lunedì 6 ottobre 2008

Unicredit, i mutui e la crisi: tassi fissi e variabili, che fare?

Scegliere i tassi dei mutui in tempi di crisi è come guardare nella sfera di
cristallo?
Quando i "tassi erano bassi", scrive Laura Simionato, curatrice del blog
Contintasca, molti consumatori hanno sottoscritto mutui a tasso variabile
allettati dall'onere del pagamento di una rata più modesta (soprattutto
coloro che si sono indebitati per il 100% del valore dell'immobile). In
realtà, le cose non sono andate proprio così.
In tempi non sospetti, la forbice fra Euribor e Irs, cioè tra tasso
variabile e fisso, era evidente, per cui la scelta del fisso avrebbe
costituito per il mutuatario una rata più alta con conseguente diniego della
richiesta da parte dell'istituto per l'inadeguata capacità reddituale del
richiedente.
Come dire prendere o lasciare: se ti vuoi comprare casa o fai il variabile,
rata più bassa e conseguente adeguata capacità reddituale, oppure vai in
affitto (criteri di istruttoria assolutamente opinabili e spero superati).
Nella maggior parte dei casi, il consumatore ha preferito correre i suoi
rischi e scegliere l'opzione del variabile. Oggi a distanza di qualche anno
i tempi non sono più sospetti, ma sono diventati una tremenda realtà.
E adesso, che fare?
http://economiaefinanza.blogosfere.it/2008/10/2.html#entry-131416