lunedì 2 agosto 2010

Mutuo con Cap: conviene?

Il mutuo con cap è un mutuo a tasso variabile che prevede un tetto massimo
oltre il quale il tasso di interesse non può salire.
Il mutuo con cap, sempre più diffuso in vista degli attesi aumenti dei tassi
di interesse variabili, viene proposta da molte banche (tra cui Barcleys,
Monte dei Paschi di Siena, Webank e molte altre) e sta riscontrando un
discreto successo tra i consumatori.
Va fatta però una debita precisazione: il mutuo con cap apparentemente è più
conveniente di un tasso fisso in quanto le prime rate sono applicate con il
tasso variabile attuale che è molto basso, appare inoltre più sicuro di un
tasso variabile, proprio per il suo tetto massimo (o cap).
Di fatto però presenta uno spread mediamente più alto di quello di un tasso
variabile "tradizionale", arrivando ad essere davvero conveniente solo nel
momento in cui i mutui a tasso variabile arrivassero a superare la soglia
fissata come tetto.
Gli esperti sostengono che i tassi inevitabilmente andranno crescendo nel
prossimo periodo, ma precisano anche che questo avverrà in modo graduale,
non ci saranno aumenti improvvisi. Sottoscrivere quindi un mutuo con cap per
un periodo relativamente breve (es. 10 anni) e magari con un tetto oltre il
6%, significa eccedere in pessimismo e finire per pagare davvero molto di
più che con un tasso variabile.
Chiedete alla vostra banca che spread applica per i mutui con cap e valutate
bene se vi conviene!

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