domenica 13 luglio 2008

Mutui Usa, le due agenzie parastatali sull'orlo del crac

Lo ha sostenuto l'ex presidente della Fed di St.Louis, William Poole. Ma
secondo il segretario del Tesoro, Henry Paulson, sono «ben capitalizzate».
In difesa anche Bernanke (Fed). Nuovo crollo in Borsa

Sono a rischio insolvenza Fannie Mae e Freddie Mac, le due agenzie a
garanzia pubblica specializzate nei mutui ipotecari. Lo ha detto l'ex
presidente della Federal Reserve di St.Louis, William Poole, secondo cui
stanno aumentando le probabilità che il governo americano debba ricorrere a
un salvataggio delle due società travolte dal collasso dei mutui subprime.
Il mercato ha subito reagito molto negativamente e a Wall Street giovedì è
scattata una nuova corsa alle vendite dopo quelle della vigilia. Fannie Mae
alle 19 ora italiana accusava un ribasso dell'11,7%, mentre Freddie Mac
andava giù del 22% toccando i minimi da 17 anni. A mettere il carico sulla
situazione già ampiamente critica il fatto che Ubs ha drasticamente tagliato
il prezzo obiettivo di Freddie Mac.

Poole - in una intervista riportata dall'agenzia Bloomberg - ha spiegato che
«il Congresso dovrebbe ammettere che queste società sono insolventi e che
consentono di farle sopravvivere come baluardi di privilegi finanziati dai
contribuenti». Numeri alla mano, Poole precisa che Freddie Mac ha ormai
debiti che superano di 5,2 miliardi di dollari il valore dei propri asset
nel primo trimestre, diventando così insolvente in base al corretto valore
espresso dai parametri contabili. Stesso discorso per Fannie Mae, il cui
effettivo valore degli assett - spiega ancora Poole - è calato del 66% a
12,2 miliardi di dollari e potrebbe quindi essere negativo nel trimestre
successivo.

Al contrario, secondo l'autorità di controllo i due colossi del
rifinanziamento immobiliare «dispongono di fondi propri adeguati». Così il
segretario del Tesoro Usa, Henry Paulson, a proposito dell'attuale
situazione finanziaria delle due compagnie parastatali. Fannie Mae e Freddie
Mac, ha detto Paulson davanti al Comitato sui servizi finanziari della
Camera, stanno passando attraverso il periodo impegnativo di una decisa
crisi del settore abitativo che ha colpito il mercato del credito. I due
gruppi, ha aggiunto il ministro, «ricoprono un ruolo importante nell'attuale
mercato immobiliare ed è necessario che lo facciano anche in futuro».

Dello stesso tenore l'intervento del numero uno d ella Banca centrale, Ben
Bernanke: Fannie Mae e Freddie Mac sono «ben capitalizzate» da un punto di
vista regolamentare, ma «potrebbero fare un lavoro migliore se fossero
supervisionate e capitalizzate meglio». Questo il giudizio espresso da
Bernanke nel corso di un'audizione parlamentare. Le due agenzie parastatali,
ha sottolineato Bernanke, hanno «un ruolo cruciale» nell'economia
statunitense.

Con l'aggravarsi delle difficoltà finanziarie, Fannie Mae è stata costretta
mercoledì a mettere mano a una emissione di bond da tre miliardi di dollari
con un rendimento record rispetto alla analoga tipologia di Treasury, segno
che il rischio di insolvenza è ora più elevato. Il titolo è così crollato
del 13% in Borsa toccando ai minimi da 14 anni. Al tempo stesso, i
credit-default swaps indicano che i trader stanno trattando il debito
dell'agenzia come se fosse di cinque livelli più basso rispetto alla Tripla
A assegnata tuttora dalle maggiori agenzie di rating.

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2008/07/mut
ui-fannie-freddie-poole-fed.shtml?uuid=1222b1f2-4e77-11dd-b051-27168da13c96&
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