Così il tasso variabile…
Il presente dice: valori minimi e assoluta convenienza per chi dovesse scegliere questa opzioni. L'Euribor a tre mesi viaggia attualmente sullo 0,99% e garantisce un risparmio mensile non indifferente.
Il futuro dice, invece che le previsioni sull'andamento dell'Euribor fanno anticipare che il parametro dovrebbe portarsi all'1,45% a fine 2011, al 2,14% a fine 2012, al 2,72% a fine 2013. L'assestamento dovrebbe arrivare a fine 2014, quando l'indice dovrebbe fermarsi sui 3,22 punti percentuali.
Così il tasso fisso…
Qui si registra una crescita, anche se molto lieve. Se, infatti, a inizio settembre 2010 l'Irs a 20 anni era fissato al 2,71% oggi viaggia al 3,67% anche se gli analisi parlano chiaro: nel lungo periodo la convenienza del tasso fisso dovrebbe venir fuori senza troppe sorprese, sovvertendo la situazione del mercato e togliendo terreno ai tassi fissi.
Fisso-variabile, il gap cresce…
C'è un dato interessante da rilevare: il mercato sta distanziando sempre più le due opzioni principali dei mercati, e il gap tra le due cresce: andando a calcolare la media tra il Taeg (Tasso annuo effettivo globale, che comprende interessi e altre spese accessorie) delle cinque migliori proposte di mutui oggi sul mercato il distacco risulta di 280 punti base.
Cosa scegliere?
Lo abbiamo ripetuto molte volte: la decisione è di natura soggettiva. Sapendo comunque che un tasso fisso potrà darvi 'soddisfazioni' solo tra qualche anno, mentre il variabile vi permetterà di risparmiare oggi per fronteggiare meglio la situazione domani.
In ogni caso, tra le opzioni a tasso variabile la migliore è quella di Chebanca! (taeg 2,07%). Lo stesso istituto chiede un 4,93% per il corrispettivo fisso, piazzandosi comunque tra le principali offerte del settore.
Tra i tassi fissi, partendo da un mutuo di 150mila euro a 20 anni, le migliori offerte sembrano essere quelle di BNL Paribas (Tasso 4,40 %) e Mutuo Arancio (Tasso 4,89%).