martedì 7 ottobre 2008

Crisi finanziaria: preoccupazioni per risparmiatori e consumatori

"La preoccupazione per la grande crisi dei mutui è molto forte sia per le
ricadute dirette sui risparmiatori che, di riflesso, sul livello dei prezzi
dei beni di consumo". E' quanto dichiarano i Presidenti di Adoc e Codacons
in una nota congiunta commentando la crisi sui mercati europei e i recenti
crolli in borsa. Secondo le associazioni c'è bisogno di una maggiore
chiarezza sul reale stato economico-finanziario della banche. "Non ci
bastano né ci convincono le rassicurazioni generali forniteci, esigiamo
risposte chiare ed esaurienti" commentano le associazioni. Adoc e Codacons
chiedono quindi un incontro con Bankitalia, Consob e Governo al fine di
ottenere chiarimenti sugli effetti della crisi e poter informare
correttamente, in tal modo, i consumatori. Oltre agli incontri, tra le
misure pratiche si chiede "l'applicazione di misure severe contro i
responsabili di ogni livello che hanno contribuito a portare la situazione
all'attuale stato di difficoltà". Il bersaglio sono le società di rating che
non hanno svolto il ruolo di garanti dei titoli immessi nel mercato: "è poi
necessario prevedere una revisione del sistema di rating - conclude la
nota - Con legali italiani e americani stiamo valutando l'ipotesi di agire
in giudizio contro le società di rating che non hanno svolto appieno il loro
ruolo di garanti dei titoli immessi nel mercato".
Federconsumatori e Asusbef invece fanno un primo conteggio delle famiglie
italiane coinvolte nella crisi finanziaria. Sono 3 milioni e 200 mila,
secondo le stime delle due associazioni - le famiglie stremate dai continui
aumenti delle rate. Mentre il tasso Euribor continua a salire, la BCE non
accenna a tagliare il tasso di sconto: "quello da noi richiesto - spiegano
Federconsumatori e Adusbef -è un provvedimento indispensabile che
risolleverebbe le condizioni gravissime in cui versano 3 milioni e 200 mila
famiglie che hanno contratto mutui a tasso variabile". Secondo le
associazioni, il taglio dei tassi porterebbe sollievo, oltre che alle
famiglie indebitate dal credito al consumo e dai mutui, anche all'intero
sistema economico e produttivo. E' necessario intervenire urgentemente con:
1. il blocco dei pignoramenti e le esecuzioni sugli immobili a quelle
famiglie che stentano a pagare i mutui;
2. l'abbattimento del tasso di sconto da parte delle BCE;
3. la definizione di sanzioni sul sistema bancario, qualora non operasse in
maniera regolare la rinegoziazione dei mutui, a partire dall'aspetto
fondamentale della portabilità;
4.l a costituzione, da parte del Governo, di un fondo ad hoc per risarcire i
risparmiatori danneggiati dai recenti crack finanziari.
Fonti: Adoc, Federconsumatori