sabato 20 novembre 2010

Mutui tasso variabile, gli indici

Se intendete accendere un mutuo a tasso variabile ecco qualche breve
indicazione sulle possibili indicizzazioni per questa tipologia di prodotto.
I mutui a tasso variabile sono prestiti immobiliari il cui tasso d'interesse
è strettamente collegato all'andamento dei mercati finanziari: la rata non è
fissa, ma viene rivista secondo le scadenze previste dal contratto di mutuo
periodicamente. Gli indici di riferimento per i mutui a tasso variabile sono
l'Euribor o il tasso della Bce, la Banca Centrale europea.
Mentre l'Euribor viene rivalutato con scadenze mensili, trimestrali,
semestrali o annuali, il tasso Bce viene proposto per soddisfare le esigenze
di consumatori che desiderano rimborsare un mutuo con rate il di importo più
stabile rispetto al tasso euribor, sul quale influisce maggiormente l'andamento
del mercato. ll tasso Bce, infatti, varia esclusivamente quando la Banca
Centrale europea decide di modificare la politica monetaria.
In entrambe le soluzioni, comunque, esistono elementi a favore e contro:
generalmente il mutuo a tasso variabile Bce prevede uno spread più alto
rispetto al mutuo con tasso indicizzato all'euribor e quindi è sempre
consigliato calcolare con la massima attenzione e nei minimi particolari gli
effettivi valori delle rate del mutuo che si intende sottoscrivere.
Attualmente il tasso BCE è fissato all'1%, valore che si avvicina molto all'euribor
a 3 mesi che oscilla intorno all'1% - 1.05%: è bene quindi valutare quali
sono le migliori condizioni (spread, tasse istruttoria,..), in particolar
modo per mutui a breve termine, nella situazione attuale con valori di tassi
molto simili.
da http://www.mutui.com