La cronaca ci insegna che prima o poi tutti gli illeciti saltano agli occhi.
Se cercate su riviste e siti specializzati in affitti le parole "case Firenze" fate in modo tale di sottoscrivere regolari contratti di locazione, o potreste trovarvi seriamente nei guai.
E’ successo nel capoluogo fiorentino ad ottobre, quando la guardia di Finanza ha scoperto diverse camere e monolocali affittati senza regolare contratto di locazione. E come si poteva intuire, coloro che avevano preso in locazione erano studenti e straniere, le fasce in qualche modo più disagiate a livello economico sociale, e i locatori tutti italiani.
La somma complessiva delle evasioni, hanno reso noto le Fiamme Gialle, si è attestata sui 557mila euro, tra omessa indicazione dei redditi dell’affitto percepito dal locatore (somma pari a 536mila euro) e imposta di registro non versata. Il fatto che Firenze fosse vittima della piaga delle locazioni sommerso era fatto ormai conosciuto, ma una tale cifra ha stupito anche chi un po’ questo dato se lo aspettava. Le indagini sono partite da una analisi approfondita delle banche telematiche istituzionali volte al controllo del territorio, insieme ad un confronto e scambio di dati con le forze dell’ordine , le università toscane ed i comuni della Regione.
Per ciò che riguarda gli affitti sommersi, ad averne fatto le spese sono studenti universitari e lavoratori non residenti che per affittare delle camere pagavano dai 200 ai 600 euro e per monolocali e bilocali versavano, in nero, dai 400 ai 1300 euro. Ancor più allarmante i dati provenienti dalla provincia fiorentina. I locatori infatti affittavano immobili vecchi e necessari di ristrutturazione a persone di ogni nazionalità che potevano contare solo su redditi molto bassi.