lunedì 31 gennaio 2011

Roma, il Gianicolo: tra modernità e storia

Un quartiere alla mano, immerso nel verde e vicino al centro storico? Non è una chimera. Provate a cercate “case Roma” in rete aggiungendo queste caratteristiche e sicuramente come risultato otterrete annunci che riguardano la zona del Gianicolo.  Il parco, il fontanone, il cannone che a mezzogiorno suona scandendo la giornata della capitale. Un insieme di caratteristiche che rendono quella zona unica in tutta Roma. Si tratta di un quartiere antico, dal sapore particolare, pieno di storia.

 

Basta tornare indietro di poco più di un secolo ed ecco che l’atmosfera della Roma papalina del Risorgimento ci investe con i suoi colori e l’odore acre dei cannoni dei combattenti per la Repubblica Romana.   I prezzi in zona rientrano nella media,  con 2.000 euro al metro quadro è possibile acquistare un pezzo di storia e farla proprio. Si tratta di un quartiere antico, ma reso moderno dal gran numero di servizi presenti. Scuole, ospedali, negozi: non manca nulla.

 

Ma al contempo basta fare una passeggiata per il parco del Gianicolo per essere catapultati con la mente in quei tempi in cui Roma era un pascolo sconfinato  e le mura della vicina Villa Pamphili rappresentavano  il confine sacro da difendere contro l’avanzata dei francesi alleati del papa. Truppe che tentavano di riconquistare la città di Garibaldi, di Mazzini e di tutti quei martiri morti per una prima idea di Repubblica. 

Una zona ideale nella quale vivere, se si ama la storia e non si può rinunciare alla modernità.

 

 

 

 

Mutui in ripresa nel 3° trimestre 2010

Il vol­ume di erogazioni per l'acquisto di abitazioni da parte delle famiglie ital­iane, pari a 12.343 mil­ioni di euro, ha fatto reg­is­trare, nel terzo trimestre del 2010, una crescita rispetto allo stesso peri­odo del 2009 (dati del 21/01/2011, fonte Banca d'Italia). La dif­ferenza pos­i­tiva è pari a circa 929 mil­ioni di euro, che rap­p­re­senta un aumento dell'8%. Un dato che con­ferma il trend di crescita del mer­cato dopo un calo iniziato a fine 2008.

Anal­iz­zando i primi nove mesi del 2010, sec­ondo l'Ufficio studi di Kìron, emerge un aumento del 17% rispetto allo stesso peri­odo del 2009, con una dif­ferenza pos­i­tiva di circa 6.208 mil­ioni di euro.
Entrambe le vari­azioni evi­den­ziano un sostanziale cam­bi­a­mento di ten­denza del mer­cato rispetto al 2009. L'osservazione dell'andamento della domanda per tutto il 2010 ha fatto reg­is­trare un lieve aumento rispetto al 2009 (+1% fonte CRIF).

Nel 3° trimestre 2010 tutte le macroa­ree hanno reg­is­trato un anda­mento pos­i­tivo. La mag­giore vari­azione si reg­is­tra nell'area Cen­trale (+11%). Seguono quella Merid­ionale e l'area Nord Occi­den­tale, rispet­ti­va­mente con +9% e +8%.

Anal­iz­zando i dati aggre­gati dei primi nove mesi dell'anno, si nota come l'area Cen­trale sia quella che ha goduto del mag­giore aumento (+24%), seguita dall'area Insu­lare e Merid­ionale, che hanno fatto reg­is­trare rispet­ti­va­mente +22% e +21%. Più con­tenuta la crescita al nord (+14% per l'Area Nord Occi­den­tale e per quella Nord Ori­en­tale). A liv­ello regionale, nel terzo trimestre 2010, 13 regioni su 20 hanno fatto reg­is­trare un incre­mento di volumi rispetto all'analogo peri­odo del 2009. Le mag­giori crescite sono state riscon­trate in Friuli (+27%), Lazio (+23%) e Basil­i­cata (+23%).
Il mag­gior calo si reg­is­tra invece in Emilia Romagna (-11%).

Anche il val­ore delle con­sis­tenze dei mutui è in crescita. Dopo un'iniziale decrescita nel primo e sec­ondo trimestre del 2008, si è reg­is­trata un'inversione di ten­denza che ha por­tato a un vol­ume record di 301.371 mil­ioni di euro nel terzo trimestre 2010, in aumento dell'1% rispetto al sec­ondo trimestre.

In crescita l'importo medio dei mutui nei primi nove mesi dell'anno: il ticket medio nazionale è pari a circa 124.500 euro rispetto a 116.000 euro ril­e­vato nello stesso peri­odo del 2009 (+7,3%). A liv­ello regionale, si sono reg­is­trati val­ori dis­o­mo­genei sul ter­ri­to­rio nazionale che pas­sano dal mutuo medio più alto della Toscana (139.000 euro) a quello più basso della Cal­abria e della Basil­i­cata (93.000 euro entrambe).

Sul fronte dei tassi, i rapidi inter­venti della BCE sul tasso di rifer­i­mento hanno inciso sig­ni­fica­ti­va­mente sulle quo­tazioni sia dell'Euribor sia del Eurirs, rispet­ti­va­mente tassi di rifer­i­mento dei mutui a tasso vari­abile e a tasso fisso. Il movi­mento al rib­asso iniziato nell'ottobre 2008 ha con­tin­u­ato a carat­ter­iz­zare i primi mesi del 2010 fino a toc­care il val­ore min­imo di 0,64 nel marzo 2010, ben al di sotto quindi del tasso di rifer­i­mento BCE (1%).

da news.attico.it

sabato 29 gennaio 2011

SOSPENSIONE DEL MUTUO CASA

 

 

E' ufficiale: il "Piano Famiglia", l 'accordo tra Abi (Associazione Banche Italiane) e le dodici principali associazioni dei consumatori, è stato prorogato fino al giorno 31 luglio, data entro la quale le famiglie che hanno difficoltà nel pagamento del mutuo casa, potranno richiedere la sospensione della rata.

 

La proroga dell' accordo "Piano Famiglie" è stato commentato con soddisfazione dai rappresentanti dei consumatori, che sottolineano come in un contesto di debole ripresa economica, ciò fosse assolutamente necessario dato l' alto numero di famiglie ancora in difficoltà.

L' accordo prevede che il modulo e la domanda di sospensione della rata del mutuo possano venire effettuati fino al 31 luglio, per eventi come la disoccupazione, la cassa integrazione o altri, avvenuti entro il 30 giugno 2011 che hanno colpito famiglie che non abbiano già usufruito della sospensione. La richiesta può essere effettuata per mutui prima casa, per acquisto, costruzione, ristrutturazione, con importo massimo fino a 150.000€ (previsti limiti di reddito imponibile).

Questa iniziativa fissa le condizioni minime che le banche devono offrire alle famiglie, ma si segnala che il 64% delle banche presenti sul mercato ha offerto fino ad oggi condizioni anche migliori.

da finanziamenti-on-line.it

offerte-mutui-on-line-e-preventivi

per tutti coloro che vogliono sempre il massimo dalla convenienza. oggi noi di finanziamenti on line abbiamo deciso di presentarvi dei prodotti davvero unici sia per chi vuole il tasso fisso, sia per chi vuole quello variabile e anche per chi vuole mutui con cap! i mutui on line in offerta sono prodotti presentati dalla bipiemme e il sito simutuo i quali hanno deciso di mettere in evidenza i nuovi prodotti di mutui on line con tassi particolari e spead bancari con percentuali dell' 1%!!! quindi per chi fosse interessato, basta consultare le pagine qui sotto correlate; mentre chi avesse intenzione di richiedere un preventivo mutuo gratuito, basta accedere a questo link:

http://finanziamenti-on-line.it/mutui-preventivi-gratis

da finanziamenti-on-line.it

venerdì 28 gennaio 2011

Sospensione mutui: Fondo di solidarietà per mutui prima casa

 

A partire dal 15 novembre scorso è possibile presentare domanda per accedere alle risorse disponibili mediante il Fondo di Solidarietà, la cui disciplina è interamente presente sul sito www.governo.it. Il regolamento di attuazione, a fronte della sospensione del pagamento delle rate del mutuo acceso per l'acquisto della prima casa, contempla il rimborso a favore dell'istituto di credito interessato dei costi sostenuti dal mutuatario per eventuali oneri notarili anticipati dalla banca stessa, e gli oneri finanziari pari alla quota interessi delle rate per le quali ha effetto la sospensione del pagamento, corrispondenti esclusivamente al "parametro di riferimento" del tasso d'interesse (cioè l'Euribor nel caso dei mutui a tasso variabile, il tasso IRS in euro per ciò che attiene i mutui a tasso fisso, mentre per i mutui con opzione di scelta di tasso (fisso o variabile), il parametro di indicizzazione corrisponde a quello vigente al momento della presentazione della richiesta di sospensione) al netto della componente di maggiorazione (spread). La sospensione del pagamento delle rate può essere richiesta per non più di due volte e per un periodo massimo complessivo di 18 mesi.
Per poter accedere all'agevolazione, il richiedente deve risultare in possesso di tre requisiti:
• essere proprietario dell'immobile oggetto del contratto di mutuo;
• avere un mutuo di importo erogato non superiore a 250.000 euro, in ammortamento da almeno un anno;
• avere un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) non superiore a 30.000 euro.
In caso di mutuo cointestato è sufficiente che i tre requisiti sussistano in capo ad uno soltanto dei mutuatari. In tal caso la sospensione verrà accordata per l'intero importo della rata, fermo restando che alla richiesta di ammissione all'agevolazione dovranno dare il proprio consenso anche gli altri mutuatari.
L'accesso al Fondo potrà essere richiesto qualora, successivamente alla stipula del mutuo, si verifichi uno dei seguenti eventi, tali da determinare la temporanea impossibilità del beneficiario a provvedere al pagamento delle rate:
1. perdita del posto di lavoro dipendente a tempo indeterminato o termine del contratto di lavoro parasubordinato o assimilato, con assenza non inferiore a tre mesi di un nuovo rapporto di lavoro;
2. morte o insorgenza di condizioni di non autosufficienza di uno dei componenti il nucleo familiare, nel caso in cui questi sia percettore di almeno il 30% del reddito imponibile complessivo del nucleo familiare domiciliato nell'abitazione del beneficiario;
3. pagamento di spese mediche o di assistenza domiciliare documentate per un importo non inferiore a 5.000 euro annui;
4. pagamento di spese per interventi edilizi di manutenzione straordinaria, di ristrutturazione o di adeguamento funzionale dell'immobile oggetto del mutuo, sostenute per opere necessarie e indifferibili per un importo, direttamente gravante sul nucleo familiare domiciliato nell'abitazione del beneficiario, non inferiore a 5.000 euro;
5. aumento della rata del mutuo, regolato a tasso variabile, rispetto alla scadenza immediatamente precedente, direttamente derivante dalle fluttuazioni dei tassi di interesse, di almeno il 25% in caso di rate semestrali e di almeno il 20% in caso di rate mensili.

Per poter accedere al fondo è necessario presentare la domanda, compilata seguendo le linee guida predisposte dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, alla banca presso la quale è in corso di ammortamento il mutuo utilizzando il modello disponibile sul sito www.dt.tesoro.it/fondomutuiprimacasa, indicando il periodo di tempo per il quale viene chiesta la sospensione del pagamento delle rate di mutuo. Alla domanda deve essere allegata, oltre all'attestazione ISEE, la documentazione idonea a dimostrare le cause che rendono impossibile l'assolvimento degli obblighi assunti.
La banca, dopo aver verificato la completezza e la regolarità formale della documentazione, chiede l'autorizzazione ad effettuare l'operazione, indicando l'ammontare dei costi e degli oneri finanziari dell'operazione, ed invia tale documentazione al Gestore del fondo di solidarietà entro 10 gg.
Entro 15 gg, il Gestore del fondo, accertata la sussistenza dei presupposti rilascia il nulla osta alla sospensione del pagamento delle rate di mutuo e imputa alle disponibilità del Fondo l'importo dei costi e degli oneri finanziari indicato dalla banca. Acquisito il nulla osta la banca, entro cinque giorni dal ricevimento della risposta del Gestore, comunica al beneficiario la sospensione dell'ammortamento del mutuo e ne dà comunicazione alla Banca d'Italia, ai fini dell'attività di vigilanza.
Nel momento in cui il beneficiario, anche prima della scadenza del periodo indicato nella domanda, abbia ripreso il pagamento delle rate, la banca comunica al Gestore l'ammontare dei costi e degli oneri finanziari sostenuti per la sospensione dell'ammortamento del mutuo, chiedendone il rimborso.
Entro quindici giorni dalla richiesta il Gestore provvede al pagamento della somma dovuta alla banca.
Il Fondo opera nei limiti delle risorse disponibili e sino ad esaurimento delle stesse.

da www.qualemutuo.com

giovedì 27 gennaio 2011

Mutui: I Single Non Hanno Paura Di Farcela

Particolarmente interessante è il risultato di un'indagine condotta da Mutui.it secondo cui più di un terzo di chi sottoscrive un mutuo per acquistare la prima casa sceglie di farlo da solo.

Sono persone celibi, nubili ma anche separati o divorziati con età media intorno ai 35 anni e che richiedono un finanziamento di media intorno ai 134.000 € per mutui di 25 anni.

Nel 78% dei casi viene richiesto il mutuo per acquistare la prima casa e con la preferenza per il tasso variabile rispetto al fisso.

Gli importi più alti richiesti dai single sono nel Lazio con più di 150.000€ in media ed a seguire nel Trentino-Alto Adige 145.000€ ed in Toscana, intorno ai 140.000€.

In Calabria, Umbria e Basilicata si richiede molto meno, una media di 108.500€, 111.000€ e 118.000€.

I single hanno coraggio ma nello stesso tempo, secondo i dati Adusbef, sono tra le categorie che più si rivelano insolventi.

Nel 2010 pensate che il 5% delle famiglie italiane che hanno sottoscritto mutui si sono rivelate insolventi.

Se te la senti e sei giovane, tra i 18 ed i 29 anni, ti segnaliamo il mutuo di Banca Carige che ti finanzia sia nell'acquisto che nella ristrutturazione dell'immobile.

Il finanziamento arriva fino all'80% del valore ed un importo totale di 200.000€ e con un piano di ammortamente dai 5 ai 30 anni.

Carige mette a disposizione quattro soluzioni: a tasso variabile, a tasso variabile con il tetto, a tasso variabile e rata costante ed a tasso fisso.

da ww.mutuiprimacasa.org

lunedì 24 gennaio 2011

Compara i mutui e scegli il migliore

 

Per scegliere il mutuo migliore, sia come convenienza che per le proprie esigenze meglio utilizzare i sistemi di comparazione ed estrapolare poi le tre banche che vi sembrano fare le condizioni migliori. Lo potete fare in diversi siti dedicati ai mutui.

Oggi vediamo come si può farsi fare un'ipotesi di mutuo utilizzando il compara mutui del sito mutuionline.24oreborsaonline.ilsole24ore. Bisogna innanizutto inserire i valori dell'immobile che si intende acquistare, con quale fiinalità lo si acquista, età del richidente, reddito, eccetra.

Il programma elabora i dati e poi risponde offrendo il nominativo di tre banche e la loro offerta in realzione a quanto richiesto. In questo modo avete più che un'idea di quanto potete chiedere, dell'ammontare della rata e delle effettive possibilità.

Potete poi recarvi nella filiale di queste banche più vicina a voi e parlare con un consulente dei mutui er vedere la fattibilità della cosa. Vengono dati anche i valori del taeg e sui costi di perizia e apertura pratica. Se poi siete davvero interessati potete dare un'occhiata alla scheda dettagliata fornita dalla banca.

In questo modo potete fare delle valutazioni precise tenendo conto per tutte le proposte dei medesimi valori. Se optate per un tasso variabile cercate un mutuo con il cap.

da mutuiefinanziamenti.coninternet.org

Mutui, come farsi forti allo sportello bancario

 

Da Matteo Aldamonte lunedì 24 gennaio 2011

Mutui, come farsi forti allo sportello bancario

Il momento per richiedere un mutuo è quello giusto. I tassi, fisso e variabile, sono ai minimi storici e per questo acquistare un'abitazione rivolgendosi ad una banca non è mai costato così poco nel nostro paese.

La situazione è vantaggiosa per chi, quindi, decide di accendere oggi un mutuo. E chi ce l'aveva già? Qui la situazione si complica un po', ma sostanzialmente le strade praticabili sono due: rinegoziare o surrogare.

La scelta dipende molto dal proprio istituto di credito.

Cosa intediamo?

La prima eventualità a cui il cliente 'longevo' - chi ha stipulato un mutuo tra 2000 e 2004 – deve guardare è quella di rinegoziare i termini del finanziamento con la propria banca. Ma perchè questo accada è necessario farsi forti allo sportello.

Partendo da un presupposto: nessuna banca vuole perdere i clienti, e scegliere di surrogare quindi non sarà senz'altro ben visto.

Cosa fare, allora, per poter puntare a condizioni che siano più vicine ai reali scenari che il mercato dei mutui offre, con Irs ed Euribor ai minimi storici? Eccovi alcune mosse indispensabili, che vi permetteranno di esercitare il vostro 'potere' contrattuale nei confronti delle banche:

1. Calcolate il debito residuo per l'estinzione del mutuo;

2. Annotatevi l'importo dell'ultima rata, il Taeg applicato e il periodo mancante per l'estinzione;

3. Utilizzando i vostri dati, effettuate dei confronti con mutui proposti da altre banche.

Il punto '3′ merita un approfondimento, perchè la possibilità di effettuare confronti tra le molte offerte che le banche propongono ai clienti sono aumentate esponenzialmente quando è entrata in campo la possibilità di surrogare i mutui.

Effettuare i confronti è possibile anche online, attraverso piattaforme appositamente studiate come quelle di MutuiOnline o MutuiCasa de Il Sole24Ore. Queste sono le due risorse principali per ottenere gratuitamente una panoramica delle migliori opportunità, partendo dalle vostre condizioni.

Sembrate decisi a surrogare a questo punto? Sì, perchè probabilmente avrete individuato un finanziamento migliore, più conveniente rispetto al vostro. Bene, allora potete recarvi in banca e, forti delle migliori condizioni che un altro istituto potrebbe potenzialmente proporvi, avanzate un'idea di rinegoziazione alla banca.

Quest'ultima non è obbligata a rivedere i termini del vostro contratto, ma palesare la volontà di surrogare il mutuo può essere un'arma importante per ottenere parametri più vantaggiosi e soprattutto più vicini alle reali condizioni di mercato.

da www.ciakprestitiemutui.com

Assicurazione sui Mutui

 

Gli istituti mutuanti richiedono la stipulazione di polizze assicurative, tra cui:

* polizza vita: a tutela di un'eventuale morte prematura del debitore;

* polizza incendio e scoppio: con cui l'immobile viene garanito contro il rischio di un incendio o di uno scoppio. Casi non tanto frequenti, ma l'istituto richiede sempre tale assicurazione e maggiore è il prezzo dell'immobile più onerosa è la spesa. Nella maggioranza dei casi di mutuo ipotecario vi è l'obbligo di sottoscrizione;

* polizza multi rischi: pacchetto assicurativo che copre contro il rischio di infortunio e malattia. Solitamente non è richiesto obbligatoriamente;

* polizza a responsabilità civile: tutela da possibili danni causati a terze persone per colpa della proprietà immobiliare.

Alcune polizze sono facoltative per il mutuatario mentre altre sono obbligatorie ed incluse da contratto, in quest'ultimo caso l'istituto propone una compagnia assicurativa convenzionata, ma il cliente può valutarne altre e se dovesse trovarne una più conveniente può proporla.

I costi assicurativi per un mutuo variano in base a più fattori, ma principalmente al valore monetario dell'immobile posseduto, alla somma richiesta in prestito ed alla durata del mutuo.

Le assicurazioni per i mutui proteggono da eventuali rischi il mutuatario ed i suoi famigliari e forniscono tranquillità di rimborso del capitale all'istituto mutuante.

da www.nonsoloprestiti.com

Rinegoziare il mutuo contratto con la propria banca

Il mutuo è sempre stato molto difficile da pagare ma con sacrifici e attenzione non avete mai mancato il pagamento di una rata. Negli ultimi tempi però è diventato sempre più arduo rimanere al passo con l’ingente scadenza e riuscire a corrispondere anche tutte le altre spese quotidiane come bollette e riparazioni varie. In queste condizioni potreste prendere l’idea di chiedere alla banca una pratica di rinegoziazione mutuo per fare in modo che sia più adatto alle vostre necessità. Se tempo fa i termini del contratto vi sembravano favorevoli adesso forse è ridefinirli. Le possibilità sono diverse.

Potete chiedere per esempio di trasformare il vostro finanziamento a tasso fisso in un mutuo a tasso variabile (l’importo della rata invece di rimanere fissa oscillerebbe in alto e in basso in base al costo del denaro) o viceversa. Oppure potreste chiedere di allungare o accorciare il tempo di restituzione dell’importo iniziale in modo da pagare un importo minore volta per volta o per estinguere prima il debito. Ovviamente ogni scelta ha i suoi rischi e le sue conseguenze, ma studiata la soluzione adatta potrebbe portarvi a risparmiare o ad alleviare il peso dell’impegno preso anni prima.

Chiedere una modifica dei termini del contratto, proprio perché non rappresenta una nuova stipula, non richiede il pagamento né delle commissioni bancari né dell’imposta sostituiva. Essendo ritenuta una scrittura privata non richiede nemmeno la presenza di un notaio. Se la banca richiedesse ugualmente la presenza di un ufficiale potrete chiedere, in ogni caso, una riduzione del compenso come è previsto per un caso del genere.

 

 

Lo scambio di casa è la nuova tendenza

Siete degli italiani all’estero che provengono da Bologna ed avrebbero voglia di tornare nella propria cittadina per le vacanze invernali? Una nuova tendenza può venirvi in aiuto. Avete due scelte: potete inserire le parole “case Bologna”  all’interno di motori di ricerca dedicati o meno e trovare una locazione temporanea dove passare le vostre vacanze, o effettuare uno scambio di casa con un bolognese intenzionato a passare invece le sue vacanze all’estero senza spendere più di tanto, concedendosi un lusso che se avesse dovuto alloggiare in albergo non si sarebbe potuto permettere.

 

 E non bisogna avere paura di lasciare in mano la casa a perfetti sconosciuti: esistono decine di siti specializzati nello “scambio” di casa, principalmente stranieri, ma anche italiani, che in molti casi fanno da intermediari, previo un abbonamento mensile variabile, mettendo in contatto le famiglie coinvolte nello scambio.

 

Si tratta di un sistema molto semplice e basato ovviamente sulla reciproca fiducia: come una sorta di baratto temporaneo. Io metto a disposizione la mia casa, la famiglia corrispondente fa altrettanto con la sua lasciandomene l’usufrutto per il tempo relativo alla mia vacanza. Ovviamente nello stesso periodo e gratuitamente. Ci si contatta dapprima sul web e poi ci si sente per telefono per definire gli ultimi dettagli. Ovviamente i vantaggi sono molteplici. Non solo a livello economico, ma anche gestionale, dato che si può usufruire di un appartamento dotato di tutti i comfort. E il fatto che l’Italia rimanga uno dei paesi richiesti, ovviamente aiuta molto gli italiani che intendono recarsi oltreconfine.

 

 

domenica 23 gennaio 2011

Mutui casa in Italia costano cari

  

 

A livello internazionale i tassi d'interesse ipotecari, anche nell'ultimo trimestre 2010, sono rimasti su un livello basso. Verso la fine dell'anno, tuttavia, si è dovuto registrare un aumento, soprattutto nell'ambito dellipoteche a tasso fisso di lunga durata. Questo è quanto emerge dal Barometro Ipoteche del servizio di confronto internet comparis.ch.  Ad esempio, per le ipoteche a tasso fisso di 10 anni il tasso medio indicativo è incrementato di un settimo, passando dal 2,7% dell'inizio del trimestre al 3,1%  al 31 dicembre 2010.  Se si prende in considerazione l'intero quarto trimestre in confronto a quello precedente, per le ipoteche a tasso fisso di 10 anni di durata, si nota che i tassi d'interesse sono aumentati dal 2,8 al 2,9%.  Per i proprietari d'immobili, la necessità di sapere esattamente quanto dovranno pagare d'interessi per la propria ipoteca per molti anni è di fondamentale importanza, a maggior ragione ora che i tassi sono ancora convenienti. Nel quarto trimestre 2010 è stato infatti  il 60% dei proprietari di immobili a mostrare interesse per un'ipoteca a tasso fisso.

L'Italia invece ha i mutui più cari d'Europa. Lo denuncia l'Ance. Messi alle strette dalla crisi, i costruttori edili puntano il dito anche contro il caro mutui, che secondo loro finisce per costituire un ostacolo alla ripresa del mercato immobiliare. Sotto accusa le banche, che rispetto agli altri Paesi della Ue, finiscono per far pagare di più i finanziamenti per l'acquisto dell'abitazione. Per dimostrarlo l'Ance ha preso come base di riferimento i tassi sui mutui alle famiglie della Bce e ha ipotizzato un finanziamento in Italia e Eurolandia pari a 150mila euro (durata di 25 anni). Quindi ha tirato le somme: il risultato è che lo stesso mutuo in Italia costa 9mila euro in più, se sottoscritto a settembre, perché ad agosto la cifra arrivava a 17mila euro. Ma prendendo per buono settembre "è come se le famiglie italiane pagassero per dodici mesi in più rispetto a quelle europee", sottolinea l'Ance nel rapporto "Il credito nel settore delle costruzioni in Italia". Comportamento che secondo l'associazione dei costruttori è poco giustificato  data la solidità  delle famiglie italiane che sono fra le meno indebitate, al contrario di quanto accade in molti Paesi europei, caratterizzati da un forte indebitamento individuale". In effetti l'Abi, nell'ultimo report di dicembre evidenzia come "l'incidenza delle sofferenze dei debitori famiglia si contiene all'1,5% del totale erogato. Sotto accusa, secondo l'Ance, va messo il differenziale dei tassi di interesse tra Europa e Italia: mentre in Eurolandia a settembre i tassi medi sui mutui erano al 3,01%, in Italia la media era al 4,1%, con una differenza di un punto percentuale.  Un margine che a settembre,  ammette l'Ance, si è ridotto, ma che stenta a sparire. C'è una "resistenza a scendere dei tassi rispetto all'Irs a 10 anni (il tasso base di indicizzazione)", scrive l'associazione, che ricorda come la stessa Banca d'Italia nella relazione annuale, abbia denunciato il più alto livello dei tassi. Ma c'è di più, continua l'Ance, gl' italiani non solo pagano rate più salate, ma spesso sono "costretti" ad assumersi rischi di cui farebbero volentieri a meno.

da www.mutuiblog.it

sabato 22 gennaio 2011

Mutui, meno ritardi nel saldo delle rate

Che l'Italia non stia attraversando il migliore dei suoi momenti sia sotto il profilo della crescita economica sia sul fronte occupazionale non è di certo una novità: la crisi dell'economia non sembra voler mollare la presa, ma le famiglie italiane alle prese con il mutuo, nonostante le difficoltà ad arrivare a fine mese, contengono le morosità.

Emerge da uno studio di mercato realizzato dall'Istituto Nazionale di Statistica che ha pubblicato i dati relativi all'andamento dei bilanci familiari nel corso del 2009. Da ben il 15% del campione intervistato nel periodo indicato, emergono almeno 3 sintomi di difficoltà economica contemplati dall'indice Eurostat. Questa percentuale sale notevolmente se si prendono in considerazione esclusivamente i nuclei composti da un numero maggiore di familiari fino a toccare e superare il 25% nel caso di famiglie di 5 persone.

L'analisi localizzata evidenzia un forte disagio manifestato nel sud Italia, dove i nuclei che lamentano una notevole difficoltà economica rappresentano il 25.1% rispetto al totale, mentre la percentuale sale al 27.1% se si prendono in considerazione le famiglie con tre o più figli minori. In questo panorama di evidente difficoltà per i consumatori e le famiglie, però, è importante il dato registrato nel segmento mutui e che riguarda le morosità: le situazioni di morosità sono scese dall'11.3% all'attuale 10.1%. Meno ritardi nel pagamento delle rate dei prestiti immobiliari e famiglie sempre più attente alle spese e al bilancio di fine mese.

da http://www.mutui.com

venerdì 21 gennaio 2011

Mutui acquisto Casa in collaborazione con casa mutuo UniCredit

La Casa Mutuo è una società di mediazione creditizia che si avvale della collaborazione di Uni Credit Banca per i mutui casa, di acquisto, per la costruzione, per la surroga, ma anche per tutti i tipi di mutui liquidità e mutui per consolidamento debiti; inoltre grazie alla collaborazione con il gruppo B.I.G, consente al cliente di avere un codice personale richiedibile on line, che dà accesso ad un canale privilegiato in agenzia e speciali promozioni sullo spread ed altri fattori del mutuo.

Casa Mutuo come ho detto consente di richiedere praticamente ogni tipo di mutuo:

vediamo qui i mutui per acquisto casa; non mancheremo prossimamente qui su Finanziamenti-on-line.it di informarvi anche sulle altre tipologie.

I mutui acquisto casa della Casa del Mutuo sono:

  • mutuo a tasso fisso: per acquisto di prima o seconda casa, parametrato all' indice Eurirs, eroga fino all' 80% del valore dell'immobile ipotecato ed ha una durata fino a 30 anni
  • mutuo a tasso variabile: per acquisto di prima o seconda casa, parametrato all' indice Euribor 1 mese, consente poi il passaggio al tasso fisso; eroga fino l' 80% del valore dell' immobile ipotecato, ha una durata tra 10 e 30 anni; possibilità di personalizzare il rimborso del capitale, scegliendo tra rate costanti o di importo crescente
  • mutuo a tasso variabile BCE: per acquisto di prima o seconda casa, parametrato al tasso principale BCE; eroga fino all' 80% del valore dell'immobile ipotecato ed ha una durata fino a 35 anni

Tutti i mutui casa della Casa del Mutuo, che potete contattare grazie a questo link, possono eventualmente essere richiesti fino al 100% del valore immobiliare; inoltre prevedono tutti la polizza sulla capacità di rimborso da parte del cliente facoltativa, mentre è obbligatoria quella scoppio-incendio sull' immobile ipotecato.

da finanziamenti-on-line.it

giovedì 20 gennaio 2011

Diletta Pagliano dixit

Diletta Pagliano dixit

LEONARDO: 'COS'HAI TU CHE NON HANNO LE ALTRE?'

DILETTA: 'IL FATTO NON E' COS'HO IO.. E' COSA ABBIAMO NOI CHE TU NON HAI CON LE ALTRE..'

[...]

LEONARDO: 'MA TU COSA PROVI PER ME?'

DILETTA: 'TU LO SAI.. CHE MI STO INNAMORANDO DI TE..'

(LEONARDO GRECO E DILETTA PAGLIANO IN ESTERNA)

da http://ilblogdiuominiedonne.iobloggo.com/

Mutui e prestiti bancari in crescita

Le banche italiane hanno ripreso ad erogare finanziamenti ad aziende e famiglie: in particolare i mutui sono in crescita, così come il consolidamento debiti. I finanziamenti a novembre ammontano a 1.465 miliardi di euro con una crescita del 3,6% a fronte del minimo di gennaio 2010.
Qualche percentuale derivata dal rapporto mensile dell'Abi: per quanto riguarda gli investimenti immobiliari, il tasso per mutui per la prima abitazione è aumentato del 0,05%. Il tasso medio sui nuovi finanziamenti erogati alle società non finanziarie è indicato al 2,78% rispetto al 2,73% medio indicato a novembre mentre il tasso medio valutato per il totale dei prestiti bancari è rimasto identico.

da (www.prestitoveloce.org)

mercoledì 19 gennaio 2011

Mutuo tasso variabile con cap di Banca Etruria (Mutuo Bonsai)

Il Mutuo Bonsai fa parte della linea mutui di Banca Etruria; si tratta di un mutuo principalmente indicato per l' acquisto casa, ma anche per la sua ristrutturazione o costruzione, oppure per surrogare o rifinanziare un altro mutuo.

Il Mutuo Bonsai di Banca Etruria si configura come un mutuo a tasso variabile con cap, ovvero il tetto massimo che pone un limite alla crescita dei tassi di interesse, in questo caso al 5,5%; il tasso è indicizzato al parametro europeo Euribor 6 mesi e maggiorato dello spread bancario, il quale è compreso tra il 1,4% ed il 2,15, in base alla durata del piano di ammortamento che può essere compresa tra 10 e 30 anni.

Il Mutuo Bonsai eroga una cifra massima di 200.000€ a finanziare fino all' 80% del valore dell' immobile ipotecato; tale immobile va obbligatoriamente assicurato con una polizza scoppio-incendio. E' obbligatoria anche la polizza CPI Mutui per tutelare il pagamento del mutuo anche nei casi di morte, infortunio, invalidità o disoccupazione del mutuatario.

da finanziamenti-on-line.it

articolo mutui-finanziamenti-blogspot.com

Assicurazioni auto: qualche indicazione
Il mercato delle assicurazioni auto, che bisogna scegliere dopo aver
chiesto diversi preventivi per assicurazioni, è in rapida evoluzione anche grazie all'ingresso di
compagnie dirette e comparatori online che hanno apportato importanti
novità non esclusivamente sotto il profilo economico, ma anche nella
gestione delle polizze, rinnovi e comodità di accesso ai preventivi.
Ma come prima cosa è importante capire cosa sono le assicurazioni auto e
come funzionano. L'rc auto è l'assicurazione obbligatoria per legge che
ogni automobilista deve stipulare per poter circolare regolarmente su
strada. L'RC auto garantisce una tutela economica in caso di danni a
terzi, causati mediante l'auto oggetto di assicurazione.
Le assicurazioni rc auto prevedono il versamento di un premio annuale,
che può essere rateizzato secondo le condizioni previste dal contratto
di polizza: sul prezzo del premio incidono diversi fattori quali la
classe di merito, l'età, la provincia di residenza, coperture accessorie
o opzioni sul conducente. La presenza di ulteriori polizze sottoscritte
con la medesima compagnia nello stesso nucleo familiare può apportare
dei benefici sotto il profilo del costo della nuova rc auto, alla quale
viene applicata la classe di merito più vantaggiosa.
Tra le principali differenze tra le polizze auto offerte dalle compagnie
tradizionali e le soluzioni delle compagnie dirette (oltre al fattore
convenienza), le clausole relative al tacito rinnovo. Infatti mentre le
compagnie di assicurazione territoriali prevedono generalmente il tacito
rinnovo (disdetta con raccomandata a/r almeno entro i 15 gg precedenti
alla scadenza della polizza), per le assicurazioni online non è prevista
questa opzione ed è il cliente che annualmente rinnova il rapporto con
la compagnia.

martedì 18 gennaio 2011

Come funziona il prestito delega

Capita a tutti di aver bisogno di soldi per una spesa urgente che non si era prevista. Se avete già in atto un finanziamento, che ripagate tramite la cessione sulla busta paga di un quinto dello stipendio, è possibile per voi richiedere un prestito delega.

A differenza della cessione del quinto, il prestito delega è destinato ai lavoratori dipendenti, del settore pubblico come del privato, che hanno un contratto a tempo indeterminato con almeno sei mesi di anzianità sul di lavoro, ma non alle persone che sono già andate in pensione. Questo tipo di soluzione è considerato un finanziamento non finalizzato, ossia non legato alla dichiarazione di acquisto di un bene o servizio, e permette di richiedere una ulteriore somma di denaro ad un istituto di credito per un importo che può portare la trattenuta sullo stipendio fino ai due quinti dell’importo che guadagnate mensilmente. La definizione di prestito delega, o anche doppio quinto, nasce dalla natura della fase di restituzione: il dipendente autorizza il datore di lavoro a pagare in modo automatico, direttamente alla banca che ha concesso il denaro, l’importo da restituire ogni mese, trattenendolo dalla busta paga del lavoratore.

Oltre alle persone che hanno già in corso un finanziamento con la cessione del quinto questo tipo di soluzione è adatta per chi ha bisogno di disporre di grosse somme di denaro. Si può arrivare a chiedere in prestito anche 80 mila euro, restituibili anche in un numero di rate che può arrivare a 120. Inoltre è un tipo di finanziamento concesso facilmente anche a coloro che rientrano nella categoria dei cattivi pagatori o protestati.

 

 

Bologna: è emergenza abitativa

Case Bologna : è emergenza abitativa. Anche se i media non se ne occupano affatto e tutto viene spesso taciuto, Bologna, come molte altre città italiane presenta una situazione davvero particolare per ciò che riguarda l’edilizia popolare.  I suoi affitti calmierati rientrano forse tra quelli più bassi d’Italia e le sue abitazioni, data la tipologia di città nella quale il capoluogo rientra, fanno davvero gola alle famiglie con difficoltà sostanziali ad arrivare alla fine del mese e che non riescono a pagare un normale contratto di locazione od un mutuo.

 

La situazione già calda da tempo ha raggiunto il suo apice all’inizio di dicembre, quando due manifestanti  aderenti ad  all’Unione sindacati di Base Asia sono riusciti ad arrampicarsi sopra un traliccio della stazione centrale della città, alto circa venti metri, per protestare  contro l'emergenza abitativa della città. Una dozzina di altri manifestanti hanno presidiato il luogo per il tempo necessario allo svolgimento della protesta.  Quello delle abitazioni è uno dei problemi più sentiti dalla popolazione portata in alcuni casi davvero allo stremo dalla crisi economica.

 

Il messaggio dei manifestanti era il seguente: “ Meno cassa, più case popolari”. Un sagace gioco di parole che mira direttamente al cuore dell’amministrazione cittadina, accusata di intascare i soldi provenienti dalle tasse senza riutilizzarli a favore della comunità. Una situazione analoga a quella di tantissime città della nostra penisola, risolvibile solo attraverso un’iniziativa mirata e dispendiosa da parte dei comuni.

 

 

 

venerdì 14 gennaio 2011

MUTUI:È PARTITO IL FONDO DI SOLIDARIETÀ PER CHI È IN DIFFICOLTÀ

Finalmente possono tirare un sospiro di sollievo tutti coloro che hanno contratto un mutuo per l'acquisto dell'abitazione principale e si trovano in uno stato di temporanea difficoltà. E' partito il Fondo di solidarietà che dà la possibilità di sospendere le rate del mutuo fino ad un massimo di 18 mesi.

 

 

Soggetti beneficiari

mutuo famigliaPossono usufruire del fondo coloro che hanno stipulato un mutuo per l'acquisto dell'abitazione principale.

Il mutuo deve essere sia iniziato da almeno un anno, deve avere un capitale massimo di 250.000,00 euro e l'Isee della persona beneficiaria non deve superare i 30.000,00 euro.

Poi è necessario che la persona che intende servirsi di tale sistema si trovi in uno stato di temporanea difficoltà dovuto a varie cause:

• Perdita del posto di lavoro dipendente a tempo indeterminato o termine del contratto di lavoro parasubordinato o assimilato; in tali casi occorre che manchi un nuovo lavoro per un tempo non inferiore ai tre mesi;

• Aumento della rata del mutuo per chi aveva scelto un tasso variabile. In tal caso è necessario che l'aumento sia di almeno il 20% per le rate trimestrali e mensili e del 25% per quelle semestrali.

• Spese dovute a lavori di manutenzione straordinaria, di ristrutturazione o adeguamento funzionale dell'abitazione per la quale era stato concesso il mutuo. Il valore di tali spese deve essere pari ad almeno 5.000,00 euro;

sospensione mutui• Morte o intervenuta non autosufficienza di uno dei componenti del nucleo familiare il quale percepisca almeno il 30% del reddito imponibile complessivo della familia;

• Spese mediche o per assistenza domiciliare rese necessarie per uno dei componenti del nucleo familiare per un importo di almeno 5.000,00 euro l'anno.

Tutti coloro che hanno i requisiti per poter usufruire del sistema del Fondo di solidarietà possono presentare la relativa domanda alla banca che ha loro concesso il mutuo utilizzando l'apposito modello di domanda.

da www.tutorcasa.it

Osservatorio su Risparmio e Famiglie

Dalla ricerca svolta dall'Osservatorio su Risparmio e Famiglie realizzato da
ING Direct e GFK Eurisko emerge che nel 2011 ci sarà una contrazione dei
consumi (-7%) a fronte di una maggiore capacità di risparmio degli italiani
(+6%)
Cresce ulteriormente per gli italiani l'attenzione alla spesa intelligente
(come risparmiare su elettricità e spesa, cambiare fornitori, evitare le
commissioni bancarie) alla riduzione delle spese superflue e la disponibilità
ad effettuare piccole rinunce.

Per le famiglie italiane il 2011 si annuncia un anno dedicato al risparmio. Secondo l’Osservatorio su Risparmio e Famiglie di ING DIRECT, indagine commissionata a GFK Eurisko e condotta su un campione di 1.000 individui rappresentativi della popolazione italiana, nell’anno ci sarà una contrazione dei consumi (-7%) a fronte di una maggiore capacità di risparmio (+6%).
Dalla ricerca emerge un’Italia timidamente ottimista verso il proprio futuro finanziario ma molto appagata dalla propria sfera personale. Un Paese nel quale risparmiare è importante, ma anche difficile e dove quindi ci si ingegna per accumulare il denaro necessario alle spese irrinunciabili. Un Paese che, dopo un 2010 chiuso con una generale contrazione delle spese per i tradizionali regali di Natale, si prepara ad affrontare il nuovo anno con più cautela nei consumi e costruendosi un salvagente per le emergenze e per gli imprevisti. Un attento e intelligente equilibrio tra risparmio e qualità della vita che non risparmia coloro che il denaro lo devono gestire: le Banche.
In presenza di aspettative stabili riguardo alle proprie finanze personali, infatti, cresce ulteriormente l’attenzione alla “spesa intelligente” (come risparmiare su elettricità e spesa, cambiare fornitori e provider, evitare le commissioni bancarie), la riduzione delle spese superflue e la disponibilità a effettuare piccole rinunce. Le prospettive sul 2011 ci dicono quindi che gli italiani consumeranno di meno e si tuteleranno ancora di più che in passato verso gli imprevisti e le spese inattese dell’anno nuovo.
In breve i punti chiave della ricerca:
  • Benessere finanziario delle famiglie: gli italiani si confermano timidamente ottimisti per il 2011.
  • Attesa stabilità per le finanze personali, con un incremento, seppur lieve, della capacità di risparmio (+6%).
  • Il consumo perde ulteriore appeal (-7%) rispetto al risparmio, che resta la parola d’ordine per 6 italiani su 10.
  • Si risparmiano in media 170 € al mese. Il 7% degli italiani accantona più di 500 € al mese.
  • Il Capodanno 2011 è stato low cost: la spesa media per le festività era di 330 €
  • Commissioni bancarie: crescono consapevolezza e mobilità

mercoledì 12 gennaio 2011

Mutui, le opzioni migliori per tasso fisso e variabile

La situazione dei tassi fissi e varibili nel mercato dei mutui europei sta portando i consumatori in una situazione di forte indecisione: cosa scegliere? Meglio un tasso attualmente ai minimi storici senza aver paura della crescita graduale prevista per i prossimi anni? O meglio affidarsi alla sicurezza di una rata per ora un po' più alta, ma sempre costante nel tempo?

Così il tasso variabile…

Il presente dice: valori minimi e assoluta convenienza per chi dovesse scegliere questa opzioni. L'Euribor a tre mesi viaggia attualmente sullo 0,99% e garantisce un risparmio mensile non indifferente.

Il futuro dice, invece che le previsioni sull'andamento dell'Euribor fanno anticipare che il parametro dovrebbe portarsi all'1,45% a fine 2011, al 2,14% a fine 2012, al 2,72% a fine 2013. L'assestamento dovrebbe arrivare a fine 2014, quando l'indice dovrebbe fermarsi sui 3,22 punti percentuali.

Così il tasso fisso…

Qui si registra una crescita, anche se molto lieve. Se, infatti, a inizio settembre 2010 l'Irs a 20 anni era fissato al 2,71% oggi viaggia al 3,67% anche se gli analisi parlano chiaro: nel lungo periodo la convenienza del tasso fisso dovrebbe venir fuori senza troppe sorprese, sovvertendo la situazione del mercato e togliendo terreno ai tassi fissi.

Fisso-variabile, il gap cresce…

C'è un dato interessante da rilevare: il mercato sta distanziando sempre più le due opzioni principali dei mercati, e il gap tra le due cresce: andando a calcolare la media tra il Taeg (Tasso annuo effettivo globale, che comprende interessi e altre spese accessorie) delle cinque migliori proposte di mutui oggi sul mercato il distacco risulta di 280 punti base.

Cosa scegliere?

Lo abbiamo ripetuto molte volte: la decisione è di natura soggettiva. Sapendo comunque che un tasso fisso potrà darvi 'soddisfazioni' solo tra qualche anno, mentre il variabile vi permetterà di risparmiare oggi per fronteggiare meglio la situazione domani.

In ogni caso, tra le opzioni a tasso variabile la migliore è quella di Chebanca! (taeg 2,07%). Lo stesso istituto chiede un 4,93% per il corrispettivo fisso, piazzandosi comunque tra le principali offerte del settore.

Tra i tassi fissi, partendo da un mutuo di 150mila euro a 20 anni, le migliori offerte sembrano essere quelle di BNL Paribas (Tasso 4,40 %) e Mutuo Arancio (Tasso 4,89%).

da www.ciakprestitiemutui.com

Mutui: i dati 2010

Nel 2010 si è registrata una timida crescita delle richieste di mutuo: +1% contro il 7% fatto segnare nell'anno precedente. Questi i dati resi noti dal Crif, specializzata nei sistemi di informazioni creditizie: dallo studio realizzato sul patrimonio informativo di Eurisc emerge una timida crescita della domanda nel segmento mutui anche nell'anno appena trascorso, mentre sul mercato dei prestiti si è registrata una contrazione pari al 3%.

La tendenza evidenziata è frutto, secondo il Crif, di una 'sostanziale prudenza' dei consumatori: il periodo di notevole difficoltà dei mercati non sembra essere superato e i dati registrati sottolineano il peso che l'accesso al credito ha sulle tasche degli italiani. L'incertezza, in particolar modo sotto il profilo occupazionale, porta le famiglie ad agire con maggiore cautela e i livelli raggiunti nel settore mutui e prestiti sono un valido indicatore delle aspettative dei consumatori.

Nello specifico, nel settore mutui a dicembre le richieste di finanziamenti immobiliari sono aumentate toccando un +16% rispetto allo stesso mese del 2009. Analizzando i dati sull'andamento della domanda dei mutui sotto il profilo della durata si confermano in aumento le richieste di prestiti compresi tra i 20 e i 25 anni. Nel 2010 questa fascia ha rappresentato circa il 20% del totale. Il 29.36% dei richiedenti, la percentuale attualmente maggiore, è concentrata comunque nella fascia 25-30 anni.

La classe di importo compresa tra i 100 e i 150mila euro si conferma anche nel 2010 la più richiesta (31,37 %), mentre sul fronte degli importi medi per i mutui nel 2010 i valori sono cresciuti dai 136.500 euro del 2009 ai 139 mila del 2010.

da http://www.mutui.com/

Dati Crif: Mutui e prestiti in Italia

La domanda dei prestiti da parte delle famiglie italiane nell'intero anno
2010 ha segnato un -3% rispetto al totale del 2009.
Dalle analisi condotte dal CRIF sul patrimonio informativo di EURISC, relativo
a oltre 75 milioni di posizioni creditizie, emergono dinamiche differenti tra
loro per la richiesta di prestiti. Infatti, se complessivamente negli ultimi 12
mesi si registra un calo del 3% rispetto al 2009, a sua volta in decrescita del
-8% rispetto al 2008, i dati sulla domanda per l'aggregato di prestiti
personali e finalizzati del solo mese di dicembre 2010 attestano invece una
ripresa con un aumento dell'1%.
Distinguendo fra prestiti personali e finalizzati la contrazione della
domanda, rilevata maggiormente tra settembre e ottobre del 2010, è da imputare
soprattutto ai prestiti personali.

Se si approfondisce l'analisi delle richieste complessive in base alla durata,
emerge come vincente la classe dei prestiti con durata superiore ai 60 mesi
coprendo il 21% del totale, mentre la classe tra i 12 e 18 mesi è quella meno
richiesta con poco meno del 5% sul totale. Crescono soprattutto i prestiti con
importi al di sotto 5.000 euro, rappresentando quasi il 46% sul totale delle
richieste, laddove la classe oltre i 35.000 euro quest'anno segna appena l'
1,55 %.

Per quanto riguarda i mutui invece le domande relative all'intero 2010 e al
solo mese di dicembre sono entrambe positive, con un volume complessivo in
crescita rispetto al 2009 rispettivamente del +1% e del +16%. Considerando le
fasce di durata, è la classe tra i 25 e i 30 anni quella maggiormente
richiesta, anche se sono notevolmente cresciute i mutui tra i 20 e i 25 anni,
passando dal 17,12% del totale nel 2009 a quasi il 20% di oggi.
Nel 2010 è inoltre cresciuta di quasi il 2% rispetto al 2009 la domanda di
mutui con importi oltre i 150.000 euro, pur restando la classe di importo tra i
100 e i 150.000 euro quella più richiesta dalle famiglie italiane, con il
31,37% del totale.

Per una coscienziosa valutazione sul finanziamento più adatto alle proprie
esigenze, un utile supporto è fornito da Supermoney, che con il suo comparatore
consente di confrontare le proposte dei prestiti e dei mutui attualmente sul
mercato.


Leggi l'articolo anche su Chiarezza, l'osservatorio del risparmio di
Supermoney.eu

martedì 11 gennaio 2011

Eur: rivalutazione urbanistica e Gran Premio

Affitti Roma? Se siete fan della formula uno forse potete prendere in considerazione la zona dell’Eur più di qualsiasi altra. Sempre a patto che il Gran Premio di Roma trovi compimento.  Si tratta di un tira e molla che dura da mesi e che contribuisce da qualche tempo alla lievitazione ed al conseguente ribasso degli affitti della zona. Diatribe tra politici e sportive a parte sulla fattibilità di un circuito e di una gara specifica per Roma,  se si vuole andare a vivere nella capitale l’Eur può rappresentare davvero una scelta interessante.

 

Tra la compravendita e la locazione non vi è molta differenza a livello economico. Il vero perno della questione è quanto si intende spendere mensilmente ed in quale formula. Per ciò che riguarda questa zona, a meno di non spostarsi verso i suoi estremi periferici, molto spesso la rata che si otterrebbe sottoscrivendo un mutuo per una casa della zona equivale alla somma che viene mediamente richiesta per una locazione. Parliamo di locazioni, per ciò che riguarda zone pressoché centrali come il Torrino, che aleggiano tra i 1000 ed i 2000 euro  a seconda della metratura e della posizione.

 

Che venga o meno realizzato il GP di Roma all’Eur con conseguente riqualificazione della zona ed grandi opere, l’Eur può rappresentare un ottima scelta se si è alla ricerca di una locazione signorile ma sobria, dotata di ogni comfort e caratterizzata da una alta presenza di servizi. I collegamenti dati dal trasporto pubblico verso il centro e la periferia fanno di questo quartiere uno dei più comodi da vivere.

 

 

Accendere un mutuo per acquistare una nuova casa

Guadagnare l'indipendenza dai vostri genitori e uscire di casa per andare a vivere in un appartamento di vostra proprietà. Il vostro sogno per ora si era materializzato solo per metà. Ottenuto faticosamente un lavoro a tempo indeterminato, dopo anni di precariato e paghe che non permettevano di risparmiare nulla, avete cominciato a mettere da parte i soldi che vi servivano per dare l'anticipo per la casa dei vostri sogni. Avete anche trovato l'appartamento giusto, in un quartiere che vi piace e che dispone di tutto lo spazio che vi serve per le vostre attività.

Ora resta soltanto da decidere a quale istituto di credito affidarsi per la stipula di un mutuo che vi permetta di pagare il resto dell'importo richiesto dalla società di costruzioni per l'acquisto dell'appartamento.

Per farvi un'idea delle offerte in questo settore del mercato potete rivolgervi a internet. Digitando le parole "mutui casa" su un qualsiasi motore di ricerca troverete sia i siti delle principali banche che offrono soluzioni per comprare un immobile sia siti che operano una ricognizione completa di tutte le soluzioni disponibili per offrirvi in una comoda pagina le offerte più convenienti.

Una volta che avrete utilizzato questi strumenti potrete scegliere facilmente a quale banca affidarvi conoscendo in anticipo l'importo esatto della rata mensile di restituzione che pagherete nel corso dei prossimi venti o trent'anni. Il calcolo anticipato però è possibile solo nel caso della scelta di un mutuo a cui viene applicato un tasso fisso di interesse. Nel caso di un tasso variabile infatti la rata da pagare ogni mese oscillerà in base agli indici legati al prezzo del denaro.

 

 

Prestiti agevolati dall'Inpdap

Può capitare in qualunque momento di dover chiedere un prestito, perché in quel determinato periodo si ha bisogno di più liquidità di quanta se ne dispone per affrontare delle spese impreviste o rimandate da troppo tempo. Come affrontare il pagamento delle fatture e allo stesso tempo riparare il frigorifero o l’auto? Per i pensionati e i dipendenti pubblici è possibile rivolgersi all’Inpdap, l’istituto di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica, che mette a disposizione la possibilità di richiedere delle piccole somme di denaro per poi restituirle nel giro di 12, 24 o 36 mesi. È possibile richiedere questo tipo di finanziamenti per tutti gli iscritti da almeno tre anni alla Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali.

I prestiti inpdap sono concessi nella misura di una mensilità per chi vuole restituire l’importo in un anno. Due o tre mensilità sono invece concesse rispettivamente a chi richiede soluzioni biennali e triennali. Se il richiedente non risulta già intestatario di finanziamenti addebitati tramite il quinto dello stipendio, o della pensione, gli importi che è possibile richiedere raddoppiano. Il massimo importo finanziabile in ogni caso non può superare gli 8 mila euro.

Per quanto riguarda le condizioni contrattuali, è previsto che all’importo lordo richiesto vengano aggiunti in fase di restituzione il tasso d’interesse nominale del 3,25 per cento, un’aliquota per le spese di amministrazione dello 0,50 per cento e un premio fondo rischi che viene calcolato in proporzione all’età del richiedente del prestito.

 

Richiedere un prestito utilizzando internet

Se vi siete ritrovati in un periodo particolarmente difficile perché nello stesso momento dovete far fronte a diverse spese che non potete rimandare, potete prendere in considerazione l’idea di chiedere un prestito ad un istituto di credito. Per farvi un’idea delle offerte presenti in questo settore del mercato finanziario potete rivolgervi a internet. Cercando su un qualsiasi motore di ricerca troverete una serie di siti dove consultare tutte le possibili soluzioni dei prestiti online. Prima di tutto i siti delle diverse banche che offrono sezioni intere con le proprie offerte e la possibilità di calcolare il proprio preventivo in base alla somma di cui avete bisogno e al tempo in cui volete restituirla. Troverete anche siti di aggregatori di preventivi che possono calcolare in una volta sola tutte le offerte che troverete online. In questo modo invece di girare il web per consultare le offerte di ogni banca potrete inserire le caratteristiche del prestito a cui siete interessati e avere in pochi minuti un prospetto con le soluzioni più interessanti e più economiche.

Ovviamente l’ammontare della rata di restituzione è importante ma non è l’unico parametro da valutare per scegliere a chi affidarsi per richiedere il prestito. Esistono infatti una serie di spese aggiuntive che alcune banche non fanno pagare e che potrebbero influenzare significativamente il risultato finale. Informatevi anche sulle spese che vi verranno chieste nel caso vorreste estinguere il debito in modo anticipato e accertatevi che non ci si siano balzelli che facciano diventare un’azione del genere poco conveniente.

 

 

 

lunedì 10 gennaio 2011

Mutui:spese di assicurazioni e intervento dell’Isvap

 

Nel momento in cui si stipula un contratto di mutuo, dobbiamo fare attenzione alle spese inerenti l'istruttoria della pratica stessa che sono variabili.

Inoltre è possibile stipulare un'assicurazione sul Mutuo stesso, per garantire lo stesso,da eventi vari.

Ad esempio, la Banca può proporre una Polizza contro i rischi di invalidità, inabilità,oppure contro la perdita del lavoro e anche  la morte.

Questo rappresenta un mezzo di protezione, ma non sempre conveniente economicamente, per il cliente.

Si può e si deve scegliere di operare un confronto tra diversi preventivi offerti da altre società,estranee alla Banca con la quale si sottoscrive il finanziamento, e poi scegliere la proposta piu' conveniente.

Sono state introdotte alcune novità con il regolamento n. 35 emanato da ISVAP che è in vigore dal dicembre 2010.

Le banche dovranno affrontare alcuni impedimenti e obblighi che  garantiscono maggiormente  il cliente, che sottoscrive  un mutuo, quando sceglierà di aderire ad una polizza assicurativa.

Una novità molto importante, che è stato introdotta, è quella che impedisce alla Banca di essere intermediario e beneficiario della copertura assicurativa.

In sintesi il cliente stesso è libero di stipulare  la polizza al di fuori del paniere offerto dalla banca.

L'ISVAP ha agito anche sulla trasparenza sul costo delle provvigioni per gli intermediari.

Il costo del premio e la parte di  provvigione per l'intermediario, dovranno essere ben chiaramente messe in evidenza,da parte delle Compagnie di Assicurazione.

da prestitifinanziamenti.net

Previsioni Sull'Andamento Dei Mutui a Tasso Fisso

 

 

Gli Eurirs sono i parametri di riferimento con cui le banche calcolano le rate dei mutui fissi.

Tendenzialmente seguono l'andamento dei tassi a lungo termine e del Bund, ossia le obbligazioni emesse dal governo tedesco. Perchè il Bund? Perchè è considerato il titolo più affidabile dell'eurozona.

I tassi del Bund salgono se la domanda di Bund diminuisce e questa diminuisce quando il mercato è più sereno e non si tende a rischiare.

Naturalmente si rischia quando l'economia sta riprendendo e per questo gli Eurirs e quindi i tassi fissi aumenteranno se l'economia migliorerà.

Allo stato attuale stanno raggiungendo quasi i minimi storici e questa situazione per chi vuole accendere un mutuo a tasso fisso è una buona notizia poichè potrà farlo a condizioni vantaggiose ossia intorno al 4% compreso lo spread della singola banca.

da www.tassimutui.org

domenica 9 gennaio 2011

Mutui in aumento nel 2010: record a dicembre +16%

Ancora affaticamento economico per le famiglie italiane, che nello scorso
mese di dicembre hanno fatto segnare un record di aumento per le domande di
mutui, con una richiesta del 16% in un solo mese. Purtroppo i segni della
crisi sono ancora evidenti. Complici le festività natalizie che hanno
portato spese extra e galeotte le svariete scadenze ammassate a fine anno.
Il dato più preoccupante è comunque quello sulla durata dei mutui: aumento
del 3% di qeulli oltre 20 anni a confermare che il momento è tutt'altro che
positivo.
Le fasce di età che accendono i mutui sono rimaste sostanzialmente
invariate; la maggior parte delle richieste provengono dai giovani tra i 25
e 44 anni, mentre la rimanente parte è del mondo over 45. Secondo il
rapporto dell'EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie del CRIF,
rispetto al 2009 le richieste di mutui per il 2010 sono aumentate di 1 punto
percentuale, ed un 8% rispetto a quelle dei mutui accesi nel 2008.
da www.notiziae.com

venerdì 7 gennaio 2011

Mutuo Fisso o Variabile: La Situazione Attuale 2011

 

Conviene più un mutuo a tasso fisso od uno a tasso variabile? Naturalmente dipende dai tassi.

La situazione attuale inizio 2011 dice che i tassi variabili sono in discesa mentre sono in salita quelli fissi, tranne quello a 10 anni che sembra scendere

Per quanto riguarda i fissi mensili c'è una crescita soprattutto per mutui di 15 e 20 anni.

Nel 2010 sono stati molti a chiedere la misura della sospensione temporanea del mutuo e secondo i dati dell'Abi, fino a settembre 2010, hanno scelto questa strada quasi 31.000 clienti per un debito residuo di 4 miliardi di euro.

Invece, sempre secondo le rilevazioni Abi le surroghe e le sostituzioni hanno rappresentato circa il 32% dell'erogato.

Ma allora perchè non passare ad un nuovo mutuo.

da www.tassimutui.org

giovedì 6 gennaio 2011

Euribor sotto l' 1%, Bond e mutui a tasso variabile in stand-by, Obbligazioni miste OK

 

Dal 04 Gen 11 L' Euribor a 3 mesi è tornato sotto l' 1%, dopo il rally iniziato alcuni mesi fa che l' aveva portato sino ad 1,2 e aveva fatto pensare ad un inversione di tendenza per ciò che riguarda l' andamento dei tassi.

Si potrebbe dire, che si tratta di un comportamento anomalo, non giustificato dai vari dati macroeconomici, soprattutto per ciò che ci riguarda da vicino con un indice inflazionistico in ascesa.

A questo proposito le prime stime danno per il mese di Dicembre un balzo a quota 1,9% su base annua, effetto dovuto prevalentemente ai rincari dei carburanti, peccato che questi andranno poi ad influenzare i prezzi dei beni di consumo, come gli alimentari, e questo non è un bene in un momento dove disoccupazione, salari bassi, stanno seriamente mettendo in difficoltà le famiglie italiane.

Il problema è sempre quello, quando le autorità monetarie cominceranno a drenare l' eccesso di liquidità presente sui mercati ? A dire il vero qualcosa la BCE ha già cominciato a fare, ma molto molto poco, sono infatti considerati ancora troppo fragili e traballanti gli umori dei mercati finanziari, per cui un' azione massiccia potrebbe generare una nuova ondata di panico assolutamente da evitare.

Certo questo tipo di pensiero, dà l' idea del tipo di ricatto che le istituzioni finanziarie devono subire da chi manovra i mercati in modo irresponsabile, ma il problema rimane, visto e considerato questo atteggiamento, quando decideranno di far ripartire i tassi ?

Un anno fà, sempre da questo Blog, mi chiedevo se non era il caso di anticipare il mercato cominciando ad acquistare un pò di obbligazioni a tasso variabile, intuizione che sembrava azzeccata dopo l' inizio del rally estivo dell' Euribor, peccato fosse solo un fuoco di paglia, ed ora mi ritrovo di nuovo con la stessa domanda, quando ripartiranno ?

I segnali ci sono, anche la Cina ha dovuto stringere la corda e alzare i tassi per cercare di raffreddare l' espansione dell' economia troppo forte per i mercati esteri troppo isterica per quello interno che rischia di esplodere in una bolla inflazionistica.

Eppure l' Europa è totalmente ferma, bloccata dai ricatti degli speculatori e da quelli politici dei vari capi di stato, troppo fragile il quadro internazionale per pensare ad un energico intervento da parte delle istituzioni monetarie, probabilmente un piccolo segnale verrà dato, non subito e soprattutto si rivelerà ininfluente se non auto-lesionistico.

E noi poveri cittadini investitori ? Per chi ha un mutuo lo scenario non cambia, per ora meglio stare dove si è e attendere.

Per chi si sta mordendo le pellicine, nel dubbio se vendere i titoli a tasso fisso, credo che per ora conviene non muoversi, anche perché, il recente calo delle quotazioni dei titoli di stato e di quelli bancari, sembra dovuto più che alle preoccupazioni per il rischio default, una mossa dei mercati per scontare, come al solito in anticipo, una manovra prettamente di facciata, di rialzo dei tassi magari di 25 punti base, quando qualcuno si degnerà di prendere un po' di coraggio e di imporla.

Per chi intendesse invece cominciare ad acquistare titoli a tasso variabile, nessun problema, unico consiglio, fare attenzione alla differenza tra le quotazioni con i comparabili a tasso fisso, ci deve essere almeno un paio di punti in più rispetto alla differenza di cedola, altrimenti non vale la pena di mettersi a digiuno per un periodo la cui lunghezza non è ancora ben definita.

Al di la' di queste possibilità, il mercato obbligazionario offre uno strumento che può andare bene per un periodo come questo, sono le obbligazioni miste, quelle che danno per un periodo limitato, di solito due o tre anni una cedola a tasso fisso, dopodiché per il periodo restante remunerano l' investitore con una cedola legata a vari tipi di tasso tipo l' euribor, l' indice di variazione dell' inflazione o quello legato ai credit swap, per semplicità di comprensione e facilità nel recuperare il dato inerente l' indice a cui l' obbligazione è legata, consiglio quelle che hanno come "sottostante" il tasso Euribor.

In questo modo, l' investitore si garantisce un rendimento certo per due o tre anni a venire, evitando così di ritrovarsi, con dei titoli puri a tasso variabile, acquistati nella speranza di una risalita dei tassi e che attualmente rendono poco meno dell' 1% netto, mentre al momento del passaggio dalla cedola a tasso fisso a quella a tasso variabile si potrà finalmente godere dell' auspicato rialzo dei tassi nel frattempo avvenuto.

Poi ognuno......

da verdemoneta.myblog.it

Accordo prestiti e mutui per “Bank of America”

Bank of America, grande istituzione finanziaria, ha annunciato accordi con la Federal Home Loan Mortgage Corporation (Freddie Mac) e la Federal National Mortgage Association (Fannie Mae) per risolvere richieste di riacquisto riguardanti certi mutui residenziali venduti loro, durante il 2008, da enti collegati alla Countrywide Financial Corporation (titoli giacenti legati a mutui di Countrywide).

L'accordo con Fannie Mae risolve richieste aperte di riacquisto ricevute per certi titoli giacenti legati a prestiti e mutui a livello nazionale. Il totale fondi per dichiarazioni e garanzie in relazione alle esposizioni delle aziende garantite dal Governo (Government-Sponsored Enterprise, GSE) per il quarto trimestre 2010 è stimato intorno ai 3 miliardi di dollari.

I mutui per la casa e le attività assicurative di Bank of America registreranno, in base alle stime, circa 2 miliardi di dollari in oneri da svalutazione di componenti immateriali senza effettivi esborsi di cassa e non deducibili fiscalmente.

"Queste azioni risolvono problemi di eredità sostanziale e incontrano gli interessi dei nostri azionisti", ha detto il presidente e chief executive officer Brian Moynihan di Bank of America. "I nostri obiettivi restano gli stessi: migliorare il servizio per i nostri clienti e continuare ad aiutare i proprietari in difficoltà di fronte ai tempi difficili".

Gli accordi con Freddie Mac e Fannie Mae sono l'ultimo di una serie di azioni  che Bank of America ha assunto per far fronte alla crisi degli alloggi dal 2008.

da www.finanzaok.com

mercoledì 5 gennaio 2011

Mutui, l'Euribor torna sotto l'1%

E' tornato a scendere, dopo un periodo di lieve crescita, l'Euribor. L'indice
finanziario di riferimento per tutti coloro i quali hanno sottoscritto - o
intendono farlo - un mutuo a tasso variabile, come conseguenza alla grande
liquidità presente sui mercati, è tornato sotto la soglia dell'1%.
Euribor a 3 mesi, s'intende. Ovvero quello che, in media, viene adottato
nell'ambito della Zona Euro, e che proprio ieri si è ritrovato sullo 0,99%
in lieve calo rispetto all'1,01% del giorno precedente. Una situazione del
genere non si verificava dallo scorso 15 Ottobre.
Stesso scenario per l'Euribor a 1 mese, anch'esso di forte interesse per il
mercato dei tassi variabili nel nostro paese (soprattutto per quanti hanno
stipulato un mutuo tra il 2006 e il 2007, quando molte banche preferivano
questo indice): è sceso dallo 0,77 allo 0,76 per cento.
Dopo gli anni dei tassi praticamente improponibili - i consumatori
ricorderanno anche un 5% -, le acque ora sembrano destinate a rimanere
calme, anche andando in lieve controtendenza con quanto avevano pronosticato
gli operatori di mercato, tutti convinti che la crescita intrapresa dall'Euribor
nelle scorse settimane sarebbe stata lenta e costante.
Come detto, invece, le acque restano calme. A dimostrarlo anche il fatto che
ieri la Bce ha collocato 195,691 miliardi di euro nella consueta operazione
di finanziamento a 7 giorni, raffrontabili con fondi in scadenza per 227,865
miliardi di euro.
In soldoni, la situazione è un po' questa: L'asta, con tasso fisso all'1%,
ha visto provenire richieste da 179 banche, contro le 233 della settimana
scorsa. Questo significa che le stesse banche vivono un periodo di buona
liquidità, e non hanno necessità di chiederne dell'altra. Ecco spiegato il
perchè dei tassi ancora su livelli bassi.
E in futuro?
Le previsioni sull'Euribor parlano di un attuale discesa, "prima di
riprendere a salire a fine mese, quando l'eccesso di liquidità nel sistema
sarà rimosso", come spiega Luca Jellinek di Credit Agricole (su Il Sole 24
Ore).
E' confermata, quindi, la crescita dell'indice sino al 2015, con una lenta e
graduale normalizzazione di questo parametro verso il 3%, ovvero verso la
sua media storica.
da www.ciakprestitiemutui.com