lunedì 27 ottobre 2008

Crisi finanziaria: banche in affanno, a partire da Intesa

La nuova settimana si e' aperta sulla falsariga della precedente, ovvero in
netto ribasso. Le vendite continuano a colpire i titoli bancari e tra questi
ultimi uno dei piu' penalizzati e' Intesa San Paolo. Gli analisiti di
Deutsche Bank hanno deciso di ridurre il prezzo obiettivo da 4,8 a 3,9 euro,
contestualmente a un taglio del 13% delle stime relative all'utile per
azione nel triennio 2008-2010.Ma i downgrade dei broker in questo momento
non costituiscono un elemento decisivo nel catalizzare le vendite, dato che
non fanno altro che inseguire la flessione dei prezzi. Cio' che rappresenta
invece il vero market mover sono le incertezze relative alla stabilita' del
sistema creditizio e alla solidita' patrimoniale delle banche.Proprio su
questo ultimo punto si sta imperniando l'affondo di Intesa, che in mattinata
e' stata anche sospesa per eccesso di ribasso. Per domani e' infatti in
programma una riunione del consiglio di gestione, evento che secondo un
comunicato era previsto dal calendario ed e' quindi da considerare come una
riunione ordinaria.Sennonche' il Wall Street Journal, una fonte autorevole
quindi, ha rilanciato questa mattina alcune indiscrezioni circolate alla
fine della scorsa ottava, indiscrezioni in base alle quali la riunione di
domani avrebbe ben poco di ordinario in quanto potrebbe essere rivisto il
piano industriale, con conseguenze sulla politica dei dividendi e sui ratio
patrimoniali.Tutto questo avviene in un contesto in cui gli istituti
italiani sono sotto pressione in quanto gli interventi pubblici in Francia,
Regno Unito e Germania hanno determinato un incremento del core tier 1 medio
dei rispettivi sistemi bancari. Il tema e' stato ripreso dal presidente di
BP Milano, Roberto Mazzotta, secondo il quale i ratio patrimoniali attuali
potrebbero rivelarsi insufficienti.
http://finanza.lastampa.it/notizie/1499,324967/Crisi_finanziaria_banche_in_affanno_a_partire.aspx