Mutuo? Roba da donne. A quanto pare a portare i pantaloni in materia economica, nelle case è il gentil sesso. E’ una ricerca tedesca a rivelarlo, condotta dal Mark Plank Istitute. Una volta era la donna a rispondere a chi le proponeva transazioni economiche di qualsiasi tipo: “ ripassi dopo, e parli con mio marito”. Oggi è la donna a tenere in mano le redini della casa, a decidere cosa fare e non fare e soprattutto, a decidere se accendere un qualsiasi tipo di finanziamento.
Quello tedesco non è l’unico studio in materia, anche l’università francese di Cergy Pontoise e Bankitalia confermano il dato: la decisione è sinonimo di donna. La Banca d’Italia ha iniziato nel 1985 ad analizzare le richieste di finanziamento ogni due anni, per decretare il “capofamiglia” finanziario italiano. E negli anni i risultati sono sbalorditivamente cresciuti esponenzialmente passando dall’1% all’11%: questo solo per ciò che riguarda i finanziamenti. In generale la donna decide tutto nel 35% dei casi: percentuale che non conta affatto la totalità delle donne single che ovviamente decidono per se stesse.
Un trend che sta in parte spingendo il mercato verso un modo più “femminile” e pragmatico di intendere la finanza. L’invito degli analisti alle banche ed ai vari interlocutori finanziari è quello di rispondere a questo cambiamento mettendo a punto le adeguate risposte in salsa femminile, proponendo dei prodotti specifici per le esigenze delle donne. Un po’ come si fa con il make up: una soluzione per la casalinga, una per la precaria, una per la donna in carriera. Se è il sesso femminile a decidere, il sesso femminile deve poter trovare ciò di cui ha bisogno.