venerdì 20 agosto 2010

Approvato il fondo solidarietà mutui

A partire dal 2 settembre sarà finalmente attivo il fondo di solidarietà
per i mutui finalizzati all'acquisto della prima casa.
Si tratta di un progetto proposto da Federica Rossi Gasparrini (presidente
di Donneuropee-Federcasalinghe) approvato nell'ultima finanziaria del
governo Prodi del 2008, che a seguito di una serie di intoppi burocratici è
slittato di quasi tre anni.
Il regolamento al riguardo è stato pubblicato ieri nella Gazzetta Ufficiale
e prevede una dote di 20 milioni per il fondo, destinati alla sospensione
della rata del mutuo per chi soddisfi i seguenti requisiti:
Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) non superiore a 30
mila euro
Essere titolare di un mutuo di importo non superiore ai 250 mila euro
Come si legge nel testo, lo scopo principale di questo fondo è quello di
provvedere al pagamento dei costi di procedure bancarie e onorari notarili
necessari per la sospensione del pagamento delle rate dei mutui, rendendo
quindi possibile la sospensione della rata che, considerando l'attuale
incertezza economica, interesserà di certo molti mutuatari.

Il nuovo Fondo di solidarietà può essere considerato complementare, se non
anche più conveniente, di iniziative come il Piano Famiglie avviato dall'Abi
a gennaio: è possibile sospendere fino a 18 mesi le rate dei mutui fino a
250.000 euro, contro il limite dei 150000 previsto dal piano ABI.

Le condizioni che possono portare alla sospensione dei pagamenti - perdita
del lavoro, morte o condizione di non autosufficienza di un familiare - non
devono essersi verificate necessariamente nel corso del 2009-2010, ma anche
in precedenza.
L'accesso al Fondo può essere richiesto anche da chi ha sostenuto spese
mediche o di assistenza domiciliare superiori a 5000 euro all'anno o di
ristrutturazioni straordinarie dell'immobile per il quale si è richiesto il
mutuo.
Può essere richiesto anche a seguito di un aumento significativo della rata
a tasso variabile, quando questa supera uno scarto fra due pagamenti
successivi del 20% sui mutui mensili e del 25% sui semestrali.

Il trattamento degli interessi maturati durante la sospensione saranno
invece interamente a carico della banca, a differenza di quanto accadeva con
il piano famiglie che li lasciava a carico dei mutuatari.

Fonte: (www.rata-mutuo.com) |