venerdì 12 novembre 2010

Grecia, Bce potrebbe concedere ammortamento più lungo

Alla Grecia  potrebbe essere concesso più tempo per ammortare la cifra ricevuta in prestito dagli altri paesi dell’Unione Europea. A darne la notizia il quotidiano greco Ta Nea. Le indiscrezioni  pubblicate dalla stampa greca  ricalcano in maniera sostanziale quella che giusto qualche settimana fa sembrava essere l’ipotesi presa in considerazione dalla Banca Centrale europea.

Una decisione che nasceva sulla base dei progressi archiviati dal paese ellenico in materia economica ma anche dalla necessità di non affossarlo nuovamente con un ammortamento troppo rigido che avrebbe potuto far ripiombare in breve tempo il paese in una situazione di crisi critica. L’ipotesi portata in campo dalla stampa ellenica è la seguente: il periodo del rimborso potrebbe essere allungato ad 8 anni. In questa maniera l’ultima tranche del prestito, pari a 110 miliardi di euro, verrebbe rifondata alla Banca Centrale Europea nel 2021 invece che nel 2018.

La decisione deriverebbe dal cambio di assetto macroeconomico che vedrebbe la Bce uscire dal periodo di crisi nella quale l’intera Eurozona viveva dal 2007. Sebbene si tratti al momento di illazioni, va dimenticata l’importanza che potrebbe acquisire la riunione prevista a dicembre della Banca Centrale. Verrà infatti messo in discussione alcune parti del Patto di Stabilità attualmente in uso e con esso  potrebbero partire sanzioni nei confronti di paesi come la Grecia stessa e la nostra Italia che non ne rispettano, a livello economico, i principi basilari.