Può capitare in qualunque momento di dover chiedere un prestito, perché in quel determinato periodo si ha bisogno di più liquidità di quanta se ne dispone per affrontare delle spese impreviste o rimandate da troppo tempo. Come affrontare il pagamento delle fatture e allo stesso tempo riparare il frigorifero o l’auto? Per i pensionati e i dipendenti pubblici è possibile rivolgersi all’Inpdap, l’istituto di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica, che mette a disposizione la possibilità di richiedere delle piccole somme di denaro per poi restituirle nel giro di 12, 24 o 36 mesi. È possibile richiedere questo tipo di finanziamenti per tutti gli iscritti da almeno tre anni alla Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali.
I prestiti inpdap sono concessi nella misura di una mensilità per chi vuole restituire l’importo in un anno. Due o tre mensilità sono invece concesse rispettivamente a chi richiede soluzioni biennali e triennali. Se il richiedente non risulta già intestatario di finanziamenti addebitati tramite il quinto dello stipendio, o della pensione, gli importi che è possibile richiedere raddoppiano. Il massimo importo finanziabile in ogni caso non può superare gli 8 mila euro.
Per quanto riguarda le condizioni contrattuali, è previsto che all’importo lordo richiesto vengano aggiunti in fase di restituzione il tasso d’interesse nominale del 3,25 per cento, un’aliquota per le spese di amministrazione dello 0,50 per cento e un premio fondo rischi che viene calcolato in proporzione all’età del richiedente del prestito.