martedì 3 agosto 2010

Abi: mutui sospesi a circa 24mila famiglie

Tra febbraio e giugno 2010, le banche hanno sospeso mutui per 3,2 miliardi
di euro ad circa 24mila famiglie soprattutto a causa di eventi come cassa
integrazione, mobilità o licenziamenti.
Lo annuncia l'Associazione Bancaria Italiana precisando che la misura è
stata applicata a 23.793 contratti di mutuo, per un debito residuo di 3,2
miliardi di euro, e ha consentito di liberare 155 milioni di euro di
liquidità in più per far fronte alla crisi, pari ad una media di 6.800 euro
in più a famiglia.

Nel dettaglio, spiega l'ABI, "la soluzione più frequente per le operazioni
di sospensione ha riguardato l'intera rata (90% dei casi)" mentre "la causa
più frequente che ha determinato la necessità di ricorrere a questa
opportunità nelle posizioni 'in bonis' (senza ritardi nei pagamenti) è stata
la sospensione dal lavoro o riduzione dell'orario (Cig, mobilità ecc.).
Nelle posizioni con ritardo nei pagamenti, invece, la cessazione del
rapporto di lavoro subordinato".
Dal punto di vista "territoriale", il maggior numero di domande ammesse è al
Nord con il 58,5%, seguono Sud e isole con il 22,2% e il Centro al 19,3%.
L'accordo sulla sospensione delle rate di rimborso dei mutui siglato lo
scorso dicembre tra Abi e Associazioni dei consumatori, prevede la
sospensione per almeno 12 mesi, anche nei confronti dei clienti con ritardi
nei pagamenti fino a 180 giorni consecutivi. Riguarda mutui di importo fino
a 150.000 euro accesi per l'acquisto, costruzione o ristrutturazione
dell'abitazione principale per clienti con un reddito imponibile fino a
40.000 euro annui, che hanno subito o subiscono nel biennio 2009 e 2010
eventi particolarmente negativi (morte, perdita dell'occupazione, insorgenza
di condizioni di non autosufficienza, ingresso in cassa integrazione).

L'iniziativa costituisce la misura minima alla quale le banche possono
aderire, ferma restando la piena libertà di ciascun istituto di offrire al
cliente condizioni migliori rispetto a quanto previsto dall'Accordo. Ad oggi
hanno offerto condizioni migliorative 172 banche, rappresentative del 64%
del mercato.
Il Piano è partito il 1° febbraio e i clienti potranno presentare richiesta
per attivare la sospensione fino al 31 gennaio 2011, con riferimento ad
eventi accaduti dal gennaio 2009 al 31 dicembre 2010.

http://www.avvenire.it/Economia/Mutui_sospesi_201008021155126900000.htm