venerdì 10 ottobre 2008

Mutui,Cdm vara decreto anti-crisi

 

Un fondo per salvare le banche

L'estensione della garanzia dello Stato, oltre quella già prevista dal fondo interbancario, sui depositi dei risparmiatori e un fondo che consenta allo Stato di partecipare alla ricapitalizzazione di banche che dovessero avere difficoltà. Sono i due pilastri del decreto legge con cui il governo italiano risponde alla crisi finanziaria. Nonostante la decisione storica di tutte le principali banche centrali di tagliare i tassi di interesse, le Borse continuano però a precipitare.

06.00 - Maxi-iniezione di liquidità della Banca del Giappone
La Banca del Giappone ha annunciato l'iniezione di 4.000 miliardi di yen (30 miliardi di euro) sul mercato bancario. Si tratta del maggior intervento d'urgenza sui mercati mai realizzato nella storia dell'istituto.

05.19 - Hong Kong apre in deciso recupero
L'indice Hang Seng di Hong Kong guadagna 400,58 punti, pari al 2,6 per cento, attestandosi a 15.832,31 punti dopo quindici minuti di contrattazioni. Ieri l'indice Hang Seng aveva perso l'8,2 per cento.

04.00 - Tokyo positiva a metà seduta

L'indice Nikkei dei 225 titoli guida guadagna 115,08 punti, pari all'1,25 per cento, posizionandosi a quota 9.318,40 punti.

02.26 - Tokyo apre in positivo
La Borsa di Tokyo riparte in rialzo all'indomani di un crollo storico. Una ventina di minuti dopo l'apertura l'indice Nikkei guadagna 58,12 punti (+0,63%) a 9.261,44 punti.01.45 - Crisi Wachovia, governo Usa spinge per accordo
Le autorità federali premono su Citigroup e Wells Fargo perché sia raggiunto un accordo il prima possibile nella loro battaglia per il controllo di Wachovia.

00.15 - Fed, altro aiuto per Aig
La Fed fornirà ad Aig 37,8 miliardi di dollari di liquidità, in aggiunta agli 85 già stanziati e quasi tutti utilizzati dal colosso assicurativo. L'operazione sarà effettuata attraverso la Fed di New di York, che presterà questa somma in cambio titoli Aig.



Mercoledì 8 ottobre

23.40 - Trichet ai mercati: "Riprendetevi!"
Un appello ai mercati è stato lanciato questa sera su France 3 da Jean-Claude Trichet, presidente della Banca centrale europea. "Riprendetevi", ha chiesto Trichet agli operatori dei mercati finanziari.

23.30 - Russia invitata al G7
Alla cena del G7 in programma venerdì a Washington è stata invitata anche la Russia. Lo ha detto il sottosegertario al Tesoro Usa, David McCormick.

22.55 - Draghi: "Dl per prudenza, non da usare"
Il governatore di Bankitalia, Mario Draghi, spiega che il decreto serve a "metter da parte le armi che speriamo di non dover usare. E' per prudenza che si fa questo decreto, non per usarlo. Fa parte delle serie risposte che i governi stanno dando".

22.28 - Rosso anche per Wall Street
Chiusura in negativo per Wall Street. Il Dow Jones cede il 2,14% a 9.245,28 punti, il Nasdaq arretra dello 0,83% a 1.740,30 punti, mentre lo S&P 500 lascia sul terreno l'1,22% a 984,08 punti. I mercati azionari statunitensi hanno chiuso in ribasso per il sesto giorno consecutivo, e il taglio dei tassi delle banche centrali di tutto il mondo non è riuscito ad alleviare i timori di una recessione globale.

22.20 - "Nessuna soglia quantitativa per dl"
Il decreto legge non ha alcuna soglia quantitativa né di 20 né di 30 miliardi. Si valuterà caso per caso". Lo afferma il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, smentendo le notizie che parlavando "di un importo predeterminato. Il decreto legge introduce uno strumento generale senza soglie quantitative.

22.16 - Tremonti: "Stato non entrerà nel management delle banche"
Il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, spiega che il "governo non ha interesse a entrare nel capitale delle banche, ma se la Banca d'Italia o le banche stesse registreranno una capitalizzazione insufficiente, quel capitale lo metterà lo Stato. L'ingresso dello Stato - aggiunge - sarà sterile ai fini del potere"

22.10 - Nel decreto garanzie depositi
L'estensione della garanzia dello Stato, oltre quella già prevista dal fondo interbancario, sui depositi dei risparmiatori e un fondo che consenta allo Stato di partecipare alla ricapitalizzazione di banche che dovessero avere difficoltà. Sono i due pilastri del decreto legge con cui il governo risponde alla crisi finanziaria.

21.46 - Tremonti: "Poste non falliranno mai"
I governi passano, le Poste restano. Parola del ministro dell'Economia Giulio Tremonti che, durante la conferenza stampa al termine del Cdm, afferma che "le Poste non falliranno mai".

21.30 - Premier: "Nessuna banca fallirà"
"Nessuna banca italiana fallirà e nessun risparmiatore rischia". Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, al termine del Cdm. "Il sistema delle banche italiane è patrimonializzato a sufficienza, è liquido a sufficienza, non ha problemi di ricapitalizzazione. Gli italiani devono essere sereni", ha ribadito il premier.

21.20 - Fondo di 20 mld per le banche
Il fondo che il governo metterà a disposizione del sistema bancario per fronteggiare la crisi finanziaria è di 20 miliardi di euro.

21.11 - Approvato il decreto anti-crisi
Il Consiglio dei ministri ha dato via libera al decreto legge contenente provvedimenti per la stabilità delle banche e del risparmio. Lo si apprende da fonti governative.

20.56 - Iniziato il Consiglio dei ministri
E' riunito a Palazzo Chigi il Consiglio dei ministri. La riunione era in agenda alle ore 20 per misure urgenti a tutela di banche e risparmiatori. E' iniziata con ritardo.


18.15 - Bruciati altri 340 miliardi
Costa 340 miliardi di euro di capitalizzazione bruciata l'ennesima drammatica seduta vissuta dalle Borse europee. Il Dj Stoxx 600, indice che sintetizza l'andamento dei listini del Vecchio Continente, ha ceduto il 6,02%. Le principali Borse europee hanno tutte perso tra i cinque e i sette punti percentuali con Londra in calo del 5,18%, Parigi del 6,31 e Francoforte del 5,88%.

17.40 - Piazza Affari chiude in forte ribasso
Non è bastato il taglio dei tassi di interesse di mezzo punto percentuale deciso dalle principali banche centrali a ridare fiato ai listini. Dopo un breve tentativo di recupero gli indici europei sono tornati in deciso rosso, peggiorando nel finale. Piazza Affari chiude con il Mibtel in flessione del 5,72% a 16.793 punti, l'SP/Mib del 5,71% a 22.274 e l'All Stars del 5,64% a 9.149. Lettera pesante su tutti i comparti, in particolare su banche, costruzioni, editoriali e tlc. Fra i bancari Unicredit affonda del 12,58% a 2,445 euro, IntesaSanPaolo del 5,85% mentre Popolare Milano perde il 7,5%. Rimbalza, invece, dopo diverse sedute pesanti, Banco Popolare (+3%). In controtedenza, sempre tra i bancari Mps poco sopra la parità. Fra le tlc, Telecom perde l'8,89% a 0,8475 euro dopo avere toccato un nuovo minimo a 0,83 euro. Tiscali dopo un forte ribasso chiude a meno 2,98%.

15.15 - Fmi: "L'Italia è in recessione"
L'Italia piomba in recessione e ci resterà anche per il 2009 con un calo del Pil dello 0,2% accomunata, in questa marcia all'indietro dell'economia del prossimo anno, con la Spagna (-0,2), la Gran Bretagna (-0,1%) e l'Irlanda (-0,6%). Lo dice il Fondo Monetario Internazionale nel World Economic Outlook sottolineando che si tratta per l'economia mondiale della crisi più grave dagli anni '30.

 

http://www.tgcom.mediaset.it/tgfin/articoli/articolo429535.shtml