giovedì 9 giugno 2011

Tassi mutui: Adusbef contro le banche e Bankitalia

 

I recenti aumenti dei tassi mutui ovviamente non sono stati presi bene dai consumatori; ma quel che fa arrabbiare di più le associazioni come l' Adusbef è il fatto che le banche italiane avessero alzato i tassi di mutui, fidi e prestiti prima che ad aprile la BCE rincarasse dello 0,25% il costo del denaro, senza tuttavia ritoccare quelli dei depositi pari allo zero.

Infatti secondo le osservazioni dell' Adusbef, le banche già a febbraio portarono i tassi di interesse dei mutui ad un totale medio del 4,37% contro il 4,22% del mese di gennaio; per i prestiti al consumo invece l' Adusbef fa notare come i tassi di interesse fossero a febbraio in Italia mediamente del 7,31%, contro il 6,13% della media europea.

Imbarazzante sarebbe, secondo i calcoli Adusbef (per'altro affidabili) la differenza tra Italia ed Europa a 27 per quel che riguarda i conti correnti; infatti la media dei costi annui di gestione di un normale conto è in Europa pari a 114€, con tassi di interesse lordi mediamente allo 0,5%, mentre in Italia i costi annui sono pari ad una media di 295,66€ con interessi lordi medi dello 0,1%(aggiungiamo che dal 18 aprile si pagano 3 euro per prelevare denaro); qui su Finanziamenti-on-line potrete trovare una rassegna delle attuali migliori offerte di conti corrente classici e di conti correnti on line.

Le associazioni dei consumatori muovono critiche non solo alle banche, che secondo loro hanno indotto oltre 2.000.000 di persone in Italia ad accendere mutui a tasso variabile essendo consapevoli degli aumenti dei tassi di interesse, ma anche a Bankitalia, ovvero la Banca Centrale Italiana, in quanto non svolgerebbe un ruolo di intervento su un sistema bancario da loro definito "rapace e vessatorio" ma si limiterebbe solo a fare da garante contro le malefatte di banche e banchieri.

da finanziamenti-on-line.it