Mutui bancari sospesi per almeno sei mesi per le popolazioni del Veneto colpite dall’alluvione. E’ questo che richiedono a gran voce la Regione Veneto, colpita dalla terribile alluvione che sta mettendo a ferro e fuoco il nordest italiano e le maggiori associazioni di consumatori. E’ assolutamente impensabile infatti, che hanno perso tutto in questo recente disastro ambientale, che non hanno nemmeno un posto dove andare in molti casi, possano sostenere le rate di un mutuo.
Ora il blocco è stato sancito dal Governo. Fortunatamente, nel frattempo non tutti gli interlocutori finanziari hanno fatto orecchie da mercante. I consumatori che si servono presso la Cassa di Risparmio del Veneto, del gruppo Intesa San Paolo, hanno potuto usufruire di una sospensione semestrale dei propri mutui fin da subito. Una decisione presa, come spiega la nota resa pubblica dall’Istituto, “in segno di vicinanza ed impegno nell’aiutare la popolazione colpita dall’eccezionale ondata di maltempo che ha interessato in particolare il territorio vicentino”. Una soluzione rivolta non solo ai residenti dei paesi colpiti ma anche a chi vi lavorava.
Una soluzione analoga è attualmente al vaglio anche per ciò che riguarda le imprese. La zona è infatti fisicamente e idealmente immersa nel fango: gli sfollati sono più di 5mila, gli animali affogati, in una zona che viveva di pastorizia, più di 150mila. La situazione è allo stremo. E la maniera più facile per aiutare la popolazione è quella di farlo attraverso una adeguata gestione del credito.