Il volume di erogazioni per l'acquisto di abitazioni da parte delle famiglie italiane, pari a 12.343 milioni di euro, ha fatto registrare, nel terzo trimestre del 2010, una crescita rispetto allo stesso periodo del 2009 (dati del 21/01/2011, fonte Banca d'Italia). La differenza positiva è pari a circa 929 milioni di euro, che rappresenta un aumento dell'8%. Un dato che conferma il trend di crescita del mercato dopo un calo iniziato a fine 2008.
Analizzando i primi nove mesi del 2010, secondo l'Ufficio studi di Kìron, emerge un aumento del 17% rispetto allo stesso periodo del 2009, con una differenza positiva di circa 6.208 milioni di euro.
Entrambe le variazioni evidenziano un sostanziale cambiamento di tendenza del mercato rispetto al 2009. L'osservazione dell'andamento della domanda per tutto il 2010 ha fatto registrare un lieve aumento rispetto al 2009 (+1% fonte CRIF).
Nel 3° trimestre 2010 tutte le macroaree hanno registrato un andamento positivo. La maggiore variazione si registra nell'area Centrale (+11%). Seguono quella Meridionale e l'area Nord Occidentale, rispettivamente con +9% e +8%.
Analizzando i dati aggregati dei primi nove mesi dell'anno, si nota come l'area Centrale sia quella che ha goduto del maggiore aumento (+24%), seguita dall'area Insulare e Meridionale, che hanno fatto registrare rispettivamente +22% e +21%. Più contenuta la crescita al nord (+14% per l'Area Nord Occidentale e per quella Nord Orientale). A livello regionale, nel terzo trimestre 2010, 13 regioni su 20 hanno fatto registrare un incremento di volumi rispetto all'analogo periodo del 2009. Le maggiori crescite sono state riscontrate in Friuli (+27%), Lazio (+23%) e Basilicata (+23%).
Il maggior calo si registra invece in Emilia Romagna (-11%).
Anche il valore delle consistenze dei mutui è in crescita. Dopo un'iniziale decrescita nel primo e secondo trimestre del 2008, si è registrata un'inversione di tendenza che ha portato a un volume record di 301.371 milioni di euro nel terzo trimestre 2010, in aumento dell'1% rispetto al secondo trimestre.
In crescita l'importo medio dei mutui nei primi nove mesi dell'anno: il ticket medio nazionale è pari a circa 124.500 euro rispetto a 116.000 euro rilevato nello stesso periodo del 2009 (+7,3%). A livello regionale, si sono registrati valori disomogenei sul territorio nazionale che passano dal mutuo medio più alto della Toscana (139.000 euro) a quello più basso della Calabria e della Basilicata (93.000 euro entrambe).
Sul fronte dei tassi, i rapidi interventi della BCE sul tasso di riferimento hanno inciso significativamente sulle quotazioni sia dell'Euribor sia del Eurirs, rispettivamente tassi di riferimento dei mutui a tasso variabile e a tasso fisso. Il movimento al ribasso iniziato nell'ottobre 2008 ha continuato a caratterizzare i primi mesi del 2010 fino a toccare il valore minimo di 0,64 nel marzo 2010, ben al di sotto quindi del tasso di riferimento BCE (1%).