domenica 25 maggio 2008

Contributi per l'e-commerce: via al bando

Anche le imprese che intraprendono attività legate all' e-commerce, cioè alla compravendita, marketing e fornitura di prodotti o servizi attraverso computer collegati in rete, potranno a breve usufruire di forti agevolazioni. E' in arrivo, infatti, dal ministero dello Sviluppo Economico un bando per il credito di imposta a favore dell'e-commerce. In particolare, verranno agevolati i progetti di investimento finalizzati allo sviluppo per via elettronica delle vendite che le imprese richiedenti effettuano tra di loro (nel caso di domanda presentata da raggruppamenti di imprese, il cosiddetto b2b) oppure nei confronti di altre imprese o dei consumatori finali, nei mercati interni o esteri. Nell'industria delle telecomunicazioni l'agevolazione spazierà invece sull'insieme delle applicazioni dedicate alle transazioni commerciali. Beneficiari Beneficiari dell'iniziativa sono le imprese titolari di partita Iva, individuali o societarie, anche aventi forma di cooperative; i consorzi e le società consortili; le società consortili miste tra imprese industriali, commerciali e di servizi; i consorzi di sviluppo industriale e i centri per l'innovazione e lo sviluppo imprenditoriale. Fanno eccezione i settori esclusi dalla disciplina "de minimis" (non applicabile a trasporti, produzione trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, attività connesse all'esportazione. Agevolazioni Le agevolazioni ammontano al 50 per cento dei costi ammissibili, comunque entro i limiti della normativa "de minimis" (100 mila euro in tre anni). Diverse le novità rispetto al bando precedente. Sono state ampliate le tipologie delle spese ammissibili. Restano ammissibili gli interventi per hardware (nel limite del 5 per cento), software per tiratura ai fini della realizzazione del progetto, consulenze specialistiche per lo sviluppo dell'applicazione che gestisce l'attività di vendita via internet e per l'integrazione di questa con gli altri sistemi informativi aziendali. Vengono aggiunti anche i costi relativi alla formazione del personale e alle attività di marketing. Ancora, agevolazioni per servizi destinati all'e-learning, nel limite del 15 per cento e i costi per sviluppo, manutenzione, aggiornamento della piattaforma tecnologica nel limite del 10 per cento. Sono ammissibili alle agevolazioni, inoltre, le spese per l'acquisto diretto di beni nuovi di fabbrica e di servizi, nonchè le spese per acquisto tramite leasing oppure acquisti a rate Possono essere, infine, agevolati i canoni per l'affitto di hardware e software; le spese di locazione finanziaria. In ogni caso il costo minimo per singola impresa non può essere inferiore a 30 mila euro. Tra le novità quella che, in caso di richieste superiori alle disponibilità, sarà comunque prenotato l'intero ammontare delle agevolazioni spettanti sulla base della miglior posizione assunta dai progetti in graduatoria seguendo l'ordine decrescente dalla prima fino all'esaurimento dei fondi disponibili. La graduatoria prenderà in considerazione due tipi di parametri: il primo riguarda la differente proporzione in cui sono presenti le voci di spesa ammissibili; il secondo alcune caratteristiche del progetto quali, per esempio, il numero di imprese partecipanti e le specifiche tecniche degli applicativi informatici agevolati. Domande Le domande potranno essere presentate da singole imprese o da raggruppamenti di imprese dal primo al novantesimo giorno successivo alla pubblicazione della circolare sulla Gazzetta Ufficiale. La domanda dovrà essere inviata a Medio Credito Centrale mediante il form applicativo disponibile sul sito internet www.mcc.it.
La misura in breve Ecco chi può accedere al credito: - imprese titolari di partita Iva, individuali o societarie; - cooperative; - consorzi e società consortili; - società consortili miste tra imprese industriali, commerciali e di servizi; - consorzi di sviluppo industriale e centri per l'innovazione e sviluppo imprenditoriale. Il credito viene concesso alle imprese titolari di partita Iva, individuali o societarie, cooperative, consorzi e società consortili, centri per l'innovazione. Queste le spese agevolate: - Hardware, - Software del progetto; - Consulenze; - Formazione del personale; - Attività di marketing Vengono agevolate le spese previste per gli hardware di sistema, i software di progetto e, come novità, anche le attività di marketing e consulenza.