venerdì 14 gennaio 2011

Osservatorio su Risparmio e Famiglie

Dalla ricerca svolta dall'Osservatorio su Risparmio e Famiglie realizzato da
ING Direct e GFK Eurisko emerge che nel 2011 ci sarà una contrazione dei
consumi (-7%) a fronte di una maggiore capacità di risparmio degli italiani
(+6%)
Cresce ulteriormente per gli italiani l'attenzione alla spesa intelligente
(come risparmiare su elettricità e spesa, cambiare fornitori, evitare le
commissioni bancarie) alla riduzione delle spese superflue e la disponibilità
ad effettuare piccole rinunce.

Per le famiglie italiane il 2011 si annuncia un anno dedicato al risparmio. Secondo l’Osservatorio su Risparmio e Famiglie di ING DIRECT, indagine commissionata a GFK Eurisko e condotta su un campione di 1.000 individui rappresentativi della popolazione italiana, nell’anno ci sarà una contrazione dei consumi (-7%) a fronte di una maggiore capacità di risparmio (+6%).
Dalla ricerca emerge un’Italia timidamente ottimista verso il proprio futuro finanziario ma molto appagata dalla propria sfera personale. Un Paese nel quale risparmiare è importante, ma anche difficile e dove quindi ci si ingegna per accumulare il denaro necessario alle spese irrinunciabili. Un Paese che, dopo un 2010 chiuso con una generale contrazione delle spese per i tradizionali regali di Natale, si prepara ad affrontare il nuovo anno con più cautela nei consumi e costruendosi un salvagente per le emergenze e per gli imprevisti. Un attento e intelligente equilibrio tra risparmio e qualità della vita che non risparmia coloro che il denaro lo devono gestire: le Banche.
In presenza di aspettative stabili riguardo alle proprie finanze personali, infatti, cresce ulteriormente l’attenzione alla “spesa intelligente” (come risparmiare su elettricità e spesa, cambiare fornitori e provider, evitare le commissioni bancarie), la riduzione delle spese superflue e la disponibilità a effettuare piccole rinunce. Le prospettive sul 2011 ci dicono quindi che gli italiani consumeranno di meno e si tuteleranno ancora di più che in passato verso gli imprevisti e le spese inattese dell’anno nuovo.
In breve i punti chiave della ricerca:
  • Benessere finanziario delle famiglie: gli italiani si confermano timidamente ottimisti per il 2011.
  • Attesa stabilità per le finanze personali, con un incremento, seppur lieve, della capacità di risparmio (+6%).
  • Il consumo perde ulteriore appeal (-7%) rispetto al risparmio, che resta la parola d’ordine per 6 italiani su 10.
  • Si risparmiano in media 170 € al mese. Il 7% degli italiani accantona più di 500 € al mese.
  • Il Capodanno 2011 è stato low cost: la spesa media per le festività era di 330 €
  • Commissioni bancarie: crescono consapevolezza e mobilità