede un spread attuale pari all'1.95%. La somma erogata può
toccare i 200 mila euro: il massimale non può, comunque, essere superiore al
55% del valore dell'immobile messo in garanzia.
Per accedere a questo nuovo Mutuo Bancoposta è necessario sostenere le spese
di perizia, per un importo pari a 216 euro, e i costi di istruttoria di 200
euro. Ideale per quanti sono proprietari di un immobile e necessitano di un
finanziamento flessibile e conveniente per far fronte a spese familiari,
Mutuo Liquidità di BancoPosta è un prodotto da valutare con attenzione.
Maggiori informazioni, dettagli e condizioni su Mutuo BancoPosta Liquidità
sono disponibili anche sul sito ufficiale nella sezione BancoPosta alla
categoria mutui oppure presso gli sportelli di Poste Italiane sul
territorio.

Fonte: http://www.mutui.com

sabato 18 settembre 2010

Estinzione anticipata mutuo

Se avete aperto un prestito immobiliare ed ora, a distanza di anni,
intendete procedere con una estinzione anticipata mutuo, dell'intero debito
residuo o anche solo di una parte di esso, allora sappiate che dal 2
febbraio 2007 l'estinzione anticipata non è più soggetta a penali o spese
accessorie. E' bene fare delle distinzioni però ed è sempre consigliabile
recarsi presso il proprio istituto per ottenere una panoramica completa e
approfondita dell'iter da seguire.
E' facoltà del cliente richiedere l'estinzione anticipata del mutuo rispetto
alla scadenza fissata da contratto: grazie alla legge 40 del 2 aprile 2007,
il cliente non è tenuto a versare all'istituto alcuna penale o costo per la
chiusura, anche parziale, del debito. Per i mutui con data antecedente al 2
febbraio 2007, invece, prevedono il versamento di una quota accessoria di
molto ridotta rispetto ai valori previsti precedentemente. La revisione
delle penali per i mutui sottoscritti prima di febbraio 2007 è avvenuta
grazie all'accordo tra ABI e organizzazioni a tutela del consumatore.
Per quanto riguarda i mutui a tasso fisso con data successiva al 31 dicembre
2000, per quanti intendano estinguere anticipatamente parte o l'intero
debito residuo, le penali applicate sono di 1.90 punti percentuali nella
prima metà del periodo di ammortamento del mutuo, 1,50 punti percentuali
nella seconda metà del periodo di ammortamento del mutuo, 0,20 punti
percentuali nel terzultimo anno del periodo di ammortamento del mutuo e
negli ultimi 2 anni non sono previste penali di estinzione anticipata.
Per i mutui con data precedente al 1 gennaio 2001, invece, i valori
applicati son pari a 0,20 punti percentuali nel terzultimo anno di
ammortamento del mutuo, 0,50 punti percentuali nei restanti casi e nessuna
penale per gli ultimi 2 anni del piano di rimborso.

Fonte: http://www.mutui.com

venerdì 17 settembre 2010

Rinegoziazione mutuo

Se siete alle prese con il vostro mutuo casa e ritenete sia opportuno
rivedere il vostro piano, come può accadere in caso di evoluzioni di mercato
particolarmente favorevoli, allora potete accedere ad una rinegoziazione del
mutuo già aperto, richiedere una modifica delle condizioni del vecchio piano
ed ottenere un prodotto più conveniente.

Rinegoziare un mutuo, però, è una facoltà che spetta esclusivamente all'istituto
erogante: la valutazione di una eventuale rinegoziazione, ad esempio
passando da un mutuo a tasso fisso ad uno a tasso variabile, spetta
rigorosamente alla banca che decide dopo aver analizzato attentamente la
richiesta e le condizioni in totale autonomia, se rinegoziare il mutuo come
richiesto dal cliente.
In base alla legge del 24 dicembre 2007 contenuta nella manovra finanziaria
del 2008, definita anche Legge Bersani sui mutui, la rinegoziazione dei
mutui non prevede alcun costo legato ad atti notarili. Nel caso della
rinegoziazione di un mutuo l'istituto applica una semplice variazione alle
condizioni contrattuali, senza chiudere il vecchio piano attivando un nuovo
mutuo.
Attraverso la rinegoziazione del mutuo il cliente può chiedere alla banca
che venga rivisto il tipo di tasso di interesse applicato al proprio
contratto, i valori dello spread, cioè la quota di interesse applicata dall'istituto
e in base al mutuo sottoscritto, o anche la durata del piano di rimborso. La
rinegoziazione viene considerata spesso necessaria nel caso il cliente
subisca una variazione, positiva o negativa, notevole della propria
condizione patrimoniale, oppure quando è la banca a ritenere opportuno
proporre al cliente eventuali varianti al prodotto scelto.

Fonte: http://www.mutui.com/

giovedì 16 settembre 2010

Quando il mutuo è un investimento

Sottoscrivere un mutuo casa per contrastare la crisi e assicurarsi un
futuro. Secondo Supermoney "l'affermazione sembrerebbe contraddittoria in
tempi di difficoltosa ripresa economica, con gli strascichi della recessione
che si sentono ancora e le famiglie che rischiano di non riuscire a pagare
le rate mensili a causa del persistere dellavdisoccupazione".
Supermoney sottolinea che "è proprio questa situazione di "quieta
incertezza" ad essere il momento migliore per investire sugli immobili. O
almeno è quello che hanno pensato sempre più famiglie italiane, ingolosite
dal basso livello dei tassi legati ai mutui casa e sicure che investire sul
mattone sia il modo migliore per tutelarsi".
"I tassi d'interesse - lo ha ribadito più volte il presidente Jean Claude
Trichet - rimangono appropriati all'attuale congiuntura economica improntata
alla massima incertezza". I variabili sono sempre più bassi e convenienti,
ma non si può dimenticare però che al vantaggio di rate più esigue si
accompagna l'incognita di un possibile e repentino aumento. Così era
successo tre anni fa quando l'Euribor, l'indice da cui dipende l'andamento
dei tassi variabili, salì oltre il 5% facendo lievitare le spese dei
mutuatari.
Ora, dopo un biennio molto magro nel settore immobiliare, sembra muoversi
qualcosa e gli italiani riprendono ad avere fiducia e ad investire. Il
fatturato del mercato degli immobili (case, ma anche uffici e box) torna
positivo segnando un +1,6%, meglio di quel che avviene in Inghilterra
(+1,4%), Francia (+0,8%) e Spagna (-5%).
Supermoney spiega che "l'italiano medio preferisce acquistare case più
piccole e con investimenti medi di 320mila euro. Tra le motivazioni in forte
aumento è la componente difensiva, sia per la paura di una possibile
inflazione che per sfiducia nei confronti degli investimenti finanziari
rischiosi o a basso rendimento. Per il 2011 le previsioni sono positive per
l'Italia anche se la ripresa completa sembra essere tuttora lontana. Bene
anche la situazione europea, complessivamente migliore rispetto a quella
degli Stati Uniti dove la scorsa settimana la richiesta di mutui ipotecari
ha segnato un calo dell'8,9%. Un dato che sottolinea il difficile stato del
settore immobiliare statunitense".
Per chi se lo può permettere è dunque tempo di investimenti. Stando sempre
attenti a quale mutuo si sottoscrive, non solo nella scelta tra tasso fisso
o tasso variabile, ma anche analizzando i vari servizi offerti da un
istituto bancario rispetto all'altro.

Fonte: http://it.biz.yahoo.com/

Quando il mutuo è un investimento

Sottoscrivere un mutuo casa per contrastare la crisi e assicurarsi un
futuro. L'affermazione sembrerebbe contraddittoria in tempi di
difficoltosa ripresa economica, con gli strascichi della recessione
che si sentono ancora e le famiglie che rischiano di non riuscire a
pagare le rate mensili a causa del persistere della disoccupazione.

Ma è proprio questa situazione di "quieta incertezza" ad essere il
momento migliore per investire sugli immobili. O almeno è quello che
hanno pensato sempre più famiglie italiane, ingolosite dal basso
livello dei tassi legati ai mutui casa e sicure che investire sul
mattone sia il modo migliore per tutelarsi.

"I tassi d'interesse – lo ha ribadito più volte il presidente Jean
Claude Trichet – rimangono appropriati all'attuale congiuntura
economica improntata alla massima incertezza". I variabili sono sempre
più bassi e convenienti, ma non si può dimenticare però che al
vantaggio di rate più esigue si accompagna l'incognita di un possibile
e repentino aumento. Così era successo tre anni fa quando l'Euribor,
l'indice da cui dipende l'andamento dei tassi variabili, salì oltre il
5% facendo lievitare le spese dei mutuatari.

Ora, dopo un biennio molto magro nel settore immobiliare, sembra
muoversi qualcosa e gli italiani riprendono ad avere fiducia e ad
investire. Il fatturato del mercato degli immobili (case, ma anche
uffici e box) torna positivo segnando un +1,6%, meglio di quel che
avviene in Inghilterra (+1,4%), Francia (+0,8%) e Spagna (-5%).

L'italiano medio preferisce acquistare case più piccole e con
investimenti medi di 320mila euro. Tra le motivazioni in forte aumento
è la componente difensiva, sia per la paura di una possibile
inflazione che per sfiducia nei confronti degli investimenti
finanziari rischiosi o a basso rendimento.

Per il 2011 le previsioni sono positive per l'Italia anche se la
ripresa completa sembra essere tuttora lontana. Bene anche la
situazione europea, complessivamente migliore rispetto a quella degli
Stati Uniti dove la scorsa settimana la richiesta di mutui ipotecari
ha segnato un calo dell'8,9%. Un dato che sottolinea il difficile
stato del settore immobiliare statunitense.

Per chi se lo può permettere è dunque tempo di investimenti. Stando
sempre attenti a quale mutuo si sottoscrive, non solo nella scelta tra
tasso fisso o tasso variabile, ma anche analizzando i vari servizi
offerti da un istituto bancario rispetto all'altro.

Un modo semplice, veloce e gratuito per prendere una decisione che si
rifletterà poi sul futuro della famiglia è quello di confrontare i
prezzi e le condizioni dei vari mutui presenti sul mercato grazie al
comparatore del sito Supermoney, che permette di personalizzare la
ricerca in base alle esigenze e alle possibilità di ciascun utente.

Leggi l'articolo anche su Chiarezza, l'osservatorio del risparmio di Supermoney.

Tor Bella Monaca: dare spazio ad affitti e costruzioni decenti

In materia di “affitti Roma” , la Capitale è una città molto variegata: i suoi diversi quartieri ed il loro grado di importanza cambiano in maniera sostanziale e radicale la vita di coloro che ci vivono.
E’ da poco sorto il dibattito su una particolare zona di Roma, che tutti coloro che risiedono nella capitale conoscono bene: Tor Bella Monaca.

Il sindaco Alemanno, forse per provocare, forse per anticipare realmente le intenzioni del Comune di Roma per il prossimo futuro, ha reso nota l’intenzione di “radere al suolo” il quartiere e ricostruirlo da capo.

Tralasciando le polemiche politiche del caso che sono sorte come sempre anche in questa infuocata estate, vi sono dei fattori che vanno analizzati e studiati a fondo. 

Tor Bella Monaca è conosciuta per essere una delle zone della città di Roma più malfamate in assoluto. Tra i fattori che hanno contribuito alla sua caratterizzazione vi è stata senza dubbio una urbanizzazione selvaggia e scomposta in grado di favorire una forte perdita di controllo sociale.

Don Riccardo Viel, parroco di Santa Maria del Redentore, chiesa del quartiere non ha dubbi: una riclassificazione di case ed affitti potrebbe davvero fare del bene alle persone che vi vivono. Ma se si vuole radere al suolo Tor Bella Monaca, bisogna prima trovare affitti e appartamenti per far vivere le persone in modo dignitoso prima di reinserirle nel loro vecchio ambiente.

 Altrimenti al degrado, rischia di aggiungersi soltanto altro degrado.

 

 

 

mercoledì 15 settembre 2010

Mutui USA: -8,9%

L'indice elaborato dalla Mortgage Bankers Association (MBA) che rileva le
richieste di mutui negli USA nella settimana al 10 settembre 2010 ha
segnato un ribasso dell'8,9% a 801,5 punti.
L'indice delle richieste di mutuo per l'effettivo acquisto di un immobile è
diminuito dello 0,4% mentre l'indice di rifinanziamento ha segnato un calo
del 10,8%. Il tasso di interesse medio sui mutui trentennali e' calato al
4,47% dal 4,50%, quello quindicennale si e' fermato al 3,96% (4,00%) e
quello annuale e' passato al 6,89% dal 7,00% precedente.

Fonte: http://www.newsmutui.it/

martedì 14 settembre 2010

Compravendite e Mutui in lieve ripresa

Grazie ai rilevamenti dell' istat abbiamo scoperto che nel 2010 c'è una
lieve ripresa, infatti aumentano compravendite e mutui. Ma il Codacons non
la pensa così, infatti ritiene che l'italia sia in piena crisi.

All'inizio del 2010 i mutui sottoscritti sono aumentati del 13,7%, rispetto
ai primi tre mesi del 2009. Le compravendite immobiliari sono aumentate del
2,3% nel 2009 (confronto fatto con l'anno precedente).

Nonostante questo, il mercato non ha ancora raggiunto i livelli toccati
nell'anno precedente la crisi, lo rivela infatti l' istat stessa.

L'associazione dei consumatori Codacons, rivela invece che questo è segno
che l' Italia è in piena crisi. Infatti spiega che l'aumento dei mutui c'è
stato grazie ai bassi tassi d'interesse e che la compravendita di immobili
ad uso economico continua a dare andamento negativo.

Fonte: LaStampa.it

Mutui BancoPosta

Grazie ai mutui offerti da BancoPosta, i clienti possono richiedere
finanziamenti a lungo termine per acquistare casa o ristrutturare il proprio
appartamento, oppure decidere di rifinanziare un mutuo già attivo a
condizioni più vantaggiose. I mutui BancoPosta sono garantiti da ipoteca
immobiliare e a seconda delle necessità e del piano scelto possono durare
dai 5 ai 30 anni massimo: la modalità d rimborso prevista è la rata
periodica e l'erogazione del mutuo avviane sul conto BancoPoste dove il
cliente effettua l'accredito dello stipendio o della pensione.
Esistono diversi mutui BancoPosta studiati per far fronte alle diverse
esigenze dei consumatori, piani a tasso variabile, fisso o prodotti a regime
misto. Il mercato dei tassi, attualmente, è particolarmente favorevole per
quanti sottoscrivono un mutuo a tasso variabile, consigliato in particolar
modo a quanti decidono di impegnarsi nel breve periodo: i mutui a tasso
variabile infatti sono strettamente legati al all'andamento degli indici e
quindi possono velocemente variare a discapito di una convenienza iniziale.
Tra i mutui offerti da BancoPosta anche soluzioni di mutuo a tasso variabile
con rata costante: questi mutui abbinano i vantaggi di un regime variabile
alla sicurezza di una rata costante. Le oscillazioni dei tassi di interesse
applicati, infatti, incidono non sul valore della rata ma sulla durata del
piano di rimborso. Informazioni e dettagli sui Mutui BancoPosta e le offerte
disponibili, presso gli sportelli di Poste Italiane o sul sito ufficiale.

Fonte: http://www.mutui.com

Eurirs sotto il 4%. Grande richiesta dei Mutui a tasso fisso

Grande opportunità per chi intende stipulare un nuovo mutuo o ne richiede la
surroga. Chi deve accendere un mutuo, deve pensare molto attentamente sulla
tipologia di mutuo scegliere, poiché i tassi di interesse dei mutui tasso
fisso sono bassissimi.
Fino a qualche mese fa la maggior parte degli italiani, preferivano un mutuo
diverso da quello a tasso fisso per i tassi di interesse più alti, optando
per un mutuo tasso variabile, misto o cap rate.
Mutui tasso fisso, perché la discesa dei tassi di interesse?
Anche se dicono che l'economia sia in ripresa i numeri dicono il contrario,
poiché il tasso di interesse Eurirs tende a diminuire in caso di crisi
economia e alta disoccupazione, come sta accadendo adesso.
La conseguenza di quanto esposto sopra, è la minor richiesta di mutui che
fanno abbassare i tassi.
Mutui tasso fisso, il tasso di interesse
Oggi i mutui tasso fisso sono convenienti perché il tasso di interesse
Eurirs è ai minimi storici, mai era stato più conveniente.
Infatti, dall'inizio dell'anno è diminuito in continuazione attestandosi
oggi al 2,92% e sommando lo spread bancario (guadagno della banca), si avrà
il tasso di interesse finito del mutuo tasso fisso molto conveniente, tra il
4 e il 5%.
Bisogna ponderare bene la scelta, perché adesso si può avere un mutuo tasso
fisso a un tasso davvero basso che durerà per tutta la durata del mutuo,
invece, stipulando un mutuo tasso variabile o con cap rate è vero che adesso
si risparmia, ma fra 2 o 3 anni?
Affermo questo perché già le previsioni dicono che i tassi di interesse sia
Eurirs che Euribor, entro la fine dell'anno si alzeranno di un punto
percentuale.
Per valutare ora il mutuo più conveniente compila la scheda qui sotto. Il
preventivo è gratuito e senza impegno ed avrai una assistenza personale per
rispondere alle tue domande.

Fonte: (www.doveinvestire.com)

Bologna: boom di agevolazioni fiscali per ristrutturazioni nel 2010

Case Bologna: quali agevolazioni per le ristrutturazioni? Da quanto emerge dal un report delle Agenzie delle Entrate, Bologna non ha nulla da invidiare a città ben più grandi di lei,  arrivando seconda dopo Milano nella richiesta di contributi e superando al giro di boa Roma. L’incremento delle domande per le agevolazioni fiscali presentate dai cittadini bolognesi è stato infatti del 16,7%, superato da quello meneghino pari al 18,8% e seguito da quello romano pari al 10,3%.

 

La stima è stata effettuata mettendo a confronto i dati raccolti nei primi sette mesi del 2010, comparati con quelli raccolti nello stesso periodo dello scorso anno. A quanto pare quindi, i bolognesi in gran numero, preferiscono ristrutturare la propria abitazione piuttosto che acquistarne un'altra, preferendo di gran lunga l’attuazione di lavori emersi, con ditte serie ed affidabili per le quali richiedere allo stato l’emissione di agevolazioni fiscali. Questa agevolazione nello specifico è stata introdotta nel 1997 dalla legge n° 449 e prevede la possibilità di detrarre il 36% delle spese sostenute dalle imposte, fino ad un tetto massimo di 48mila euro ed tramite una ripartizione di 10 rate dall’importo fisso.

 

Un trend in continuo aumento fin dallo scorso anno.  Nella sola Emilia Romagna sono state 46.151 le richieste di detrazione fiscale del 36 % inviate dai cittadini alla Agenzia delle Entrate entro lo scorso mese di luglio.  E Bologna, come già anticipato ai primi posti nazionali, conquista anche a livello provinciale, la palma di città con più richieste presentate in assoluto in Emilia Romagna: ben 16.122.

 

 

 

lunedì 13 settembre 2010

Calcolare la rata del mutuo

Acquistare casa è il sogno di molti individui e famiglie. Difficilmente si
hanno a disposizione dei capitali sufficienti per comprare una casa. Dunque,
si ricorre sempre di più ad un Mutuo che consenta di pagare anticipatamente
la nostra casa.
Prima di accettare la proposta di mutuo della nostra banca di fiducia, è
bene aver valutato tutte le offerte che il mercato propone attraverso un
sito che vi Calcola la Rata del Mutuo.
Grazie alla tecnologia e al web, oggi è possibile avere un quadro chiaro e
preciso delle proposte di mutuo.
Molte banche ed istituti bancari offrono un servizio on line che consente di
sapere, nel giro di pochi minuti, l'importo della rata.
Ancora più interessante è il servizio offerto da alcuni siti che mettono a
confronto molti istituti.

Come funziona il calcolo della rata online?
Inserire nel form apposito i dati richiesti; in genere non è indispensabile
mettere i dati anagrafici. E' sufficiente scrivere il valore dell'immobile,
il numero di anni del mutuo, scegliere il tasso da applicare (fisso,
variabile o misto) e si avranno le varie offerte a confronto delle rate
online.
I dati che escono sono da considerarsi puramente indicativi; va sempre
effettuato un ulteriore controllo nella banca in questione.
La banca vi indicherà, poi, tutti i documenti necessari per poter accedere
al mutuo.
All'inizio dell'articolo cè un form dove Calcolare la Rata del Mutuo
Gratuitamente.

Fonte:prestiti.on-line-gratis.com)

Mutuo vitalizio per la terza età

Da qualche anno si parla di questo finanziamento particolare a cui è
possibile accedere dai 65 anni in su, a differenza dei mutui tradizionali
che vengono erogati soprattutto ai più giovani; ma in cosa consiste questa
particolare operazione e quali vantaggi comporta?
Si tratta di un mutuo di natura ipotecaria che consente di avere un
finanziamento a chi ha un immobile di proprietà libero da vincoli da
offrire in garanzia alle Banche che fanno questo tipo di operazione.
La percentuale del finanziamento varia in base all'età del richiedente,
ovvero più si è anziani e maggiore sarà la finanziabilità, per cui una
persona di 65 anni potrà richiedere un mutuo massimo pari al 20% del valore
dell'immobile offerto in garanzia, mentre un novantenne il 50%. Una volta
ottenuto il finanziamento, l'intestatario non dovrà pagare alcuna rata
fino al suo decesso e nel frattempo gli interessi si capitalizzeranno e
faranno aumentare la somma da restituire alla banca di anno in anno.
Alla morte di chi ha acceso il mutuo, i suoi eredi avranno 12 mesi di tempo
per restituire la somma finanziata e potranno seguire 3 strade diverse:
saldare il debito richiedendo un mutuo tradizionale, vendere l'immobile o
lasciare che lo faccia l'Istituto creditore che dopo aver recuperato il
proprio capitale, verserà la differenza agli eredi stessi.
Se al momento della morte del richiedente il mutuo, la cifra da restituire
alla Banca sarà maggiore del valore dell'immobile, la parte eccedente
resterà a carico della stessa, senza pesare sugli eredi. E' sicuramente una
soluzione vantaggiosa per chi ha bisogno di soldi in età avanzata.

Fonte: (mutuonews.it)

Mutuo Freedom Banca Mediolanum

È nato il nuovo mutuo Freedom di Banca Mediolanum. Un mutuo conveniente ed
elastico. La convenienza risiede principalmente in uno spread al di sotto
della media. Varia infatti tra lo 0,79% e l'1,09%.
Il mutuo Freedom è anche flessibile in quanto consente di saltare una rata,
in caso di difficoltà, prolungando di una rata la scadenza finale.

Fonte: http://www.newsmutui.it

Prestiti personali per piccole spese impreviste

È giunto il momento di fare quei lavori in casa che rimandate già da qualche anno. Bisogna cambiare una parte dei mobili, spostare di qualche centimetro una parete e sostituire un paio di elettrodomestici che avete sfruttato fin quando non hanno chiesto esplicitamente di andare in pensione. La brutta sorpresa è che l’intero piano di ristrutturazione costa più di quanto avevate preventivato ma pensate che non vale la pena dividere i lavori in due puntate per aspettare di avere di nuovo i soldi per continuare. La soluzione migliore è chiedere un prestito ad una banca e restituire l’importo con calma nei mesi successivi, anche se con gli interessi.

Un prestito personale infatti vi permette di chiedere una quantità di denaro medio alta ad un istituto di credito senza dover giustificare il prestito con l’acquisto di un bene effettivo, a differenza di un prestito finalizzato come il mutuo. Unica limitazione: il finanziamento è esclusivamente dedicato ai consumatori, quindi non è previsto che quella somma possiate utilizzarla per investire in una vostra impresa. L’importo massimo che si può chiedere tramite questa soluzione, solitamente, è di circa 30 mila euro da restituire in un arco di tempo che può andare da 12 a 120 mesi.

A garanzia della restituzione del prestito le banche chiedono solitamente o la busta paga di un impiego a tempo indeterminato o la firma del garante. Questo tipo di prestito non prevede nessuna garanzia reale a monte del contratto, quindi nessuna ipoteca come succede invece nel caso della richiesta di un mutuo.

 

 

 

Mutui agevolati per la prima casa

Comprare una casa è il sogno di molti, ma solitamente non è un acquisto che può essere effettuato d’impulso. L’acquisto di un immobile ha bisogno di una pianificazione, specialmente occorre valutare quale sia il miglior modo di ottenere il finanziamento che ci permetterà di realizzare quel desiderio.

Avete trovato la casa dei vostri sogni e fortunatamente avete anche un contratto a tempo indeterminato. Se siete riusciti a mettere da parte una somma abbastanza significativa per poter pagare un anticipo sul prezzo dell’abitazione (di solito le banche non concedono prestiti per un valore superiore all’80 per cento dell’immobile) avete tutte le caratteristiche per poter chiedere un mutuo ad un istituto di credito.

Uno dei parametri da valutare per richiedere un mutuo è controllare se si rientra in una qualsiasi delle categorie che può usufruire dei mutui agevolati.
In questo caso una parte dell’importo da restituire dopo aver ricevuto il prestito sarà corrisposto dallo Stato o dalla Regione di appartenenza. Di solito si tratta di un contributo che serve a compensare le rate calcolando uno sgravio sul tasso di interesse applicato al mutuo oppure di una riduzione del carico fiscale. 

Le categorie principali a cui si applicano questo tipo di agevolazioni sono di solito le persone che acquistano una prima casa o le giovani coppie che stanno per comprare insieme l’abitazione dove andranno a vivere. Nel primo caso il contraente del mutuo potrà ottenere l’applicazione di alcune aliquote ridotte sul contratto di prestito. Nel secondo caso è possibile ottenere un finanziamento su una quota maggiore dell’80 per cento del prezzo della casa e dei tassi d’interesse ridotti.

 

 

Milano meno cara di Barcellona e Madrid

Riuscite a crederci?

Milano è una città tra le meno care nelle quali vivere, addirittura più vivibile di Barcellona e Madrid. A renderlo noto lo studio elaborato dalla Camera di Commercio del Capoluogo Lombardo. Un report che apre una finestra direttamente sugli spaccati di vita italiana ed europea e su quanto effettivamente, a prescindere dalle apparenze che potrebbero fuorviare,  le città prese in considerazione siano a misura d’uomo.


Ciò che appare incredibile è che la capitale meneghina si piazza comunque dopo Roma anche se in materia di “affitti Milano”, la città  si stia palesando come una delle più care sul territorio nazionale. Sempre secondo l’indagine effettuata dalla Camera di Commercio lombarda, i canoni d’affitto a Milano sono cresciuti fino ad arrivare, sommati a tutti gli altri aumenti (cibo, beni di prima necessità) ad un incremento pari al 3,1% Questo cambiamento, va sottolineato, è stato registrato mettendo a confronto i dati del 2008 e del 2009.

Al contrario non sono aumentati i prezzi per ciò che riguarda gli alcolici, la cura personale ed i  trasporti. Se avete quindi intenzione di trasferirvi a Milano abbiate cura di scegliere un quartiere attivo e rumoroso, ben collegato a livello logistico e sul cui territorio sono presenti solarium e magazzini per la casa. Avrete fatto un buon investimento, andando ad ammortizzare attraverso la scelta, ciò che avete dovuto spendere in più sulla locazione a causa dell’innalzamento dei prezzi.

 

 

 

domenica 12 settembre 2010

Rata mutuo

Attraverso il versamento periodico di una rata stabilita secondo il
contratto di mutuo, il mutuatario provvede alla restituzione dell'importo
erogato secondo le scadenze previste, che possono essere mensili,
trimestrali, semestrali o annuali. La rata del mutuo è formata da una quota
capitale e una quota interessi: la quota capitale corrisponde all'importo
prestato, mentre la quota interessi dovuta all'istituto erogante varia
secondo le condizioni sottoscritte, in base a fattori quale durata e
importo.
La rata mutuo viene calcolata sulla base di un piano di ammortamento, ovvero
il piano che illustra i dettagli del rimborso del finanziamento: la durata,
gli importi e la specifica per ogni rata di quota capitale e quota interessi
restituita. Tra i piani di ammortamento maggiormente utilizzati dalle
banche, è quello alla francese: questa formula viene applicata a qualsiasi
tipologia di mutuo e tasso e prevede l'estinzione nei primi anni degli
interessi con quota capitale praticamente invariata.
Questo piano di ammortamento scoraggia l'estinzione anticipata, perche le
rate del mutuo sono formate nel primo periodo quasi esclusivamente da
interessi e estinguendo il debito molto prima delle scadenze contrattuali la
quota capitale da rimborsare resta praticamente inalterata.
Tra le soluzioni di rimborso, sempre più richieste le formule che prevedono
una rata mutuo costante anche a regime variabile: nell'eventualità il
livello dei tassi aumenti, crescerà il numero di rate da rimborsare, in caso
di contrazione degli indici, invece, il numero di rate sarà minore.
Per quanti necessitino di una rata mutuo maggiormente flessibile esistono
soluzioni che consentono di ottenere rate composte dalla sola quota
interessi affiancate da un piano di restituzione del capitale erogato entro
una serie di scadenze prefissate.

Fonte: http://www.mutui.com

sabato 11 settembre 2010

Estinzione anticipata mutuo

Per quanti hanno sottoscritto un mutuo ed intendono estinguere
anticipatamente parte del finanziamento o l'intero debito residuo, i
contratti prevedono soluzioni di estinzione anticipata del mutuo
sottoscritto. La facoltà del cliente di estinguere prima della scadenza
contrattuale il finanziamento ricevuto, dal 2 febbraio 2007, non è più
condizionata da penali o somme aggiuntive applicate al debito residuo.
Grazie alla Legge n.40 del 2 aprile 2007, la cosiddetta Legge Bersani,
infatti, sono state cancellate le penali di estinzione anticipata dei mutui,
mentre per i mutui sottoscritti prima del febbraio 2007, le formule previste
e le penali applicate sono state fortemente ridotte, grazie all'accordo del
2 maggio tra ABI, l'Associazione Bancaria Italiana, e le organizzazioni a
tutela del consumatore.
Dal 2 febbraio 2007, infatti, nel caso in cui in un contratto di mutuo siano
inserite clausole che prevedano qualsiasi prestazione a favore della banca
per l'estinzione anticipata, totale o parziale, del mutuo, esse sono da
considerarsi nulle.
Nel caso in cui, invece, i mutui siano stati sottoscritti antecedentemente
al 1° gennaio 2001 sono previste delle agevolazioni: alcuna penale applicata
negli ultimi due anni di ammortamento del mutuo, 0,20 punti percentuali nel
terzultimo anno di ammortamento del mutuo, 0,50 punti percentuali nei
restanti casi.
Per i mutui a tasso fisso sottoscritti dopo il 31 dicembre 2000 le penali
previste sono pari a 1,90 punti percentuali nella prima metà del periodo di
ammortamento del mutuo, 1,50 punti percentuali nella seconda metà del
periodo di ammortamento del mutuo, 0,20 punti percentuali nel terzultimo
anno del periodo di ammortamento del mutuo e nessuna penale applicata nei
due anni finali di ammortamento del finanziamento.

Fonte: http://www.mutui.com/

Sospensione mutuo per 24.000 famiglie

Mentre il governo italiano tenta di rendere operativo il provvedimento che
permetterà l'avvio dell'ormai noto Fondo di Solidarietà per i mutui prima
casa, l'Abi rende noto che negli ultimi 5 mesi ha già ricevuto ed esaudito
la richiesta di sospensione del mutuo da parte di 24.000 famiglie italiane.
I 20 milioni di euro stanziati per il Fondo di Solidarietà per i mutui prima
casa appaiono davvero bricioline se confrontati con i 3,2 miliardi di euro
spesi dall'Abi per il suo Piano Famiglie che prevede la sospensione del
mutuo per un periodo massimo di 12 mesi per coloro che abbiano subito la
sospensione o perdita del lavoro.
Sembra tuttavia che vi siano trattative in corso per l'integrazione del
Fondo di Solidarietà statale con il Piano Famiglie dell'Abi. Il primo
infatti, benché non ancora operativo, prevede agevolazioni maggiori del
secondo, se pur limitate ad un numero di richiedenti che difficilmente
raggiungerà i 5.000. I 24.000 che già hanno ottenuto la sospensione del
mutuo, lamentano perciò che l'iniziativa statale sia giunta in ritardo.

Fonte: http://www.newsmutui.it

venerdì 10 settembre 2010

Rinegoziazione mutuo

Durante il periodo di rimborso delle rate del vostro mutuo può accadere che
sia necessario o più conveniente una rinegoziazione del mutuo sottoscritto,
ovvero modificare le caratteristiche della tipologia di finanziamento
richiesto in principio, magari perché divenuto eccessivamente oneroso da
sostenere.
Un esempio di rinegoziazione mutuo può essere il passaggio da un mutuo a
tasso fisso a un mutuo a tasso variabile o viceversa: la valutazione di una
eventuale rinegoziazione però è una facoltà dell'istituto, che in totale
autonomia e senza alcun vincolo o obbligo, può accettare o rigettare la
richiesta.
Con la rinegoziazione del mutuo il cliente può modificare il tipo di tasso
di interesse applicato al proprio piano di rimborso, lo spread, ovvero il
parametro applicato dall'istituto al tasso Euribor o all'Irs a seconda del
mutuo sottoscritto, o la durata del mutuo, che può essere ridotta o
eventualmente allungata. Una rinegoziazione può essere necessaria a causa di
una variazione consistente della situazione patrimoniale del cliente, oppure
sotto proposta dell'istituto, che intende sottoporre al cliente nuove
variazioni al piano iniziale.
Secondo la legge del 24 dicembre 2007, manovra finanziaria 2008, la
cosiddetta Legge Bersani sui Mutui, per la rinegoziazione dei mutui nonsono
previsti costi e atti notarili: infatti questa operazione non prevede l'estinzione
del vecchio contratto e l'attivazione di un nuovo finanziamento, bensì una
semplice variazione delle clausole contrattuali, ove previsto.

Fonte: http://www.mutui.com/

I Mutui a Tasso Fisso

Accendere un mutuo implica la scelta del tasso di interesse che verrà
applicato alla somma richiesta.
Esistono tre tipi di tasso:
I Mutui a Tasso Fisso, tasso variabile e tasso misto.
I Mutui a Tasso Fisso consentono di ottenere una rata che rimarrà invariata
per tutta la durata del mutuo.
Le banche e gli istituti di credito tendono ad applicare un tasso di
interesse leggermente più alto, rispetto ad altre opzioni. Questo rialzo
consente loro, di avere comunque i propri guadagni anche se il tasso dovesse
scendere radicalmente.
Il tasso di interesse subisce l'inflessione o il rialzo in base a
determinati indici economici.
Tassi di Interesse
Uno di questi indici è l'Eurirs (Euro Interest Rate Swap); questo è una
media scaturita dalla presenza delle banche nell'economia europea.
L'Eurirs è uguale per tutte le banche.
Se si sceglie un mutuo di lunga durata, l'Eurirs tenderà ad essere maggiore
e quindi ad aumentare il valore della rata.
Un altro valore che incide negli interessi applicati è lo Spread. Questo
valore si trova compreso nel Taeg ed è applicato dalla banca
indipendentemente dalle altre banche. Il valore può essere compreso tra 1% e
2% e rappresenta il guadagno dell'istituto erogatore.
Scegliere questo Mutuo garantisce una rata costante nel tempo ma va
considerata la lunghezza del mutuo che, inevitabilmente, farà aumentare gli
interessi.
Quando andrai a richiedere un Mutuo alla tua banca,informati su cosa
propongono per quanto riguarda i Mutui a Tasso Fisso.

Fonte:(www.ioprestitionline.it)

Allarme mutui e prestiti: crescono le famiglie che non ce la fanno a pagare

Tecnicamente si chiamano sofferenze, e rappresentano in sostanza le rate per
mutui e prestiti che non sono state regolarmente estinte. Ebbene, pare
proprio che in Italia, complice la crisi, inutile sottolinearlo, il totale
di queste somme dovute e non pagate, stia pericolosamente salendo. Una
constatazione che giunge dal supplemento al Bollettino statistico di luglio
della Banca d'Italia. Nel rapporto si legge infatti che le sofferenze
bancarie nel nostro Paese continuano a crescere, ossia sono in costante
aumento tutti coloro i quali, avendo acceso un prestito personale di
qualunque entità e tipo (ivi compresi i mutui per l'acquisto di abitazioni),
sono "costretti" dalla propria situazione economica a chiedere il salto di
almeno una rata di pagamento, fino all'estremo di coloro i quali perdono il
bene acquistato perché
proprio non sono in grado di rifonderne il valore concordato con il
venditore. E i numeri in questo senso parlano molto chiaro: a luglio le
sofferenze hanno superato quota 70 miliardi (70,061) con una sensibile
crescita rispetto ai 68,597 di giugno ed una vera e propria esplosione se il
paragone lo si fa con i 50,582 del luglio 2009, circa il 40% in più in un
solo anno. Insomma un pericoloso campanello d'allarme che il governo farebbe
bene a tenere nel giusto conto quando si tratta di pensare ad interventi a
sostegno delle famiglie.

Fonte: (www.ditascanostra.it)

Mutuo con Spread conveniente: Credem

State cercando un mutuo con uno spread conveniente? Credem promuove, fino al
30 settembre, il mutuo "Bello Basso" (forse ricorderete i cartelloni che
raffigurano un bassotto.) che prevede un finanziamento con spread dello
0,95%, decisamente inferiore alla media.
Per poter usufruire di tale promozione e beneficiare quindi di uno spread
davvero conveniente, il finanziamento richiesto non dovrà superare i 200.000
Euro e i 20 anni di durata. Inoltre è vincolante la sottoscrizione di una
polizza di almeno 10 anni di durata, che tuteli la banca in caso di gravi
danni all'immobile o decesso del mutuatario.
Lo spread risulta conveniente anche per mutui di durata superiore (benché
non così conveniente come per il finanziamento a 20 anni): infatti per una
durata di 25 anni esso ammonta all'1,15% e sale all'1,25% per mutui a 30
anni.

Fonte: http://www.newsmutui.it/

mercoledì 8 settembre 2010

Mutuo casa, la surrogazione (o surroga) a costo zero

Se la propria banca non consente la rinegoziazione del mutuo casa, in base
ai decreti Bersani sulla portabilità del mutuo ipotecario, si può
interrompere il rapporto a costo zero, usufruendo della surrogazione (o
surroga).
La surroga è la procedura con cui il mutuatario stipula un nuovo mutuo con
un'altra banca, la quale compie tutti gli atti, per conto del mutuatario
stesso, chiedendo alla vecchia banca di chiudere il mutuo, divenuto troppo
oneroso, che viene quindi "surrogato" (cioè fatto proprio) dalla nuova
banca. Viene surrogata anche l'ipoteca, con il vantaggio che la sua mancata
cancellazione evita di dover pagare le imposte e gli oneri notarili relativi
a una nuova ipoteca.
Con la surroga è possibile cambiare sia il tipo di tasso sia la
sua misura (spread), come pure la durata del contratto. Non si può invece
modificare la somma mutuata, che non può essere aumentata.
Le banche non possono imporre costi per effettuare la procedura né possono
impedirla. Occorre però un nuovo atto notarile, le cui spese sono a carico
della nuova banca. Infatti la legge Finanziaria 2008 stabilisce che non
possono essere imposte al cliente spese o commissioni per la concessione del
nuovo mutuo, per l'istruttoria e per gli accertamenti catastali, per penali
e oneri di qualsiasi natura. Stabilisce inoltre che la vecchia banca deve
collaborare con la nuova per velocizzare e semplificare le pratiche relative
alla surroga, fornendo tutta la documentrazione necessaria. L'operazione dev'essere
a costo zero per il cliente. Tutti i costi (compresi quelli notarili) sono a
carico della nuova banca (salvo il fatto che questa troverà il modo di
recuperarli "spalmandoli" sulle voci del nuovo contratto).
La surroga può essere realizzata in tre modalità diverse, a seconda del
grado di collaborazione tra le banche e il mutuatario:
1 - La modalità più semplice comporta la stipula di un unico atto con la
partecipazione del mutuatario, della vecchia e della nuova banca.
2 - La seconda modalità prevede due atti: la stipula del nuovo mutuo e di un
altro atto che comprende la quietanza con cui si estingue il mutuo
precedente e la surroga vera e propria dell'ipoteca preesistente.
3 - L'ultima modalità è la più complessa e si realizza in tre passaggi: la
stipula del nuovo mutuo, l'atto di quietanza e l'atto di surroga.
Dal punto di vista fiscale il cliente conserva il diritto a detrarre gli
interessi, se gli spettava sul mutuo originario, e non paga l'imposta
sostitutiva sul nuovo mutuo, né alcuna altra imposta (registro, bollo,
ipotecaria) per la surroga.

Fonte: (www.investireinformati.com)

Mutui USA: -1,5%

L'indice elaborato dalla Mortgage Bankers Association che rileva le
richieste di mutui negli USA nella settimana al 3 settembre ha segnato un
ribasso dell'1,5% a 880 punti. E' il primo calo da sei settimane ad oggi.
L'indice delle richieste di mutuo per l'effettivo acquisto di un immobile è
cresciuto del 6,3% mentre l'indice di rifinanziamento ha segnato un calo del
3,1%. Il tasso di interesse medio sui mutui trentennali e' salito al 4,5%
dal 4,43%, quello quindicennale si e' fermato al 4% (3,88%) e quello annuale
e' passato al 7% dal 6,95% precedente.

Fonte: http://www.newsmutui.it/

Cresce l'indebitamento degli italiani, colpa dei Mutui

Tra Moratorie, Fondi della Solidarietà, sospensioni di rate, tassi che
scendono e interessi che maturano, a crescere - e c'era da aspettarselo - è
il grado di indebitamento delle famiglie italiane, come rileva l'ultima
analisi di mercato circa il mercato dei finanziamenti condotta da
Bankitalia.
La differenza in numeri è già ampia tra il mese di Giugno e oggi: cinque
miliardi di euro, che divengono cento se il rapporto viene fatto tra il
Giugno del 2009 ed il periodo più recente. Insomma, una crescita sicuramente
importante, che riflette la situazione del Belpaese, ancora costretto a
correre dietro a rate e debiti con gli istituti di credito, senza
dimenticare la situazione difficile delle imprese che si riflette
inevitabilmente sulle buste-paga.
Rimanendo in tema di cifre, l'indebitamento generale della penisola si
attesta attorno ai 580 miliardi di euro, come detto con un trend di crescita
particolarmente significativo rispetto allo scorso anno. Il 2010 doveva
essere l'anno della ripresa, dicevano. Ripresa che non c'è stata per il
momento, e che costringe l'Italia - il paese dei risparmiatori, sino a
qualche stima fa - a dover far fronte a dure realtà e a bilanci familiari in
rosso.
Alla base di questa crescita dell'indebitamento, sempre secondo il rapporto
stilato da Bankitalia, ci sarebbe la componente dei prestiti con durata
oltre cinque anni: i mutui, nello specifico. Il loro grado sale, rispetto
allo scorso anno, di oltre il 26 per cento, attestandosi attorno ai 342
miliardi di euro.
E come detto, l'indebitamento nel campo dei mutui cresce assieme al rapporto
degli stessi con le ultime misure del Governo: sospensione delle rate, che
però non cancellano i debiti, ma li posticipano soltanto, dando un po' di
(momentaneo) respiro alle famiglie.
Diversa la situazion nel campo dei prestiti a breve termine: qui la crescita
c'è stata, ma in maniera moderta. Si va dai 37,5 miliardi di euro dell'anno
passato, ai 31,8 miliardi del luglio del 2009.

Fonte: (www.ciakprestitiemutui.com)

Tornano a crescere mutui e compravendite nel 2010

e comprato una casa nel 2009 avrete fatto certamente un affare. E' questo il senso della statistica offerta dall'ABI che parla di una crescita dei mutui del 13,7%, un dato tendenziale che ancora non colma quanto si è perso negli scorsi anni ma che certamente dà fiducia per il futuro di chi lavora nell'ambito dell'edilizia: dalle agenzie immobiliari ai costruttori. Anche il valore delle case sembra aumentato in tutta Italia anche se non con la stessa forza.
 

Mutui: salgono le richieste del 13,7%

Secondo dati Istat nel primo trimestre 2010 sono aumentate le compravendite
nel comparto immobiliare del 2,3%, arrivate a 190.728, rispetto allo stesso
periodo del 2009.
Con questo aumento è seguito quello dell'erogazione dei mutui, salito del
13,7% facendo riprendere forza ai prestiti dopo il periodo di grave
flessione che ha caratterizzato gli ultimi anni. Tale livello raggiunto è,
secondo gli analisti, "comunque insufficiente a recuperare i livelli
antecedenti la discesa".

Fonte: (www.risparmioforex.it)

CALCOLO MUTUO: Confronta i mutui online per risparmiare

I mutui sono dei finanziamenti molto importanti e molto onerosi e per tale
motivo dovete sempre cercare di risparmiare il più possibile.
Negli ultimi anni grazie ad internet è possibile selezionare le migliori
offerte di mutui direttamente da casa vostra grazie a molti siti come il
nostro che offrono la possibilità di calcolare la rata del vostro prestito
direttmaente su internet, risparmiando tantissimo tempo e sopratutto
riuscendo ad avere una panoramica molto completa di questo settore che
spesso si conosc ancora poco.
Sono infatti tantissime le offerte per l'acquisto della casa o per la
sostituzione del vostro mutuo e solo grazie ai calcolatori online potete
conoscere una grand varietà di offerte che finora non conoscevate.
I preventivi sono sempre gratuiti e non richiedono alcun impegno se non
quello di scrivere ed indicare la tipologia di prodotto che cercate, il
valore richiesto, la durata e poco altro.

Fonte: (www.tuttosuiprestiti.it)

martedì 7 settembre 2010

Mutui BancoPosta

Le formule di mutuo Bancoposta permettono di ottenere finanziamenti a medio
e lungo termine per acquistare, ristrutturare casa oppure per sostituire o
rifinanziare mutui già attivi. Le durate variano da un minimo di 5 ad un
massimo di 30 anni ed i mutui Banco Posta sono garantiti da ipoteca su
immobile.
Il cliente rimborsa il mutuo attraverso il versamento di rate periodiche,
comprensive di capitale e interessi, in base a diversi regimi, fisso,
variabile o misto. I mutui BancoPosta vengono erogati a persone fisiche
intestatarie di un conto corrente postale, Conto BancoPosta, sul quale viene
accreditato mensilmente stipendio o pensione.
Tra i diversi prodotti a disposizione dei clienti BancoPosta, è possibile
optare per mutui a tasso fisso, formule costanti per l'intera durata del
mutuo: sia il tasso di interesse che l'importo delle singole rate non varia
per tutta la durata del prestito. Per chi desidera, invece, una formula più
flessibile, i mutui BancoPosta a tasso variabile sono prodotti che seguono l'andamento
dei mercati e con un tasso indicizzato ai parametri fissati da contratto in
base alle scadenze prestabilite.
Tra i mutui BancoPosta, sono disponibili anche soluzioni di mutuo a tasso
variabile con rata costante e durata variabile, prodotti che consentono di
abbinare eventuali vantaggi derivanti dalle oscillazioni del tasso
variabile, con la maggiore sicurezza di una rata costante. Le variazioni del
tasso applicato al mutuo incidono sulla durata del mutuo: nel caso di tassi
decrescenti, la durata del mutuo decresce fino ad un minimo di 18 mesi e 1
giorno, mentre nel caso di un aumento dei tassi la durata del mutuo
aumenterà fino ad un massimo di 30 anni.
Per le formule a tasso misto, invece, il tasso di interesse potrà passare da
fisso a variabile in base alle scadenza previste dal contratto di
finanziamento. Per informazioni e dettagli sui piani disponibili, sul sito
di Poste Italiane sono disponibili i fogli informativi delle diverse
opportunità di mutuo.

Fonte: http://www.mutui.com

lunedì 6 settembre 2010

Erogazioni mutui in aumento

Benché le banche italiane detengano il primato delle commissioni più care,
sono risultate essere anche tra le più "fiduciose" nel concedere mutui nell'ultimo
anno.
Aumentano infatti le erogazioni di mutui per le principali banche italiane.
In cima alla classifica troviamo cifre confortanti come quelle registrate da
Banca Monte dei Paschi di Siena (+73% nelle erogazioni di mutui nel primo
semestre 2010 rispetto allo stesso periodo del 2009) o Banco Popolare (37%
in più di mutui erogati).
D'altro canto anche Bankitalia rileva un aumento dell'indebitamento delle
famiglie italiane, dovuto in gran parte ai mutui e dei prestiti di durata
superiore ai 5 anni.

Fonte: http://www.newsmutui.it/2010/09/06/erogazioni-mutui-in-aumento/

Banche, più prestiti in sofferenza - Forte aumento di quelli per i mutui

Secondo gli ultimi dati Bankitalia il valore complessivo in luglio ha
superato i 70 miliardi contro poco più di 50 del luglio 2009, di cui 343
miliardi sono mutui oltre i cinque anni
ROMA - Crescono le sofferenze bancarie e a luglio 2010 secondo l'ultimo
Supplemento al Bollettino Bankitalia si sono attestate poco sopra 70
miliardi. Le sofferenze sono i prestiti di cui il debitore ha interrotto il
rimborso e che vengono ritenuti di difficile recupero.

In dettaglio le sofferenze sono giunte a 70,061 miliardi rispetto ai 68,597
segnati in giugno e ai 50,582 del luglio 2009. La parte del leone la fanno i
prestiti per l'acquisto di abitazioni oltre i 5 anni. A luglio la loro
consistenza era infatti pari a 342,9 milioni.

http://www.repubblica.it/economia/2010/09/06/news/banche_pi_prestiti_in_sofferenza_forte_aumento_di_quelli_per_i_mutui-6798669/?rss

Bankitalia: dopo il debito pubblico, anche il debito privato. Ecco il "deficit" nei bilanci delle famiglie

In un anno, quello della crisi, gli italiani si sono indebitati di più. Non
solo per far fronte ai consumi però, perchè la maggior parte dei nuovi
prestiti richiesti dalle famiglie sono relativi ai mutui, a lungo termine,
per l'acquisto di casa. Preoccupati i consumatori che parlano di famiglie "al
collasso" che ormai non riescono più neanche a contrarre debiti.
Il quadro dell'indebitamento delle famiglie lo fornisce la Banca d'Italia
nel Supplemento al Bollettino statistico, dove però appare il dato
comprensivo dell'effetto delle cartolarizzazioni, come prevedono il nuovo
Regolamento Bce/2008/32 e alcune modifiche nelle segnalazioni statistiche di
vigilanza, in vigore dal giugno 2010, che comportano, spiega la nota
metodologica di Bankitalia, una "discontinuità statistica": si passa infatti
dai 479,7 miliardi del luglio 2009 ai 579,4 miliardi di luglio 2010. Con una
crescita che in valore percentuale è del 20,8%.
In realtà, però, il dato non è omogeneo, in quanto dal giugno 2010, come
spiega la nota metodologica di Bankitalia, "la serie storica dei prestiti
include tutti i prestiti cartolarizzati, o altrimenti ceduti, che non
soddisfano i criteri di cancellazione previsti dai principi contabili
internazionali (Ias), in analogia alla redazione dei bilanci.
L'applicazione di tali criteri, quindi, ha comportato la re-iscrizione in
bilancio di attività precedentemente cancellate" e rende quindi non
comparabili i dati in valore assoluto riportati nel bollettino di
Bankitalia. Tenendo conto dei dati non corretti per le cartolarizzazioni,
secondo la definizione armonizzata dell'Eurosistema, a luglio 2010, il tasso
di crescita dei prestiti totali è risultato quindi pari al 2,9%, valore
lievemente inferiore a quello del mese precedente (3%); inalterato il tasso
di crescita annuale dei prestiti alle imprese (-0,5%) mentre quello dei
prestiti alle famiglie accelera all'8,3% dal 7,9% di giugno (con un +9% per
l'acquisto dell'abitazione).
Il tasso di crescita dei prestiti totali corretto per le cartolarizzazioni
scende all'1,6% (2% in giugno). Per Adusbef e Federconsumatori si tratta
di "un vero e proprio segnale di allarme circa la condizione delle famiglie"
in particolare per quanto riguarda "la caduta del credito al consumo".
Mentre secondo il Codacons la crescita dei debiti delle famiglie dimostra
che queste "sono al collasso".
"Già di per sé - spiegano Adusbef e Federconsumatori - è grave quando le
famiglie sono costrette a ricorrere all'indebitamento per i consumi, ma
diventa allarmante quando le famiglie non sono neanche più in grado di
indebitarsi, indice questo di una forte caduta della fiducia nelle
prospettive del Paese". Secondo il Codacons il fatto che le famiglie abbiano
aumentato ulteriormente i debiti "è la prova del nove che sono al collasso.
Ormai arrivare alla fine del mese senza indebitarsi è un privilegio che
pochi possono permettersi".

Fonte:
http://www.blitzquotidiano.it/economia/bankitalia-debiti-delle-famiglie-alle-stelle-ecco-come-crescono-534230/?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+blitzquotidiano+%28Blitzquotidiano%29

MUTUI, GASPARRINI: "SETTIMANA PROSSIMA ATTIVO IL FONDO DI SOLIDARIETA'"

Dalla prossima settimana il Fondo di Solidarietà per i mutui per l'acquisto della prima casa sarà finalmente operativo. Un progetto importante, per garantire alle famiglie italiane di non perdere la casa in situazioni di difficoltà. L'intervista a Federica Rossi Gasparrini, che da parlamentare IdV lo ha proposto alle Camere.


A partire da settimana prossima sarà attivo il Fondo di Solidarietà per i mutui finalizzati all'acquisto della prima casa. Al fondo si potranno rivolgere quelle famiglie che, avendo ottenuto un finanziamento, non sono momentaneamente in grado di pagarlo. La rata sarà sospesa fino a 18 mesi, durante i quali gli interessi saranno coperti dal Tesoro. Si tratta però di un fondo a esaurimento, che dovrà poi essere rifinanziato.

"La settimana ventura si prevede che sarà attivo il sito per il Fondo di Solidarietà per i Mutui - racconta a CNRmedia Federica Rossi Gasparrini, presidente di Federcasalinghe e promotrice del Fondo di Solidarietà per i Mutui per l'acquisto di immobili quando era parlamentare IdV - e quindi individuato anche il suo gestore. I funzionari del ministero del Tesoro stanno lavorando, in collaborazione con Abi. Sarà pubblicata la domanda che devono compilare coloro che desiderano approfittare di questa opportunità e tutti i documenti necessari. A partitre dalla fine della prossima settimaana il servizio dovrebbe essere attivo".

Un obiettivo che ha richiesto "purtroppo tanto tempo, due anni e nove mesi. Troppo - spiega Gasparrini - perché la norma è stata votata nel 2007, e ora siamo nel 2010. Speriamo che settimana prossima si giunga alla conclusione di tutto, perché anche le banche hanno avuto troppe richieste, quindi il bisogno c'è".

CNRmedia

http://www.cnrmedia.com/cronaca/newsid/11760/mutui-gasparrini-settimana-prossima-attivo-il-fondo-di-solidarieta.aspx