martedì 17 agosto 2010

Mutui Legge Tremonti

La legge tremonti sui mutui ha l'obiettivo di fornire ai consumatori uno
strumento sicuro per stabilizzare e ridurre l'importo della rata del mutuo a
tasso variabile.
I mutui con la legge tremonti, infatti, se stipulati o accollati
precedentemente al 29 maggio 2008, e finalizzati all'acquisto o
ristrutturazione dell'abitazione principale, avranno la possibilità di
essere rinegoziati riducendo sensibilmente la somma da versare della rata.
La legge tremonti sui mutui variabili, quindi, concede alla rata di essere
riportata al livello di tasso antecedente ai repentini rialzi degli ultimi
periodi, mantenendola costante fino alla fine del piano di ammortamento,
momento in cui dovrà avvenire il pagamento della differenza tra l'importo
della rata dovuta originariamente e l'importo della rata frutto del
risultato della rinegoziazione sui mutui come la legge tremonti stabilisce.
Va riportato che, nel caso in cui la differenza tra le due rate possa
diventare un saldo a favore del consumatore, tale differenza verrà
considerata a credito del cliente stesso.
La legge tremonti sui mutui prevede anche che le garanzie già iscritte a
fronte del mutuo da rinegoziare, continuino ad assisterne il rimborso fino
all'estinzione del debito, secondo modalità contrattuali originarie. Cosa
non da poco, e che va ad agevolare le operazioni di rinegoziazione dei mutui
secondo legge tremonti, è l'esenzione totale di imposte e tasse di alcun
genere e che quindi gli istituti di credito non andranno ad applicare nessun
costo aggiuntivo nei riguardi del consumatore interessato.
La legge tremonti sui mutui a tasso del 4% variabile, inoltre, concede la
possibilità di portare il proprio mutuo variabile ad un tasso massimo del
4%. Possono usufruire di questa possibilità coloro che hanno contratto l'acquisto,
tramite mutuo, della prima casa entro il 31 ottobre 2009.
Come già detto, la legge tremonti sui mutui dà la possibilità di rinegoziare
il finanziamento e di poter rimborsare la differenza derivante, tra la rata
originaria e la rata rinegoziata, alla fine dell'ammortamento.
Con l'inserimento succesivo del nuovo decreto che porta il tasso variabile
dei mutui, anche per la legge tremonti, al 4%, sarà l'Erario stesso a
prendersi carico della differenza in questione.
Tutto questo diviene possibile grazie all'accordo tra il ministero delle
finanze e l'Abi, che grazie alla rinegoziazione dei mutui come da legge
tremonti, consente al consumatore di essere agevolato in un momento
innegabile di crisi economica.
Come il cliente deve fornire autocertificazioni e documentazioni idonee per
poterne avere l'accesso, anche gli istituti di credito che hanno aderito
alla legge tremonti sui mutui con tasso al 4% massimo, devono rispettare
normative di trasparenza verso il consumatore e garantire come base di
riferimento il tasso d'interesse indicizzato sulle operazioni di
rinegoziazione della Bce. Se tali norme non verranno rispettate, sono
previste sanzioni monetarie per l'istituto di credito inadempiente.

Fonte: (www.mutui-economici.it)